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calimero 22-03-2007 01:08

Per chi va dallo psicologo/psichiatra/psicanalista
 
Perchè non condividete con noi quello che vi dicono gli specialisti della mente? :)
Non vi chiedo di dirci cose personali, ma i vari trucchi che vi sembra usino per condizionarvi a credere in voi stessi e a vincere le vostre paure.
Condividete con noi questi piccoli segreti, e magari così verrete anche a conoscenza dei consigli ricevuti dagli altri utenti.

Che ne dite? :wink:

rectius74 22-03-2007 08:56

....
 
esatto !
dite dite se volete , cosa dice o suggerisce , come tratta la vs. situazione , nei limiti della vs. privacy naturalmente

riku 22-03-2007 11:29

comincio io?
bene, io ho disturbi di ansia e attacchi di panico...
il mio psichiatra non mi da consigli, io palrlo lui fa domande, mi da risposte e poi io rifletto su quello che mi dice, e capisco che sa fare il suo lavoro molto bene xchè il 99,9 % delle volte fa centro....e già capire, essere consci di cosa ti porta ad avere un determinato comportamento...è già metà del lavoro...ti da modo di poter cercare di cambiare le dinamiche che ti portano ad avere certi tipi di reazioni.
il mio problema, anche se non si direbbe vedendomi esteriormente è la scarsa autostima, quando parlo mi do della minchiona da sola per ridere ma il mio psichiatra dice che sono così xchè io voglio dare agli altri questa visione di me, xchè così non si aspettano grandi cose da me e se io poi non riesco a fare quel che mi ero prefissa ho la scusa, di non essermi impegnata al massimo...perchè io ho paura di fallire e affrontare l'onta del disonore di un fallimento nonostante ce l'abbia messa tutta....così non do mai il meglio...e ho sempre una scusa x il fallimento...
questo è uno dei miei problemi x esempio...nel momento in cui ho preso coscienza di questa cosa ho cominciato a cambiare, certo non è facile è 30 anni che mi comporto così, ma almeno è un inizio. e tutto questo il mio psichiatra me lo fa capire facendomi parlare, mi porta a capirle da sola le cose dandomi dei piccoli indizi, suggerimenti.
ciao :)

rectius74 22-03-2007 12:01

...
 
grazie della tua testimonianza ... in parte sono come te ... rifiuto esperienze per il timore di fallire alla faccia degli altri .....

riku 22-03-2007 12:50

io cmq non so da dove derivi questa mia insicurezza , ho una splendida famiglia moltissimi amici un bel lavoro, una laurea.. adesso voglio prenderne un altra vivo da sola ecc.....a volte sembra che la persona che sono fuori sia diversa da quella dentro....quella che ho dentro non prende quasi mai il sopravvento tranne quando come 6 mesi fa mi ha fatto cominciare ad avere gli attacchi di panico....probabilmente voleva dirmi qualcosa, scoprirò xchè è uscita e imparerò a conoscerla e a farmela amica. certo che prima di allora per quanto riguarda me stessa e quel che avevo dentro ero superficiale....mai mi ero fermata ad analizzarmi e ora mi conosco un pò di +...non tutto il male vien per nuocere in fondo!
:D

