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bellick 10-04-2012 18:25

Paranoie sul mio terapeuta
 
E' da un paio di sedute che mi faccio le parnoie sul mio psicoterapeuta.

Iinizia a starmi un po' antipatico, l'altra volta era un po' irritato per motivi suoi a causa un paziente che gli rompeva le scatole.

Vi faccio una domanda: è cattiva educazione rispondere alla domanda "come stai?" con "bene e lei tutto bene?"...oddio, scrivendola mi sembra un po' strano e fuoriluogo rispondere in questo modo. Una volta mi disse che gli faceva piacere che io gli facevo questa domanda e che gli altri non lo facevano.

Quando gli ho chiesto "tutto bene le feste?" non ha risposto e ho letto questo atteggiamento come se volesse tenere le distanze. Ho interpretato (sicuramente sbagliando) il suo non rispondere come se avessi invaso la sua privacy, mi sono sentito inopportuno.

Voi pensate che fare questo tipo di domande formali sia sbagliato?

Grazie per eventuali risposte.

Prassi 10-04-2012 19:07

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso (Messaggio 729759)
Domandare è lecito rispondere è cortesia. Se ha sentito la domanda e non ha risposto, imparasse l'educazione.

Imparassi tu la psicoterapia!
Gli psicoterapeuti non rispondono mai a domande su di loro, e chedere anche solo come stanno è completamente fuori luogo.

Novak 10-04-2012 19:10

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da Prassi (Messaggio 729794)
Imparassi tu la psicoterapia!
Gli psicoterapeuti non rispondono mai a domande su di loro, e chedere anche solo come stanno è completamente fuori luogo.

Come mai sta roba?
Se te lo dicessero poi dovrebbero ucciderti? :mrgreen:

juju 10-04-2012 19:17

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da Prassi (Messaggio 729794)
Gli psicoterapeuti non rispondono mai a domande su di loro, e chedere anche solo come stanno è completamente fuori luogo.

O___o Vabbè ma una persona non ci pensa subito e rivolge la domanda per pura cortesia.
Piuttosto era compito dello psicoterapeuta chiarire subito l'importanza di mantenere un certo distacco durante le sedute invece che non rispondere direttamente alle domande -_-

rainbow 10-04-2012 19:17

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
:moltoarrabbiato: Ma che noia!! Cioè... a me capita spesso di farmi queste paranoie su certe persone... ma col proprio psicoterapeuta io dico... NONONO!!

E' pagato per ascoltarti no? Chiedigli perchè non ti ha risposto la prossima volta!!

alvaro 10-04-2012 19:25

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso (Messaggio 729812)
Non lo sapevo, chiedo scusa.
Esiste anche una regola formale che gli imponga di non proferire parola in caso di domande personali(tipo gioco del silenzio)?

ma io non credo che ci sia una regola scritta che impone agli pscicoterapeuti di non rispondere a domande personali rivolte dai pazienti, non credo interferisca con la terapia!
io al mio non ho mai rivolto personalmente delle domande ma non credo che si offenda se lo faccio (non ne vedo l'utilità, anyway)

Prassi 10-04-2012 19:48

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso (Messaggio 729812)
Esiste anche una regola formale che gli imponga di non proferire parola in caso di domande personali(tipo gioco del silenzio)?

Nel codice deontologico no, ma in psicoanalisi (che comunque domina la psicologia clinica) che l'analista risponda dando informazioni personali, è una cosa che non succede mai o di rado... non so spiegare il perchè ma c'è un rifiuto totale, ed è generale. Ad esempio, non potrebbero rispondere a "dove è stato in vacanza?" o "le piace l'arte?", oppure rispondono con molto imbarazzo e irritazione. "Lei tutto bene?" un paio di volte all'anno ci può anche stare ma se è un'abitudine si irrita molto.

Devo dire che con altri approcci è tutta un'altra cosa, si può fare... però in giro, nelle asl, la stragrande maggioranza sono psicoanalisti.

Marco Russo 10-04-2012 20:29

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 729756)
E' da un paio di sedute che mi faccio le parnoie sul mio psicoterapeuta.

Iinizia a starmi un po' antipatico, l'altra volta era un po' irritato per motivi suoi a causa un paziente che gli rompeva le scatole.

