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Grande Fobia 10-01-2012 02:01

Tra le due parole...
 
Curioso. :)

Altamekz 10-01-2012 02:02

Re: Tra le due parole...
 
Trattasi di rebus? :interrogativo:

EDIT: ah era un sondaggio!

Grande Fobia 10-01-2012 02:03

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Altamekz (Messaggio 670427)
Trattasi di rebus? :interrogativo:

No è che il sondaggio te lo fa mettere solo dopo...

Solo voti registrati!!!

NoSurrender 10-01-2012 11:24

Re: Tra le due parole...
 
Umanistico, ma non disdegno la scienza anche perchè spesso vanno a braccetto.

LatrinLover 10-01-2012 11:57

Re: Tra le due parole...
 
hai dimenticato l'opzione "figa" :D

bunker 10-01-2012 13:13

Re: Tra le due parole...
 
come sempre non so scegliere:pensando::bene::piangere:

Labocania 10-01-2012 13:39

Re: Tra le due parole...
 
Decisamente umanistico!

eVito Corleone 10-01-2012 13:53

Re: Tra le due parole...
 
Ancora non l'ho capito, ho fatto il liceo scientifico, ma alla fine mi sono reso conto di non essere particolarmente portato per la matematica e per un certo tipo di ragionamenti.
La mia materia preferita è sempre stata la storia, in tutte le altre stavo tra il 5 ed il 6, a storia invece avevo il 7 fisso, è l'unica che riesce sempre e comunque ad attrarmi ed interessarmi,le altre materie me le sentivo imposte dall'alto (tranne alcuni argomenti) e non le studiavo volentieri.

very90 10-01-2012 14:00

Re: Tra le due parole...
 
Umanistico. Ma non disdegno comunque l'ambito scientifico.

polla89 10-01-2012 14:05

Re: Tra le due parole...
 
umanistico

Moonwatcher 10-01-2012 14:18

Re: Tra le due parole...
 
Io sarei per l'abolizione della distinzione netta tra due culture, sotto questo aspetto tornerei all'antica Grecia o al Rinascimento insomma. :ridacchiare:

Lian 10-01-2012 14:20

Re: Tra le due parole...
 
Non vorrei lanciarmi nella questione di come il concetto di "razionale" sia cambiato dai tempi di Descartes, ma se si parla di campi di studio, io sono per una coscienza sempre aggiornata dei mezzi di prova (di giustificazione delle affermazioni) con cui ciascuna disciplina indaga nel suo ambito.
A mio giudizio, in nessun caso il metodo parte da concezioni affatto indipendenti dall'uomo (l'idea del mondo, e del ruolo e delle facoltà dell'uomo stesso come giudice-osservatore), così come non vedo di buon occhio questa sorta di "sospensione della razionalità" dalle cosiddette materie umanistiche - senza considerare l'esistenza di discipline metodologicamente "ibride" (come la psicologia, la sociologia, ma anche la filologia).
E a proposito di scienze deduttive, mi viene in mente una battuta di Bertrand Russell: la matematica può essere definita come la disciplina in cui non si sa mai di che si parla, né se ciò che si dice sia vero.
Insomma, tutta questa brodaglia per dire penso di pensarla come Moonwatcher. °_°
Detto questo, ho una particolare attrazione per lo studio della storia antica e delle lingue morte. °_°

paccello 10-01-2012 14:26

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da unoche (Messaggio 670542)
Scientifico.. avendo fatto 5 anni di liceo in cui ero bombardato da filosofia, letteratura italiana, latina, greca e pure inglese, alla fine mi sono parecchio stufato! Detestavo quelle materie, ancora oggi non riesco a vederle con simpatia!:) Ho sempre avuto l'idea che tutta quella roba studiata (studiata!??) fosse totalmente inutile, non avesse nulla a che vedere con la realtà, tutta una serie di elucubrazioni mentali che non portavano a nulla di concreto, tante storielle inventate che dovevo sapere a memoria per le interrogazioni.. e ancora oggi la vedo così..

