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tryckster 02-04-2012 23:39

Cercasi traduttori/traduttrici
 
ciao gentaglia, cerkerò di essere breve e conciso...

sto cercando della gente brava e a cui piaccia tradurre cose dall'inglese all'italiano per un'organizzazione ke abbiamo aperto da 2 mesi qui in italia... il gruppo lavorerebbe esclusivamente in internet, quindi non ci sarebbero ritrovi e altre cose "nn fobike" al massimo scambio di mail organizzative e altre cose "virtuali" u.u ne abbiamo bisogno in quanto stiamo crescendo e non riusciamo + a rimandare le traduzioni ^^

io provo... vediamo se a qualcuno andrebbe di cimentarsi in questa esperienza :)

non è un'attività a scopo di lucro O.o

muttley 03-04-2012 01:33

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
Si guadagna? :)

Sehnsucht 03-04-2012 15:11

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
Quote:

Originariamente inviata da tryckster (Messaggio 723560)
sto cercando della gente brava

eh-ehm.
Non credo di poter essere all'altezza, comunque sarei lo stesso curiosa di sapere i dettagli di questo progetto.
Facci sapere! :bene:

tryckster 03-04-2012 15:39

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
spero di poter pubblicare il link che spiega brevemente ki/cosa siamo senza andare contro a regolamenti vari (nn l'ho letto, sorry) in caso cancelleranno gli admin XD

https://docs.google.com/document/d/1...0rY/edit?pli=1

nn pensate di nn essere all'altezza... io sono anke peggio di voi ^^

tryckster 03-04-2012 16:30

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
quella è abbastanza kiara e dettagliata... ci si perde giusto un pokino di tempo a leggerla...
cmq il riassunto molto skematico e molto a grandi linee è questo:

(se vi pare troppo anke questo non so in che altro modo riassumerlo in quanto le informazioni sono troppe... gia in questa spiegazione ne mancano TANTE)

Open Source Ecology (OSE) è un movimento nato per creare la Open Source Economy. Il movimento consiste di centinaia di imprenditori, produttori, ingegneri, fabbricanti e attivisti sparsi per il globo che credono nel potere dell’ Open (Open Source) e che ne condividono la sua etica. La parola “Ecologia” nel nome si riferisce all’ interazione tra natura e l’ecosistema umano -inteso come ambientale, sociale e tecnologico- fino a che questo interagirà con l’ambiente mantenendo principi di tipo Open. Fino dalla prima formulazione di OSE e dei suoi principi nel 2003, i concetti si sono evoluti e concretizzati in una piattaforma per la creazione di una impresa distributiva come fondamento solido di una economia sana, una terza via tra capitalismo e socialismo basata sulla necessità e non sul consumo.

Il Paradigma dell’ economia distributiva si basa sul concetto del libero accesso ad un sistema di produzione efficiente come mezzo per trascendere la scarsità artificiale dei materiali. Quindi il principio si basa sull’ utilizzo di tecniche ed attrezzature open source per la produzione di una civiltà avanzata incentivando però l’uso responsabile della tecnologia.

In questo momento il principale progetto in corso di OSE è il Global Village Construction set (GVCS) ( Kit di costruzione del villaggio globale). Esso consiste in un Kit di 50 macchine industriali che consentano la creazione di una civilizzazione su piccola scala senza la rinuncia dei confort della modernità.

OSE: La nostra Missione

La missione di Open Source Ecology è di creare una open source economy, un economia che ottimizza sia la produzione che la distribuzione, tramite il sostegno ed il mantenimento di una rigenerazione ambientale e di una giustizia sociale.
Il nucleo fondamentale dell’ OSE è il libero accesso alle informazioni economiche di alto valore e significato. Design dei prodotti, tecniche, ed il materiale per un rapido apprendimento che permetta un veloce raggiungimento di questi obbiettivi.
Lo sviluppo di tipo collaborativo ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette tutt’intorno al mondo ci consente di raggiungere il miglior design pratico, liberamente fruibile attraverso la rete. Quando l’economia è guidata da questi principi si verifica un effetto benefico diretto sulla prosperità della comunità in cui si vive e come risultato diretto dell’abbassamento delle “barriere” economiche dei brevetti ogni comunità può incrementare il numero di prodotti e servizi che è in grado di fornire.
La collaborazione globale e la produzione nonché il processo di design di tipo open consentono di reperire il meglio, e che questo meglio sia di comune disponibilità. Questo Paradigma è in netta contrapposizione con quello vigente oggi, dove poche Corporation e multinazionali “producono il meglio” o hanno il controllo di tipo monopolistico, e dove per definizione il resto è mediocre. Lo sviluppo di una open economy ha in sé il potenziale per aumentare la qualità dei servizi e prodotti sul mercato, in opposizione al concetto di mediocrità attraverso il protezionismo ed il monopolio.