Vi faccio una domanda: è cattiva educazione rispondere alla domanda "come stai?" con "bene e lei tutto bene?"...oddio, scrivendola mi sembra un po' strano e fuoriluogo rispondere in questo modo. Una volta mi disse che gli faceva piacere che io gli facevo questa domanda e che gli altri non lo facevano.

Quando gli ho chiesto "tutto bene le feste?" non ha risposto e ho letto questo atteggiamento come se volesse tenere le distanze. Ho interpretato (sicuramente sbagliando) il suo non rispondere come se avessi invaso la sua privacy, mi sono sentito inopportuno.

Voi pensate che fare questo tipo di domande formali sia sbagliato?

Grazie per eventuali risposte.

è un terapeuta, non è un amico o un conoscente, è ovvio che debba tenere le distanze. Deontologicamente parlando sta facendo la cosa corretta, è comprensibile che a te dia fastidio ma devi passare oltre. Purtroppo i rapporti tra analista e paziente sono complicati perché da un lato è necessario instaurare un rapporto di fiducia reciproca e collaborazione, dall'altro è indispensabile tenere questo rapporto sul piano professionale, altrimenti succederebbero cose come nel film "prendimi l'anima" in quasi ogni rapporto psicanalitico.

Marco Russo 10-04-2012 20:32

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
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Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso (Messaggio 729837)
Ed è cosi difficile mettere le cose in chiaro?
Tipo: "Mi scusi, ma il mio ruolo mi impone di non risponderle. Per cortesia, non mi rivolga più domande personali".
Sarà che quando parlo alla gente e vengo ignorato, divento molto ma molto incazzoso.. :moltoarrabbiato:

PS:Poi magari sto dicendo un sacco di fesserie perchè non essendo mai stato da uno psicoanalista, non conosco modi e maniere..

Io non penso sia una regola ma più un'istintuale comportamento di autodifesa del terapeuta.
Dovete accettare che anche loro sono delle persone, con le loro debolezze e i loro problemi. Non è facile rapportarsi con una persona a livelli così intimi e riuscire a rimanere oggettivi.
La mia opinione è che questa consapevolezza del rapporto paziente/dottore non sia da tutti; o forse l'obiettivo è far arrivare a questo il paziente senza che sia necessario spiegarlo...

Marco Russo 10-04-2012 20:45

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso (Messaggio 729897)
E mica si può essere telepatici..

"Ok dottore, 3 parole.."
"La prima: No.. No NON"
"La seconda: Pò.. Posta.. Passo.. POSSO"
"La terza: Bocca.. Denti.. Sputare.. Vomitare.. PARLARE"
"NON POSSO PARLARE. Ho capito, iniziamo con la seduta adesso?"

no, ma bisogna essere empatici, questo me lo concederai.
Comunque neanche il tuo ragionamento è sbagliato. Forse la cosa migliore, se il fatto pesa tanto a bellick, è introdurre l'argomento, parlare al terapeuta delle sue sensazioni provate in quel momento, e cercare di ricavarne un lavoro costruttivo.

"Cacciar fuori" le emozioni, verbalizzarle, è molto importante.

Irina 10-04-2012 22:09

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 729756)
E' da un paio di sedute che mi faccio le parnoie sul mio psicoterapeuta.

Iinizia a starmi un po' antipatico, l'altra volta era un po' irritato per motivi suoi a causa un paziente che gli rompeva le scatole.

Vi faccio una domanda: è cattiva educazione rispondere alla domanda "come stai?" con "bene e lei tutto bene?"...oddio, scrivendola mi sembra un po' strano e fuoriluogo rispondere in questo modo. Una volta mi disse che gli faceva piacere che io gli facevo questa domanda e che gli altri non lo facevano.

Quando gli ho chiesto "tutto bene le feste?" non ha risposto e ho letto questo atteggiamento come se volesse tenere le distanze. Ho interpretato (sicuramente sbagliando) il suo non rispondere come se avessi invaso la sua privacy, mi sono sentito inopportuno.

Voi pensate che fare questo tipo di domande formali sia sbagliato?