In un certo senso la penso all'opposto. Dal liceo ho detestato tutte le materie scientifiche e moderatamente apprezzato (nel senso che a volte i doveri scolastici limitavano il godimento) quelle umanistiche. Sono conscio che le prime sono più "concrete" ma non sono mai riuscito a cogliere i segreti dei legami col mondo, per es., della matematica, materia che mi è sempre apparsa come fosse del tutto astratta e causa di incazzature.

Moonwatcher 10-01-2012 14:29

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Lian (Messaggio 670602)
Insomma, tutta questa brodaglia

Che son riuscito a seguire ben poco, ma per miei limiti miei eh. :ridacchiare:
(soprattutto quando ti sei buttata sulle considerazioni epistemiologiche °_°)

mezzavvoi 10-01-2012 14:33

Re: Tra le due parole...
 
assolutamente scientifico , ho grande stima per la scienza

Lian 10-01-2012 14:35

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 670609)
Che son riuscito a seguire ben poco, ma per miei limiti miei eh. :ridacchiare:
(soprattutto quando ti sei buttata sulle considerazioni epistemiologiche °_°)


Carlien 10-01-2012 14:58

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 670601)
non provate a dare fondi alle facoltà umanistiche eh
tutto,ma non agli umanisti!

http://images.wikia.com/bigbangtheor.../43/2484rf.jpg

lol, grande shelly xD

Comunque decisamente scientifico. Ci sono alcune materie umanistiche che mi affascinano, ma dovendo scegliere preferisco la cara, vecchia, certa ( più o meno ) scienza.

LatrinLover 10-01-2012 15:29

Re: Tra le due parole...
 
Io ho sbagliato a votare porco mondo, ho messo scientifico ma tutto sommato penso che entrambe ricoprano la medesima importanza e in molti casi vanno anche a braccetto (vedi scienza e filosofia).......porca miseria.

Kavin Casey 10-01-2012 16:36

Re: Tra le due parole...
 
Umanistico.
Sebbene credo siano essenziali entrambi.

mile426 10-01-2012 17:00

Re: Tra le due parole...
 
Sono sempre stata più indirizzata verso le materie scientifiche, più reali, più divertenti (ho sempre amato la matematica!)... però ultimamente mi piacciono anche quelle umanistiche, soprattutto la letteratura (italiana ma anche latina). :)

Blackrose 10-01-2012 17:16

Re: Tra le due parole...
 
umanistico

missim 10-01-2012 17:17

Re: Tra le due parole...
 
Scientifico sicuramente!

Quote:

Originariamente inviata da unoche (Messaggio 670542)
Scientifico.. avendo fatto 5 anni di liceo in cui ero bombardato da filosofia, letteratura italiana, latina, greca e pure inglese, alla fine mi sono parecchio stufato! Detestavo quelle materie, ancora oggi non riesco a vederle con simpatia!:) Ho sempre avuto l'idea che tutta quella roba studiata (studiata!??) fosse totalmente inutile, non avesse nulla a che vedere con la realtà, tutta una serie di elucubrazioni mentali che non portavano a nulla di concreto, tante storielle inventate che dovevo sapere a memoria per le interrogazioni.. e ancora oggi la vedo così..

Ai tempi del liceo vedevo le materie umaniste come qualcosa di inutile,
oggi,le vedo come utilità solo per curiosità/cultura/passione personale, ma nella vita di tutti i giorni.... non servono a niente ;)

Maweeney 10-01-2012 18:13

Re: Tra le due parole...
 
Prediligo senza ombra di dubbio le materie umaniste. Tendo a trovare infantile la passione per le scienze come tali e basta. Al di fuori di un collegamento ad una dimensione di senso, che avviene nel ambito umanistico, il proggetto scientifico è "solo" un bel giochino. Ammazza che svolta!:ridacchiare:

paccello 10-01-2012 19:30

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da missim (Messaggio 670705)
Scientifico sicuramente!


