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barclay 02-01-2012 10:57

Il sociofobico e la dieta
 
Sono solo perché sono grasso e sono grasso perché sono solo, questo è il dilemma.
Ieri sera, mentre mangiavo l'ennesima insalata, forzatamente inserita da mia madre nelle mie cene e pranzi, mi chiedevo come fa uno che ha già una vita di m***a a rinunciare ad uno dei POCHISSIMI piaceri della sua vita? Ve lo siete mai chiesti? Certamente uno così “migliora se stesso”, ma alla fine ci sarà sempre qualcuno che è meglio di lui. A che c***o serve allora? A vivere più a lungo, cioè a soffrire più a lungo?

P.S. — C'è stato un periodo un cui ero dimagrito perché mangiavo poco, ma era il periodo in cui sono stato più vicino al suicidio e nessuno vuole uno che piange sempre.

Kitsune 02-01-2012 12:03

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 664308)
come fa uno che ha già una vita di m***a a rinunciare ad uno dei POCHISSIMI piaceri della sua vita?

A dieta non si deve o non si deve solo rinunciare al cibo, si deve fare tanto sport.

Lian 02-01-2012 13:02

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Mangiare è un piacere: non a caso, il concetto di piacere, nelle varie lingue, è generalmente associato al sesso o al gusto.
Lasciando perdere le questioni estetiche, d'autostima, d'automiglioramento o qualsiasi sovrastruttura si voglia attribuire alla "buona forma": è, banalmente, una questione di salute, e conseguentemente anche di soldi e preoccupazione. Poi certo, esiste la genetica, ma come si suol dire: aiutati che la genetica ti aiuta. :D

Posso immaginare, comunque, che simili discorsi possano avere un impatto relativo su chi non si tiene in gran conto: perché ama poco la vita, perché ha un pessimo rapporto col proprio corpo, perché lo carica di troppe aspettative. Devo dire che dopo due anni di disordini alimentari mi è abbastanza facile concentrare l'attenzione sulla salute.

In ogni caso, nessun nutrizionista serio approverebbe l'introduzione forzata di insalatine scondite (le diete troppo restrittive sono nella maggior parte dei casi controproducenti). Piuttosto (come ha detto Kistune), se proprio hai difficoltà a rinunciare al bis di lasagne (lunga vita alle lasagne), ti direbbe di farti una passeggiata in più.

very90 02-01-2012 13:46

Re: Il sociofobico e la dieta
 
E' il motivo principale che mi porta ad avere serie difficoltà con la dieta. Quando invece psicologicamente stavo meglio, perdere qualche kg mi costava molto di meno.
Però c'è anche da dire che se si vedono dei miglioramenti sul proprio corpo è gratificante, sia perchè ci si è prefissati un obiettivo e lo si sta raggiungendo e sia perchè vedere un corpo migliore ci fa stare meglio con noi stessi.

barclay 02-01-2012 14:07

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Visto che avete introdotto l'argomento, aggiungo che l'esercizio fisico è un dolore (mentale) aggiuntivo: sia perché passeggiare o correre ti fa ricordare che sei solo (non hai altro da fare e quindi pensi) sia perché ti guardi attorno e vedi sempre le stesse categorie di persone:
  • le persone come te, da sole;
  • quelli in forma, in compagnia.
Quando poi sei in forma, scopri che la gente non ti vuole comunque :(

eVito Corleone 02-01-2012 14:07

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Io ormai mangio esclusivamente o quasi per nutrirmi , non sono a dieta ma preferisco mangiare sempre cibi sani e leggeri ed in modo organizzato, vedere un pò di pancetta e di grasso superfluo sul mio corpo mi deprime, mi piace avere un fisico asciutto.
Nei periodi di maggiore depressione mi si chiudeva lo stomaco, quindi o non mangiavo o mi sforzavo di mangiare per evitare di perdere kg.

very90 02-01-2012 14:12

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 664452)
Visto che avete introdotto l'argomento, aggiungo che l'esercizio fisico è un dolore (mentale) aggiuntivo: sia perché passeggiare o correre ti fa ricordare che sei solo (non hai altro da fare e quindi pensi) sia perché ti guardi attorno e vedi sempre le stesse categorie di persone:
  • le persone come te, da sole;
  • quelli in forma, in compagnia.
Quando poi sei in forma, scopri che la gente non ti vuole comunque :(

Vabbè ma c'è anche tanta gente che va a correre da sola per diversi motivi, andarci da soli non vuol dire necessariamente che si è soli. A me non piacerebbe andarci da sola più che altro per noia.