Scarlet 22-03-2007 20:46

Beh...mi sento in dovere di sfogarmi a questo punto :D
4 anni fa decisi di integrare la mia cura farmacologica con della psicoterapia per individuare la causa dei miei attacchi di panico che mi rendevano difficile la vita ed impossibile ogni programma ogni volta che smettevo i farmaci.
Volevo capire.
La prima cosa che mi disse la mia psicologa fu che sarei potuta uscire dalle sedute notevolmente cambiata, che le cose che avrei scoperto di me e della mia vita non sempre mi sarebbero piaciute e che stava a me decidere se andare avanti comunque sempre. Si sentì in dovere di avvertire anche mio marito perchè avrebbe potuto trovare una persona "diversa" da quella che aveva conosciuto e sposato.
Tralascio di raccontare tutto ciò che riguarda la mia sfera sessuale e sentimentale perchè "leggermente" privato ed imbarazzante....
Comunque frequentavo una volta a settimana.
Ovviamente si cominciò dalle origini: la mia famiglia...
Già qui lei capì quanto poteva essere successo. I miei dal di fuori appaiono persone rette, moderate, instancabili... ma io praticamente non ho mai ricevuto amore incondizionato, soprattutto da mia mamma.
Non ho avuto nessuna identità da piccola, ero sempre lì, ferma, a leggere o disegnare, non avevo desideri, non parlavo, non avevo hobbies, nè amici. Quello che poteva sembrare perfetto per un genitore (una bimba zitta e studiosa) era in realtà un dramma....
Io non avevo identità, facevo ciò che mi dicevano di fare, non sapevo cosa mi piaceva, decidevano tutto per me, non avevo grilli per il capo...non avevo nulla per il capo...
La mia psicologa dice che mi hanno piallata, che nessuno mi ha trasmesso voglia di vivere, emozioni, affetto e carezze (ed è vero perchè non ricordo nessuna carezza o manifestazione d'amore nei miei confronti a parte quelle economiche).
Mia mamma non ha mai dialogato con me, ha solo voluto che io fossi quello che lei voleva che fossi, solo così mi avrebbe amata...
I miei attacchi di panico erano uno stop, una richiesta di soccorso, un fusibile che brucia per non andare in corto circuito...
Sono stata sempre una bambina, poi una ragazza sola.
Ho ricevuto solo ordini, un'educazione severa e religiosa, ho vissuto per anni in una casa dove non si è mai parlato di nulla che non fossero doveri, compiti, studio e soldi.
Con la mia psicologa ho scoperto di essere diversa, mi ha fatto tante domande sui sentimenti e le sensazioni che provavo durante i miei attacchi, su ciò che provavo per mia mamma, su come mi sentivo io nei confronti degli altri e perchè, cosa mi facesse stare meglio etc etc.
Alcune volte uscivo dalle sedute con una sensazione di stordimento, malessere, stavo cambiando piano piano...non era un processo facile nè indolore...
Ho scoperto di non essermi mai sentita amata (nemmeno ora mia mamma mi ama incondizionatamente ma ormai ho fatto l'abitudine a questo pensiero...) e, a causa di questa mancanza infantile, cercherò e cercherò sempre qualcuno che mi ami al di sopra della sua vita.
Sono stata mesi senza andare a trovare i miei perchè questo mi causava attacchi, la mia città natìa mi causava attacchi perchè legata alla mia infanzia.
Sono stata così succube di mia mamma che anche una volta sposata per telefono chiedevo a lei approvazione su un acquisto, un programma, un abito (ovviamente approvazione che non arrivava mai e che lasciava spazio a critiche e rimproveri).
Ora non ho quasi più attacchi anzi so esattamente cosa e chi li provoca e so gestirli, non sono più nemici improvvisi.
Ho imparato parlando e lasciandomi andare anche a confessioni molto private a riconoscere l'esistenza del mio inconscio e la sua supremazia sulla ragione, so cosa lui vuole e so già di partenza che per più di qualche giorno non posso metterlo a tacere altrimenti lui si fa vivo sotto forma di mali psicosomatici....
Ho riconosciuto ed accettato i miei sentimenti nei confronti di chi conosco ed ho conosciuto, ho lasciato esprimere il mio cuore e non mi sono mai repressa, certo che ho dovuto lasciare l'idea che avevo di me così perfetta e pura e sostituirla con una più umana, un po' ragazzaccia, molto ribelle, molto possessiva..
Siamo andate avanti quasi sempre col dialogo.
Riconosco vere tante cose dette da lei, ho seguito tanti suoi consigli (consigli non ordini perchè comunque uno psicoterapeuta può dare indicazioni ma lascia sempre la libertà di agire ai suoi pazienti)
Spesso le sottopongo io domande che mi vengono in mente durante la settimana, mi aiuta ad interpretare i sogni (il mio inconscio si esprime tutte le notti attraverso di essi).
Mi ha detto di ascoltare gli attacchi di panico, di predere nota, per quanto possibile su un quadernino le sensazioni vissute, la durata, cosa le scatenava, cosa faceva svanire il panico, le frasi che mi fanno star male, i pensieri che mi mettono angoscia, i desideri repressi.... insomma tutto quanto possa spiegare il mio essere.
Dopo 4 anni?
I rarissimi attacchi sono gestibili, sono più sicura di me, so dire no, so che la mia vita e solo mia e nessuno può più sgridarmi o darmi degli ordini, so che io sono così e se a qualcuno non sta bene amen, insomma va molto meglio...
Io ho avuto un'esperienza positiva.
Se posso essere utile a qualcuno lo faccio volentieri...
Grazie :D

uffolo 22-03-2007 21:56

leggendoti Scarlet si evince che questa terapeuta dev'essere proprio brava, io ne ho visti un po' ma non mi sono mai sentito come ben descrivi tu....