Ai tempi del liceo vedevo le materie umaniste come qualcosa di inutile,
oggi,le vedo come utilità solo per curiosità/cultura/passione personale, ma nella vita di tutti i giorni.... non servono a niente ;)

Boh. Certo se si tratta di cosa ti può dare il pane, il mondo è molto più orientato verso le scientifiche ma io non potrei mai dire che non mi servono a nulla le discipline umanistiche. Mi formano, mi servono per parlare, per ragionare, fanno parte integrante di me.
Quando poi sento dire che la matematica sarebbe divertente... Ora me la sono lasciata alle spalle da anni, ma se l'avessi letto al liceo avrei già buttato giù il pc dalla finestra :)

Maweeney 10-01-2012 20:07

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis
non ho ben capito
perchè sarebbe infantile interessasi alle scienze e basta?

Perché le data della scienza non ci riguardano. Senza contestualizzare i risultati scientifici in un quadro sensato o senza integrarli nella nostra vita sono – per girare la frittata – "inutili". Senza la dimensione umanistica (se vogliamo) la pratica scientifica si ridurrebbe ad un semplice esercizio. Lo assocerei per certi versi ad un qualcosa di infantile.

Non credo ci siano molti che si interessano alla scienza e basta come lo intendo io; ho raccolto la distinzione base del topic in maniera molto severa proprio per mostrare la naïveté di molti fans della scienza, che - spesso senza saperlo - non hanno alcuna voglia di rinunciare alla dimensione umanistica.

Grande Fobia 10-01-2012 20:25

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 670609)
Che son riuscito a seguire ben poco, ma per miei limiti miei eh. :ridacchiare:
(soprattutto quando ti sei buttata sulle considerazioni epistemiologiche °_°)

L'epistemologia mi fa venire mal di testa. :miodio:

Lian 10-01-2012 20:30

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia (Messaggio 670875)
L'epistemologia mi fa venire mal di testa. :miodio:

L'epistemologia è il Megazord della fuffa °_°

Dopo posso solo immaginare i buchi neri °_°

(Anzi, no: la teoria della letteratura!)

*fugge*

Grande Fobia 10-01-2012 22:03

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Maweeney (Messaggio 670864)
Perché le data della scienza non ci riguardano. Senza contestualizzare i risultati scientifici in un quadro sensato o senza integrarli nella nostra vita sono – per girare la frittata – "inutili". Senza la dimensione umanistica (se vogliamo) la pratica scientifica si ridurrebbe ad un semplice esercizio. Lo assocerei per certi versi ad un qualcosa di infantile.
Non credo ci siano molti che si interessano alla scienza e basta come lo intendo io; ho raccolto la distinzione base del topic in maniera molto severa proprio per mostrare la naïveté di molti fans della scienza, che - spesso senza saperlo - non hanno alcuna voglia di rinunciare alla dimensione umanistica.

Mi sembra di capire che tu possa essere (passami il termine) un "emotion-seeker". Gli "scienziatelli" invece sono genralmente più flemmatici. Gli artisti cercano emozioni, ma queste non devono fare schifo. Gli scienziatelli cercano quello che è vero - anche se emotivamente fa schifo. D'accordo...?

I poeti sono uomini che parlerebbero di Giove se fosse simile a uomo, ma se egli è un'immensa sfera ruotante di metano e di ammoniaca, restano in silenzio. - Richard Feynman. E su questa d'accordo...?

Maweeney 10-01-2012 23:19

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia
Mi sembra di capire che tu possa essere (passami il termine) un "emotion-seeker". Gli "scienziatelli" invece sono genralmente più flemmatici. Gli artisti cercano emozioni, ma queste non devono fare schifo. Gli scienziatelli cercano quello che è vero - anche se emotivamente fa schifo. D'accordo...?

I poeti sono uomini che parlerebbero di Giove se fosse simile a uomo, ma se egli è un'immensa sfera ruotante di metano e di ammoniaca, restano in silenzio. - Richard Feynman. E su questa d'accordo...?

