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Sono un ragazzo di 36 anni considerato da tutti intelligente, nello studio infatti non ho mai avuto problemi, è nella vita invece che mi ritengo una schiappa :pensando:. Mi dicono che mi faccio troppi problemi che mi preoccupo per cose di poco conto. Penso che sia vero e voglio tentare di cambiare atteggiamento :)

Uhm puoi dirci di più su di te e su cosa ti fai problemi? :)

Ho paura del giudizio altrui, per questo non prendo posizione ed in genere non esprimo delle opinioni contrarie a quello che dicono gli altri. Alcune volte mi capita anche di arrossire e di essere a disagio.
Cerco di evitare gli sguardi altrui e solitamente preferisco star solo piuttosto che in compagnia.
Le cene per me poi sono un grosso problema, già il solo pensiero di stare seduto e non poter allontanarmi mi fa star male. Per fortuna un pò si è attenuato

Ancora un po' poco, guarda se potessi aggiungere ancora qualcosa ne saremmo felici e potremmo attivarti in tutta tranquillità!

A presto :)

Descrivo la mia giornata tipo al lavoro.
Innanzitutto arrivo già con una certa ansia addosso. Saluto i miei colleghi senza mai aggiungere qualcosina in più per smorzare magari la tensione e mi siedo alla mia postazione. Molto spesso invece di chiedere aiuto cerco di fare da solo cosa che poi naturalmente comporta molta più fatica. Se qualcuno mi domanda qualcosa sento salire il disagio e questo anche se si tratta di cose banali a cui è facile rispondere. Per inciso faccio l'ingegnere elettronico.
Il picco massimo del malessere ce l'ho poi durante la pausa pranzo quando si va a mensa. Sto quasi sempre in silenzio, vorrei partecipare ai discorsi ma vedo che gli altri in genere sono più informati di me così evito di esprimere la mia opinione. Inoltre la situazione peggiora se interagisco con le colleghe donne.
Fatto sta che in genere ritorno a casa insoddisfatto.

Per un certo periodo della mia vita ho preso degli psicofarmaci. Devo dire che mi facevano stare più tranquillo ma non ero proprio me stesso mi toglievano soprattutto il desiderio sessuale e mi hanno fatto aumentare il colesterolo.
Congiuntamente all'assunzione di farmaci facevo anche della psicoterapia. Da allora ho iniziato ad aprirmi un pò di più.

benvenuto :applauso:

Grazie a tutti per il caloroso benvenuto :)!!!

L'ansia legata alle richieste da parte di altri, la capisco. Io non ce l'ho, però sono molto ansioso in caso di esami... e sinceramente non saprei proprio come fare. Se le domande di altri mi mandassero in ansia... forse cercherei ragioni più profonde alla base di quest'ansia. In fondo una domanda è troppo generica: hai paura di fare figuracce professioanli dando risposte sbagliate o non sapendo rispondere? (non ci sarebbe nulla di male, però ci sarebbe da lavorare su questo punto) hai paura che qualcuno ti chieda qualcosa in tema di sessualità o donne? riesci a parlare normalmente oppure tieni la bocca serrata, sorridi in modo forzato o altre cose? che sono indice di insicurezza sul proprio aspetto. Insomma, devi andare più a fondo sulla tua paura di ricevere domande.

Quote:

Originariamente inviata da Giovan

vedo che gli altri in genere sono più informati di me così evito di esprimere la mia opinione

Puoi provare a farle tu le domande, anziché stare in ansia per le risposte. Oggi giorno il livello di specializzazione è molto elevato e comunque le università non possono preparati su tutto. Capita di avere qualche mancanza anche se cose basilari, una volta chiarite hai tutto un bagaglio ed una esperienza sul campo che non tolgono nulla al tuo valore professionale.

Quote:

Originariamente inviata da Labirinto (Messaggio 709299)

hai paura di fare figuracce professioanli dando risposte sbagliate o non sapendo rispondere? (non ci sarebbe nulla di male, però ci sarebbe da lavorare su questo punto) hai paura che qualcuno ti chieda qualcosa in tema di sessualità o donne? riesci a parlare normalmente oppure tieni la bocca serrata, sorridi in modo forzato o altre cose? che sono indice di insicurezza sul proprio aspetto.

Si ho paura di fare figuracce perciò il più delle volte evito di rispondere.
Ho paura che qualcuno arrivi a chiedermi cose che riguardano la mia sfera privata e sentimentale. Ad esempio mi crea imbarazzo il fatto di ammettere di non avere una ragazza. Non mi va di raccontare cose sulla mia famiglia questo credo perchè sono geloso dei miei cari e non voglio che nessuno spettegoli su di loro.
Parlo e sorrido normalmente.
A volte mi sforzo di sembrare sereno ma ho paura che gli altri capiscano che sto male.