calimero 22-03-2007 22:13

Quote:

Originariamente inviata da riku
io cmq non so da dove derivi questa mia insicurezza , ho una splendida famiglia moltissimi amici un bel lavoro, una laurea.. adesso voglio prenderne un altra vivo da sola ecc.....a volte sembra che la persona che sono fuori sia diversa da quella dentro....quella che ho dentro non prende quasi mai il sopravvento tranne quando come 6 mesi fa mi ha fatto cominciare ad avere gli attacchi di panico....probabilmente voleva dirmi qualcosa, scoprirò xchè è uscita e imparerò a conoscerla e a farmela amica. certo che prima di allora per quanto riguarda me stessa e quel che avevo dentro ero superficiale....mai mi ero fermata ad analizzarmi e ora mi conosco un pò di +...non tutto il male vien per nuocere in fondo!
:D

ciao
io non credo molto che se si capisca l'origine del problema si sia a metà lavoro
spesso ci penso al principio, a volte trovo forse eventi scaturanti e cmq nel presente so che non ha senso avere paura
ma ciò non toglie che io ce l'abbia lo stesso
quindi da uno psicologo mi aspetterei metodi di rilassamento, come liberare la mente e cose del genere... te le dice? :)

riku 23-03-2007 12:58

per me capire l'origine del problema è prenderne coscienza e cercare di risolvere il disagio...quando sai che sei intollerante al latte non lo bevi + e non hai + la colite....giusto? nel frattempo impari ad integrare con altre sostanze il calcio....giusto?(ok ok i miei paragoni sono assurdi!) io cmq sono fortunata, so di gente che ha girato 10 terapeuti prima di trovare quello giusto....io l'ho imbroccato al primo colpo, è giovane e molto in gamba e con lui ho un rapporto davvero speciale...mi incoraggia molto e mi fa sentire sicura, mi fido ciecamente di lui e questo credo sia importante! e poi cosa non da poco io non ho fatto in tempo ad abituarmi ad avere questo problema xchè l'ho preso subito di petto...dopo 2 settimane ero già dallo psichiatra...forse per questo motivo sono molto positiva non ho fallimenti alle spalle o esperienze negative in questo senso...e spero di non averne mai! :)

rectius74 23-03-2007 13:05

questa
 
questa è la tua fortuna , parti fresca e senza memorie ...... beata te

calimero 23-03-2007 20:28

scarlet, ma i tuoi attacchi da quando sono usciti
quando ti sei fidanzata e poi sposata sono diminuiti?
sei davvero sicura che dipendano dall'amore mancato?
perchè col matrimonio e i figli l'amore non dovrebbe proprio mancarti
non sarà un capro espiatorio, che però funziona?

calimero 23-03-2007 20:33

Quote:

Originariamente inviata da riku
per me capire l'origine del problema è prenderne coscienza e cercare di risolvere il disagio...quando sai che sei intollerante al latte non lo bevi + e non hai + la colite....giusto? nel frattempo impari ad integrare con altre sostanze il calcio....giusto?(ok ok i miei paragoni sono assurdi!) io cmq sono fortunata, so di gente che ha girato 10 terapeuti prima di trovare quello giusto....io l'ho imbroccato al primo colpo, è giovane e molto in gamba e con lui ho un rapporto davvero speciale...mi incoraggia molto e mi fa sentire sicura, mi fido ciecamente di lui e questo credo sia importante! e poi cosa non da poco io non ho fatto in tempo ad abituarmi ad avere questo problema xchè l'ho preso subito di petto...dopo 2 settimane ero già dallo psichiatra...forse per questo motivo sono molto positiva non ho fallimenti alle spalle o esperienze negative in questo senso...e spero di non averne mai! :)

sicuramente se ci credi funziona
perchè è tutto un fattore psicologico
però se non ci credi, puoi collaborare quanto vuoi, ma scoprire che le tue fobie nascono dal fatto che da piccolo sei caduto dalla giostra, o che i genitori ti sgridavano troppo... cosa puoi evitare?
sono cose che non succedono già più!
e poi è stato cmq dimostrato che spesso è il condizionamento che influenza i pazienti a trovare ricordi inesistenti o distorti, e grazie allo psicologo si attribuisce un punto di partenza, che magari non sempre è vero
per chi ci crede cmq funziona, per chi è scettico un po' meno

quello che volevo sapere con questo post, è se vi insegnano metodi per affrontare le vostre paure nelle varie situazioni, e quali metodi avete appreso
non credo che quando ti viene l'ansia pensi ai tuoi genitori quando ti maltrattavano (ad esempio) e ti passa, ma credo ci siano metodi di annullare la fobia pensando al presente, a quello che si ha davanti, non all'inconscio

icek 23-03-2007 21:14

ecco calimero,quello ke tu vuoi è la cognitivo-comportamentale

calimero 23-03-2007 22:26

Quote:

