Fobia sociale in altri tempi?
 

Come ce la saremmo passata in altri tempi? Parlo di anni 50-60-70 quando i nostri genitori ed i nostri nonni avevano la nostra età...

Re: Fobia sociale in altri tempi?
 

secondo me negli anni 50, 60 e 70 il nostro isolamento nella sofferenza sarebbe stato molto più angosciante, per la semplice ragione che in quegli anni non avremmo potuto disporre di questo grande mezzo di comunicazione che abbiamo oggi e che ci tiene uniti da nord a sud della penisola, quindi io personalmente mi sento di dire GRAZIE a questa tecnologia che è il pc, che è un farmaco senza scadenza e senza controindicazioni.

il dopoguerra, il boom economico, il fervore politico, la nascita del rock, la contestazione giovanile...
sarebbe stata sempre la stessa merda...
fuori la vita che scorre e io dietro il vetro a guardarla da solo

secondo me a quei tempi la faobia sociale era molto più bassa rispetto ad oggi... queste megagne spicologiche (depressione, ansia, fs, ecc...) sono scoppiate dagli anni 80 in poi... da quando c'è troppo benessere...

...
 

rinchiusi in qualche manicomio...

Re: ...
 

:lol: 8O :(

Secondo me invece ci saremmo sentiti meno diversi dagli altri e avremmo sofferto molto meno, Stando ai racconti di parenti e conoscenti di una certa età, all'epoca si sposava anche il più sfigato del paese e ci si sposava con la ragazza della porta accanto, la vita sociale di uno era molto più ristretta, la sera si usciva poco e si rientrava prima di mezzanotte, le ragazze erano più alla buona, più attaccate alla famiglia e molto meno esigenti di oggi (come le ragazze dei paesi dell'est di adesso)

beh ma se pensi che già nell'800 alcuni scrittori del romanticismo parlavano della timidezza e del suicidio...

Re: Fobia sociale in altri tempi?
 

Sarei stato sicuramente un Yippie e sarei andato a Woodstock ! :lol:
Comunque penso che non sarebbe cambiata di molto la mia vita, anzi tutto sommato penso che si stà meglio oggi che allora, l'unica cosa che ora c'è + inquinamento.

Viviamo in un'epoca dove ci sono troppe cose a nostra disposizione ma non tutti sono preparati a raccoglierle, noi rimaniamo indietro.
Troppe cose a cui pensare, troppe alternative di vita che fanno nascere i "diversi" come noi impreparati a gestire quello che la società ci offre.

Sicuramente qualche decennio fa, più persone coi nostri problemi potevano essere recuperate visto che le opzioni di vita erano più o meno le stesse per tutti. C'era il povero, il borghese, il ricco. Ora ci sono i poveri, trecento tipi diversi di borghesia e i ricchi. Chi sta peggio sono quelli che fanno parte di questa sfaccettata borghesia, come me.

Re: Fobia sociale in altri tempi?
 

mi sa che ci avrebbero fatti uscire a calci nel sedere, ai tempi c'era una certa disciplina, non a caso i nostri genitori se so sposati tutti ed anno avuto figli :D

Beh, quello che forse sarebbe stato diverso è il fatto che oggi ci sono molti più condizionamenti e stimoli che indirizzano verso ansia,panico,fs e simili. Negli anni 60 si viveva con maggiore spontaneità e con curiosità verso il mondo,ovviamente però il cosiddetto nerd e "lo sfigato"esistevano anche allora. (come sempre in ogni epoca)

Re: Fobia sociale in altri tempi?
 

Sei un grande,Salvo-auron.

ancora peggio se fossimo vissuti nel medioevo allora lì sì che erano cazzi..... 8O

balle, nel medioevo la gente viveva come bestie in promiscuità, mangiavano tutti con le mani in enorme tavolate e su panche prendendo da un piatto comune, non esisteva l'individualità come la intendiamo noi, ed esistevano proprio meno status symbol e quindi meno motivi per sentirsi diversi dagli altri.

Si stava meglio quando si stava peggio!!!

Re: Fobia sociale in altri tempi?
 

Quoto. Senza questo straordinario strumento di condivisione che è internet personalmente avrei sbroccato da un pezzo, e di brutto.

Finché si era nel pre-industriale, si stava meglio dal punto di vista della fobia.
Cioè come dice emilio se sei un buzzurro servo della gleba la tua giornata tipo è spaccarsi la schiena nei campi per tutto il giorno, maginare e dormire. Se vuoi la donna, vai da una contadina, la prendi caricandotela sulle spalle e la porti dal prete :lol:

Per i pochi "anormali" penso che cmq c'era una via d'uscita semplice ed efficace: il monastero. Meditazione, silenzio e isolamento, lì sono l'obbligo, meglio di cosi! E per di più le scappatelle con qualche devota c'erano sempre.

Non appena però si va nella società industrializzata, però, la condizione dei fobici è sempre migliore con il passare del tempo secondo me. Nel 1910 un fobico(ovviamente un borghese) era veramente nei casini, penso gli rimanesse solo il suicidio. Ora almeno c'è internet...

Re: Fobia sociale in altri tempi?
 

Sbroccare è il bene, non il male, io ho sbroccato e ne sono uscito... è vero che l'ho fatto DOPO la legge Basaglia, non prima.

Ora sbroccare si può fare :D e ne esci :D

In Italia e basta, tra l'altro. negli altri paesi non va così bene per i "matti". Forse uno dei rarissimi campi in cui siamo avanti rispetto ad altre parti del mondo.