Una frase che mi ha colpito.
 

"Quando vivi la vita come se camminassi su una fune sospesa nel vuoto, finchè cammini, anche se lentamente, puoi guardare avanti, tenere il passo e vedere l'orizzonte in lontananza. Ma non appena ti fermi e guardi in basso, vedi il fondo e rimani terrorizzato. Quando succede questo è perchè devi tenere d'occhio la tua vita."

Ho trovato questa frase nel libro che sto leggendo al momento "Non voglio più vivere alla luce del sole-il disgusto per il mondo esterno di una generazione perduta"

Io sono d'accordo, penso che per tutti possa esserci un momento nella vita prima o poi in cui qualcosa ti ferma e ti spinge a guardare in basso e a trovarti di fronte il vuoto. Il trucco sta nel riuscire a distogliere lo sguardo e ricominciare a camminare guardando avanti. Le persone più fragili probabilmente rimangon troppo spaventate per trovare la forza necessaria a risollevare lo sguardo, si ostinano a star li, sospesi a contemplare e a crogiolarsi nel proprio malessere. Ma questa situazione di stallo se non ci si mobilita in qualche modo può durare tanto tanto tanto tempo, portandoci a perder di vista tutte le cose importanti e belle che potrebbero capitarci, ma che a causa dell'apatia tendiamo a farci passare vicino senza nemmeno tentare di afferrarle, semplicemente lasciandole scivolare via . Non serve aspettare che il tempo cambi le cose bisogna rimettersi in moto. è Questo quel che penso.
Siete d'accordo?

Re: Una frase che mi ha colpito.
 

Si e no.
Nel senso che bisogna considerare il momento per "agire".
Non mi piacciono gli interventi forzati. Ho una visione della vita vita che è piuttosto razionale, e quindi, prima di agire e fare qualcosa di cui potrei pentirmi ci penso molto.
Mi piace lasciarmi trasportare dalle correnti, mi piace che sia il tempo a curare ogni ferita, mi piace aspettare e mi piace buttare via il tempo.
Alla fine, molte delle cose che si fanno per vivere non servono a niente, se non a illudersi.