FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Un timido, un adolescente comune e una ragazza. (https://fobiasociale.com/un-timido-un-adolescente-comune-e-una-ragazza-24563/)

Labocania 25-01-2012 21:58

Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Situazione: una ragazza 16-18 anni seduta su un divanetto posto al centro di una galleria poco affollata di un centro commerciale, intenta nella lettura di Jane Eyre.

Il timido

Il timido che cammina ad andatura spedita, la supera senza dar segno di averla notata. In realtà ciò è avvenuto è proprio per questo, secondo un automatismo inveterato ha accelerato il passo, come avviene di consueto dopo simili incontri, ma il suo occhio ha registrato un particolare la cui portata sconvolgente viene afferrata dal suo intelletto col solito prudente e pensoso ritardo: il libro!!! la ragazza legge!!! Ecco finalmente a portata di mano l'occasione da sempre auspicata, vagheggiata, anelata! La lettura! il regno della sua vita più vera quella tutta interiore celata al mondo, là dove il suo io autentico può librarsi in aria, lontano dalle noie della prosaica realtà, dalle convenienze, dai doveri, dalle contingenze, dai fastidi miserabili, là dove ogni slancio è possibile, là dove non v'è limite alla sua potenza creatrice, là dove le celestiali soglie si possono raggiungere con un balzo, là.... Sicuro che la ragazza stia veramente leggendo!? Sei sicuro che il libro non gli l'abbia messo in mano la tua arbitraria fantasia che ogni tanto si diverte ad adornare la realtà con gli elementi costitutivi dei tuoi sogni chimerici?

Dietrofront! Prudente, circospetto, silenzioso come un gatto, il timido costeggia lo schienale del divanetto... Non v'è dubbio alcuno: la bella è alle prese con un bel romanzo classico, il titolo non è possibile leggerlo ma tutta le informazioni relative alle dimensioni, al peso, allo spessore della copertina erano state registrate e fissate dalla precedente occhiata. Ahimé! Sarebbe stato meglio sbagliarsi, essersi inventati il libro e pure la ragazza! Non ci sono scuse, l'occasione è di quelle propizie, la scusa per tentare l'approccio è bella consistente, sull'argomento si possiede un magistrale dominio, si la probabilità di risultare importuno è elevatissima, ma il timore di rimpiangere amaramente ogni notte l'occasione sfumata, in questo caso, è lancinante!
Bando alle ciance è venuto il momento di agire ed interrompere brutalmente il cogitare pallido e assorto perché solo et pensoso e misurando ogni vestigio d'umano commercio ho smarrito e ora mi trovo tra deserti campi e prima di piombare in una selva oscura, è opportuno tornare sui miei passi e piantarla di combinare luoghi comuni poetici (mi perdonino i poeti, la scuola li ha resi tali, non la mia superficialità).
Bene, sono quasi a portata di respiro della creatura sublime le cui dita nivee, con l'incanto della loro serica grazia, affascinano le pagine persino, le quali, ora, animate da voluttuose ambizioni sembrano protendersi verso quel tocco soave, verso quelli che appaiono attributi divini, non pulsanti falangi....

Sì, ok ho capito vorresti essere il suo libro, il tuo desiderio supremo è quello innocente di essere un suo passivo oggetto di trastullo... sì sì D'Annunzio dei miei stivali, so bene cosa sottintendono queste stucchevoli immagini poetiche, questi accenti spirituali... Sìììì è la voce dell'istinto belluino che senti adesso!!! Sì il solo sovrano di ogni pensiero o atto umano, bello mio!

Insorge la voce della coscienza: Taci demonio! solo i propositi di ordine più elevato per te inconcepibili, mi guidano verso quel vertice di ogni umana aspirazionl!!.

La furibonda battaglia tra queste opposte forze dà luogo a quanto segue:

Sudorazione torrenziale, un poema sinfonico composto da palpitazione tonante tremori vari, scricchiolio di articolazioni; facoltà sensoriali e intellettive ora interamente assorbite dalla vita delle piante finte che arredano il corridoio, ora dalle suggestive figurazioni scovate nella pavimentazione.
Esauriti tutti gli appigli atti a procrastinare il momento supremo, il timido si avvicina al Calvario. La vista naturalmente lo annichilisce e un problema prospettico gli si presenta crudelmente: la creatura è seduta, lui in piedi: riuscisse l'impresa di attirare il suo sguardo, questo dovrebbe scorrere tutto il suo corpo da ciò che c'è immediatamente sotto la cintola, in su. Di ciò che avvenga nelle regioni immediatamente sotto la sua cintola (l'Istinto belluino ridacchia compiaciuto) non ha nozione! Beh, a dir la verità l'ignoto si estende a tutto il resto del corpo, un senso di inconsistenza pauroso, c'è solo un flebile rimasuglio di coscienza che fluttua sul nulla... Gli rimane solo la presenza di spirito necessaria per avviare un penoso processo di articolazione della parola...


