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ansiolino 13-02-2012 22:32

paura di tutto
 
salve,
sono un ragazzo di 22 anni con qualche problema...
in pratica conduco una vita sedentaria visto che ho paura di ''vedere la gente''
ad esempio se vado in un grande centro commerciale molto affollato mi agito.
poi ho paura di fare le cose, come guidare in autostrada ecc, cose che comunque sono alla portata di tutti io non riesco a farle soprattutto se c'è qualcuno che mi guarda.
mi agito anche se ad esempio devo recarmi in qualche posto dove c'è gente che conosco, ma magari arrivo per ultimo o da solo e quindi penso che l'attenzione si concentri su di me.
un'altro mio problema oltre al fatto di agitarmi e avere dei ''tremolii'' è che divento rosso! per qualsiasi cosa, anche se al mio interlocutore può sembrare un discorso normale io divento rosso e sudo in viso e questo mi da molto fastidio.
ho provato a fare qualche seduta da una psicologa, ma non ho risolto niente.
ora vorrei provare con uno psichiatra e vorrei sapere da voi se i medicinali funzionano.
cioè, a parte gli effetti collaterali di cui poi si parlerà col dottore, i medicinali ci rendono ''normali''? si ''guarisce'' da queste fobie?
dite che è meglio andare privatamente o da quello dell'usl?

io non ce la faccio pià a stare in casa e non fare niente, son triste................

clanghetto 13-02-2012 23:33

Re: paura di tutto
 
Da quel che so, questi medicinali sono solo di sostegno...di certo non puoi pensare di assumerli per tutta la vita.

Ti fanno sentire meglio ma cerca di risolvere anche in altri modi i tuoi problemi.:)

ansiolino 14-02-2012 00:02

Re: paura di tutto
 
pensavo magari di associare anche la psicoterapia per guarire completamente, ma visto che ci vuole tempo speravo nelle medicine per ''velocizzare'' la cosa visto che mi sto perdendo la bellezza della giovinezza...

Inosservato 14-02-2012 09:15

Re: paura di tutto
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 693197)
pensavo magari di associare anche la psicoterapia per guarire completamente, ma visto che ci vuole tempo speravo nelle medicine per ''velocizzare'' la cosa visto che mi sto perdendo la bellezza della giovinezza...

la fretta fa solo danni, purtroppo non esistono pillole magiche che ti fanno stare bene immediatamente, vedrai che poco a poco, lavorando su un aspetto alla volta ne verrai fuori, ed avrai pure tutto il tempo di vivere una vita serena :perfetto:

barclay 14-02-2012 09:34

Re: paura di tutto
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 693121)
ho provato a fare qualche seduta da una psicologa, ma non ho risolto niente

Nessuno risolve con “qualche seduta”: ci vogliono mesi o anni.
Quote:

i medicinali ci rendono ''normali''? si ''guarisce'' da queste fobie? dite che è meglio andare privatamente o da quello dell'usl?
Gli psicofarmaci sono come l'Aspirina: curano i sintomi, quindi non aspettarti magie.
Se ti serve solo una ricetta anche lo psichiatra dell'ASL può andar bene, a meno che non sia uno di quelli che cura qualunque disturbo con gli antipsicotici.

galimberti 14-02-2012 11:26

Re: paura di tutto
 
Ciao Ansiolino,

intanto un grande abbraccio di solidarietà e di conforto.
Chi ti scrive (ahimè) ha quasi 40 anni. Per quanto ci siano stati alti e bassi
nella mia vita, specie negli ultimi 4 anni è sono scattati in me gli stessi sintomi
forti. Mi ci riconosco.L'unica cosa che ti posso dire in base ad uno studio di me
più approfondito è che si tratta di una vera e propria PAURA SOCIALE.
Troviamo la pace o un attimo di sollievo solo da soli o in circostanze sociali iper-tutelate per la ns psiche.
E' il primo caso che leggo praticamernte simile in tutto al mio.

Hai disturbi della tua immagine ? Disturbi guardandoti allo specchio ?
Le tue emozioni si manifestando con le vampate rosse sudore ?
Tic emotivi ?
Ansia prima di qualche esposizione sociale ?

Si rompe il fiato in gola ?

E' per capire.

missim 14-02-2012 11:37

Re: paura di tutto
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 693121)
i medicinali ci rendono ''normali''? si ''guarisce'' da queste fobie?

