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muttley 03-03-2012 10:13

Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Perché lo preferite (per chi di voi lo preferisce) ad altre soluzioni e situazioni sentimentali/affettive?

Quintuplo 03-03-2012 10:20

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Per pigrizia.
Una donna è già troppo faticosa da accontentare... :ridacchiare:

Winston_Smith 03-03-2012 10:21

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Nel mio caso non riesco a distinguere una relazione non esclusiva da una fwb o trombamicizia che dir si voglia. Come direbbe barclay, trovo legittimo il desiderare di essere importante per una persona.
Tu invece perché preferisci il non esclusivismo? Ti ricordo che potresti instaurare benissimo una relazione esclusiva con una persona e relazioni amicali non esclusive con altre: di fattore di differenza con la soluzione che proponi tu io ne vedo solo uno :occhiali:

Allocco 03-03-2012 10:27

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Finalmente!

Anche io non capisco cosa ci sia da osteggiare nella visione del vecchio Muttley.
(ho taciuto nell'altro thread perché avevo l'impressione che dietro quel discorso ci fossero dei non detti tra te e Winston, che io non potevo capire)

A me sembra una possibilità come le altre.
Se i partecipanti sono del tutto consapevoli e riescono a gestire la cosa tanto meglio per loro, direi..

E per quanto riguarda te?
Per quanto mi riguarda ho difficoltà a farmi amare da una persona, figuriamoci da più d'una! :sarcastico:
Comunque non ho nessuna limitazione di principio alle persone che potrei amare e viceversa, sono pronto a tutto.
Allocco porcellino..!
Macché! Per chiarire questo punto bisogna ribaltare la prospettiva:
Cosa rende "meno pulito" un rapporto (anche sessuale) tra n+n partner rispetto ad uno 1+1?
Un valore oggettivo? O un preconcetto derivato da certi tipi di condizionamento culturale?
Povero allocco...
Proprio..! :ridacchiare:

barclay 03-03-2012 10:27

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
@Muttley — Sei in terapia ultimamente? :interrogativo: Questo ragionamento mi ricorda una certa tesi, che però sembra che ti sia stata spiegata male :rolleyes:
--- EDIT ---
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 703731)
Come direbbe barclay, trovo legittimo il desiderare di essere importante per una persona.

Esatto: è proprio quello che direi :bene:

Winston_Smith 03-03-2012 10:32

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 703732)
Finalmente!

Anche io non capisco cosa ci sia da osteggiare nella visione del vecchio Muttley.
(ho taciuto nell'altro thread perché avevo l'impressione che dietro quel discorso ci fossero dei non detti tra te e Winston, che io non potevo capire)

Non c'è da osteggiare nulla, come ho già detto nell'altro thread.
Solo vorrei capire meglio le motivazioni che spingono Muttley a certe preferenze: proprio perché lui si impegna a rimuovere retaggi di condizionamenti culturali vorrei aiutarlo nell'impresa facendo un'operazione trasparenza :occhiali:

Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 703732)
Allocco porcellino..!
Macché! Per chiarire questo punto bisogna ribaltare la prospettiva:
Cosa rende "meno pulito" un rapporto (anche sessuale) tra n+n patner rispetto ad uno 1+1?

Nulla.
L'importante è dire pane al pane e vino al vino e chiamare le cose col loro nome, invece di tirare in ballo Marx :occhiali:

Allocco 03-03-2012 10:38

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Ma secondo me... Marx viene tirato in ballo perché "l'amore esclusivo" è paragonabile ad una proprietà privata.

x+y=amore
x+y+z=conflitto
Se ci amiamo, ci apparteniamo. Se si aggiunge un fattore subentra la lotta per il mantenimento dello status.

Se si elimina questa concezione le cose sono diverse.
n+n=amore
Se ci amiamo, ci amiamo. Se si aggiunge un fattore non si mette a rischio il rapporto.

E' una visione ideale? Gli uomini non sono così?
Non importa. Ciò di cui parliamo è di una possibilità nel quale chi ne fa parte sappia gestire la situazione.
Quindi questa critica al realismo non può essere fatta.
^
Può essere fatta, ma manca il punto

Winston_Smith 03-03-2012 10:43

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 703737)
Ma secondo me... Marx viene tirato in ballo perché "l'amore esclusivo" è paragonabile ad una proprietà privata.

