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Stare in classe.
Ciao a tutti!
Voglio aprire questa discussione per comprendere esattamente le sensazioni provate da molti di noi, io per primo eh!! da quando si entra a quando si esce dalla classe o dalla propria scuola, o università che sia. Credo che la scuola susciti una serie di "emozioni" e disagi per un sociofobico un pò diverse da quelle provate nella quotidianità e in altri ambienti. Voglio raccontarvi un pò la mia esperienza, per me i problemi iniziano già la sera prima o addirittura giorni prima (in caso di festività) nel solo pensiero di dovermi recare a scuola. La mattina mi sveglio agitato o cmqe ho sempre un cattivo risveglio e inizio a tremare e mi sale un'ansia incredibile, all'idea di dovermi alzare e preparare. Spesso ho la nausea. Arrivato davanti a scuola vado letteralmente in panico, tutta questa gente che cammina senza una direzione precisa, troppi gruppi che ridono e parlano e troppa gente! Quando arrivo davanti alla mia aula, con il cuore in gola e sudando cerco la strategia più semplice ed efficace per attraversare la mandria di "bestioni" presenti e arrivare al mio banco:mrgreen: Per tranquillizzarmi un pò deve iniziare la lezione e dopo circa 20/30minuti incomincio a connettere il cervello. Odio i momento morti e i cambi ora, ogni momento in cui devo avere un contatto con gli altri.:nonso: Quando suona l'ultima ora ho una voglia di fuggire pazzesca, un senso di libertà e di arrivare in un ambiente più tranquillo e sicuro. :D E difficile vivere tutto questo quotidianamente, non solo psicologicamente ma anche fisicamente mi esaurisco non poco.. Per fortuna ora ho avuto dei miglioramenti grazie a qualche ansiolitico, questa però era la mia reale situazione di partenza. Voi come vivete l'ambiente classe? che sensazioni provate? Descrivete la vostra giornata.. |
Re: Stare in classe.
Giusto un pò di ansia quando sono nuovo della classe e quando entro in ritardo o mentre tutti mi guardano.
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Re: Stare in classe.
fino alla fine delle scuole dell'obbligo più o meno la mia situazione era simile alla tua
ora dopo un anno di università sto cominciando ad abituarmi, è diverso la gente mi sono reso conto che tende a fregarsene di te, se conosci qualcuno bene sennò amen :D il professore poi, è il primo a fregarsene di te, anche se tipo arrivi in ritardo di un'ora (esperienza già provate più e più volte) all'inizio ero abbastanza ansioso, però già dopo il primo semestre ho cominciato a capire l'ambiente in conclusione è molto meglio, la vivo moooooolto più serenamente :) la parte stressante sono i periodi degli esami, e lì per stress intendo proprio stress ho dovuto cominciare a predere ansiolitici (effetto quasi zero) e ad eliminare dalla dieta il caffè o altre bevande eccitanti perchè sennò letteralmente scoppiavo |
Re: Stare in classe.
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mi hai preceduto :bene: |
Re: Stare in classe.
E' un luogo che mi ha causato sempre disagio. :piangere:
Anche nel sedermi sceglievo i posti a me più consoni, quasi sempre ultima fila, appoggiato al muro e mai in fila centrale :miodio: (non riuscivo proprio a sopportare di avere qualcuno dietro che potesse fissarmi, o di fianco :D) Adesso per lavoro sono costretto a frequentare un corso, fortunatamente una sola volta alla settimana, ma ho il terrore ... la prima lezione l'ho affrontata malissimo ... la seconda l'ho evitata (sono arrivato fino all'entrata e poi preso dall'ansia sono scappato, ho preso il treno e sono andato a Milano :miodio:) ... non riesco proprio a stare in aula con degli sconosciuti. Ma si può essere così ... domani ho la terza lezione, e non so cosa fare ... è fortemente frustrante tutto questo ... (ed è anche uno dei motivi per cui ho 'evitato' l'università) ... |
Re: Stare in classe.
Allora per la 150° volta (oramai lo conoscete tutti) :D dirò che...
i primi due anni di liceo, bla bla bla... a 16anni poi ho cambiato scuola... bla bla bla allora.... : lunedì mattina ore 7: che palle devo andare a scuola, in quella classe... :piangere: idem, martedi, mercoledì, giovedì... venerdi mattina ore 7: che palle devo andare a scuola, in quella classe... però oggi è l'ultimo giorno e poi il fine settimana niente scuola...anzi... niente compagni... sabato felice domenica ore 8: godiamoci un po' questa giornata poi domani... domenica ore 19: tra poco mangrò, tv e poi a letto -> domani ri ricomincia lunedi mattina ore 7: ....ecc...ecc... tutto questo per 2 anni di liceo. a 16anni finalmente cambiai scuola, 1° giorno di scuola, entrai in una classe in cui oramai il gruppo era già formato, però dovevo subito entrare in sintonia altrimenti non sarebbe servito a niente cambiare scuola. Entrai subito in sintonia con la classe, mi trovai molto bene... ed i giorni passavano così: lunedì mattina ore 7: ah che bello vedrò i miei compagni :D idem, martedi, mercoledì, giovedì... venerdi mattina ore 7:ah che bello vedrò i miei compagni, però oggi è l'ultimo giorno e poi il fine settimana niente scuola, peccato non potrò stare con loro... domenica ore 19: non vedo l'ora di andare a dormire così domani torno a scuola e rivedo i miei compagni lunedi mattina ore 7: ....ecc...ecc..tutto questo per gli ultimi anni di liceo ho avuto un cambiamento radicale che mi ha giovato molto, prima il mio giorno peggiore era la domenica poichè il giorno dopo sarebbe ricominciata la solita routine; e finalmente dopo quel cambiamento una domenica mentre andavo a dormire, mi accorsi di essere veramente contento. |
Re: Stare in classe.
mah, io mi divertivo...
la mia psicologa direbbe che mi divertivo perchè pensavo di meritarmi di essere deriso ma tutto sommato penso mi sia andata bene, cioè poteva essere molto peggio ho fatto anche le gite:interrogativo:tranne una... dovevamo andare in gita con quello che mi sfotteva in corriera, fanculo!:mrgreen: |
Re: Stare in classe.