Entrambe le cose non c'entrano con il mio pensiero e in ogni caso non sarei d'accordo :)
Faccio il più chiaro possibile: Si potrebbe chiamare umanista oppure esistenziale la sfera che racchiude in se ciò che riguarda l'uomo in quanto uomo. Da questa si distingue la sfera scientifica dei fatti scientifici. Un ipotetico scienziato puro e duro si occupa in maniera disinteressata di fatti, che sul piano esistenziale non lo riguardano. In questo senso (un piuttosto improbabile) scienziato che non integra i suoi risultati nella sfera esistenziale, altro non fa che svolgere esercizi disinteressati - giocare. Sarà divertente e "interessante", ma non significa nulla.
Sotto questo punto di vista la tendenza a ritenere "infantili", o vuoti, insignificanti etc. gli esercizi scientifici dovrebbe essere più comprensibile.

D. Vecio 10-01-2012 23:42

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Maweeney (Messaggio 671026)
Entrambe le cose non c'entrano con il mio pensiero e in ogni caso non sarei d'accordo :)
Faccio il più chiaro possibile: Si potrebbe chiamare umanista oppure esistenziale la sfera che racchiude in se ciò che riguarda l'uomo in quanto uomo. Da questa si distingue la sfera scientifica dei fatti scientifici. Un ipotetico scienziato puro e duro si occupa in maniera disinteressata di fatti, che sul piano esistenziale non lo riguardano. In questo senso (un piuttosto improbabile) scienziato che non integra i suoi risultati nella sfera esistenziale, altro non fa che svolgere esercizi disinteressati - giocare. Sarà divertente e "interessante", ma non significa nulla.
Sotto questo punto di vista la tendenza a ritenere "infantili", o vuoti, insignificanti etc. gli esercizi scientifici dovrebbe essere più comprensibile.

L'equazione di Schroedinger è bella da togliere il fiato però.
E non c'è arte o poesia in grado di arrivarci.
Né una statua di Michelangelo o un dipinto di Raffaello che ci arriva, anzi sono delle pallide creazioni in confronto alla legge.
Semplicemente è l'universo scritto giù ed è bella per quello, se ne frega del fatto umano se non per mera conseguenza.
Così come il principio di esclusione di Pauli è bellissimo.
Perché sono cose non sporcabili dall'uomo, sono squarci nel mistero dell'universo in una legge.
Ma è tipico di chi vede la scienza con occhio filosofico, di chi non ha studiato bene le cose, e non da scienziato.
La Verità in quanto Verità, indipendentemente dal fatto uomo.
Tutto il resto è una disquisizione se è più giallo il giallo paglia o il giallo canarino al confronto.

I futuristi, Picasso e altri in verità, prendono una legge, la sporcano per farla capire un po' agli analfabeti.
Dubito che l'abbiano capita loro per primi in effetti.
Uno che ha studiato la relatività non si metterebbe mai a dipingerla, non c'è niente da trasmettere in altro modo se non prendendo la legge e scrivendola su un foglio di carta, quella è, solo una modifica, solo il cercare di rappresentarla, è un'aberrazione. È bellissima così.

EDIT È aggiungere qualcosa di non scientifico a quella legge che la rende brutta, parli dell'universo, dell'essenza delle cose e la sporchi con un artifizio. Quello è infantile e un po' immaturo, di chi non ha capito la purezza di quello che ha davanti a sé.

Maweeney 11-01-2012 00:12

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da D.Vecio
L'equazione di Schroedinger è bella da togliere il fiato però.
E non c'è arte o poesia in grado di arrivarci.
Né una statua di Michelangelo o un dipinto di Raffaello che ci arriva, anzi sono delle pallide creazioni in confronto alla legge.
Semplicemente è l'universo scritto giù ed è bella per quello, se ne frega del fatto umano se non per mera conseguenza.
Così come il principio di esclusione di Pauli è bellissimo.
Perché sono cose non sporcabili dall'uomo, sono squarci nel mistero dell'universo in una legge.
Ma è tipico di chi vede la scienza con occhio filosofico, di chi non ha studiato bene le cose, e non da scienziato.
La Verità in quanto Verità, indipendentemente dal fatto uomo.
Tutto il resto è una disquisizione se è più giallo il giallo paglia o il giallo canarino al confronto.