Marx è solo fumo negli occhi (e poi basta con 'sta parificazione delle persone con i mezzi di produzione, la trovo offensiva come se chi vive una relazione esclusiva fosse un bieco capitalista sfruttatore :occhiali: ).
Ho già risposto su questo nell'altro topic.
Se non tiriamo in ballo il fattore sesso, non c'è da "sdoganare" nulla o quasi del concetto di non esclusività di una relazione: avere amicizie anche strette con più persone non è considerato "strano" dai più. Tutti i fattori riportati nell'altro topic Amore = possono essere considerati caratteristici anche di un'amicizia (e quindi di una relazione non esclusiva, nella concezione comune)... tranne uno.
E' il fattore sesso il concetto da sdoganare, e vorrei che Muttley fosse più esplicito su questo punto :occhiali:
A me sembra che lui stia rivendicando la possibilità di sdoganare il concetto di fare sesso con chi gli piace, indipendentemente dal fatto di essere in una relazione o no con un'altra persona*. Posso benissimo sbagliarmi, ma discutiamone almeno.

*Ripeto, assolutamente nulla di male finché la cosa coinvolge persone consapevoli e consenzienti, solo perché non chiamare le cose col loro nome?

Miky 03-03-2012 10:46

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 703728)
Perché lo preferite (per chi di voi lo preferisce) ad altre soluzioni e situazioni sentimentali/affettive?

bhe è semplice. già è complicato un rapporto di coppia a due, figuarimoci per un fobico come potrebbe gestire più rapporti. mica è facile, comporterebbe tempo, soldi, risosre energie, bugie, delusioni, ansie, gelosie....no no sarebbe una vita troppo mivementata, ammesso che poi un fobico sia in grado di avere rapporti di questo tipo, visto che già si fa una fatica boia ad avere un rapporto di coppia.
Ma la maggior parte della gente non è mcia come nei film, dove ci sta il playboy. nella realtà anceh il playboy più incallito alla fine cerca un rapporto più stabile, con qualche scappatela.

Ishtar 03-03-2012 10:55

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 703728)
Perché lo preferite (per chi di voi lo preferisce) ad altre soluzioni e situazioni sentimentali/affettive?

Questo discorso ha a cha fare con la gelosia e la possessivita', che sono sentimenti che si possono provare, in determinati momenti e con determinati individui, quando non si provano, evidentemente non si e' legati emotivamente all'altra persona e di conseguenza non si vuole l'esclusiva......

Edit: non capisco cosa c'entri Marx o il cattolicesimo in un contesto di affettività :nonso:

Allocco 03-03-2012 10:57

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 703742)
Marx è solo fumo negli occhi (e poi basta con 'sta parificazione delle persone con i mezzi di produzione, la trovo offensiva come se chi vive una relazione esclusiva fosse un bieco capitalista sfruttatore :occhiali: ).

Ma questo può anche essere. Si tratta si punti di vista direi.
Quasi tutti vivono una relazione esclusiva, perché è difficile sopportare l'idea che chi si ama non sia legato in modo speciale e unico a sé.
Per me, questo non è un paragone con i mezzi di produzione, ma una constatazione legata al concetto stesso di esclusività.

Se il mio amore è esclusivo, chi ne è fuori ne è escluso - ciò che amo è legato a me, e basta.
Se il mio amore è non esclusivo, chi ne è fuori è potenzialmente includibile - posso legare a me molte persone

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 703742)
Tutti i fattori riportati nell'altro topic Amore = possono essere considerati caratteristici anche di un'amicizia (e quindi di una relazione non esclusiva, nella concezione comune)... tranne uno.

Secondo me anche l'attrazione fisica può essere legata all'amicizia.
Per come l'ho letto io il risultato del sondaggio dice che nessuno di quei fattori è minimo e indispensabile per innamorarsi e amare.
Quindi non si può evitare di farlo.
Quindi se si ama qualcuno, in linea del tutto teorica è possibile innamorarsi di un terzo.
In una visione esclusiva questo amore viene schiacciato (dalla cultura, o dalla natura umana, come volete)
In una visione non esclusiva questo amore si somma a quello precedente. (poste tutte le premesse di cui sopra, è chiaro)

Winston_Smith 03-03-2012 10:57

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Aggiungo un'altra considerazione: per me l'amore non esclusivo è quello universale, nel senso cristiano/solidaristico del termine: filìa in greco, fraternité in francese (ecco, qui ci azzeccherebbe Marx :occhiali: ).
E anche qui, non vedo nessun concetto da sdoganare rispetto alla morale corrente.

