![]() |
Semplicemente amare
Secondo me la felicità dipende anche dalle persone. E' triste vivere in funzione di un obiettivo. L'unione e l'amore che si crea tra due persone affini non è paragonabile alla conquista di qualcosa di puramente materiale.
Cosa ne pensate? |
Re: Semplicemente amare
Lo penso anch'io ed infatti è uno dei motivi che mi portano a deprirmi perchè credo che difficilmente ci riuscirò.
Fino ad un pò di tempo fa invece vivevo in funzione di obiettivi materiali, personali, ultimamente invece ho realizzato che, come dici tu, la felicità dipende dalle persone. |
Re: Semplicemente amare
Quote:
|
Re: Semplicemente amare
le persone sono tutto.
peccato che questa schifosissima societa' moderna sembra non voglia favorire l'unione fra le persone,ma piu' l'individualismo |
Re: Semplicemente amare
Quote:
|
Re: Semplicemente amare
Che sono d'accordo. Certo il raggiungimento di un qualsiasi obiettivo, che sia materiale o meno, dà comunque la sua soddisfazione e aumenta anche un minimo la stima in se stessi. Ma i rapporti umani sono su un piano totalmente diverso.
|
Re: Semplicemente amare
non è necessariamente triste vivere in funzione di un obiettivo, dipende qual'è.
Sicuramente però la felicità dipende anche dalle persone perchè che te ne fai dei beni materiali se poi non hai con chi condividerli? |
Re: Semplicemente amare
Quote:
Maury ma pure tu? mi cade un mito :miodio: l'unione e l'amore sono cose belle per carità, per me poche volte sono assimilbili al classico concetto di "coppia di amanti" perlomeno come è inteso oggi (cioè come equilibrio fra due egoismi) |
Re: Semplicemente amare
Quote:
ma se ci si deprime per questo tanto vale non ricercarla. al centro del discorso ci deve essere in prima misura se stessi. |
Re: Semplicemente amare
Quote:
|
Re: Semplicemente amare
Quote:
No, a parte scherzi, quello che penso è frutto di una ricerca personale. Penso che sia importante amare qualcuno, ma non parlo di amore frivolo, parlo di amore puro,profondo e viscerale, che serva per crescere e completarsi. Certo, è probabilmente utopia ciò che dico, conseguenza della mia mente vagante e sognatrice, ma non vedo come un uomo possa trovare la felicità nella materialità delle cose. Eì bello porsi obiettivi, perseguirli, tracciare progetti e vivere in funzione di essi, per carità, ma è qualcosa di puramente oggettivo e razionale, non ha quasi nulla di "spirituale". La condivisione è importante. Citando uno dei miei film preferiti: "La felicità non è reale se non è condivisa". |
Re: Semplicemente amare
Quote:
talvolta un iphone è il surrogato di un sentimento ed un sentimento può essere un surrogato dell'iphone. ESEMPIO trovi l'amore della tua vita a quarant'anni e poi gli altri trenta, che ti restano da vivere, che fai? o ti annoio e ti deprimi o cerchi nuovi surrogati. (un figlio, la macchina nuova, un idilliaco e perpetuo focolare domestico...) l'unico obiettivo è stare bene con se stessi, tutto il resto è un falso ed effimero diversivo che ci supporta verso la meta. ovvero la fine della nostra esistenza biologica. |
Re: Semplicemente amare
Quote:
|
Re: Semplicemente amare
Quote:
Però penso che una volta trovato un equilibrio interiore stabile sia buona cosa condividere la propria serenità con qualuno, altrimenti tutto prende una forma vuota e apparentemente chiusa, secondo me. Il discorso "siamo nati per riprodurci e morire" lo faccio anche io da sempre, ma mi sono reso conto che non porta a nulla. Si ok, moriremo tutti, nasciamo soli e muoriamo soli, allora perchè vivere anche soli? Questo mi domando. Poi, appunto, pensare che niente abbia un senso è un pensiero che mi conforta, pensare che ci sia morte per tutti e che l'esistenza sia solo un passaggio mi rende meno vulnerabile, però mi rende anche più confuso.:pensando: |
Re: Semplicemente amare
Quote:
Quote:
|
Re: Semplicemente amare
Quote:
|
Re: Semplicemente amare
Quote:
|
Re: Semplicemente amare
Quote:
|
Re: Semplicemente amare
IL SEGUENTE POST E' AMPOLLOSO, e un po' fastidioso..
Quote:
A mio parere deriva dal fatto che si applicano vecchi schemi di valore ad una visione del mondo più avanzata. Cioè, si è approdati al nichilismo e al relativismo, ma io cerco ancora un'"utilità" in senso classico, ossia uno scopo finale. Non può funzionare, ovviamente..! La risposta che più mi piace (e che in qualche modo vedo nella visione di Maury :bene:) è il cosiddetto "personalismo", ossia l'idea che siano le esperienze singole a determinare il valore di qualcosa. Estetica: se mi piace qualcosa, quella cosa è bella. Etica: se qualcosa mi fa stare bene, quella cosa è giusta. Onestamente, mi sembra la naturale prosecuzione del nichilismo: Si distruggono i sistemi di valore, si ricreano sistemi di valore su una base razionale. La base razionale è, paradossalmente, l'individuo, e non il mondo. Vero, esistono dei problemi in questa visione. Se mi piacesse andare in giro a sgozzare le belle fanciulle? Sarebbe una cosa giusta? A mio parere un uomo medio porta una certa dose d'empatia, che gli rende difficile fare del male a qualcuno tanto più costui gli somiglia. Cioè: un germe non ci interessa molto, una gallina un po', un cane molto, un uomo moltissimo ecc.. In teoria un uomo sano dovrebbe stare male al solo pensiero di fare del male a qualcuno proprio per questo motivo.. -a tal fine nei contesti violenti si deumanizzano le persone, chiamandoli "vermi", paragonandoli ad animali, togliendo loro la dignità. Fare del male volontariamente ad un "pari grado" è molto molto difficile- |
Re: Semplicemente amare
Quote:
Mi domando in continuazione che senso ha "agire, fare qualcosa e dedicarsi alla cura di se stessi", mi rendo conto di essere fondamentalmente inutile, e questo mi deprime, ma mi rende anche cosciente della realtà e lucido di quello che mi circonda. "Ma che senso ha ..se è cosciente in me..la misura della mia inutilità." G. Gaber |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 19:38. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.