Lian 02-01-2012 14:27

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Però barclay ha fatto capire di essere in sovrappeso: in questo senso, dovrebbe concentrarsi sui rischi legati alla propria salute.

Forse è un discorso autoreferenziale, ma la mia esperienza è questa:
i miei disordini alimentari sono cominciati con una dieta, intrapresa proprio per desiderio di migliorarmi e guadagnare autostima. Ho sempre vissuto il complesso del "brutto anatroccolo", e credevo che la forma fisica fosse un punto di partenza per cambiare la testa (anche perché mi sembrava oggettivamente più "facile" partire dal corpo).
Tuttavia, i miei problemi di ansia e di umore si sono scaricati tutti sulla dieta: ho sviluppato un'attenzione ossessiva per il controllo del mio peso, ho trasferito nelle dinamiche alimentari il mio perfezionismo. Il mio corpo era diventato uno specchio di me: il desiderio di controllo eccessivo, e i sensi di colpa legati alla mancanza di controllo mi hanno portata prima all'anoressia, e poi alla bulimia.
Con questo non condanno l'attenzione per la forma fisica, anzi: ma suggerisco di non caricarla di eccessive aspettative, specialmente se non si possiedono serenità ed equilibro.
Le diete dovrebbero, in questo caso, essere intraprese con cautela, col supporto di un nutrizionista, ed esclusivamente per motivi di salute.

Atlas 02-01-2012 19:53

Re: Il sociofobico e la dieta
 
è da una vita che combatto con il cibo e sono sempre sovrappeso. Ho capito una cosa: la dieta non può essere imposta, ma se non cambi alimentazione e non fai MOLTO MOLTO MOLTO sport non si fa altro che peggiorare, e alla fine si finisce come quel tizio in america che hanno trovato murato in casa fuso con la sua sedia . Ed era vivo. Cicatrizzato a sangue con il metallo.
Poi ho scoperto che fare movimento diventa man mano meno traumatico con il passare del tempo, la vera angoscia indescrivibile sta nell'iniziare. poi ho scoperto che sudare smuove un pò di testosterone per cui si stà meglio e con più fiducia in sè stessi, e alla lunga può rendere la dipendenza dal cibo meno acuta.

Ma iniziare, ragazzi...è la cosa peggiore del mondo, con le ossa che stridono e i muscoli che si spaccano e il cuore che tuona e i polmoni in fiamme e tutti che ti guardano...ma d'altro canto perdere cinque buchi sulla cintura o riuscire a mettersi il portafoglio nella tasca di dietro è il paradiso, trovare una camicia o un paio di pantaloni in un negozio è una vittoria e un passo in più nell'integrazione; ne vale DAVVERO la pena.

SoloUnaDonna 02-01-2012 22:03

Re: Il sociofobico e la dieta
 
La dieta dimagrante non serve a nulla se non la si vuole fare, bisogna essere motivati.
e cmq una dieta dimagrante non è mica eterna (il mantenimento si però :ridacchiare: ) e non è che ci si deve sempre privare di tutto, basta non esagerare.. le persone che conosco magre e che lo sono sempre state, mangiano semplicemente poco ma di tutto e se esagerano fanno un pò più di moto.

I motivi della dieta? Stare in salute, sentirsi meglio proprio fisicamente perchè non si deve digerire un mattone ipercalorico, vedersi belli con relativo aumento dell'autostima e maggiore sicurezza nelle relazioni con gli altri, poter entrare in un qualsiasi negozio e trovare qualcosa che ti va..
certo se una ragazza è 10kg sovrappeso, si piace realmente e si vede bella così, ben per lei.. se una è sicura di se anche se un poco sovrappeso risulta bella lo stesso e a me personalmente le tipe pelle e ossa non piacciono.. il problema è qualdo i kg di troppo iniziano a impedirti di vivere in modo normale e una si prende in giro dicendo di vedersi bella, quando non è vero e ci sta male.