Winston_Smith 03-03-2012 11:01

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 703751)
Secondo me anche l'attrazione fisica può essere legata all'amicizia.

Dipende da come vengono concepiti certi rapporti dal singolo individuo (per me se scatta l'attrazione fisica non si parla più di amicizia, o non più solo di amicizia).
Il punto è comunque un altro: il concetto da sdoganare è questo, l'attrazione fisica e la possibilità di avere sesso con più persone. Sul resto non c'è granché da sdoganare. E ripeto, gradirei un Muttley più specifico e meno pindarico su questo particolare punto :occhiali:

Allocco 03-03-2012 11:09

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Come è ormai chiaro Allocco è un'anima candida..

Winston, non ho mica capito qual'è il nome della cosa a cui ti riferisci..
Cioè, sul serio... uhm...

Boh? :pensando:


Se fosse un giudizio di valore verrebbe confermata l'idea che esiste un taboo legato ai rapporti non esclusivi,
con tanti saluti all'idea che "finché sono consenzienti (e aggiungo, sanno gestire la situazione - che per me è il vero problema) niente di male"

Moonwatcher 03-03-2012 11:11

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quoto Ishtar, mutt anaffettivone :sarcastico:

Cmq la tua teoria fa acqua da tutte le parti ma quando ti metti con una tipa fammelo sapere che ci provo con lei e la testiamo praticamente :sarcastico:

Winston_Smith 03-03-2012 11:12

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 703758)
Winston, non ho mica capito qual'è il nome della cosa a cui ti riferisci..

Quale cosa? :interrogativo:

Winston_Smith 03-03-2012 11:14

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 703760)
Cmq la tua teoria fa acqua da tutte le parti ma quando ti metti con una tipa fammelo sapere che ci provo con lei e la testiamo praticamente :sarcastico:

L'importante è che tu ti presenti citando Marx e cantando questa (in russo, ça va sans dire):


Winston_Smith 03-03-2012 11:15

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 703758)
Se fosse un giudizio di valore verrebbe confermata l'idea che esiste un taboo legato ai rapporti non esclusivi,
con tanti saluti all'idea che "finché sono consenzienti (e aggiungo, sanno gestire la situazione - che per me è il vero problema) niente di male"

Nessun giudizio di valore, è la centesima volta che lo ripeto.
Pensiamo piuttosto a valutare l'ipotesi che il taboo sia quello che rende difficile chiamare le cose col loro nome ed esplicitare le vere motivazioni di certe rivendicazioni :occhiali:

Allocco 03-03-2012 11:54

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 703762)
Quale cosa? :interrogativo:

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 703766)
chiamare le cose col loro nome :occhiali:

Sono uscito col cane, ci ho pensato...
ma non mi è venuta in mente nessuna definizione alternativa che non sottendesse un giudizio di valore..
:pensando:

LeonardKraditor 03-03-2012 11:59

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 703766)
Nessun giudizio di valore, è la centesima volta che lo ripeto.
Pensiamo piuttosto a valutare l'ipotesi che il taboo sia quello che rende difficile chiamare le cose col loro nome ed esplicitare le vere motivazioni di certe rivendicazioni :occhiali:

Ho seguito poco l'altro topic, ma... si sta parlando di coppie aperte, vero?
Io sono d'accordo con muttley, anche se non mi ci sono trovato ancora in tale situazione.
In passato mi è capitato di desiderarlo.
In questo periodo della mia vita, invece, mi va bene il rapporto esclusivo.

Però quando Winston scrive:

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 703735)
L'importante è dire pane al pane e vino al vino e chiamare le cose col loro nome, invece di tirare in ballo Marx :occhiali:

Io applaudo, perché è mai possibile che anche per parlare delle coppie aperte si deve ricorrere a Marx e duemila giri di parole?

Se stavate parlando di altro, scusatemi, mi dileguo.