Tutte le ricchezze provengono dalla natura – rocce, piante, luce solare e acqua- Queste si trovano ubiquitariamente in tutto il globo. Nonostante ciò però la presenza di risorse strategiche produce risultati di conflitto per la loro appropriazione: “Hey, quello è il mio petrolio sotto la tua terra!”. La tecnologia open source può rispondere in maniera efficace a questo problema attraverso il principio della sostituibilità.
Ci sono molti mezzi e vie per produrre risorse economicamente significanti, e la resistenza ed elasticità delle comunità dipende dalle differenti opzioni che si hanno. Come nel caso in cui il libero accesso alla tecnologia diventi una cosa comune, ogni comunità potrà aumentare il suo livello di produttività ed adeguare il suo livello tecnico al punto tale che essa potrà sostituire ogni materiale precedentemente ritenuto strategico con una materiale di tipo sostitutivo reperibile in loco, senza andare ad incidere sullo standard della qualità della vita e contribuendo al mantenimento della pace.

La trasparenza nella connessione tra tecnologia e natura può portare la gente a rispettare la seconda. Questo succede se le persone capiscono che il loro benessere deriva direttamente dalla natura e dal rapporto di equilibrio che hanno con essa. Questa trasparenza è facilitata quando le attività economiche e di produzione avvengono il più possibile vicino alle persone e alle comunità, e non in luoghi distanti e fuori vista o che appartengono all’ immaginario geografico. E’ cosi che si crea una coscienza ambientale, quando si tende a non distruggere l’ambiente in cui si vive. Oltre a ciò esiste anche una connessione diretta tra trasparenza della produzione e la rigenerazione della natura, e come le persone cominciano a fare scelte di produzione sana e sostenibile, comprendono il legame con la terra.
Questo significa che le industrie non necessitano più di essere create e concentrate in una forma di landa tossica ma organizzate invece sotto forma di un eco-industria, su scala umana. Servizi in funzione dei bisogni dell’ uomo e non industrie centralizzate in competizione per il dominio del mercato.

Quindi la tecnologia e l’alfabetizzazione tecnologica sono un percorso per la riconnessine con la natura e non per distruggerla. La cosa appena detta però dipende dalla concentrazione e dall’intensità del Knowhow (Il saper fare) e della conoscenza tecnologica in ogni comunità, che viene direttamente dal concetto di Paradigma dell’Open: Informazione libera, comunicazione libera, “Open Everything!”. L’unico limite della densità ottimale di conoscenza produttiva è quando una comunità ha raggiunto il pieno sviluppo e la capacità di produrre in forma completamente autonoma tutto quello di cui ha bisogno per esistere, crescere e prosperare. Questo non significa che il commercio non debba esistere, anzi, ma che esso dovrebbe basarsi su cose che sono veramente necessarie alla comunità e alla sua stabilità e non più sul consumo dissennato. Difatti come già visto quando una comunità è posta in una situazione di scarsità la razionalità se ne va fuori dalla finestra e le persone iniziano ad ammazzarsi fra di loro per accaparrarsi le risorse.

Per la prima volta nella storia abbiamo la possibilità di fare altrimenti. Accesso illimitato alle informazioni e alla tecnologia- grazie dell’era dei computer e della rete- significa che i conflitti basati sull’accaparramento delle risorse e causati dalla scarsità dei materiali possono diventare una cosa del passato. Questo può includere guerre, povertà, sovrappopolazione e persino la burocrazia, dato che essa non è altro che un mezzo creato per gestire la scarsità delle risorse. Oltre a ciò i costi regolari sono minimizzati attraverso la trasparenza tecnologica tanto quanto la gestione di una popolazione tecnologicamente alfabetizzata, grazie all’open source, che la renderebbe sempre più responsabile e conscia delle proprie azioni.

Questo non è un caso di conflitto tra ricchi e poveri, città e campagna, primo e terzo mondo, questo è un caso in cui l’accesso alla libera informazione aiuta tutti quanti. Come le barriere per entrare sono abbassate, le differenze sociali sono minimizzate. Come la produzione rimane alta - e tenderà ad aumentare grazie all’ eliminazione dello spreco da competitività - la prosperità non potrà fare altro che adeguarsi a questo standard.