Problematique 06-01-2012 11:24

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Per me non vi è piacere nel cibo o nel mangiare. Lo odio..:(

mondina 08-01-2012 15:48

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 664452)
Visto che avete introdotto l'argomento, aggiungo che l'esercizio fisico è un dolore (mentale) aggiuntivo: sia perché passeggiare o correre ti fa ricordare che sei solo (non hai altro da fare e quindi pensi) sia perché ti guardi attorno e vedi sempre le stesse categorie di persone:
  • le persone come te, da sole;
  • quelli in forma, in compagnia.
Quando poi sei in forma, scopri che la gente non ti vuole comunque :(

ahahaha non è vero :) ci stanno anche persone magre che sono sole non è assolutamente vero questo.ho conosciuto persone così grasse che però venivano addirittura preferite ad alte magre e di bell'aspetto.se sei simpatico,disponibile e socievole,poi il corpo passa in secondo piano :)

DexterMorgan 08-01-2012 16:57

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Io trovo che sia importante darsi delle regole e pensare nella giusta maniera.
Anche e soprattutto per ciò che riguarda l'alimentazione e lo sport.
Dobbiamo imparare a pensare che siamo persone degne.
E le persone degne curano il fisico, mangiano bene e fanno sport. E se mangi bene e fai sport, ti vedi meglio fisicamente e se ti vedi meglio fisicamente aumenti l'autostima e se aumenti l'autostima ti relazioni meglio con gli altri, perchè sei diventato più sicuro di te stesso.
Possono non sembrare rilevanti. Ma una dieta corretta e la pratica sportiva sono/possono essere un trampolino di lancio sociale.
Bisogna impegnarsi! Bisogna trovare la forza. Perchè ne vale la pena.. eccome. Specie se si è fobici o depressi.

Carlien 08-01-2012 17:31

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da DexterMorgan (Messaggio 669278)
Io trovo che sia importante darsi delle regole e pensare nella giusta maniera.
Anche e soprattutto per ciò che riguarda l'alimentazione e lo sport.
Dobbiamo imparare a pensare che siamo persone degne.
E le persone degne curano il fisico, mangiano bene e fanno sport. E se mangi bene e fai sport, ti vedi meglio fisicamente e se ti vedi meglio fisicamente aumenti l'autostima e se aumenti l'autostima ti relazioni meglio con gli altri, perchè sei diventato più sicuro di te stesso.
Possono non sembrare rilevanti. Ma una dieta corretta e la pratica sportiva sono/possono essere un trampolino di lancio sociale.
Bisogna impegnarsi! Bisogna trovare la forza. Perchè ne vale la pena.. eccome. Specie se si è fobici o depressi.

concordo pienamente.
Aggiungo però che è uno schiaffo parlare di dieta alla fine delle feste, sensi di colpa a gogo :mrgreen:

mondina 14-01-2012 18:58

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da Carlien (Messaggio 669294)
concordo pienamente.
Aggiungo però che è uno schiaffo parlare di dieta alla fine delle feste, sensi di colpa a gogo :mrgreen:

ma io direi anche prima ahahaah

lauretum 20-01-2012 15:04

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 664308)
Sono solo perché sono grasso e sono grasso perché sono solo, questo è il dilemma.
Ieri sera, mentre mangiavo l'ennesima insalata, forzatamente inserita da mia madre nelle mie cene e pranzi, mi chiedevo come fa uno che ha già una vita di m***a a rinunciare ad uno dei POCHISSIMI piaceri della sua vita? Ve lo siete mai chiesti? Certamente uno così “migliora se stesso”, ma alla fine ci sarà sempre qualcuno che è meglio di lui. A che c***o serve allora? A vivere più a lungo, cioè a soffrire più a lungo?

P.S. — C'è stato un periodo un cui ero dimagrito perché mangiavo poco, ma era il periodo in cui sono stato più vicino al suicidio e nessuno vuole uno che piange sempre.

sono gli stessi discorsi che facevo riguardo attività fisica.

però se miglioriamo, anche poco, ci vedono un pò più belli, e inoltre ci sentiamo un pò più belli, quindi verremo percepiti più belli di quello che pensiamo noi.

certo alla nostra età è difficile recuperare il tempo perso, soprattutto a livello di testa, però si può fare, dipende da quanto siamo noi a volerlo.

barclay 20-01-2012 15:34

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 677236)
certo alla nostra età è difficile recuperare il tempo perso, soprattutto a livello di testa, però si può fare

Capisco quello che vuoi dire ma il punto non è quello: io parlavo del dover rinunciare ad uno dei pochi piaceri della mia vita, perché, a parte il mangiare qualcosa di buono, il guardare un bel film/telefilm ed il leggere un buon libro, non ho altre fonti di piacere :piangere:

Winston_Smith 20-01-2012 15:40

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 664308)
Sono solo perché sono grasso e sono grasso perché sono solo, questo è il dilemma.