Winston_Smith 03-03-2012 11:59

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 703772)
Sono uscito col cane, ci ho pensato...
ma non mi è venuta in mente nessuna definizione alternativa che non sottendesse un giudizio di valore..
:pensando:

"Relazione in cui si fa sesso con più persone", come dicevo prima, per me è una definizione che non sottende nessun giudizio di valore.

O meglio ancora coppia aperta, come dice LK.

Allocco 03-03-2012 12:03

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 703774)
"Relazione in cui si fa sesso con più persone", come dicevo prima, per me è una definizione che non sottende nessun giudizio di valore.

O meglio ancora coppia aperta, come dice LK.

Ah bom...
Ma perché Muttley nega questa cosa? :pensando:
Strano...
Uhm... forse perché la legge come "relazione in cui il sesso tra più persone è centrale"

E se fosse... "relazione in cui si fa sesso con più persone che si amano?"
Sarebbe ben meglio, no? :bene:

mezzavvoi 03-03-2012 12:07

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
a prescindere dagli aspetti morali della pratica dell'amore libero , mi sembra completa assurdità contemplare questa ipotesi in questo forum... è già problematico trovare una compagna , figuriamoci costruirsi un harem , non siamo su girlpower..

Ravanello 03-03-2012 12:15

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Perchè mai formare una coppia se non si ha l'esclusività? Tanto vale NON formare una coppia. :nonso:

Warlordmaniac 03-03-2012 12:22

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 703728)
Perché lo preferite (per chi di voi lo preferisce) ad altre soluzioni e situazioni sentimentali/affettive?

Il perché non è percepibile. E' lo stesso motivo per cui l'introverso preferisce amicizie selezionate e profonde, invece del cazzeggio di gruppo.

Siccome sono un razionale, provo ad avventurarmi in una giustificazione: è la neotenia che ci spinge a dAre un occhio di riguardo ai valori più moderni rispetto a quelli più animali.

Keaton 03-03-2012 12:33

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da mezzavvoi (Messaggio 703779)
a prescindere dagli aspetti morali della pratica dell'amore libero , mi sembra completa assurdità contemplare questa ipotesi in questo forum... è già problematico trovare una compagna , figuriamoci costruirsi un harem , non siamo su girlpower..

Ma infatti pensiamo al domani che è meglio. Senza farsi troppi concetti teorici, conosco gente ipocrita che è fidanzata da anni e parla d'amore e mette un sacco di corna e gente che invece è per l'amore libero ma in un modo o nell'altro evita certe occasioni. Tutta 'sta teoria mi ha stufato

Moloch 03-03-2012 12:34

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
mah:pensando: per me, se non si cercano relazioni di un certo peso, l'esclusivismo si potrebbe anche superare (a patto di superare problemi annessi come gelosia e "logistica dei rapporti"..diciamo così). Nel senso che nessuno mi impedisce di amare più persone, in effetti, e che ognuna di queste abbia altri n amanti. Teoricamente parlando, sarebbe una specie di rapporto condiviso, per definizione molto più dinamico e volubile.
Ma nel momento in cui si hanno in testa cose più importanti e durature (tipo matrimonio (che dovrebbe durare per sempre).. o avere dei bambini) sinceramente la vedo molto dura.

muttley 04-03-2012 04:28

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 703742)
Marx è solo fumo negli occhi

Dillo subito che sei un neodem e hai sostituito il ritratto del grande Enrico con quello di don Milani :occhiali:

muttley 04-03-2012 04:40

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Perché tirare in ballo il materialismo dialettico? Non capisco se chi contesta questa tesi finsice per contestare la validità del metodo marxista in sé, a me pare di sì. Il concetto è che, se sono le condizioni materiali a determinare la coscienza e le sovrastrutture, finché il matrimonio rappresentava un veicolo di scambio economico (il passaggio di una dote da una famiglia ad un'altra) si è resa necessaria l'esigenza di giustificare tale pratica attraverso la divulgazione sovrastrutturale dell'amore romantico, indissolubile, esclusivista insomma. Qualsiasi bisogno, impulso, istinto e idea volta a minare la solidità di questa concezione è stata per lungo tempo bistrattata e demonizzata, fino addirittura a giustificare legalmente aberrazioni come il delitto d'onore. La rivoluzione sessuale (largamente incompiuta) degli ultimi decenni ha portato ad una ancor troppo debole "riscrittura" di certi diktat e imposizioni culturali. Quello che mi chiedo io è: se venisse totalmente a mancare l'interesse economico come pratica fondativa delle unioni coniugali, ci sarebbero ancora tanti matrimoni destinati a durare a lungo? Io penso di no, e il risultato lo possiamo osservare con l'aumento esponenziale di divorzi e separazioni che ha investito la società occidentale e industrializzata. La retorica dell'amore eterno da sola si sta dimostrando insufficiente a tenere salde le unione, siano esse vincolate da una stipula burocratico/religiosa, siano esse dei semplici e informali fidanzamenti.

