![]() |
scuola e lettura
la scuola vi ha fatto amare o odiare la lettura? o una via di mezzo?
se si perchè? se no perchè? |
Re: scuola e lettura
Amo la lettura indipendentemente dalla scuola.
|
Re: scuola e lettura
Non ha avuto nessun influenza su di me la scuola a riguardo.
Mi piace leggere fin da bambina, la scuola non ha nè aumentato nè diminuito questa passione. |
Re: scuola e lettura
a me non ha invogliato per niente. E con questo non voglio dire che non leggevo, a quei tempi, ma semplicemente che tutto quello che veniva trattato a scuola io l'evitavo come la peste.
questo perchè i professori di letteratura che ho avuto erano molto piatti e accademici nel trattare la materia.. almeno nel mio caso, andare bene in letteratura voleva dire imparare a memoria quelle dieci/quindici paginette alla volta e ripeterle li alla cattedra. stop. il che mi fece letteralmente odiare la letteratura, in quel periodo. (ora non piu, per fortuna) |
Re: scuola e lettura
io per anni non ho letto nulla, ma proprio nulla dopo la scuola... tanto mi aveva traumatizzato:miodio:
|
Re: scuola e lettura
Quote:
odiare perché la letteratura è sempre stata vista come un'obbligo e un'esigenza di tipo culturale, didattico e scolastico. Fino alla 1° superiore ciò che c'è stato dato da leggere raramente mi ha stimolato l'interesse. poi accadde che un'estate, mentre ero in vacanza, beccai il libro "trainspotting" a 5 euro in un'edicola. Io avevo e ho questa idea: se tutti parlabo di qualcosa e io non so cosa sia, devo colmare questa lacuna, la pop-culture è importante per avere punti di riferimento in comune con gli altri. Così con questa riflessione in testa prendo il libro senza sapere MINIMAMENTE di cosa parla. E' stata una rivelazione. Sesso, droga, devastazione, e un vuoto esistenziale che permeava l'esistenza di ogni personaggio del romanzo. E anche lo stile, grezzo, imperfetto, totalmente diverso a quanto ero abituato. Finalmente una lettura che non doveva per forza essere educativa! Ho capito allora che la letteratura era prima di tutto intrattenimento, e violentarla alle esigenze della didattica è stato un abuso. Ho capito che non c'è alcuna contrapposizione tra letteratura, film e videogiochi, ma che sono dei media tutti e tre. Non c'è il media buono e quello cattivo, così come me l'avevano venduta i "grandi". Incidentalmente poi, mi sono ritrovato negli anni successivi ad avere obblighi di letture scolastiche molto più interessanti; o forse, dopo quell'episodio, ho dato più fiducia ai titoli che mi venivano assegnati. Molti dei romanzi letti li ricordo bene e a volte li rileggo pure, e trovo strano che a miei compagni di classe non siano piaciuti. Ora faccio fatica ad orientarmi nel mondo della letteratura, di solito se sono in crisi d'astinenza da libri, inizio a frequentare librerie, apro qualche libro di cui mi ispira la copertina e inizio a leggerlo fino almeno a pagina 50, possibilmente oltre. Così facendo ho pescato davvero dei bei romanzi, e molte chicche. Ma non leggo molti libri all'anno, va molto a periodi (potrei anche leggerne 10 in un mese vista la mia velocità di lettura!), ma di solito non vado oltre i 2-3. |
Re: scuola e lettura
La scuola non mi ha introdotto a niente, sinceramente.
Poi l'idea di leggere ciò che ti viene imposto di diritto l'ho sempre trovata assurda. Ho cominciato ad apprezzare la lettura solo da autodidatta. |
Re: scuola e lettura
Non direi che la scuola me l'ha fatta odiare comunque mi ci teneva distante. Ho inziato a leggere testi non scolastici alle superiori e poi l'amore per la lettura è sbocciato successivamente il periodo scolastico.
|
Re: scuola e lettura
Ho sempre amato la lettura, indipendentemente dalla scuola.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:42. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.