Originariamente inviata da icek
ecco calimero,quello ke tu vuoi è la cognitivo-comportamentale

caccia i segreti della terapia :D

Spoon 23-03-2007 22:39

Re: Per chi va dallo psicologo/psichiatra/psicanalista
 
Quote:

Originariamente inviata da calimero
Perchè non condividete con noi quello che vi dicono gli specialisti della mente? :)
Non vi chiedo di dirci cose personali, ma i vari trucchi che vi sembra usino per condizionarvi a credere in voi stessi e a vincere le vostre paure.
Condividete con noi questi piccoli segreti, e magari così verrete anche a conoscenza dei consigli ricevuti dagli altri utenti.

Che ne dite? :wink:

Secondo me non c'è niente da condividere, in quanto le cose che si dicono allo psicologo-psichiatra sono cose personali e comunque la cosa è molto soggettiva , non è detto che un "trucco" che viene usato su di me vale anche x te ! Penso che lo psicologo aiuta e molto, ma bisogna andarci x farsi aiutare :wink:

calimero 23-03-2007 23:22

tu prova a fare qualche esempio, magari qualcuno ci si ritrova ;)

Maya 24-03-2007 10:59

..

luca24 24-03-2007 13:33

ci sto andando da poco. niente farmaci (per ora). mi ha detto di andare a correre (ieri sono andato la prima volta, dopo 5 minuti avevo un'andatura da pensionato, dopo 10 stramazzavo al suolo, comunque un'ora l'ho fatta e oggi ci rivado). poi ha detto quando non vado a correre di fare lunghe passeggiate.

Scarlet 24-03-2007 16:57

Quote:

Originariamente inviata da calimero
scarlet, ma i tuoi attacchi da quando sono usciti
quando ti sei fidanzata e poi sposata sono diminuiti?
sei davvero sicura che dipendano dall'amore mancato?
perchè col matrimonio e i figli l'amore non dovrebbe proprio mancarti
non sarà un capro espiatorio, che però funziona?

Ne ho avuto qualcuno dopo il matrimonio e ho iniziato a soffrire in modo più grave dopo la nascita di mia figlia...lo so...sono due avvenimenti che implicano l'assumersi di responsabilità grandi e so che non ero pronta nè per l'uno, nè per l'altro... cioè riconosco ora di aver fatto tutto senza capre realmente quello che facevo, senza averne coscienza...
So che loro mi amano ma so che è rimasta una ferita dentro di me
So che dici delle cose giuste

calimero 24-03-2007 21:14

Quote:

Originariamente inviata da Scarlet
Ne ho avuto qualcuno dopo il matrimonio e ho iniziato a soffrire in modo più grave dopo la nascita di mia figlia...lo so...sono due avvenimenti che implicano l'assumersi di responsabilità grandi e so che non ero pronta nè per l'uno, nè per l'altro... cioè riconosco ora di aver fatto tutto senza capre realmente quello che facevo, senza averne coscienza...
So che loro mi amano ma so che è rimasta una ferita dentro di me
So che dici delle cose giuste

è questo che non capisco e non concepisco
perchè questi attacchi sono saltati fuori quando in realtà si sono coronati i tuoi sogni?
se derivano dalla carenza d'amore materno, proprio col matrimonio e il distacco totale dovrebbero attenuarsi, dovresti essere impegnata nell'amore di tuo marito in primis, e di tua figlia in secondis
perchè dovrebbero nascere problemi d'ansia legati ad un passato che ormai ti appartiene poco?
credo che te le sarai fatte anche tu queste domande
che cosa ti sei risposta?
come hai la certezza che sia davvero quella la causa della tua ansia?
l'ansia da telefonata ai genitori l'hai sempre avuta o l'hai riscontrata solo dopo che ti è stato indicato quella motivazione?


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