![]() |
il "Marchio di fabbrica"
C'è qualcuno di voi che ha "ereditato" dai propri genitori determinate inclinazioni, verso la timidezza, la fobia, la depressione... ?
Io son sempre più convinto di aver ricevuto proprio un "marchio di fabbrica", scritto nei geni. Ho cercato per quanto possibile di risalire al passato, e c'era già qualcosa che non andava. Ora, l' imprinting che ho ricevuto sia come condotta di vita impartitami che come modelli nello stare al mondo è agghiacciante, ma penso che ci sia qualcosa di più, perché poi dalla famiglia me ne sono andato, ormai sono più di tre anni, ma un substrato di pensieri negativi, stati d'animo e fragilità resiste e persiste, come se mi accompagnasse da sempre. :moltoarrabbiato: |
Re: il "Marchio di fabbrica"
Sono lontano anni luce dai miei. Io sono normale, loro non proprio.
|
Re: il "Marchio di fabbrica"
Sì, mio padre è molto chiuso e parla poco, però non so se è pure fobico/evitante, mia madre è estroversa e non sta zitta un attimo ma allo stesso tempo è evitante nel senso che per vari motivi tende a non legarsi troppo alle persone e tranne per motivi di lavoro/familiari non ha mai avuto molta vita sociale, poi non so come erano da giovani ma da quel che so dire che non erano tipi che avevano molti amici, e vedere i miei genitori stare molto a casa e frequentare poche persone sicuramente mi ha influenzato.
|
Re: il "Marchio di fabbrica"
Credo di aver preso molto da mio padre, raramente ho a che fare con lui, per cui non credo si possa trattare di un'influenza trasmessami totalmente standoci assieme.
In famiglia non sa trasmettere affetto di persona, si tiene tutto dentro esternando freddezza. La depressione, il disprezzare, l'essere irascibile, riflessiva e solitaria. |
Re: il "Marchio di fabbrica"
Io credo di aver preso da mia madre visto che è timida e anche lei ha quasi 0 amicizie...però non ha problemi seri come me e negli ultimi anni si è aperta di più. Mio padre invece è molto estroverso e conosce tutti in paese, lui non mi capisce nemmeno un pò. Poco tempo fa mi ha detto che era timido quando era giovane ma probabilmente non sa cosa sia veramente la timidezza...sento dire da molte persone che sono timide ma conoscendole ho i miei dubbi :interrogativo:
|
Re: il "Marchio di fabbrica"
Quote:
Penso che comunque lo svilupparsi di problemi psicologici sia sempre causato da diversi fattori, ma spesso il "marchio di fabbrica", come lo chiami tu, c'entra.. |
Re: il "Marchio di fabbrica"
La genetica è zero, l'ambiente è tutto (semi-cit.)
|
Re: il "Marchio di fabbrica"
Si credo di si, mia nonna è ancora timida a 90 anni, si vede che non gli piace stare nella confusione della gente.
Mia madre è estroversa ma è timida, diventa rossa color peperone stramaturo in certe situazioni. Mio padre è un tipo rudere sensibile, quando guarda i film sentimentali si emoziona e si trattiene per non farsi vedere...poi anche lui come mè non sembra riuscire a coinvogersi più di tanto nelle situazioni caciare, in certe situazioni è un signore in altre è un zappatore e quando li vengono i 5 minuti non si può ragionare:interrogativo: |
Re: il "Marchio di fabbrica"
Quote:
Vediamo... nella mia famiglia sono tutti bizzarri... Credo che chi vuole studiare psicologia dovrebbe trasferirsi vicino a dove abito perché i clienti non mancherebbero mai! Anche i farmacisti, ovviamente. Io faccio eccezione, nel senso che ho evitato queste cose in qualche maniera (non la bizzarria, le terapie). Tralasciando ciò, in questa sede vi narrerò della mia celeberrima "mano felice" (in size=1 perché è una storia lunga e noiosa). Sin da piccolo ho sempre amato disegnare, e l'ho sempre fatto con una certa precisione. Nei disegni da bambino facevo le ombre, i lacci delle scarpe, ecc. dettagli impensabili per i miei coetanei. In generale, non avendo una grande memoria visiva, mi vengono meglio le cose che invento di sana pianta piuttosto che le copie, o le riproduzioni da diverse prospettive (che sono quasi impossibili per me) Ebbene, per molto tempo ignorai l'origine di questa abilità, che sembra naturale, dacché l'avevo ben prima di capire cosa volesse dire disegnare, cosa fosse l'aderenza alla realtà eccetera. Finché un giorno (boh, parecchio tempo fa avrò avuto 15 anni) non ho visto mia madre scarabocchiare al telefono delle figure geometriche. Parlava e intanto faceva semplicemente andare la mano ma il risultato era strabiliante! Non credo che stesse riproducendo qualcosa ma era proprio come se la mano andasse da sola. Beh insomma, fino alla quinta elementare è stato un gran bel "marchio di fabbrica".. In qualche modo anche dopo - mh |
Re: il "Marchio di fabbrica"
Io invece, al livello caratteriale, non credo di aver ereditato nulla dai miei genitori.