Dalle foto che ho visto, non mi sembravi grasso.

barclay 20-01-2012 15:46

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 677248)
Dalle foto che ho visto, non mi sembravi grasso.

È tutto sulla pancia: nelle foto recenti non si vede, in quella che ho fatto a 25 anni e postato da poco si trattava più che altro di "pancetta" (anche se è proprio "grazie" a quest'ultima foto che sono stato definito un "ciccione" sui siti d'incontri) :moltoarrabbiato:

Ravanello 20-01-2012 19:13

Re: Il sociofobico e la dieta
 
A me piaceva andare a camminare/correre, mi faceva stare bene. In quei momenti pensavo a cose del tipo "devo arrivare fino a quella collinetta" o concentravo il mio pensiero sulle sensazioni fisiche, tipo il sentire il sangue che circolava nelle gambe, i polmoni che si ossigenavano, cose così, od osservavo l'ambiente che mi circondava... questo mi evitava di rimuginare sui miei pensieri negativi.
L'attività fisica poi ci fa produrre endorfine, quindi è dura all'inizio quando non si è allentati, ma poi si sta meglio. Anche il vedere la luce del sole fa bene all'umore.
E poi quando torni a casa ti puoi concedere un dolcetto senza sensi di colpa. :mrgreen:

Ci andavo sempre da sola e per me non era un peso.
Ora invece, che non posso fare attività fisica per problemi di salute, è uno sfogo che mi manca molto.

lauretum 21-01-2012 00:50

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 677246)
Capisco quello che vuoi dire ma il punto non è quello: io parlavo del dover rinunciare ad uno dei pochi piaceri della mia vita, perché, a parte il mangiare qualcosa di buono, il guardare un bel film/telefilm ed il leggere un buon libro, non ho altre fonti di piacere :piangere:

Non devi rinunciare a nulla, nessun nutrizionista ti dice di farlo, non drammatizzare.
se fai un pó di attenzione alle quantità ed alla frequenza con cui assumi certi cibi, puoi continuare a mangiare le stesse cose, e buttare via diversi chili prima di quanto immagini, senza rinunciare e senza fare la fame.

Te lo testimonio io perchè lo so in prima persona.

zoe666 12-09-2012 11:50

Re: Il sociofobico e la dieta
 
io ho sempre avuto problemi col cibo. Prima in un senso ( mangiavo davvero tanto ed ero grossa ) poi nell'altro ( in alcuni periodo smetto di avere fame e non mangio se non il minimo per non svenire anche per settimane ).
Tuttora mangio in modo disordinato ma non mi privo di nulla. Ho dalla mia che molto spesso non ho fame:interrogativo:, anni di dieta o periodi di non cibo mi hanno eliminato la sensazione di fame ( posso anche non mangiare per un giorno e non me ne accorgo ), mangio quasi esclusivamente per gusto.
Nonostante ciò sono un pò sovrappeso ( anche mangiando poco, se si mangia disordinatamente il corpo va in carestia e immagazzina scorte di cibo:moltoarrabbiato: ) ma non ho davvero la testa di cominciare una dieta seria, e come dice barclay, il cibo è davvero un piacere, mangiarmi una pizza e bermi una cocacola sono cose che adoro, e poi odio cucinare.
Ho cominciato l'altro giorno un corso di scherma, io che non facevo attività fisica da tempo immemore.
Ecco, si, l'inizio è traumatico. Son passati due giorni ed ho ancora dolori alle gambe tali da non poter piegare le ginocchia, ma non voglio mollare, incredibilmente dopo l'allenamento mi sentivo prprio bene, l'attività fisica aiuta anche l'umore, e so che allenando il fisico prima o poi smetterò di avere dolori e riuscirò dove ora proprio non riesco.
E l'essere più magri aiuta in tutto. E' innegabile, l'autostima cresce e se ci vediamo meglio noi appariamo migliori agli altri.