muttley 04-03-2012 04:49

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 703731)
Tu invece perché preferisci il non esclusivismo? Ti ricordo che potresti instaurare benissimo una relazione esclusiva con una persona e relazioni amicali non esclusive con altre: di fattore di differenza con la soluzione che proponi tu io ne vedo solo uno :occhiali:

Per quale motivo l'esclusivismo dovrebbe rappresentare l'elemento di discrimine tra l'amicizia e l'amore? Non basterebbe la semplice qualità e intensità del sentimento? Un genitore può avere tanti figli, nati magari anche da unioni con pesone differenti e voler loro bene ugualmente, anche se viene a mancare l'esclusività di un unico figlio.
La cosa che mi dà fastidio è la disapprovazione in cui finiscono per incappare quelle persone che si discostano dalla linea di pensiero che ancora oggi va per la maggiore. E qui secondo me sono intervenuti quei condizionamenti sovrastrutturali che sono la diretta emanazione di logiche economiche. Non vuol dire che tutti coloro che desiderano stare con un'unica persona lo fanno perché "schiavi" di una logica, ma indubbiamente se un pensiero o un modo di concepire le relazioni è dominante all'interno di un contesto sociale, è perché sono dominanti le logiche economiche che ne stanno alla base.


Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 703782)
Siccome sono un razionale, provo ad avventurarmi in una giustificazione: è la neotenia che ci spinge a dire un occhio di riguardo ai valori più moderni rispetto a quelli più animali.

Questa proprio non l'ho capita, potresti rispiegarmela?

Ishtar 04-03-2012 11:01

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704336)
Quello che mi chiedo io è: se venisse totalmente a mancare l'interesse economico come pratica fondativa delle unioni coniugali, ci sarebbero ancora tanti matrimoni destinati a durare a lungo? Io penso di no, e il risultato lo possiamo osservare con l'aumento esponenziale di divorzi e separazioni che ha investito la società occidentale e industrializzata. La retorica dell'amore eterno da sola si sta dimostrando insufficiente a tenere salde le unione, siano esse vincolate da una stipula burocratico/religiosa, siano esse dei semplici e informali fidanzamenti.

Sono i figli che, nella maggior parte dei casi, fanno durare i matrimoni o le convivenze.... Il bisogno primario dell'uomo, come pure nel regno animale, e' la preservazione della specie.
Per il resto concordo con te...l'amore eterno e' retorica....

passenger 04-03-2012 14:46

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Allora, visto che muttley ha aperto un topic apposta, affrontiamo il discorso con un po' più di serietà (ma non troppa, altrimenti annoiamo).

A dirla tutta, che un forte sentimento, d'amore diciamo pure per intenderci, si possa provarlo per una sola persona, è evidentemente assurdo se si fa riferimento all'arco temporale di una vita: quante persone nel mondo si amano, si lasciano, si innamorano di nuovo, si ri-lasciano, si ri-innamorano ancora una volta, etc.? C'est la ronde de l'amour.

Ugualmente assurda appare di conseguenza la tesi che in un dato istante temporale ben preciso, possa esistere una sola persona verso la quale si provano dei sentimenti: se un soggetto X può amare oggi Y e domani Z, cosa dovrebbe impedirgli di amare Y e Z contemporaneamente?

Appare quindi evidente che il discorso muttlesco sull'esclusività del sentimento come unica forma possibile d'amore appare, da questo punto di vista, molto fondato e condivisibile. Così com'è condivisibile la vera realizzazione di un sesso libero (a tutt'oggi, appunto, irrealizzato nonostante le varie liberazioni sessuali etc.) in cui si possa vivere ed esprimere la propria sessualità senza limiti né imposizioni di sorta (ovviamente, tranne quelle scontate, tipo consenzialità, etc.); questa scena può forse aiutare ad esprimere il concetto...


