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Le relazioni sentimentali uomo-donna

Generalmente lo stronzo è un animale solitario; si unisce alla femmina solo durante la stagione degli amori. Ogni esemplare occupa un territorio ben delimitato e non ha mai l'occasione di combattere con i propri simili per la conquista del cibo. Ingaggia lotte furibonde solo nel periodo degli amori. Talvolta gli stronzi si riuniscono in branchi per andare a caccia. Quando comincia la stagione asciutta, cioè da maggio a settembre, molti timidi lasciano le steppe per recarsi in zone più umide. Gli stronzi si organizzano in branchi per seguire la migrazione dei timidi. Lo stronzo preferisce luoghi aperti: pianure erbose, disseminate di cespugli e boschetti di alberi a piccolo fusto nei quali si nasconde durante la giornata, steppe aride e regioni montuose o piane, desertiche e desolate, dove il colore del suo mantello si confonde agli occhi delle prede. Cerca rifugio nei luoghi più riparati, ma, nel corso delle sue migrazioni, si riposa ovunque lo sorprenda il mattino. Le abitudini dello stronzo non differiscono da quelle degli altri stronzidi. Il ruggito dello stronzo consiste in un suono prolungato, simile al miagolio di un gatto, ma amplificato moltissimo. In alcune occasioni si trasforma in un grugnito minaccioso. L'animale lo utilizza dopo aver mangiato o nel periodo degli amori per chiamare la femmina. Quando lo stronzo ha paura, emette un suono prolungato, abbassa le orecchie e sferza il suolo con la coda. L'effetto che ha il ruggito dello stronzo sugli altri animali è indescrivibile. La iena e la pantera smettono di grugnire, altri scappano e si agitano mugolando. Anche il timido quando sente il suo ruggito sente in sé un timore insolito.

Durante il periodo degli amori, dieci o dodici stronzi seguono un’unica femmina e combattono tra di loro per appropiarsene. Tuttavia, quando la femmina ha scelto lo sposo, gli altri stronzi se ne vanno e la coppia vive unita fedelmente. Nello stronzo, l’amore si manifesta in modo assai meno violento che negli altri stronzidi di grandi dimensioni. Ma può risentire di una violenta gelosia. La donna si presenta più ardente dello stronzo: premurosa e carezzevole, si avvicina al suo severo sposo cercando di eccitarlo. Quest’ultimo seguita a guardarla come se nulla fosse, finché lei non gli è molto vicina. Quindici o sedici settimane dopo l’accoppiamento, la donna partorisce dai 3 ai 6 stronzetti.

Gli stronzetti nascono con gli occhi aperti, presentano le dimensioni di un gatto semiadulto e pesano circa un chilo. Prima del parto la madre sceglie un giaciglio appropriato, nel cuore di qualche macchia e in prossimità di una sorgente o di un corso d’acqua. In questo modo potrà catturare la selvaggina senza allontanarsi dalla prole. Lo stronzo ha il compito di portare il cibo per il sostentamento della femmina e dei figli e anche di difendere la famiglia a prezzo della vita. Gli stronzetti appaiono tozzi e impacciati.