Si tratta di un cambiamento di Paradigma, che è il cuore dell’Ecologia Open Source.

Questo non riguarda tanto l’evoluzione come esseri umani - al progresso culturale e scientifico - o saggezza che ci impedisce atteggiamenti insani. Ecologia Open Source stabilisce solo un punto di partenza e fondamento da cui l'evoluzione diventa possibile.

Allocco 03-04-2012 16:39

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
Quote:

Originariamente inviata da tryckster (Messaggio 723951)
quella è abbastanza kiara e dettagliata... [...] L'Ecologia Open Source stabilisce solo un punto di partenza e fondamento da cui l'evoluzione diventa possibile.

[sospiro]
Cacchio, che bello avere 18 anni..! :ridacchiare:


No, a parte tutto, mi sembra un progetto interessante e impossibile da fermare.
A prescindere da ciò che faremo sarà presto necessario decentralizzare le produzioni e gestire meglio le risorse, anche grazie alla tecnologia..
(ecco, forse questa è la sintesi che cercavi)
Non ho ancora ben capito dove entrano in gioco gli utenti di FS.com però:pensando:, ho una mezza idea ma...

tryckster 03-04-2012 17:16

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
è ke purtroppo io mi spiego molto "da skifo" quindi se provassi a riassumerla a parole mie sarebbe un casino XD

sostanzialmente abbiamo bisogne di persone ke traducano queste cose qui:
http://blog.opensourceecology.org/ (x esempio)
e tutto quello ke poi diventerà rilevante :)

poi verrà tutto pubblicato qua dentro:
http://www.opensourceecology.it/ (il sito poi verrà sistemato appena si creerà un gruppo anke x quello)

il tutto è nato il 2 di gennaio, quindi come potete capire siamo ancora "giovani" ma stiamo correndo bene :p

tryckster 03-04-2012 17:18

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 723955)
[sospiro]
Cacchio, che bello avere 18 anni..! :ridacchiare:

io ne ho 29, altro ke 18 XD
ho pensato a voi xkè il "gruppo traduzioni" nn avrà bisogno di contatti al di fuori del virtuale, il tutto verrà gestito tramite pc, quindi potete farlo anke voi lol

tryckster 03-04-2012 17:31

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 723984)
Il tutto è nato il 2 gennaio si riferisce alla parte in inglese?

Quantità di pagine da tradurre al giorno / mese?

Numero di visitatori del sito?

noi in italia siamo "nati" il 2 gennaio XD

il tutto è LIBERO, nn ci sono obblighi, ne "superiori" a cui rendere conto :)
il buonsenso xo dice ke nn ha senso xdere 3 mesi x tradurre una frase, solo questo XD

al momento ci sono 750 esseri umani ke frequentano abbastanza regolarmente i nostri canali
(ovviamente il sito ora non è molto visitato xkè manca ki ci traduce le cose) ^^

aggiungo che non serve ke date alcun vostro dato, neanke il vostro nome, ci basta almeno un nik e una mail di riferimento, nulla di più :)

tryckster 03-04-2012 17:41

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 723993)
Questo è vero, ma in che termini questo risponde alla domanda "quanto ci sarebbe da tradurre?"... forse è un lavoro una tantum che si riferisce al link che hai postato?

Mmm... mi sà che partiamo da prospettive troppo diverse, non riuscirò mai a capire la vostra organizzazione. :mrgreen:

sono io ke mi spiego male, tranquillo XD
il quanto te lo dico subito... tutto quello ke riguarda open source ecology ^^
in ke tempi? quelli ke vuoi tu, nn ci sono scadenze... esempio pratico:
supponiamo ke tu leggi un articolo ke ti interessa e vuoi tradurlo... ti organizzi con il gruppo (o da solo) e lo traducete nel tempo ke vi serve, senza impazzire o sognarvelo la notte :p

nn dire ke nn riuscirai mai a capire... se hai domande spara, e provo a spiegarti anke mille volte se serve XD
sottolineando sempre ke io sono una frana nello spiegare le cose lol

muttley 03-04-2012 17:45

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
Sono da sempre un supporter dell'open source philosophy, ma non puoi uscirtene dicendo che esiste una via alternativa al capitalismo o al socialismo. Socialism is the way :occhiali:

tryckster 03-04-2012 22:35

Re: Cercasi traduttori/traduttrici
 
se volete contribuire, senza impegno...
https://docs.google.com/document/d/1...LTY/edit?pli=1


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