Adoro la situazione in classe; le dinamiche nei luoghi chiusi è un qualcosa che mi affascina da quando ero bambino. Per questo mi incuriosiscono i film sui college, le scuole, le prigioni, le società chiuse etc; anche un grande fratello fatto in maniera seria mi interesserebbe assai. È anche un motivo per essere qui.
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Re: Stare in classe.
Non provo particolari ansie durante la giornata scolastica a meno che la situazione non diventi "pericolosa".
Un paio di anni fa era peggio, mi alzavo con l'ansia e spesso restavo a casa. |
Re: Stare in classe.
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Re: Stare in classe.
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Gli ansiolitici sono l'unico "rimedio" al primo impatto la mattina.. |
Re: Stare in classe.
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Capita esattamente così anche a me. Il cellulare in quei momenti viene torturato all'impossibile. :D |
Re: Stare in classe.
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L'ansia che sale all'entrata, l'idea di dover rivedere le stesse facce, gli stessi discorsi. Mi tremano le gambe, sudo freddo e sento lo stomaco in subbuglio. A dire il vero non ho il terrore della ricreazione o dei cambi d'ora, anzi non vedo l'ora che arrivino. Anche perchè a ricreazione mi fiondo come un razzo nel cortile per fumatori e mi rilasso. Poi un'attesa infinita per salire sull'autobus di ritorno e di nuovo tutti che parlano e stanno in compagnia, mentre io resto solo ad ascoltare la musica col mio iPod. Poi ecco a casa e peggio di prima. Mia madre, mia sorella, mio padre. Non vedo l'ora di andare in camera mia, beata tranquillità. Peccato che tra il riposino, la lettura, qualche ora alla Xbox, il tempo voli troppo in fretta. E via con un nuovo giorno/incubo reale. |
Re: Stare in classe.
I primi quattro anni alle elementari sono stati un inferno. Cambiai scuola e mi trovai meglio. Alle medie ero diventato un misto tra un bullo ed un pagliaccio, il tutto per poter essere accettato dal gruppo: ho rischiato grosso (non semplici note o richiami...).
Alle Superiori prima di entrare in completa sintonia con la classe c'ho messo tre anni. A fine del terzo anno sono stato bocciato. Con i nuovi compagni ho dovuto rispettare lo stesso "iter" (ovvero i 3 anni), ovviamente a quel punto è finita la scuola. Da allora, a parte qualche rimpatriata (sia con il primo gruppo che con il secondo) non ci si sente manco più. Ora all'Università sono un ombra in mezzo a tanti gruppetti, nient'altro che un "posto occupato". |
Re: Stare in classe.
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quando andavo al liceo ,nonostante soffrissi già di fobia sociale,l'andare a scuola non mi creava problemi,solo qualche ansia quando dovevo confrontarmi con i compagni troppo estroversi etc...inoltre avevo un paio di amiche con cui andavo daccordo. Ora invece che studio all'estero in un college professionale,la situazione è degenerata e mi sento esattamente come ti senti tu! i cambi d'ora sono interminabili,vorrei che ci fosse sempre lezione!!! inoltre ho spesso lezione anche al pomeriggio e quindi c'è la pausa pranzo:incubo!!!!vorrei fuggire!! all'inizio del corso avevo fatto amicizia,ma poi la fobia ha preso il sopravvento e ora difficilmente c'è qualcuno con cui voglia parlare a lezione,e se lo faccio mi sforzo di trovare cose da dire per non sembrare un morto appena uscito dalla tomba. la domenica mi sale l'ansia a 1000pensando che c'è un'altra settimana da portare a termine.... più passa il tempo e più peggiora!diciamo che recentemente credo abbia raggiunto l'apice! |
Re: Stare in classe.
Che tristezza leggere le vostre testimonianze :(
Provavo e provo le stesse sensazioni tuttora. Odio le pause perché è proprio in quel momento in cui tutti parlano tra loro e tu rimani solo come un appestato. Viviamo una sorta di incubo ogni giorno e non ci sentiamo mai rilassati.. ma se avessimo qualche amico a fianco tutto cambierebbe. Difatti all'università mi sento sempre a disagio, tanto che ho deciso di stare a casa definitivamente (uno dei lati positivi è che non devo dar conto a nessuno, al liceo invece eri obbligato ad andare) Al corso di recitazione ho 2 amiche con cui ho creato un legame molto forte e quando faccio lezione mi sento sempre a mio agio, faccio pure battute alla classe, mi trasformo in un'altra persona! Comunque un consiglio che vi dò e quello di non badare a cosa potrebbero pensare gli altri vendendovi soli, dovete dimostrare che a voi non vi pesa (anche se in realtà vi pesa eccome) così non darete la soddisfazione ai vostri compagni. |
Re: Stare in classe.
;(
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Re: Stare in classe.
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In entrambi i casi c'è imbarazzo: o perché si è da soli, o perché si è in gruppo e ci si trova a disagio. La vita del fobico. |
Re: Stare in classe.
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