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Società chiuse
Premetto che vivo in una regione diversa da quella in cui sono cresciuto e che conosco già le obiezioni psicanalitiche a quello che sto per dire.
Avete mai l'impressione che la chiusura della società in cui vivete sia di ostacolo alla vostra (eventuale) risocializzazione? Non parlo dell'abitare in regioni più o meno estroverse, in città o in "campagna", ma del risiedere in una zona ampia (regione o provincia), dove la società è divisa in circoli chiusi. Questa convinzione è nata parlando IRL con un amico estroverso, cresciuto nella stessa regione da cui provengo io, che ha avuto anche lui l'impressione di essere percepito come un intruso, un qualcuno che non deve essere frequentato perché non ha referenze o non fa parte del branco. È un po' come vivere in una società divisa in caste: nasci, vivi e muori in quel gruppo ed i vari gruppi non devono mai entrare in contatto tra loro. --- EDIT --- Ricordo di aver notato questo fenomeno anche durante il Servizio Civile: chi entrava nella comunità terapeutica in cui prestavo servizio era condannato a restare legato a vita ad essa. Anche le persone che, secondo unanime giudizio (sia degli psicologi sia dei profani), erano completamente guarite avevano delle immancabili ricadute non appena cercavano di “mettere la testa” fuori dalla Comunità. |
Re: Società chiuse
bel topic, io però son curioso di sapere che dice il tuo psicologo in proposito! :perfetto:
io penso sia un po' così ovunque, oggi regna l'individualismo, ma non solo in certe zone, ovunque |
Re: Società chiuse
Con me sfondi una porta aperta. All'università insegnavano che la società moderna e ultrailluminata non era più divisa in classi. Più vivo e più mi accorgo di steccati allucinanti che separano le classi e al posto di una coscienza di classe c'è un individualismo conformista diffuso, dove ognuno si crede speciale (eh che? siamo tutti speciali?). Le comunità terapeutiche, da questo punto di vista, fanno ricadere sul paziente delle disuguaglianze e dei conflitti che sono innanzitutto sociali. Siamo (perché anch'io sono un paziente) dei topolini nel labirinto alla ricerca di un pezzo di formaggio. Si può raggiungere il formaggio ma non si può scappare dal labirinto.
(allegria portami via :) ) |
Re: Società chiuse
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N.B. — Le elementari le ho fatte in una grande città, non in un paesetto dove tutti si conoscono. |
Re: Società chiuse
per caso provieni da una regione del centro-sud e sei giunto in una del nord?
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Re: Società chiuse
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P.S. — Non mi sembra, però, che tutto il nord sia così. |
Re: Società chiuse
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Piuttosto parlarei di zone borghesi e zone popolari. vedi, anche io mi sono trasferito ormai più di dieci anni fa, ma con un percorso nord-nord, da una zona popolare ad una borghese. e proprio come te dicevo le stesse cose..però mi meraviglia che tu le dica ancora a distanza di tanti anni, io le ho rimosse. Comunque è vero, nelle zone popolari la gente è più aperta, in tutti i sensi, forse perchè nessuno può marcare le distanze da nessuno, si è tutti sulla stessa barca. dove c'è potere e ricchezza, chi la detiene fa di tutto per tenersela e segnare il distacco. anche davo la colpa della mia asocialità agli altri, ai gruppi chiusi e alla mentalità. forse è così, ma di sicuro ci ho messo del mio. un mix micidiale. |
Re: Società chiuse
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Re: Società chiuse
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alle elementari erano tutti dello stesso paese e alle superiori si veniva anche da 40 km di distanza |
Re: Società chiuse
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C'è da dire che le zone popolari almeno dove vivo io sono completamente deprivate di qualsiasi cultura popolare, senso di solidarietà o comunitario. Magari 30 anni fa era diverso, anzi sicuramente lo era. Le cause è inutile cercarle qui, fatto sta che più scendo nella scala sociale e più constato un'inarrestabile corsa ad essere penultimi a danno degli ultimi. Ovviamente lo dico con amarezza. |
Re: Società chiuse
purtroppo le amicizie o te le fai prima dei 20 (25 se sei bravo)o sono quasi impossibili in età più avanzata perchè son tutti presi dal lavoro e dalle fidanzate/mogli e riescono a malapena a gestire i rapporti con i vecchi amici figurati se sene fanno di nuovi.
L'unico modo per ampliare il giro secondo me è frequentare gente con gli stessi interessi tipo forum o corsi,le uniche persone "nuove"che ho conosciuto dopo i 30 le ho trovate in questo modo. |
Re: Società chiuse
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P.S. — Ora questo forum è al 3° posto, scrivendo su Google "cerco compagni trekking sardegna" :o |
Re: Società chiuse
al nord sono molto più estroversi, imo.
vuoi perchè in zona brescia è pieno di discoteche e locali grazie al lago, la gente si diverte tantissimo |
Re: Società chiuse
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no perchè di solito gli unici a credere a queste troiate sono gli economisti :asd: |
Re: Società chiuse
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secondo me al sud sono decisamente più "caldi" ed estroversi |
Re: Società chiuse
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Re: Società chiuse
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In discoteca si che ci si diverte...si si come no...tutta apparenza e tanta "droga". |
Re: Società chiuse
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Re: Società chiuse
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Re: Società chiuse
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