I medicinali, in questo caso, non ti fanno "guarire" ma possono ridurre o eliminare i sintomi, il problema rimarrà comunque.
Qualche seduta non basta ci vuole tempo,molto tempo..... e non aver fretta, come si dice, la fretta è cattiva consigliera ;)

EdgarAllanPoe 14-02-2012 12:40

Re: paura di tutto
 
http://www.letteratu.it/wp-content/t...c=1&q=80&bid=1


Tutti lo conoscono come Re del Gotico. Alcuni ne apprezzano anche la satira sferzante. Pochi sanno della sua vena da infallibile, severissimo critico letterario. Chi era veramente Edgar Allan Poe? Credo che, se fosse ancora tra noi, il Maestro dell’horror preferirebbe definirsi semplicemente un pazzo. Non un pazzo come tutti gli altri, ma pur sempre un pazzo. Un pazzo che, invece di fuggire spaurito dinanzi alla propria follia le va incontro con un sorriso beffardo e insolente, abbracciandola con tutta la sua essenza, accettandola come compagna di vita e scegliendo di camminarle fianco a fianco come suo pari.

Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell’intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell’intelletto in generale”.

E non sarebbe nemmeno la prima volta che dall’oscura unione tra genialità e pazzia ha origine un parto artisticamente epico; ma la sottile linea di demarcazione che divide Edgar Allan Poe da qualunque altro artista sregolato, e che ne fa un genio senza precedenti, è la totale assenza di paura nei confronti del tanto temuto baratro della follia. Edgar Allan Poe non aveva paura, nemmeno di se stesso. O forse aveva paura di tutto; forse la sua più grande paura fu quella della paura stessa. Quando tutto si teme, ne deriva che non si teme niente: temerario, egli sceglie allora di abbandonarsi ai suoi terrori, in maniera totalizzante, senza remore né pentimenti, lasciandosi invadere dalle immagini orrorifiche e inquietanti che esalano a piccoli sbuffi direttamente dai bacini ribollenti dell’inconscio. Solo così si spiega quel senso di voluttà intrinseca, che sempre si ricava dalla vittoria su se stessi, e che permea ovunque i suoi racconti di terrore.

Edgar Allan Poe amava l’horror; riusciva a percepire l’impercettibile, immaginare l’inimmaginabile, accettare l’inaccettabile. Dentro la sua testa, prima ancora che sulla carta, quest’ultima solo una mera via di evacuazione di quella fiamma viva che gli si agitava in corpo. Che ancora oggi conferisce un valore inestimabile alla sua produzione letteraria, e un carattere di inimitabilità al suo stile inconfondibile.

Immaginifico, visionario, figlio di un’America che sta ancora percorrendo il faticoso cammino della propria definizione identitaria nazionale, Edgar Poe nasce a Boston (1809) in un freddo giorno di gennaio, da genitori attori girovaghi. La loro prematura morte lo consegnerà, a soli due anni, nelle calde braccia di una famiglia di mercanti, dai quali erediterà il suo secondo cognome. Allan. Ma l’accogliente calore di un focolare affettuoso e benestante non riuscirà a dissipare la noce di gelo che abita il suo petto, forse un residuo di quel freddo ancestrale della nascita, che si condisce dell’amaro sapore dell’abbandono; la ferrea educazione ricevuta in Inghilterra – fortemente voluta da un padre adottivo autoritario con cui il ribelle Edgar ebbe sempre un rapporto conflittuale – non farà che aumentare ulteriormente la sua solitudine, sfibrando, forse già allora in maniera irreversibile, il suo fragile Io. Il ritorno in Usa fu un’esplosione di vizio e sregolatezza: debiti di gioco, amori e amorazzi culminati nel lutto per la morte della madre di un suo compagno di studi di cui si era follemente invaghito, sfociarono in un primo, non del tutto fallimentare, tentativo poetico – a quegli anni risale la pubblicazione del suo Tamerlano e altre poesie (1827) – e nella, stavolta totalmente fallimentare, scelta di arruolarsi all’Accademia militare di West Point – in un momentaneo quanto fasullo slancio di sentimentalismo patriottico – da cui fu espulso per indisciplina.

Alcuni anni dopo, New York lo attrasse al suo seno misterioso e ammaliante con la vaga promessa di trasformarlo in uno scrittore: un sogno che Edgar inseguì e raggiunse, nonostante, o forse proprio grazie a, un’angosciosa depressione che non smise mai di tormentarlo, ma da cui la sua immaginazione mortifera si nutrì a sazietà. Il matrimonio con la cugina Virginia, appena tredicenne, gli regalò forse qualche attimo di serenità, per rigettarlo poco dopo in pasto ai suoi fantasmi: la morte di lei per tubercolosi lo spinse sempre più a fondo sulla via dell’alcolismo, che probabilmente fu anche causa della sua morte, avvenuta tuttavia in circostanze che rimangono ancora oggi non chiarite. A me piace pensare che Edgar si sia consegnato spontaneamente ai suoi aguzzini: quei demoni che per tutta la vita lo torturarono, ma che allo stesso tempo lo resero grande.