Aliena90 12-09-2012 15:12

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da orse_vostre (Messaggio 855714)
io sono diverso anche in questo (e ti pareva): mentre la maggior parte delle persone si lamenta di essere sovrappeso io avrei bisogno di prendere qualche chilo. diversi chili.
non ce la faccio proprio e pur mangiando quasi normalmente - nel senso che non mangio poco e mangio anche cibi grassi - ho lo stesso fisico magro di quando avevo 17 anni.
come si fa a metter su peso?

Stessa cosa..quando ci riesci dammi anche a me il segreto...:perfetto:

conan 17-11-2012 22:33

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 664308)
Sono solo perché sono grasso e sono grasso perché sono solo, questo è il dilemma.
Ieri sera, mentre mangiavo l'ennesima insalata, forzatamente inserita da mia madre nelle mie cene e pranzi, mi chiedevo come fa uno che ha già una vita di m***a a rinunciare ad uno dei POCHISSIMI piaceri della sua vita? Ve lo siete mai chiesti? Certamente uno così “migliora se stesso”, ma alla fine ci sarà sempre qualcuno che è meglio di lui. A che c***o serve allora? A vivere più a lungo, cioè a soffrire più a lungo?

P.S. — C'è stato un periodo un cui ero dimagrito perché mangiavo poco, ma era il periodo in cui sono stato più vicino al suicidio e nessuno vuole uno che piange sempre.

Ciao. Beh devi appunto fare la dieta se sei un po' sovrappeso perchè in questa maniera ti migliori, sia nell'aspetto che per quanto riguarda la salute (essere grassi puo' dare problemi di salute di vario tipo). E' vero che ci sara' qualcuno migliore di te, ma ci sara' anche qualcuno peggiore.

cancellato2824 04-12-2012 14:46

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 664308)
Certamente uno così “migliora se stesso”, ma alla fine ci sarà sempre qualcuno che è meglio di lui

che discorso è? :interrogativo: non è mica che in tutto c'è posto solo per il migliore e tutti gli altri possono spararsi...
devi farlo per te (e se pensi che tanto nella tua vita non cambierebbe assolutamente nulla libero di mangiare e ingrassare quanto vuoi)

barclay 04-12-2012 15:37

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 935877)
che discorso è? :interrogativo: non è mica che in tutto c'è posto solo per il migliore e tutti gli altri possono spararsi...
devi farlo per te (e se pensi che tanto nella tua vita non cambierebbe assolutamente nulla libero di mangiare e ingrassare quanto vuoi)

Frasi fatte, scritte quotando una parte del mio post che andava contestualizzata :miodio:

Marco Russo 04-12-2012 17:56

Re: Il sociofobico e la dieta
 
però barclay non è tanto l'essere "migliori in assoluto" il problema, quanto il non essere sotto un certo livello di soglia che separa il passabile dal non passabile.

Se la pensi dal pdv opposto, il tuo, ti renderai conto come, con tutta la tua buona volontà e il tuo bisogno di sentirti amato (e anche desiderato sessualmente), esistono delle donne in giro da cui non ti sentirai mai attratto. Perché troppo anziane, perché con difetti estetici non sorvolabili... o perché troppo sovrappeso.
Entro certi limiti si passa sopra ai difetti estetici, perché non siamo perfetti, perché il carattere ci attrae e ci fa diventare bello ai sensi ciò che bello non ci sembrava. Perché con la frequentazione e la più o meno lunga astinenza è il corpo stesso che ci induce a riconsiderare gli elementi.

