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Rapporto insolito con i genitori.
Non quotare
Salve a tutti. Mi sembra un po' strano scrivere qua perchè non amo raccontare le mie storie e le mie vicende e perchè non ho una storia drammatica come molti utenti del forum, quindi ho sempre paura di esagerare pensando a ciò che gli altri hanno passato. I miei genitori sono sempre state delle ottime persone, mi hanno sempre aiutato, sono sempre stati buoni, sono stati capaci di trasmettermi i loro valori, non sono mai venuti alle mani e mi hanno fatto capire molte cose. Insomma, dei bravi genitori. Infatti il problema non sono loro, sono io. Ad un certo punto della mia infanzia ho iniziato a chiudermi completamente, evitando di dire loro tutto ciò che era importante di me o che mi riguardasse intimamente. Tutto ciò è andato avanti fino ad adesso, tanto che non sanno che musica ascolto (il "non far loro sapere cosa ascolti" mi è particolarmente caro), cosa penso realmente riguardo a certi ambiti della vita, quali sono le mie vere ideologie, i miei gusti, chi frequento e, soprattutto, le mie storie. Insomma, quasi conoscono un altra persona. La cosa mi incuriosisce, qualcuno conosce le cause di una cosa simile e un eventuale modo di superare la cosa? Mi darebbe una mano enorme poter loro dire cosa penso e cosa provo tranquillamente, dato che credo possano essere i primi ad aiutarmi. |
Re: Rapporto insolito con i genitori.
Anche io ricordo che fino ad una certa età gli dicevo qualcosa, però ricordo che già a 6 anni se mi chiedevano cosa avevo fatto a scuola non rispondevo o rispondevo male, crescendo ho smesso di parlargli delle mie cose, però non so il motivo, forse non volevo dare problemi e preferivo tenermi tutto per me, loro erano presi da altro e non vedevo interesse nei miei confronti, non lo so.
Comunque non credo che il tuo sia un rapporto insolito con i genitori, anzi, immagino che la maggior parte dei ragazzi abbia un rapporto del genere, e tra genitori e figli raramente ci sono conosce veramente. |
Re: Rapporto insolito con i genitori.
i motivi non li conosco, quello che posso dirti è che io sono pari pari a te :miodio:
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Re: Rapporto insolito con i genitori.
avete avuto dei buoni genitori, fatevelo bastare non siate avidi
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Re: Rapporto insolito con i genitori.
Io non posso sapere i motivi che ti portano a fare questo, però anche la mia situazione è molto simile alla tua, cioè rivelo poco o niente della mia vita privata ai miei genitori, perchè sono sempre stati i miei primi antagonisti e mi hanno sempre demotivato, quindi la mia è una paura del giudizio.
Ti ho scritto i miei motivi personali perchè chissà magari sono simili ai tuoi o ti fanno capire qualcosa. Sai è smpre un punto di vista. |
Re: Rapporto insolito con i genitori.
Non hai proprio nessuna idea di perché ti comporti così con loro? Anche solo qualche supposizione? Loro con te invece parlano della loro vita, che ne so del lavoro o di altri ambiti extra-familiari? :pensando:
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Re: Rapporto insolito con i genitori.
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L'idea che mi sono fatto è che temo di deluderli in qualche modo o di fare brutta figura con loro o di essere mal visto. C'è da dire che sono sempre stati molto protettivi. |
Re: Rapporto insolito con i genitori.
Posso dire ti capirti in pieno. Vivo la medesima condizione. Non mi piace parlare con loro e confidarmi perchè sono convinto che tanto non capirebbero un accidente e comunque non li sento in sintonia con me, per cui preferisco rinunciare e sfogarmi in altro modo.
Sono brave persone, discrete, non fanno molte domande, mi spronano con scarsi risultai, ma non lo fanno con cattivera, c'è da capirli.... per esempio ascolto da una vita Guccini(parlando in ambito musicale), ma non ho il coraggio di riferirlo a loro(e non solo Guccio, non sanno niente della musica che ascolto :D ), mia madre poi non lo sopporta, e ogni qualvolta che sente dalla cucina una sua canzone quasi quasi mi rimprovera...e questo per altri svariati ambiti della vita.(amici, relazioni passate, studio, scuola, lavoro ecc. ecc.) Per il resto i miei pensieri li tengo per me, quelli più intimi, li lascio sfogare da soli, grazie anche alla musica, perchè amici non ne ho e comunque anche se li avessi dubito che possano essermi di una qualche utilità. Onestamente non so che aiuto poterti dare, Kavin, il dialogo genitore-figlio si sviluppa sin dall'infanzia, poi è difficile recuperare. |
Re: Rapporto insolito con i genitori.
I miei son tanto cari, bravi, gentili e vogliono vivere per sempre con la bimba da guardare nella culla ed io li accontento, peccato che mi va parecchio stretta, che mi sono ammuffita e che per sopravvivere nel biberon ho messo la tequila.Vero!
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Re: Rapporto insolito con i genitori.
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Re: Rapporto insolito con i genitori.
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Re: Rapporto insolito con i genitori.
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L'esempio di Maury mi ha colpito, sono nella sua stessa situazione, anzi, forse più strana. Non riesco a far sapere ai miei la mia enorme passione per De Andrè (me ne vergogno), anche se loro stessi sono fan del cantautore e spesso mi fanno ascoltare le sue canzoni (che so a menadito, è un bel casino fingere di non averle mai sentite :D) |
Re: Rapporto insolito con i genitori.
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Re: Rapporto insolito con i genitori.
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