Un anno fermo, nell'incubo dell'oblio
 

ciao a tutti.
Non mi loggavo dal 5 agosto. Voglio sfogarmi un pò stasera.
Ho 30 anni appena compiuti e non ho niente dalla vita.
Situazione sentimentale: il vuoto assoluto. Incredibile a dirsi, sono stato pure fidanzato, ma una sola volta a 18-19 anni. Poi il nulla. Questa mancanza mi ha fatto vivere con il 30% delle mie forze per tutti questi anni, raramente mi sono sentito soddisfatto di me stesso, tranne in quei rari casi in cui mi ero illuso che ce la stessi facendo con la ragazza di turno di cui mi ero fissato. é stato un vuoto che anno dopo anno mi ha distrutto l'autostima e le motivazioni per andare avanti. Mi ha portato un'insicurezza deprimente nei rapporti con gli altri.

Situazione vita sociale: ho annullato tutto circa 2 anni fa. Mi spiego.
Nonostante abbia sempre vissuto nella condizione sociodeficitaria descritta sopra, mi sono laureato a pieni voti con una laurea vecchio ordinamento, ritardando il percorso di soli 2-3 anni. Strano a dirsi, ma ho trovato subito lavoro, un lavoretto che miteneva impegnato. Poi però pensando che il lavoro non mi dava alcuna soddisfazione, ne a livello di prospettive professionali, ne a livello umano (una tragedia i colleghi, sorvoliamo...) ed essendomi stufato dei soliti amici, decisi 2 anni di staccare la spina con tutto. Ho fatto il volontario, in 3 paesi diversi, all'estero, con alcuni progetti finanziati. Partire per cercare di capire cosa volevo dalla mia vita e se riuscivo a darmi una scossa. Non che queste siano state esperienze felicissime, sicuramente xò migliori di qualsiasi cosa avessi fatto nella vita. Io che neanche uscivo fuori dalla mia città natale, ero riuscito a fare qualcosina finalmente da solo, e solo io potevo badare a me stesso. Poi però queste esperienze sono finite e circa un anno fa sono tornato a casetta, con i miei.
Disoccupato. Con gli amici che ho lasciato ci vediamo 1 volta ogni 1-2 mesi quando facciamo una rimpatriata, ma ognuno ha la sua vita , ed io non ho certo intenzione di ricominciare con loro.
Perciò sapete cosa ho fatto in anno circa da quando sono tornato? Nulla, sto tutto il giorno davanti al computer, certe volte mi metto alla ricerca di scelte e cambi di carriera con la mia laurea, per poi scartarla dopo qualche giorno visto il mercato del lavoro supersatuto nel mio campo
Adesso ho paura, ho sprecato un anno davanti al computer senza fare nulla, ogni mattina mi sveglio senza senso. I miei sono i più buoni del mondo, e li vedo in pena quando mi guardano. La cosa strana è che da quando sono tornato dall'estero, ho paura e mi sento a disagio ad uscire nella mia città. Io avevo rotto con questo posto,ed il mio incubo era ritornarvi. perciò non posso viverci.
Vorrei tanto partire un'altra volta, ma adesso che ho 30 anni, non c'è alcun progetto finanaziato da nessun ente. Perciò non so come fare. Il mio istinto mi dice di stare lontano da qui, ma non posso trovare nulla che mi faccia andare all'estero. All'estero non è paradiso, ma mi piaceva conoscere persone, parlare una lingua diversa, lavorare anche se solo come volontario, mi sentivo utile
Ora ho paura, tutte le giornate uguali, sveglia-pc-pranzo-pc-cena-pc-dormire, che vita di merda. Scusate per lo sfogo. Marco

Re: Un anno fermo, nell'incubo dell'oblio
 

bè che dire io ci andrei comunque all'estero, specialmente in paesi dove si è tutelati da veri ammortizzatori sociali, rimanere a fare il disoccupato in Italia per un laureato è inutile, hai 30 anni costruisci qualcosa che duri nel tempo, anche io vissi due anni in Olanda e maledico il giorno in cui sono ritornato in questa schifosa patria di merda, questo è un paese fatto a misura di raccomandato, riparti quanto prima Marco altrimenti ci perdi più di un anno d'avanti a quel fottuto pc.

un abbraccio.

Re: Un anno fermo, nell'incubo dell'oblio
 

giusto,se stavi bene all'estero vacci quanto prima.

Re: Un anno fermo, nell'incubo dell'oblio
 

grazie delle vostre risposte, vi mando un abbraccio!

Re: Un anno fermo, nell'incubo dell'oblio
 

Concordo anche io sul fatto che devi cercare di tornare all'estero, se ci stavi meglio.

Ci sono società di consulenza di tutti i tipi, che forniscono lavoratori da spedire all'estero. Se chiedi a delle agenzie tipo Manpower professional, praxi o simili, dovrebbero saperti indirizzare. Ma anche cercando su internet dovresti trovare... basta mettere su google "Lavoro all'estero" e ti saltano fuori i siti specializzati.
Non so in che campo ti sia laureato, ma negli ambiti ingegneristici e "manageriali", qualcosa c'è di sicuro.