Senza limiti né imposizioni di sorta però significa anche che se una persona vuole stare con un'altra persona e non sente il bisogno di cercarne altre, perché si sente appagata completamente da quella persona, deve poterlo fare senza essere additato come teodem o tradizionalista o bacchettone, altrimenti il tuo atteggiamento ti si rivolta contro come un boomerang in un risultato auto-lesionista perché rende la tesi - pur giusta - che cerchi di difendere leggermente contraddittoria. Ancor più contraddittoria poi se quello che sogni è qualcosa del tipo


:mrgreen: dove le varie donne che ti contendono sono amiche tra di loro, ti coccolano, sono ai tuoi piedi, etc. Nulla di male nemmeno qui, sia chiaro, se le donne in questione sono d'accordo ovviamente, quello che non gioca molto a tuo favore è che il democristiano Fellini aveva un po' più coraggio rispetto al marxista-leninista Muttley nell'esprimere i suoi desideri non tradizionalisti... :nonso:

Infine: concordo con quanti cercano di farti notare che il tuo sogno sia molto più difficile da realizzare per un introverso piuttosto che per un estroverso, perché non è nella natura dell'introverso ricercare tante relazioni, l'introverso al contrario dell'estroverso non si sente appagato dalla quantità, ma dalla qualità; come ha detto qualcuno qui, è l'analogo di quanto avviene nelle amicizie.

...ma forse tu ti senti un estroverso mancato essendo convinto nei più remoti anfratti del tuo inconscio che sia meglio essere estroversi mancati piuttosto che introversi realizzati? Se è così, secondo me su questo punto ti sbagli, e non di poco!

Detto questo, ammiro comunque sicuramente chi crede nei suoi sogni e cerca di rendere realtà l'immaginazione, quindi... auguri sinceri. :) Attenzione solo che l'immaginazione senza alcun fondamento di realtà potrebbe essere un po' pericolosa, ecco. :mrgreen:

Kyoko 04-03-2012 16:27

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Io non lo so perché c'è questo bisogno nelle altre persone... so che io non sono figlia unica, non sono l'unica amica dei miei amici, non sono l'unica sorella ne di mia sorella ne di mio fratello, non ero sicuramente l'unica nipote dei miei nonni... in ogni cosa vengo sempre seconda a qualcuno o al massimo a pari merito... permetti che almeno in una cosa voglio avere l'esclusiva di qualcuno???

Voglio essere l'unica ragazza per il mio uomo... così quanto voglio che lui sia l'unico per me! Non voglio venire seconda a nessuno e neanche a pari merito... voglio che lui desideri me, baci me, abbracci me, sogni un futuro con me... va bene potrà anche desiderare altre (non smetterò neanche io mai di sperare che Keanu Reeves o Colin Firth capiscano finalmente di desiderarmi :ridacchiare:).. ma tutto il resto voglio che lui lo faccia solo con me e viceversa!!!

muttley 04-03-2012 17:39

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Lui doveva proprio essere innamorato http://www.corriere.it/cronache/12_m...d3e60e3d.shtml
Che dirti Kyoko...desideri legittimi i tuoi, anche se nella mia situazione, allo stato attuale a cui è giunta la mia riflessione, non sento di desiderare un'esclusiva da parte delle persone. Non chiedo unicità, sono assai lontano da una concezione possessiva dei rapporti umani (essere importanti per qualcuno, come dice Barclay, non esclude che a questo qualcuno possano risultare importanti altre persone). Semplicemente non considero l'esclusività come la cartina di tornasole di un attaccamento, e del resto attualmente non desidero un attaccamento troppo forte da parte delle persone. Sarà che ho vissuto questo genere di rapporto in seno alla famiglia e la libertà è sempre stata un po' un miraggio per me, se escludiamo gli anni più recenti.
Ciò che cerco maggiormente è ricevere stima, apprezzamento e ascolto. Guardacaso tutte queste cose a casa mia non esistevano.