Grazie per eventuali risposte.


le feste sono per molte persone un periodo triste(problemi in famiglia ecc) quindi magari non ha risposto perchè ha passato delle feste di merda o è una domanda che non si aspettava gli facessi...

a me cmq è capitata una paranoia simile con la psicologa da cui andavo tempo fa,che io ritenevo non solo una terapeuta e una guida ma anche confidente e amica.
un giorno,prima delle vacanze estive,le chiedo l'indirizzo per mandarle la cartolina dal mare:lei mi ha dato l'indirizzo della sede in cui lavora e non di casa sua...magari è una cazzata ma ci sono rimasta un pò male,ho sentito all'improvviso che lei intendesse mantere un certo distacco perchè sono una paziente e non un'amica....

Sfigata85 10-04-2012 22:17

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
SecondO me se rispondeva un: bene grazie. Non faceva nulla di che, si tratta di pura cortesia!!!!!! Pero posso capire che anche loro si possono alzare con il piede sbagliato pero ciò non toglie che l'autore del topic non sia stato invadente ma gentile... Non doveva per forza raccontargli la divina commedia bastava tutto ok, grazie....

lizbon 11-04-2012 00:05

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
secondo me non hai fatto niente di sbagliato, alla fine ti poteva rispondere: " sì bene grazie" non è che doveva stare a specificare sono andata a trovare quei parenti di mio marito che non sopporto in provincia di La sgurgola con quelle due pesti dei miei figli piccoli che mannaggia a me a quando m'è venuta l'idea di partorirli e che nessuno me li vuole tenere neanche per un fine settimana.

Martello 11-04-2012 00:15

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 729756)
E' da un paio di sedute che mi faccio le parnoie sul mio psicoterapeuta.

Iinizia a starmi un po' antipatico, l'altra volta era un po' irritato per motivi suoi a causa un paziente che gli rompeva le scatole.

Vi faccio una domanda: è cattiva educazione rispondere alla domanda "come stai?" con "bene e lei tutto bene?"...oddio, scrivendola mi sembra un po' strano e fuoriluogo rispondere in questo modo. Una volta mi disse che gli faceva piacere che io gli facevo questa domanda e che gli altri non lo facevano.

Quando gli ho chiesto "tutto bene le feste?" non ha risposto e ho letto questo atteggiamento come se volesse tenere le distanze. Ho interpretato (sicuramente sbagliando) il suo non rispondere come se avessi invaso la sua privacy, mi sono sentito inopportuno.

Voi pensate che fare questo tipo di domande formali sia sbagliato?

Grazie per eventuali risposte.


E quanto lo paghi all'ora?Manco risponde?

Ma brucialo con un falò fatto di libri di Freud.

Sto maleducato.

Kitsune 11-04-2012 00:47

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Ma vi pare che lo psicologo risponda di star male? e poi? si confida con voi?
Lasciate stare, ad uno psicologo risulta una domanda inutile e puramente formale.
Gli fa piacere? dubito, mente per mettervi a vostro agio o mente per instaurare quel rapporto di confidenza che non sente e che gli complica le consulenze.

someday 11-04-2012 00:52

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da Kitsune (Messaggio 730051)
Lasciate stare, ad uno psicologo risulta una domanda inutile e puramente formale.

Appunto e quindi che gli costava rispondere? mi sembra una domanda simile a "come stai?", al 99% della gente che la fa non frega nulla di come stai, è una convenzione sociale e l'unica risposta adeguata è "bene grazie".
Oppure lo poteva spiegare a bellick visto che sono le prime volte che si vedono :nonso:

Kitsune 11-04-2012 00:59

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Chi ha la consapevolezza di come funzionano le convenzioni sociali non dovrebbe rimanerci male, credo.
Cosa costa rispondere? non saprei.. a me ad esempio costa è per questo che spesso non rispondo :D

Kitsune 11-04-2012 01:11

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Non vedo molti miglioramenti a circondarmi di persone a cui devo rispondere che sto bene quando sto male perché è l'usanza.

someday 11-04-2012 01:16

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Kitsune intendevo dire che non mi sembra una domanda personale, il portinaio mi ha chiesto la stessa cosa stamattina e di sicuro non gli interessava granché di come ho passato le feste :)

Hexley 11-04-2012 01:20

Re: Paranoie sul mio terapeuta
 
Quote:

Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso (Messaggio 729759)
Domandare è lecito rispondere è cortesia. Se ha sentito la domanda e non ha risposto, imparasse l'educazione.

Pienamente d'accordo


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