I miei non hanno problemi a relazionarsi con la gente, sopratutto mia madre che oltre ad essere spigliata ha anche carattere. Un carattere forte che, tra le altre cose, la aiuta anche a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Forse mio nonno è l'unico che può essere preso in considerazione, ma quasi sicuramente la sua oltre ad essere una forma acuta di testardaggine è anche pigrizia, quindi lo escludo. In effetti...da chi ho preso? Sono sempre stato convinto che sia l'ambiente circostante ad influenzare il carattere di una persona (così come il suo aspetto esteriore) però se è vero che la genetica c'entra qualcosa allora non riesco a farmi venire in mente da chi possa avere preso. :nonso: O forse sono io a non comprendere bene il carattere di una persona. |
Re: il "Marchio di fabbrica"
il marchio di fabbrica l'ho preso da mio zio (fratello di mia mamma)
i miei genitori, hanno sempre avuto una cerchia di amici, viaggi con amici, cene con amici; mio zio: odia la confusione, preferisce la solitudine alla compagnia; anni fa mi raccontarono che durante una cena non disse nemmeno una parola ed un suo nipotino (3/4anni) gli chiese: "ma tu non parli mai?" mi sa che ho preso da lui :D |
Re: il "Marchio di fabbrica"
io per molti aspetti sono, ahimè, la fotocopia di mia madre..
|
Re: il "Marchio di fabbrica"
Si.. entrambi i miei genitori sono parecchio ansiosi e mia madre era anche parecchio timida da giovane, ora non eccessivamente ma un po' si.
|
Re: il "Marchio di fabbrica"
Può essere che molti elementi del nostro carattere si siano venuti a sviluppare nei primi anni di vita, anni dei quali possiamo ricordare ben poco, ed è per questo che alcuni di noi fanno fatica a ritrovare i propri tratti più problematici nel comportamento dei genitori.
Ovviamente parlo per tutti coloro che timidi/introversi lo sono sempre stati, sin dai loro primi contatti con gli oneri della relazionalità. |
Re: il "Marchio di fabbrica"
Credo che alcuni aspetti del mio carattere siano fin troppo simili a quelli di mia madre. Mio padre invece è abbastanza diverso.
|
Re: il "Marchio di fabbrica"
I primi 7 anni li ho trascorsi con una zia e una nonna, che mi hanno certamente danneggiato. Però, come dire, crescendo poi con mia madre e mio padre, mi sono accorto di essere molto simile, troppo simile, a mia madre, che ha problemi di depressione e arriva da una lunga tradizione famigliare di persone con un'inclinazione alla depressione.
Dopo tre anni e mezzo fuori di casa, in cui ho certamente risentito di altre influenze, e sono stato a contatto con altre tipologie di persone, mi sono accorto che quell'inclinazione alla depressione è rimasta. Mia zia e mia nonna avevano mille difetti (mi hanno chiuso nella "campana di vetro") ma non erano certo depresse, anzi, avevano delle ovaie belle dure, specie mia nonna XD Quindi, temo proprio che questa "magagna" me la trascinerò anche negli anni a venire :testata: |
Re: il "Marchio di fabbrica"
mio padre è depresso.. infatti i miei litigano sempre.. mia madre era timida da giovane adesso invece non lo è anche se secondo me tutti e due imiei genitori hanno in qualche situazione un certo senso di disagio verso gli altri.. poi ho pure una nonna con un carattere molto forte che ha sempre voluto comandare.. ossessionata con me.. ancora adesso mi tratta come una bambina di 5 anni.. mi ripete sempre le solite cose.. si preoccupa ti cosa mangio.. di come mi vesto.. qualsiasi cosa faccio..
mia madre e mia nonna sono sempre state molto apprensive con me.. fino a 6 anni non ho praticamente avuto rapporti con altri bambini.. stavo sempre in casa con mia madre e mia nonna... ancora oggi quando sono via da casa devo telefonare a mia madre due volte al giorno .. perchè ha paura che mi succeda qualcosa.. credo che la mia situazione famigliare abbia influito non poco sul mio carattere.. certo non è tutta colpa loro.. però sicuramente hanno predisposto l'ambiente e i geni per cui io diventassi timida insicura e anche un pò depressa.. mia sorella non è messa molto meglio di me.. magari è più aperta come carattere ma anche lei ha pochissi amici e poche uscite.. |
Re: il "Marchio di fabbrica"
Quote:
io credo che a volte alcuni genitori non dovrebbero avere dei figli |
Re: il "Marchio di fabbrica"
Da parte materna ci sono diversi casi di forte timidezza, mia madre poi da giovane era proprio sociofobica.
|
Re: il "Marchio di fabbrica"
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 01:59. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.