L'incespicare di una passo strascicato, battente, sconnesso fa morire in gola quel poco promettente movimento di labbra: uno sconosciuto mortale si è piantato davanti alla creatura e la poetica indeterminatezza della situazione perde bruscamente consistenza.

L'apparizione altro non è che quella di un adolescente comune!

Aliena90 25-01-2012 23:03

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 681045)
Situazione: una ragazza 16-18 anni seduta su un divanetto posto al centro di una galleria poco affollata di un centro commerciale, intenta nella lettura di Jane Eyre.

Il timido

Il timido che cammina ad andatura spedita, la supera senza dar segno di averla notata. In realtà ciò è avvenuto è proprio per questo, secondo un automatismo inveterato ha accelerato il passo, come avviene di consueto dopo simili incontri, ma il suo occhio ha registrato un particolare la cui portata sconvolgente viene afferrata dal suo intelletto col solito prudente e pensoso ritardo: il libro!!! la ragazza legge!!! Ecco finalmente a portata di mano l'occasione da sempre auspicata, vagheggiata, anelata! La lettura! il regno della sua vita più vera quella tutta interiore celata al mondo, là dove il suo io autentico può librarsi in aria, lontano dalle noie della prosaica realtà, dalle convenienze, dai doveri, dalle contingenze, dai fastidi miserabili, là dove ogni slancio è possibile, là dove non v'è limite alla sua potenza creatrice, là dove le celestiali soglie si possono raggiungere con un balzo, là.... Sicuro che la ragazza stia veramente leggendo!? Sei sicuro che il libro non gli l'abbia messo in mano la tua arbitraria fantasia che ogni tanto si diverte ad adornare la realtà con gli elementi costitutivi dei tuoi sogni chimerici?

Dietrofront! Prudente, circospetto, silenzioso come un gatto, il timido costeggia lo schienale del divanetto... Non v'è dubbio alcuno: la bella è alle prese con un bel romanzo classico, il titolo non è possibile leggerlo ma tutta le informazioni relative alle dimensioni, al peso, allo spessore della copertina erano state registrate e fissate dalla precedente occhiata. Ahimé! Sarebbe stato meglio sbagliarsi, essersi inventati il libro e pure la ragazza! Non ci sono scuse, l'occasione è di quelle propizie, la scusa per tentare l'approccio è bella consistente, sull'argomento si possiede un magistrale dominio, si la probabilità di risultare importuno è elevatissima, ma il timore di rimpiangere amaramente ogni notte l'occasione sfumata, in questo caso, è lancinante!
Bando alle ciance è venuto il momento di agire ed interrompere brutalmente il cogitare pallido e assorto perché solo et pensoso e misurando ogni vestigio d'umano commercio ho smarrito e ora mi trovo tra deserti campi e prima di piombare in una selva oscura, è opportuno tornare sui miei passi e piantarla di combinare luoghi comuni poetici (mi perdonino i poeti, la scuola li ha resi tali, non la mia superficialità).
Bene, sono quasi a portata di respiro della creatura sublime le cui dita nivee, con l'incanto della loro serica grazia, affascinano le pagine persino, le quali, ora, animate da voluttuose ambizioni sembrano protendersi verso quel tocco soave, verso quelli che appaiono attributi divini, non pulsanti falangi....

Sì, ok ho capito vorresti essere il suo libro, il tuo desiderio supremo è quello innocente di essere un suo passivo oggetto di trastullo... sì sì D'Annunzio dei miei stivali, so bene cosa sottintendono queste stucchevoli immagini poetiche, questi accenti spirituali... Sìììì è la voce dell'istinto belluino che senti adesso!!! Sì il solo sovrano di ogni pensiero o atto umano, bello mio!