Non hai colto il mio pensiero.
Ok puoi benissimo preferire l'equazione di Schrödinger a X, come potrei preferirla io stesso – non ho detto nulla a riguardo. La mia non è una valutazione estetica, non è sicuramente una contraposizione tra il bello e il vero come non è un attacco alla scienza.

(Detto questo il tuo discorso stesso è stracolmo di metafisica ed è di una naïveté totale – la differenza tra il filosofo che "non ha studiato bene le cose" e lo scienziato amico intimo della verità è che lo scienziato non capisce quando parla di scienza e quando invece parla di filosofia. La scienza non pensa, dice qualcuno.)

D. Vecio 11-01-2012 00:22

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Maweeney (Messaggio 671063)
Non hai colto il mio pensiero.
Ok puoi benissimo preferire l'equazione di Schrödinger a X, come potrei preferirla io stesso – non ho detto nulla a riguardo. La mia non è una valutazione estetica, non è sicuramente una contraposizione tra il bello e il vero come non è un attacco alla scienza.

(Detto questo il tuo discorso stesso è stracolmo di metafisica ed è di una naïveté totale – la differenza tra il filosofo che "non ha studiato bene le cose" e lo scienziato amico intimo della verità è che lo scienziato non capisce quando parla di scienza e quando invece parla di filosofia. La scienza non pensa, dice qualcuno.)

Io so solo che un elettrone si comporta in un modo e l'equazione di Schroedinger descrive quel modo.
In barba a tutto il resto.
Per quello è bella.

Grande Fobia 11-01-2012 00:23

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Maweeney (Messaggio 671026)
Entrambe le cose non c'entrano con il mio pensiero e in ogni caso non sarei d'accordo :)

E' vero, ero solo curioso se eri d'accordo... la citazione è un dato di fatto cmq.

Quote:

Originariamente inviata da Maweeney (Messaggio 671026)
Faccio il più chiaro possibile: Si potrebbe chiamare umanista oppure esistenziale la sfera che racchiude in se ciò che riguarda l'uomo in quanto uomo. Da questa si distingue la sfera scientifica dei fatti scientifici. Un ipotetico scienziato puro e duro si occupa in maniera disinteressata di fatti, che sul piano esistenziale non lo riguardano. In questo senso (un piuttosto improbabile) scienziato che non integra i suoi risultati nella sfera esistenziale, altro non fa che svolgere esercizi disinteressati - giocare. Sarà divertente e "interessante", ma non significa nulla.
Sotto questo punto di vista la tendenza a ritenere "infantili", o vuoti, insignificanti etc. gli esercizi scientifici dovrebbe essere più comprensibile.

Puoi fare qualche esempio di ciò che riguarda l'uomo in quanto uomo? :interrogativo:

D. Vecio 11-01-2012 00:28

Re: Tra le due parole...
 
Un altro fatto Maweeney. Vedi sotto la mia foto profilo? C'è scritto che sono un utente avanzato.
Questo fa di me uno dei membri più importanti di questa comunità e uno dei più informati in generale sul mondo, perciò non devi dubitare se ti dico che sbagli.

Maweeney 11-01-2012 00:29

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Io so solo che un elettrone si comporta in un modo e l'equazione di Schroedinger descrive quel modo.
In barba a tutto il resto.
Per quello è bella.
Ok, benissimo. :)
A me piace molto il fondue al formaggio; da bambino mi piaceva quasi senza Kirsch, oggi invece lo preferisco con l'alcol. Certo mangiarlo una volta sola ogni anno non aiuta seguire l'evoluzione dei gusti.

D. Vecio 11-01-2012 00:31

Re: Tra le due parole...
 
Quando inventerai una bomba atomica da un pacchetto di patatine fammi un fischio.