Ma entro certi limiti.
Migliorarsi fisicamente consente di essere più appetibili e quindi di avere più chances, perché si viene "scartati" meno in fretta e si ha occasione di farsi conoscere meglio. Quindi secondo me se uno vuole migliorare le proprie opportunità di vita relazionale, un occhio all'estetica, sia in termini di fitness che di stile, deve darlo.

cancellato2824 05-12-2012 09:57

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 935912)
Frasi fatte, scritte quotando una parte del mio post che andava contestualizzata :miodio:

io il post l'ho contestualizzato. resto dell'idea che dire non sarò il migliore continua a sembrarmi una sciocchezza. avere un bel fisico, anche se non si diventa uno strafigo, e tantomeno il più strafigo del mondo è sempre meglio che non averlo, quantomeno è sempre meglio essere normopeso che no mi pare, no?
se poi tu pensi che il gioco non vale la candela, che tanto non avresti mai la fila di ragazze che ti corrono dietro, nessuno ti obbliga a stare a dieta (es. nella mia vita ora che ho parecchi kg in più non è cambiato una mazza nella mia vita quotidiana e nelle mie relazioni, anche perchè io un fidanzato non lo voglio comunque, la cosa che inizia a essere problematica è trovare i vestiti e sentirmici presentabile)

barclay 05-12-2012 13:10

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 936020)
però barclay non è tanto l'essere "migliori in assoluto" il problema, quanto il non essere sotto un certo livello di soglia che separa il passabile dal non passabile.

A parte che, al giorno d'oggi, passabile = pancia piatta e quest'ultimo risultato ormai potrei raggiungerlo solo con anni di diete rigidissime, esercizi fisici estenuanti ed un'operazione di chirugia plastica per rimuovere le tracce di quello che ero (*), il succo del mio discorso è questo…
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 677246)
Capisco quello che vuoi dire ma il punto non è quello: io parlavo del dover rinunciare ad uno dei pochi piaceri della mia vita, perché, a parte il mangiare qualcosa di buono, il guardare un bel film/telefilm ed il leggere un buon libro, non ho altre fonti di piacere :piangere:

Nel caso non si fosse capito, in questo thread volevo discutere della rinuncia alle uniche fonti di piacere che uno ha, per inseguire un obiettivo comunque irraggiungibile. Senza contare che…
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 664308)
P.S. — C'è stato un periodo un cui ero dimagrito perché mangiavo poco, ma era il periodo in cui sono stato più vicino al suicidio e nessuno vuole uno che piange sempre.

* Perché, a quanto pare, anche l'ESSERE STATO obeso/sovrappeso è diventata una colpa imperdonabile.

conan 14-12-2012 17:25

Re: Il sociofobico e la dieta
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 664308)
Sono solo perché sono grasso e sono grasso perché sono solo, questo è il dilemma.
Ieri sera, mentre mangiavo l'ennesima insalata, forzatamente inserita da mia madre nelle mie cene e pranzi, mi chiedevo come fa uno che ha già una vita di m***a a rinunciare ad uno dei POCHISSIMI piaceri della sua vita? Ve lo siete mai chiesti? Certamente uno così “migliora se stesso”, ma alla fine ci sarà sempre qualcuno che è meglio di lui. A che c***o serve allora? A vivere più a lungo, cioè a soffrire più a lungo?

P.S. — C'è stato un periodo un cui ero dimagrito perché mangiavo poco, ma era il periodo in cui sono stato più vicino al suicidio e nessuno vuole uno che piange sempre.

Ciao dato che sono appassionato di queste cose ti dico che secondo me prima di fare diete drastiche fai da te ti conviene fare una visita endocrinologica per vedere che il tuo corpo, e in particolare il sistema endocrino, funzioni bene. Infatti patologie come la depressione possono creare delle vere e proprie alterazioni ormonali, che tipicamente determinano che chi ne soffre sia o sottopeso o sovrappeso e vanificano tutti gli sforzi fatti con dieta (dimagrante o di sviluppo muscolare che sia) e palestra. Ad esempio nel mio caso per un eccesso di cortisolo causato da stress cronico parevo praticamete anoressico, e senza correggere questa alterazione non c'è stato verso di raggiungere un peso e una massa muscolare decenti (non che ora io sia Hulk, ma almeno non faccio impressione). Se uno ha un corpo che funziona bene, è difficilissimo che ci sia la necessità di ricorrere a diete eccessivamente restrittive,e si puo' mangiare (nei limiti dell'umano) praticamente tutto cio' che si vuole (pensa a persone ipotiroidee che passano la vita a fare diete inutilmente perchè ignorano che il problema di cui soffrono non è di eccessiva alimentazione ma è un problema endocrino).

Ciao

barclay 11-08-2014 19:14

Re: Il sociofobico e la dieta
 
DIETOMANI?! TIÉ! :lingua:


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