Insorge la voce della coscienza: Taci demonio! solo i propositi di ordine più elevato per te inconcepibili, mi guidano verso quel vertice di ogni umana aspirazionl!!.

La furibonda battaglia tra queste opposte forze dà luogo a quanto segue:

Sudorazione torrenziale, un poema sinfonico composto da palpitazione tonante tremori vari, scricchiolio di articolazioni; facoltà sensoriali e intellettive ora interamente assorbite dalla vita delle piante finte che arredano il corridoio, ora dalle suggestive figurazioni scovate nella pavimentazione.
Esauriti tutti gli appigli atti a procrastinare il momento supremo, il timido si avvicina al Calvario. La vista naturalmente lo annichilisce e un problema prospettico gli si presenta crudelmente: la creatura è seduta, lui in piedi: riuscisse l'impresa di attirare il suo sguardo, questo dovrebbe scorrere tutto il suo corpo da ciò che c'è immediatamente sotto la cintola, in su. Di ciò che avvenga nelle regioni immediatamente sotto la sua cintola (l'Istinto belluino ridacchia compiaciuto) non ha nozione! Beh, a dir la verità l'ignoto si estende a tutto il resto del corpo, un senso di inconsistenza pauroso, c'è solo un flebile rimasuglio di coscienza che fluttua sul nulla... Gli rimane solo la presenza di spirito necessaria per avviare un penoso processo di articolazione della parola...


L'incespicare di una passo strascicato, battente, sconnesso fa morire in gola quel poco promettente movimento di labbra: uno sconosciuto mortale si è piantato davanti alla creatura e la poetica indeterminatezza della situazione perde bruscamente consistenza.

L'apparizione altro non è che quella di un adolescente comune!

ahahah....ammazza, quanto ci hai messo a scrivere sta discussione?:)BELLA...
Ma stai parlando di una cosa che ti è capitata o in generale?
Hai avuto il tempo di pensare tutte ste cose nel mentre?
E che ne sai fosse un ragazzo comune comunque??
E secondo me non leggeva(come si fa a leggere in un centro commerciale??Io manco sul pulman riesco,devo avere il vuoto attorno :D )

Allocco 25-01-2012 23:05

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Ora aspettiamo il secondo capitolo, col punto di vista dell'adolescente comune, eh!
molto bello, bravo Labo!
:perfetto:

Labocania 26-01-2012 01:21

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliena90 (Messaggio 681076)
E che ne sai fosse un ragazzo comune comunque??

Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 681078)
Ora aspettiamo il secondo capitolo, col punto di vista dell'adolescente comune, eh!
molto bello, bravo Labo!
:perfetto:

Grazie, grazie. A grande richiesta il seguito, con una premessa:


L’autore, ammettendo umilmente di non possedere un potere creativo sufficiente a fargli penetrare il complesso intreccio mente, anima, sentimento femminile, si astiene dal fornire qualsiasi interpretazione del contegno, delle epressioni del viso, dell’atteggiamento della protagonista del seguente dialogo. Anzi, ora che ci pensa, l’autore ritiene opportuno evitare di mettere in bocca qualsiasi parola alla protagonista di quello che, così, non sarà più un dialogo, ma apparirà come un soliloquio durante il quale, indirettamente, si avvertirà la presenza della lettrice.
Anche i processi mentali di un adolescente medio sono estranei all’orizzonte intellettivo dell’autore, il quale pertanto, si limiterà documentare ciò che oggettivamente gli appare.


Avevamo lasciato l'adolescente, dopo un sonoro incespicare, fermo davanti alla ragazza.
Scarpe non allacciate, cavallo dei pantaloni teso tra le ginocchia, moschettone-portachiavi, felpa con scritta a caratteri cubitali e in rilievo sul petto, braccia abbandonate lungo il corpo, spalle cascanti, testa protesa in avanti, mascella abbandonata e bocca perennemente semiaperta:

Teh... Ciao!....
Ciao! Volevo dirti una cosa... cioè... ecco... niente!
Se vuoi c’ho il riassunto!”

"Eh... il riassunto del tuo libro. Cioè non è che ce l’ho... cioè col mio I-Pod te lo trovo! No! Anzi! forse l’avevo già scaricato! forse era un libro che dovevo leggere questa estate... eh... che poi ho portato un riassunto un’analisi del testo ma non so di cosa... comunque il titolo era una donna!”