bunker 14-02-2012 12:46

Re: paura di tutto
 
di solito ci vogliono anni e pazienza in questi casi

ansiolino 14-02-2012 14:04

Re: paura di tutto
 
allora innanzitutto grazie a tutti per le risposte, ma ripeto che non voglio guarire dall'oggi al domani, vorrei solo che magari già tra 1 mese ad esempio posso uscire di casa più ''tranquillo'' e chissà, magari avendo meno paura riesco a relazionarmi con gli altri capendo in fondo di essere come tutti...

x Galimeberti: la verità è che non mi piaccio, non mi sono mai piaciuto fisicamente e ogni giorno mi guardo allo specchio cercando quel difetto che non mi fa piacere.
per quanto riguarda il rossore è forse il mio più grande problema in quanto si manifesta spessissimo, anche in famiglia (!!) e con evidente sudorazione della fronte e del labbro superiore.
quando so che devo ''espormi'' mi agito, a volte mi tremano le mani, anche adesso che sto scrivendo un pò mi trema la mano destra...
il fiato forse una volta mi è sembrato mi ''mancasse''

tu per caso sei in cura? se si cosa fai?

x Barclay: con qualche seduta dalla psicologa intendevo 5 mesi, ma risultati zero soprattutto sul fronte rossore

considerando che di spendere soldi non ne ho la possibilità visto che non lavoro, mi consigliate lo psichiatra dell'asl o un privato? ovvio che se la bravura dei due e il tempo che ci dedicano sono estremamente diversi lo sforzo di andare dal privato lo posso fare, ma ne deve valere la pena. cioè ci deve essere la stessa differenza che c'è tra un imbianchino e un pittore!

per i medicinali invece cosa vuol dire che no n guarisco ma curo il sintomo? per me non avere paura e attacchi di rossore è essere guarito...

grazie

pirata 14-02-2012 14:10

Re: paura di tutto
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 693197)
pensavo magari di associare anche la psicoterapia per guarire completamente, ma visto che ci vuole tempo speravo nelle medicine per ''velocizzare'' la cosa visto che mi sto perdendo la bellezza della giovinezza...

i medicinali servono a dare una spinta quando ti senti un po' bloccato in terapia... non credo ci si possa fare affidamento totale

Dasbuzz 14-02-2012 15:11

Re: paura di tutto
 
Ti consiglio di leggere
A Tu per Tu con la Paura
Vincere le proprie paure per imparare ad amare
Krishnananda

Io l'ho letto e mi ha aiutato, ero nella stessa situazione per causa di tanti traumi subito da bambino e da adulto si sono trasformate in vere e proprie paure.
Ne sto uscendo ora con molta calma e pazienza.

La descrizione del libro:
"Questo libro descrive un viaggio: dalla co-dipendenza verso l'amore e la meditazione. È un viaggio per uscire dal dominio della paura, basato sulla personale esperienza interiore degli autori e su quella acquisita durante i loro seminari.

La paura è onnipresente e, per quanto cerchiamo di ignorarla, superarla, rimuoverla o negarla, essa esercita un effetto potente e rimane una forza nascosta che può causare ansia cronica, sabotare la nostra creatività, renderci rigidi, sospettosi, ossessionati dalle sicurezze, e può annullare i nostri sforzi di trovare l'amore.

Se invece facciamo amicizia con la paura, portandola allo scoperto ed esplorandola, essa può diventare una forza di trasformazione, aprendo in noi un abisso di vulnerabilità e autoaccettazione.

Partendo dalla teoria della co-dipendenza e del bambino interiore, Krishnananda e Amana suggeriscono dunque un metodo per uscire dalla paura, guarendo da sensi di vergogna e colpa, con esercizi di consapevolezza combinati al lavoro sull'energia e a meditazioni guidate.


Krishnananda (pseudonimo di Thomas Trobe) - Psichiatra, laureato a Harvard e all'Università della California, è diventato poi allievo del maestro spirituale Osho, fa ora parte della Osho Academy e guida gruppi di crescita. Ha individuato nella co-dipendenza la fonte del malessere dell'uomo contemporaneo."

barclay 14-02-2012 18:19

Re: paura di tutto
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 693410)
x Barclay: con qualche seduta dalla psicologa intendevo 5 mesi, ma risultati zero soprattutto sul fronte rossore

Se facevi psicanalisi è sicuramente poco tempo, se facevi terapia comportamentale non so.
Quote:

per i medicinali invece cosa vuol dire che non guarisco ma curo il sintomo? per me non avere paura e attacchi di rossore è essere guarito
L'ansia e l'arrossire sono sintomi di un conflitto interiore, se non risolvi quest'ultimo rischi di dover prendere psicofarmaci a vita ed di dover aumentare la dose periodicamente, perché il problema tornerà a ripresentarsi.