Maweeney 11-01-2012 00:45

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da D.Vecio
Questo fa di me uno dei membri più importanti di questa comunità e uno dei più informati in generale sul mondo, perciò non devi dubitare se ti dico che sbagli.

:)Chiedo venia! *cenere sul capo*

Quote:

Originariamente inviata da Grande Fobia
Puoi fare qualche esempio di ciò che riguarda l'uomo in quanto uomo?

Mah è un campo vastissimo e apertissimo...difficile fare esempi concreti così. Tutte le cose esistenziali, le domande che ci facciamo, i quesiti che non possiamo evitare etc.
Ti faccio un esempio concreto: un Neuroscenziato studia le stronzate che succedono alle sinapsi per esempio. Nel Cortex X blabla blablalb succede X, Y, Z. Domanda puramente tecnica. Visto che lo scienziato è un uomo sicuramente si sarà chiesto: che vuol dire tutto ciò per me ? Almeno quando era un piccolo scienziatino apena nato prima di immatricolarsi a neurobiologia si sarà chiesto: perché neurobiologia? Per esempio: Mi affascina la mente umana, credo che scegliendo neurobiologia capirò TUTTO. (Scientifico chiaramente compagno di banco di D.Vecio ;))

Maweeney 11-01-2012 00:57

Re: Tra le due parole...
 
Grande fobia,
In questo senso la scienza non è semplicemente un lavoro tecnico, interessante, divertente ma ultimamente insignificante per lui, è uno che oltre al lavoro da tecnico iperspecializzato ricollega il suo esercizio alla sfera delle domande basali, e leggendo Sophocles o guardando un quadro potrebbe, leggendo Kant dovrebbe cambiare, modificare, confermare la sua opinione.

Moonwatcher 11-01-2012 01:07

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da D. Vecio (Messaggio 671077)
Un altro fatto Maweeney. Vedi sotto la mia foto profilo? C'è scritto che sono un utente avanzato.
Questo fa di me uno dei membri più importanti di questa comunità e uno dei più informati in generale sul mondo, perciò non devi dubitare se ti dico che sbagli.

:miscompiscio::miscompiscio::miscompiscio:

Grande Fobia 11-01-2012 02:16

Re: Tra le due parole...
 
Quote:

Originariamente inviata da Maweeney (Messaggio 671086)
Mah è un campo vastissimo e apertissimo...difficile fare esempi concreti così. Tutte le cose esistenziali, le domande che ci facciamo, i quesiti che non possiamo evitare etc.
Ti faccio un esempio concreto: un Neuroscenziato studia le stronzate che succedono alle sinapsi per esempio. Nel Cortex X blabla blablalb succede X, Y, Z. Domanda puramente tecnica. Visto che lo scienziato è un uomo sicuramente si sarà chiesto: che vuol dire tutto ciò per me ? Almeno quando era un piccolo scienziatino apena nato prima di immatricolarsi a neurobiologia si sarà chiesto: perché neurobiologia? Per esempio: Mi affascina la mente umana, credo che scegliendo neurobiologia capirò TUTTO. (Scientifico chiaramente compagno di banco di D.Vecio ;))

Quote:

Originariamente inviata da Maweeney (Messaggio 671089)
Grande fobia,
In questo senso la scienza non è semplicemente un lavoro tecnico, interessante, divertente ma ultimamente insignificante per lui, è uno che oltre al lavoro da tecnico iperspecializzato ricollega il suo esercizio alla sfera delle domande basali, e leggendo Sophocles o guardando un quadro potrebbe, leggendo Kant dovrebbe cambiare, modificare, confermare la sua opinione.

Mi sembra di capire che tu consideri "umanistiche" quelle materie che hanno o possono avere a che fare con le nostre domande basali (poi magari mi sbaglio per la seconda volta).

La mia domanda basale è come distruggere la sofferenza psichica alla radice. Sia nei risultati scientifici che nei prodotti filosofici e artistico-letterari non ho trovatto nulla che mi potesse aiutare in merito. Privatamente li posso catalogare entrambi come infantili?


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