“Come!? Jane eir il tuo libro!? Ahhh no! Il libro che avessi... ehm dovessi avere lett.... ehm il libro che non ho letto doveva essere francese. Tipo Margot di Lupin... un nome così

“Bovarì sì ecco,! Eh sei intuito... beh hai l'intuito.
Beh, che comunque, cioè, pure può essere interessante la madame Bovarì. che ho letto – credo – che ha fatto scandalo quando è uscito , cioè magari questra bovarì faceva cose che a quel tempo, chi c’era lì in Francia Napoleone? Carlomagno? Eh eh non vado tanto bene in storia.... Cioè c'era ancora Napoleone eh, tanto tempo fa! quindi... eh appunto, dicevo... a quel tempo sembravano chissà cosa quelle cose che faceva, ma oggi, cioè ormai tutte le donne fanno di peggio... eh eh.. Ah! no! scusa! non dico che anche tu le fai però beh... le fanno in tante! Cioè in televisione, con i cellulari su face book.... non è che sia una cosa brutta! cioè cioè tu anche se lo fai e non lo fai sei bella lo stesso! eh eh...

Eh che adesso che ci penso... questo l’ho studiato bene, in Francia lì sempre quando c’era Napoleone, beh, c’era un pittore che aveva disegnato un quadro grande, eh lo ricordo bene... C’era questa con tutti i vestiti strappati nella parte di sopra beh sì c’aveva fuori le tette e scappava e dietro di lei tanta gente, tanti uomini che si picchiava, si sparava e si.... eh... niente! Cioè, alla fine... per prenderla!... no ma sembra una stupidaggine però cioè, è così un fatto storico.

Ah ma allora ti disturbo! Scusa! Non pensavo che leggi così cioè non per essere interrogata, non perché te l’ha detto il prof. Cioè... non pensavo che si... ehm... può leggere così, tanto per... Cioè sì vabé, ci sono le secchie che magari, cioè conosco qualcuno che legge che non glielo dicono... Ah ma! che scemo! non è che tu sei una secchia! cioè sembri seria... cioè non sembri di quelle, come nella mia classe, che eh cioè eh... fanno cose così! Cioè sei bella ma ciò che sei bella non è che lo fai vedere a tutti! eh che è per questo che mi sono ehm... cioè che sono venuto da te! che sei... eh ... ehm... sei diversa... ecco! Non che sei diversa in senso brutto! eh un complimento... eh eh...


E però magari, cioè.... eh niente! Magari se mi dai il tuo cellulare che così ci sentiamo quando sei libera e io non disturbo! Ah no no certo che hai ragione se ti sembra premuroso.. come!’ ah prematuro. Beh mi puoi dare- gentilmente – facebook che lì è più tranquillo, cioè non è pericoloso!
Sì!? Ah grazie va bene ti cerco io... ti chiami Rossi... Maria Rossi. Sì no ti riconosco eh eh sei cioè molto bella eh eh sì è vero cioè non mi dimentico di te eh del viso... NO a me piacciono gli occhi e il viso...
Sì va bene grazie allora eh niente beh ehhh ciao allora! Buona lettura, ci sentiamo su facebook! Mi ha fatto paicere parlarti ah sono simpatico!? eh sì magari le cose serie no però se ci scriviamo eh magari ti faccio ridere! eh eh

eh...niente!.... beh cioè buona leggit.... eh... buon libro da leggere! ciao!

Labocania 26-01-2012 01:24

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliena90 (Messaggio 681076)
ahahah....ammazza, quanto ci hai messo a scrivere sta discussione?:)BELLA...
Ma stai parlando di una cosa che ti è capitata o in generale?
Hai avuto il tempo di pensare tutte ste cose nel mentre?
E che ne sai fosse un ragazzo comune comunque??
E secondo me non leggeva(come si fa a leggere in un centro commerciale??Io manco sul pulman riesco,devo avere il vuoto attorno :D )

Non molto, ho messo insieme le solite idee che mi girano in capo, ma nessun episodio particolare mi ha ispirato, anche se di ragazze lettrici mai avvicinate ho una certa esperienza :).

Io riesco a leggere ovunque! Anche in un centro commerciale, quando non troppo affollato, è possibile concentrarsi su un libro!

Rodney 26-01-2012 01:39

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Davvero complimenti sia per la prima parte che per l'interpretazione dell'adolescente comune nella seconda (ma proprio comune?). Hai reso davvero bene la situazione...