Aliena90 04-03-2012 18:13

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 703737)
Ma secondo me... Marx viene tirato in ballo perché "l'amore esclusivo" è paragonabile ad una proprietà privata.

x+y=amore
x+y+z=conflitto
Se ci amiamo, ci apparteniamo. Se si aggiunge un fattore subentra la lotta per il mantenumento dello status.

Se si elimina questa concezione le cose sono diverse.
n+n=amore
Se ci amiamo, ci amiamo. Se si aggiunge un fattore non si mette a rischio il rapporto.

E' una visione ideale? Gli uomini non sono così?
Non importa. Ciò di cui parliamo è di una possibilità nel quale chi ne fa parte sappia gestire la situazione.
Quindi questa critica al realismo non può essere fatta.
^
Può essere fatta, ma manca il punto

Se ci amiamo,ci amiamo....:bene::bene::applauso:

Kyoko 04-03-2012 18:14

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Ma io infatti non voglio di certo vietare all'altra persona che altre persone per lui siano importanti, ci mancherebbe altro! Del resto non vorrei mi fosse fatta la stessa cosa... è da tutta la vita che a darmi stima, apprezzamento e ascolto sono stati gli amici quindi una persona che cercasse di limitare la mia libertà, di rendere meno importante i miei amici (che saranno pure pochi ma sono veri) non avrebbe di certo vita lunga al mio fianco!

Ma del resto essere possessivi e desiderare di essere importante in modo speciale per una persona sono due cose ben distinte...

Sampei80 04-03-2012 18:29

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 

Sotterranea 04-03-2012 18:51

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
A parte il bisogno psicologico di esclusività di cui parla Kyoko, io penso che per una persona quando vuole creare una famiglia vi sia proprio la necessità pratica di un/a compagno/a dediti solo a questa relazione, altrimenti sarebbe un cattivo investimento, non vi pare? Voglio dire quanto tempo, quanta energia fisica e cognitiva e quanti beni materiali devono possedere le persone per distribuirli tra i vari partner? Per chi è vantaggioso un coniuge o fidanzato/a che svolazzano da un fiore ad un'altro quando la vita nel corso dei suoi vari stadi ti pone davanti ad una serie di ostacoli pratici, che richiedono concentrazione e dedizione per essere superati?
La persona che amiamo chiede di poter fare affidamento su di noi per essere sicura che ci saremo quando ne avrà bisogno, che per noi quella relazione è importante tanto quanto per lei. Avere fiducia comporta il non dover incessantemente preoccuparsi del proprio contesto privato e familiare perchè si è avuta una garanzia tacita o esternata che l'altro ha in cura i nostri stessi interessi e non li tradirà al primo vento contrario.
Dedicarsi a troppe cose contemporaneamente, d'altra parte, non ti permette di godere pienamente di nessuna di queste e di goderne i frutti.
Che poi è una scelta condivisibilissima, basta essere consapevoli della massima "Chi troppo vuole, nulla stringe" e gestirsene le conseguenze.
Qualcuno prima parlava della possibilità di amare due donne contemporaneamente, beh nel mondo dei sogni forse. Nella vita reale le coppie che durano scelgono di rinunciare alla tentazione di un momento per dei frutti futuri e duraturi. Non sono la compagna o il compagno ad imporre la stabilità affettiva, ma la struttura della coppia stessa.

Moonwatcher 04-03-2012 19:48

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704633)
Lui doveva proprio essere innamorato http://www.corriere.it/cronache/12_m...d3e60e3d.shtml

Sapevo che avresti postato 'sta notizia qua. :mrgreen:

barclay 04-03-2012 20:37

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704633)
Semplicemente non considero l'esclusività come la cartina di tornasole di un attaccamento

Se ho capito bene, il tipo di rapporto a cui ambisci è il cosiddetto poliamore. Prova ad immaginare un rapporto del genere: tante femmine che si accoppiano con tanti maschi; ora chiediti cosa succederebbe se una delle donne del gruppo sviluppasse una preferenza per uno degli uomini dello stesso gruppo (o viceversa); la risposta è ovvia: “tutta l'impalcatura cadrebbe”. Il poliamore richiede un controllo sui propri sentimenti che nessun essere umano possiede.

P.S. — Nell'universo immaginario di “Star Trek”, solo i denobulani riescono a praticare il poliamore :mrgreen:


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