Essere in un luogo sconosciuto.
 

Ciao a tutti.
Ho notato ultimamente che quando sono in un luogo lontano dalla città in cui vivo, dove sento nell'aria la differenza, un pò come quando si va in vacanza.
Mi sento più a mio agio in mezzo alla folla, come se acquistassi una forma di sicurezza che tanto nessuno mi conosce..:mrgreen:
Vivo al nord, e la città che mi mette più a mio agio vivendola "da turista" è Milano.
E' chiaramente un fatto psicologico, ma mi da una forza interiore incredibile. Penso che sia la curiosità di scoprire, ammirare e conoscere un "ambiente nuovo" che mi toglie dalla mente tutte queste paranoie inutili :arrossire:
A voi è mai successo una cosa simile?
O al contrario preferite conoscere il luogo (ex un negozio) e vi da più sicurezza?

Re: Essere in un luogo sconosciuto.
 

In una città come Milano puoi provare, anche a distanza di tempo, un senso di "atomizzazione".
Il che non è affatto male. Ti senti più libero, giacché fondamentalmente, di te, alle moltituidini che circolano per Milano, gliene frega ben poco.
Penso sia tipico delle grandi città.

Due settimane fa stavo tornando al paesello (3.280 corpi), e su un pulman ho trovato un ragazzo very estro di cui a momenti non mi ricordavo nemmeno più l'esistenza, che ha cominciato a raccontarmi qualche aneddoto: "Tizia, la figlia di Caia, quella che sta dopo la chiesa"... Che incubo! Naturalmente io ai tempi, anche se ho abitato lì per molti anni, conoscevo poche persone e non me ne fregava nulla di tutti gli altri. Ora, invece, ho proprio rimosso.

Si, se mi trovo in altri luoghi mi sento più libero, di esplorare, fruire, osservare, ecc.

Re: Essere in un luogo sconosciuto.
 

Anche da me. :miodio:

Re: Essere in un luogo sconosciuto.
 

E' comprensibilissimo quanto dici: il pensiero di andare in posti nei quali sai che nessuno ti conosce, e che di conseguenza ti fa sentire sollevato da pressioni e pregiudizi, incide tanto sulla serenità d'animo. Puoi essere te stesso nel verso senso della parola, fare ciò che vuoi quando vuoi senza condizionamenti:bene:
Poi anche la curiosità di conoscere ed ammirare ha un suo perchè:)
Io credo di aver provato una sensazione così a Roma:arrossire::applauso:

Re: Essere in un luogo sconosciuto.
 

Non mi piace non avere conoscenze nel posto in cui sono.

Re: Essere in un luogo sconosciuto.
 

Condivido il discorso che fai, lokopoil. Quando sono da qualche parte dove non mi conosce nessuno mi sento più libero e sollevato.
Quasi come se potessi recitare una parte, e nessuno potesse rendersene conto..

Cavolo, non sembra molto salutare detta cosi..
Che ci sia qualche orribile complesso psicologico di fondo?:interrogativo:

Re: Essere in un luogo sconosciuto.
 

è un effetto che provo pure io, ma credo sia legato al fatto che una vacanza o una gita ti lasciano con la testa più libera, si ha il tempo di osservare il bello che ci circonda e ci si sente più leggeri....

Re: Essere in un luogo sconosciuto.
 

Confermo. Anche io ho la stessa sensazione ma dobbiamo pensare al lungo periodo. I primi giorni sono belli....vedi posti nuovi, sei curioso e la fatica la senti meno, non hai il lavoro.....poi dopo inizia la routine ed è lì che devi dare una valutazione alle differenze.
Io ho la fobia del paese.....ma ho capito che in un'altro posto sarei piu solo di ora e non so se ne varrebbe la pena

Re: Essere in un luogo sconosciuto.
 

Anch'io provo la stessa sensazione di sollievo quando mi trovo in un posto sconosciuto.
Poche settimane fa sono stato fuori regione per lavoro e ho avuto occasione di visitare alcune cittadine. Camminare in mezzo a gente mai vista in luoghi non familiari mi ha dato un grande senso di tranquillità.