Re: Andiamo a fondo
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poverino ...vogliamo dargli un pò di riposo o no? :D |
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Re: Andiamo a fondo
Winston non essere superficiale,la partecipazione stabile attiva ad una socialità di gruppo è ben altra cosa dal far parte di una comitiva estiva o una squadra di calcio.
Bisogna saper assumere un ruolo stabile,crearsi una proprià identità che gli altri rispettino e coinvolgere con attività di gruppo gli altri nel tempo in maniera duratura Io tutto questo non ho mai avuto modo di farlo,neppure sui socialforum quindi figuriamoci |
Re: Andiamo a fondo
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Ci sono tanti livelli, dallo stile evitante al vero disturbo evitante (come dire raffreddore e polmonite), cmq fai attenzione a metterti i bollini che rischi di prendere delle cantonate. |
Re: Andiamo a fondo
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si ora che mi ci fai riflettere.. mi sono traferita perchè non potevo più nascondermi da loro.. vivere con l'ansia ogni volta che si esce era diventata una cosa insostenibile.. adesso rispetto a prima la cosa è un pò migliorata.. ma l'anno dopo il diploma neanche uscivo sotto casa.. mi nascondevo.. quasi mi sentivo malata.. che stupida che sono stata aspetto il giorno della rivincita e arriverà.. |
Re: Andiamo a fondo
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Re: Andiamo a fondo
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I miei problemi legati all'integrazione sono seri e reali e se permetti mi conosco un pò meglio di te,detto questo non mi va di stare più qui a discuterne e ti chiedo gentilmente da amico di evitare di insistere oltre,parentesi chiusa |
Re: Andiamo a fondo
Appunto, basta così, torniamo in topic.
Tornando in topic, se l'evitante di cui si parla è -come mi sembra di capire- quello del disturbo evitante di personalità descritto dal DSM, allora non vedo alcun legame col perfezionismo, almeno non in termini generali: egli evita a causa di "un quadro pervasivo di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza, ipersensibilità a valutazioni negative". |
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Re: Andiamo a fondo
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lui dice che evitiamo perchè vediamo tutto negativamente |
Re: Andiamo a fondo
Io non sono un'evitante al 100%, e quindi mi ritrovo solo in parte in questa descrizione. A quanto ho capito, gli evitanti veri e propri non conoscono molto bene sè stessi e non sanno cosa vogliono. Io invece so cosa vorrei: vorrei essere una persona felice, circondata dall'affetto di anche solo poche persone, e vivere in un mondo dove ci sono solo bellezza e gentilezza. Ma so che la realtà non è così e questo mi rende infelice e arrabbiata. Solo che non perdo più tempo a piangermi addosso (se non in certe giornate nichiliste). La forza di cambiare la mia situazione non ce l'ho, ma cerco comunque di reagire fin dove posso, e soprattutto non mi faccio illusioni nè aspetto che mi piova un aiuto dal cielo. La fase della vittima l'ho sorpassata da tempo, ormai, anche se non colpevolizzo certo chi lo fa. Dopotutto, se non è sempre colpa degli altri, non è neanche sempre colpa nostra.
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Re: Andiamo a fondo
Un evitante vorrebbe migliorare la sua situazione in modo drastico, decisivo, ma ovviamente non ci riesce... La soluzione per trovare una specie di equilibrio, secondo me, è crearsi un proprio mondo privato, e accontentarsi di quello; ma senza perdere di vista la realtà, se no si è fregati.
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Re: Andiamo a fondo
Ci salverà Schettino!!!:perfetto:
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