Aliena90 26-01-2012 01:50

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 681182)
Grazie, grazie. A grande richiesta il seguito, con una premessa:


L’autore, ammettendo umilmente di non possedere un potere creativo sufficiente a fargli penetrare il complesso intreccio mente, anima, sentimento femminile, si astiene dal fornire qualsiasi interpretazione del contegno, delle epressioni del viso, dell’atteggiamento della protagonista del seguente dialogo. Anzi, ora che ci pensa, l’autore ritiene opportuno evitare di mettere in bocca qualsiasi parola alla protagonista di quello che, così, non sarà più un dialogo, ma apparirà come un soliloquio durante il quale, indirettamente, si avvertirà la presenza della lettrice.
Anche i processi mentali di un adolescente medio sono estranei all’orizzonte intellettivo dell’autore, il quale pertanto, si limiterà documentare ciò che oggettivamente gli appare.


Avevamo lasciato l'adolescente, dopo un sonoro incespicare, fermo davanti alla ragazza.
Scarpe non allacciate, cavallo dei pantaloni teso tra le ginocchia, moschettone-portachiavi, felpa con scritta a caratteri cubitali e in rilievo sul petto, braccia abbandonate lungo il corpo, spalle cascanti, testa protesa in avanti, mascella abbandonata e bocca perennemente semiaperta:

Teh... Ciao!....
Ciao! Volevo dirti una cosa... cioè... ecco... niente!
Se vuoi c’ho il riassunto!”

"Eh... il riassunto del tuo libro. Cioè non è che ce l’ho... cioè col mio I-Pod te lo trovo! No! Anzi! forse l’avevo già scaricato! forse era un libro che dovevo leggere questa estate... eh... che poi ho portato un riassunto un’analisi del testo ma non so di cosa... comunque il titolo era una donna!”

“Come!? Jane eir il tuo libro!? Ahhh no! Il libro che avessi... ehm dovessi avere lett.... ehm il libro che non ho letto doveva essere francese. Tipo Margot di Lupin... un nome così

“Bovarì sì ecco,! Eh sei intuito... beh hai l'intuito.
Beh, che comunque, cioè, pure può essere interessante la madame Bovarì. che ho letto – credo – che ha fatto scandalo quando è uscito , cioè magari questra bovarì faceva cose che a quel tempo, chi c’era lì in Francia Napoleone? Carlomagno? Eh eh non vado tanto bene in storia.... Cioè c'era ancora Napoleone eh, tanto tempo fa! quindi... eh appunto, dicevo... a quel tempo sembravano chissà cosa quelle cose che faceva, ma oggi, cioè ormai tutte le donne fanno di peggio... eh eh.. Ah! no! scusa! non dico che anche tu le fai però beh... le fanno in tante! Cioè in televisione, con i cellulari su face book.... non è che sia una cosa brutta! cioè cioè tu anche se lo fai e non lo fai sei bella lo stesso! eh eh...

Eh che adesso che ci penso... questo l’ho studiato bene, in Francia lì sempre quando c’era Napoleone, beh, c’era un pittore che aveva disegnato un quadro grande, eh lo ricordo bene... C’era questa con tutti i vestiti strappati nella parte di sopra beh sì c’aveva fuori le tette e scappava e dietro di lei tanta gente, tanti uomini che si picchiava, si sparava e si.... eh... niente! Cioè, alla fine... per prenderla!... no ma sembra una stupidaggine però cioè, è così un fatto storico.

Ah ma allora ti disturbo! Scusa! Non pensavo che leggi così cioè non per essere interrogata, non perché te l’ha detto il prof. Cioè... non pensavo che si... ehm... può leggere così, tanto per... Cioè sì vabé, ci sono le secchie che magari, cioè conosco qualcuno che legge che non glielo dicono... Ah ma! che scemo! non è che tu sei una secchia! cioè sembri seria... cioè non sembri di quelle, come nella mia classe, che eh cioè eh... fanno cose così! Cioè sei bella ma ciò che sei bella non è che lo fai vedere a tutti! eh che è per questo che mi sono ehm... cioè che sono venuto da te! che sei... eh ... ehm... sei diversa... ecco! Non che sei diversa in senso brutto! eh un complimento... eh eh...


