Modesta riflessione sugli psicofarmaci
Sto scalando gli antidepressivi perchè devo operarmi al setto e perchè mi danno effetti collaterali non accettabili da me http://www.fobiasociale.com/eiaculaz...rgasmia-24946/.
Pensavo oggi, ma se sto sempre di buon umore prendendo ste droghe, come faccio poi a criticare le cose quando vanno male? E infatti questi antidepressivi ti spingono ad andare avanti con un ottimismo quasi irrazionale, e ora che li sto scalando sto vedendo tutta una serie di difetti corporei in me stesso e psicologici anke, che quando li assumevo non vedevo Sento proprio la testa cambiare insomma e mi viene da fare questa breve riflessione, se da un lato gli antidepressivi servono a tirare avanti nei momenti più duri, dall'altro sono delle droghe mediche che ottundono il senso critico perchè quando li assumiamo spesso tante cose persone situazioni vengono viste come positive, anke le cose negative si supereranno(quasi con una mano divina che interviene, un ottimismo irrazionale, invece di darsi da fare da soli). Questa è la mia esperienza personale e attuale che posto qua, e vorrei un riscontro dagli altri utenti.Grazie. |
Re: Modesta riflessione sugli psicofarmaci
Curiosità: ma gli antidepressivi vanno presi forever o è una cosa temporanea?
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Re: Modesta riflessione sugli psicofarmaci
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Nel caso di depressione cronica o distimia, o altri problemi di natura organica, credo sia necessario fare un patto con il diavolo ed assumerli a vita, purtroppo. Io di farmaci ne ho assunti e non ho mai provato sta sensazione di serenità che provi....magari ad avercela. |
Re: Modesta riflessione sugli psicofarmaci
Non la penso come te.
Credo solo che certe persone depresse quasi croniche abbiano una visione distorta della realtà, ingigantiscono certe cose, drammatizzano e si sconfortano senza avere il senso della misura e rendendosi impossibile la vita. Quindi i farmaci riequilibrano solo questa visione distorta.E i farmaci non annullano affatto il dolore.... Ovvio che se ci sono problemi occorrerebbe sfruttare quel pò di benessere che danno i farmaci, altrimenti quando li smetti ti sembra che il mondo ti sia crollato addosso perchè nel frattempo non hai costruito nulla non hai avuto il coraggio di operare trasformazioni nella tua vita, ti sei solo adagiato. |
Re: Modesta riflessione sugli psicofarmaci
Se si riesce a farcela senza antidrepessivi o psicofarmaci è ovviamente meglio, perchè anche a me l'assunzione dello psicofarmaco distorce il mio modo di percepire le cose.
Alle volte però sono necessari per risolvere dei problemi che altrimenti tenderebbero solo ad aggravarsi, quindi vanno presi, sotto stretto controllo medico, e quando diventano l'unica risorsa. E' un po' la linea di condotta che mi sono imposto io... del resto uno dei miei timori principali con questi farmaci è la dipendenza... non ce l'ho e farò in modo di non averla mai... |
Re: Modesta riflessione sugli psicofarmaci
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Re: Modesta riflessione sugli psicofarmaci
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Re: Modesta riflessione sugli psicofarmaci
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Lo so io come la trovi te la serenità, non hai bisogno di farmaci, tu metti le tasse e i balzelli :D |
Re: Modesta riflessione sugli psicofarmaci
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io mi faccio scivolare addosso le cose troppo e contemporaneamente troppo poco per ALTRE e qui sta il dilemma... devi capire se attenuano le tue ansie o altro, se altro andrebbe discusso con lo psichiatra e forse regolata la terapia |
Re: Modesta riflessione sugli psicofarmaci
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