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Sindrome da Truman Show
Nemmeno perdo tempo a chiedervi se avete l'impressione e la paura di essere osservati in pubblico, tanto già so la risposta.:D
Andrei oltre al problema del sentirsi osservati...da piccolo io credevo di essere al centro del mondo e che tutto avvenisse in funzione della mia persona, ero egocentrico nel vero senso della parola, a volte mi rivolgevo anche ad un pubblico immaginario. Crescendo ho capito che le cose erano diverse, però ancora oggi, in particolare quando sono angosciato e aumentano le mie ansie, ho la paura di essere spiato, temo che qualcuno, ad esempio i miei genitori possano aver messo delle telecamere in camera mia o al bagno per potermi controllare, o che mio fratello possa vedere quali siti frequento sul pc, in questo periodo sono abbastanza tranquillo quindi non ci penso e ci scherzo sopra anch'io, ci sono dei periodi in cui non diventano proprio dei pensieri ossessivi ma ci penso abbastanza. Avete anche voi dei problemi simili, o credete addirittura di essere protagonisti di un reality, leggevo su qualche sito che sono sempre più i casi di persone che appunto credono di essere all'interno di un reality show. |
Re: Sindrome da Truman Show
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la gran parte delle mie paranoie si basa un un quasi patologico egocentrismo.... credo sempre che le azioni di chiunque siano fatte in reazione alle mie, quando invece (nei miei rari momenti di lucidità e razionalità :miodio:) capisco che il 99.999% del mondo non mi fila di pezza -_- |
Re: Sindrome da Truman Show
eVito, quello che dirò ora potrà stupirti...
Ma questa sensazione può essere, a mio avviso, una buona arma contro i blocchi mentali. Non sto a ripetere la storia delle maschere eccetera, ma ti dico la mia semplice esperienza: Io stesso parlo sempre davanti ad un pubblico, quando penso al 99% parlo con qualcuno (ve ne accorgete anche sul forum..) e quando cammino per strada immagino sempre che qualcuno che io non sto vedendo mi stia notando. Questo per fare un paio di esempi. Tutto viene però inglobato nella mia visione "estetica" della vita, per cui il dolore, che di per sé è uno schifo, se inserito in un contesto acquista un valore oggettivo. Tutti amiamo... che ne so... "via col vento" (no ok, ma è uno dei film più popolari di sempre), eppure finisce male! E' amato perché nel contesto del film il dolore ci sta, è straziante, e "bello". Ecco, Avere un pubblico ti permette di vivere qualsiasi cosa tu senta o faccia (è paradossale che io abbia trasformato un problema tanto comune negli ansiosi nella sua soluzione) come una cosa "bella". (non è facile, nè necessario, ma è la mia esperienza, tutto lì) |
Re: Sindrome da Truman Show
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Re: Sindrome da Truman Show
Argh!
Quotato prima di finire la mia sfilza di edit! [sviene] Parte il gioco "indovina le differenze" :ridacchiare: |
Re: Sindrome da Truman Show
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Re: Sindrome da Truman Show
Ieri sera dopo "Blob" ho visto la pubblicità del programma "E se domani..." dove dicevano "siamo davvero tutti osservati?" in riferimento al fatto che è pieno di telecamere e satelliti che ci osservano dall'alto, e io: :o:mrgreen:
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Re: Sindrome da Truman Show
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Re: Sindrome da Truman Show
Situazione tipo: già angosciata negli ambienti sociali, accade qualcosa di inusuale, cerco la troupe di Candit Camera
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