E però magari, cioè.... eh niente! Magari se mi dai il tuo cellulare che così ci sentiamo quando sei libera e io non disturbo! Ah no no certo che hai ragione se ti sembra premuroso.. come!’ ah prematuro. Beh mi puoi dare- gentilmente – facebook che lì è più tranquillo, cioè non è pericoloso!
Sì!? Ah grazie va bene ti cerco io... ti chiami Rossi... Maria Rossi. Sì no ti riconosco eh eh sei cioè molto bella eh eh sì è vero cioè non mi dimentico di te eh del viso... NO a me piacciono gli occhi e il viso...
Sì va bene grazie allora eh niente beh ehhh ciao allora! Buona lettura, ci sentiamo su facebook! Mi ha fatto paicere parlarti ah sono simpatico!? eh sì magari le cose serie no però se ci scriviamo eh magari ti faccio ridere! eh eh

eh...niente!.... beh cioè buona leggit.... eh... buon libro da leggere! ciao!

ahahahahahahahahahahahah!!!!!
Però questo ragazzo da te rappresentato è quasi una figura positiva...sembra lui timido e impacciato..io me la vedevo tipo cosi:
" Ei tipa scusa..piacere Gigi...sai che sei proprio bona!!No è un complimento miii che permalosa...Che fai? A leggi..sta cazzo di scuola minkia oh....pensa che a me mi hanno bocciato due volte...poi mi hanno sospeso perchè ho mandato a cagare una professoressa...quella è solo bona e basta...senti lasciami il tuo numero va...perchè no?Sei fidanzata?Guarda che non sono geloso..pure io...ahahah...""

E ovviamente la ragazza in questione se è come la dipinta la tua mente dovrebbe sorridere educatamente e buttare un bel NO GRAZIE HO SMESSO...ahahah

Labocania 26-01-2012 02:02

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliena90 (Messaggio 681207)
ahahahahahahahahahahahah!!!!!
Però questo ragazzo da te rappresentato è quasi una figura positiva...sembra lui timido e impacciato..io me la vedevo tipo cosi:
" Ei tipa scusa..piacere Gigi...sai che sei proprio bona!!No è un complimento miii che permalosa...Che fai? A leggi..sta cazzo di scuola minkia oh....pensa che a me mi hanno bocciato due volte...poi mi hanno sospeso perchè ho mandato a cagare una professoressa...quella è solo bona e basta...senti lasciami il tuo numero va...perchè no?Sei fidanzata?Guarda che non sono geloso..pure io...ahahah...""

Ah ah! Bene ti ho sorpreso :). Sì è una figura positiva in fondo, l'ho voluto dipingere così, ignorante ma ingenuo e umile. Umile perché quando nella conversazione si trova posto di fronte alle trappole di costruzioni verbali, tempi e modi non immediatamente colloquiali, invece sproloquiare, aggira l'ostacolo e adopera un'espressione semplice ma comprensibile. Ho voluto essere buono nella rappresentazione degli adolescenti medi.

Allocco 26-01-2012 09:22

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Bella Labooo!! Cioè troppo manza sta storia!

---
Coinvolgente anzichenò..!
---
Ora aspettiamo il terzo capitolo con il punto di vista della pianta di plastica, eh!
:ridacchiare:

barclay 26-01-2012 16:15

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Complimenti per la storia. Anche la scelta dell'ambientazione è ottima: i centri commerciali possono essere un incubo, per un sociofobico/evitante.

Winston_Smith 26-01-2012 17:07

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 681182)
Ah ma allora ti disturbo! Scusa! Non pensavo che leggi così cioè non per essere interrogata, non perché te l’ha detto il prof. Cioè... non pensavo che si... ehm... può leggere così, tanto per... Cioè sì vabé, ci sono le secchie che magari, cioè conosco qualcuno che legge che non glielo dicono... Ah ma! che scemo! non è che tu sei una secchia! cioè sembri seria... cioè non sembri di quelle, come nella mia classe, che eh cioè eh... fanno cose così! Cioè sei bella ma ciò che sei bella non è che lo fai vedere a tutti! eh che è per questo che mi sono ehm... cioè che sono venuto da te! che sei... eh ... ehm... sei diversa... ecco! Non che sei diversa in senso brutto! eh un complimento... eh eh...

Tradotto: le "secchie" vanno bene solo quando sono ragazze carine :male:

Rhoda 26-01-2012 21:13

Re: Un timido, un adolescente comune e una ragazza.
 
Questo tipo di fantasie sono il MALE!!!


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 20:45.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.