ansiolino 17-02-2012 14:46

Re: paura di tutto
 
insomma voi cosa mi consigliate?
psichiatra privato o della ASL?

tra voi c'è qualcuno che si cura in qualche modo?

cosa ne pensate delle erbe medicinali? ho letto che i fiori di bach ecc fanno bene contro l'ansia...

bunker 17-02-2012 15:03

Re: paura di tutto
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 695308)
insomma voi cosa mi consigliate?
psichiatra privato o della ASL?

tra voi c'è qualcuno che si cura in qualche modo?

cosa ne pensate delle erbe medicinali? ho letto che i fiori di bach ecc fanno bene contro l'ansia...

vai dall'usl una volta e vedi cosa ti dicono e come ti trovi, poi vieni qua a raccontarci, ma ricordati che qua son quasi tutti contro gli psicologi ancora peggio se dell'usl... :mrgreen:

fuoridalmondo 17-02-2012 15:48

Re: paura di tutto
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 693121)
salve,
sono un ragazzo di 22 anni con qualche problema...
in pratica conduco una vita sedentaria visto che ho paura di ''vedere la gente''
ad esempio se vado in un grande centro commerciale molto affollato mi agito.
poi ho paura di fare le cose, come guidare in autostrada ecc, cose che comunque sono alla portata di tutti io non riesco a farle soprattutto se c'è qualcuno che mi guarda.
mi agito anche se ad esempio devo recarmi in qualche posto dove c'è gente che conosco, ma magari arrivo per ultimo o da solo e quindi penso che l'attenzione si concentri su di me.
un'altro mio problema oltre al fatto di agitarmi e avere dei ''tremolii'' è che divento rosso! per qualsiasi cosa, anche se al mio interlocutore può sembrare un discorso normale io divento rosso e sudo in viso e questo mi da molto fastidio.
ho provato a fare qualche seduta da una psicologa, ma non ho risolto niente.
ora vorrei provare con uno psichiatra e vorrei sapere da voi se i medicinali funzionano.
cioè, a parte gli effetti collaterali di cui poi si parlerà col dottore, i medicinali ci rendono ''normali''? si ''guarisce'' da queste fobie?
dite che è meglio andare privatamente o da quello dell'usl?

io non ce la faccio pià a stare in casa e non fare niente, son triste................

Ciao. Io ho dei problemi molto simili ai tuoi, però ho 38 anni !
Da circa un mese prendo prozac 20 mg ogni mattina (prescritto da psichiatra privato), ma per il momento nessun miglioramento, se ne avrò ti farò sapere.

ansiolino 17-02-2012 16:25

Re: paura di tutto
 
grazie Fuoridalmondo, tienimi informato se puoi!!

per Bunker: ma scusa che senso ha essere contro gli spicologi? allora è inutile lamentarsi di stare male se tanto non ci si vuole curare
io ho provato la psicologa e non ha funzionato e per questo proverò con lo psichiatra, però ci provo.
quello che voglio dire, ma non ce l'ho con te bensì con chi è contro gli psicologi, è che allora tanto vale non curare mal di pancia, di denti, malattie improtanti...
il cervello è un organo e come tale ha i suoi dottori e va curato

p.s. nessuno sa dirmi niente sulle erbe medicinali quindi?

barclay 17-02-2012 19:05

Re: paura di tutto
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 695397)
p.s. nessuno sa dirmi niente sulle erbe medicinali quindi?

La mia personale esperienza coi “rimedi naturali” (anche se ammetto di non aver provato i fiori di Bach) è che funzionano solo se: 1) il problema è lieve e 2) uno crede alla loro efficacia.

barclay 17-02-2012 19:09

Re: paura di tutto
 
Quote:

Originariamente inviata da bunker (Messaggio 695323)
vai dall'usl una volta e vedi cosa ti dicono e come ti trovi, poi vieni qua a raccontarci, ma ricordati che qua son quasi tutti contro gli psicologi ancora peggio se dell'usl... :mrgreen:

Concordo :bene:
Io, però, non ho niente contro gli psicologi/psichiatri privati http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=1508

bunker 17-02-2012 20:53

Re: paura di tutto
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 695397)
p.s. nessuno sa dirmi niente sulle erbe medicinali quindi?

ho provato la valeriana in un periodo in cui neanche sapevo che problemi avessi...
effetti zero infatti, ma non faccio testo.:mrgreen:
il test è falsato


la valeriana la vendono ovunque, se vuoi provare prova ad andare dal tuo medico di base e farti consigliare un dosaggio


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