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Martello 27-12-2011 01:19

Quel sottile equilibrio tra rigidità caratteriale e il bene della coppia.
 
3d di sfogo e riflessione per tutti. Alcune persone fuori da questo forum(anche dentro)hanno osservato che sono ''rigido'', che impongo le mie scelte, che voglio fare di testa mia e basta. Ultima la mia (ex?) ragazza, che stasera mi ha confessato di sentirsi sempre criticata da me stesso e che non mi sopporta per questo lato. Lo ammetto, MEA CULPA, lo so, sono così, ne ho parlato settimane fa per più sedute con la mia psicoterapeuta, la quale mi ha detto anche essa che risulto rigido nei miei schemi mentali e che bisogna lavorare su questi aspetti della mia personalità.

Gran parte di questa rigidità deriva da una struttura ossessiva del carattere, unita a una pratica dogmatica della religione seguita da me in modo pedissequo per i primi 15 anni di vita e che ha contribuito a irrigidirmi, a questo aggiungo mia madre rigidissima(scuole dalle suore) e mio fratello autoritario. Ho confessato alla psicoterapeuta il mio terrore di risultare troppo ''floscio'', ''moscio'' nel carattere, mia vera e propria sottofobia sociale, ma tanti continuano a dirmi che, altro che moscio, risulto al contrario rigido.

Ora, ho ammesso questo mio difetto con la mia ragazza, e le ho però rivelato anche i suoi(non li dico), e ho argomentato che dobbiamo sforzarci entrambi di smussare i nostri difetti se vogliamo che la coppia prosegua.

Bene, data questa situazione di partenza, se voi per ipotesi foste rigidi di carattere e aveste bisogno immediato di maggiore flessibilità caratteriale, senza poter lavorare in tanti mesi\anni in psicoterapia su questo vostro lato, quali provvedimenti adottereste per migliorarvi immediatamente riguardo essere meno rigidi?E soprattutto quali suggerimenti dareste a una persona come me come azioni nell'immediato?

lizbon 27-12-2011 01:29

Re: Quel sottile equilibrio tra rigidità caratteriale e il bene della coppia.
 
se sei stato educato così e se la tua personalità è strutturata in questo modo, essendo così rigido come dici, sarà difficile ammorbidirsi così di botto. Ci vuole tempo per un cambiamento radicale. A livello pratico l'unica cosa che mi viene da consigliarti è di non stare sempre a criticare la tua ragazza, perchè stare con uno che ti sta sempre a criticare è pesante. Cmq è strano perchè di solito quelli che a casa sono educati così, che sono andati a scuola dalle suore ect tendono a ribellarsi e a fare le peggio cose.

maury25 27-12-2011 01:34

Re: Quel sottile equilibrio tra rigidità caratteriale e il bene della coppia.
 
Quote:

Originariamente inviata da Martello (Messaggio 660192)
3d di sfogo e riflessione per tutti. Alcune persone fuori da questo forum(anche dentro)hanno osservato che sono ''rigido'', che impongo le mie scelte, che voglio fare di testa mia e basta. Ultima la mia (ex?) ragazza, che stasera mi ha confessato di sentirsi sempre criticata da me stesso e che non mi sopporta per questo lato. Lo ammetto, MEA CULPA, lo so, sono così, ne ho parlato settimane fa per più sedute con la mia psicoterapeuta, la quale mi ha detto anche essa che risulto rigido nei miei schemi mentali e che bisogna lavorare su questi aspetti della mia personalità.

Gran parte di questa rigidità deriva da una struttura ossessiva del carattere, unita a una pratica dogmatica della religione seguita da me in modo pedissequo per i primi 15 anni di vita e che ha contribuito a irrigidirmi, a questo aggiungo mia madre rigidissima(scuole dalle suore) e mio fratello autoritario. Ho confessato alla psicoterapeuta il mio terrore di risultare troppo ''floscio'', ''moscio'' nel carattere, mia vera e propria sottofobia sociale, ma tanti continuano a dirmi che, altro che moscio, risulto al contrario rigido.



Secondo me qui ha tirato all'azzardo, perchè io catechismo non ci sono andato fino a 15 anni, appena finita la comunione mi son ritirato dalle scene, eppure anch'io son rigido di carattere e poco inclie a cambiamenti di qualsiasi tipo. In questi giorni pensavo appunto a quanto sia davvero una persona limitata, davvero. Il problema è che non ho voglia di cambiare e scendere a compromessi con nessuno. Non so che consigli darti, perchè finirei per darteli sbagliati, però il fatto che tu abbia desiderio di trovare compromessi e punti d'incontro per una migliore convivenza è già un passo avanti considerevole.

Martello 27-12-2011 01:39

Re: Quel sottile equilibrio tra rigidità caratteriale e il bene della coppia.
 
Quote:

Originariamente inviata da lizbon (Messaggio 660205)
. A livello pratico l'unica cosa che mi viene da consigliarti è di non stare sempre a criticare la tua ragazza, perchè stare con uno che ti sta sempre a criticare è pesante.

Ne avrei di cose da dire su stare con ragazze con determinati difetti, ma guarda un pò io pur essendo rigido accetto di buon grado i difetti altrui. Comunque concordo, è indubbiamente pesante stare con uno che ti critica di continuo. Ma a me pareva solo di esprimere le mie opinioni, non mi sono permesso di criticarla, ma di esprimere il mio dissenso su determinate questioni.

Ma scendiamo nella pratica, tanto per intenderci, così si capisce bene senza però puntare il dito(fin quando si dice l'azione e non la ragazza): stasera lei mi fa: ''tu ci andresti a un golf club, io si'' e io '' io no, perchè mi sembra un luogo troppo di elite e non amo i luoghi di chi esclude''. E lei : ''allora sei snob!'' E io:'' semplicemente snobbo chi snobba gli altri''. Bene, ecco un esempio.

Esprimo il mio parere pane al pane, adesso non riesco a distinguere più fin dove arriva il proprio parere e dove inizia una critica implicita ai gusti degli altri(di lei in questo caso). Ma come faccio a dire la mia se non sono d'accordo senza diventare uno che dice sempre si signora?Io non lo so più, so che non ho ragione, ma so anche che non posso accettare tutto quello che non mi piace, heeelp!

Martello 27-12-2011 01:44

Re: Quel sottile equilibrio tra rigidità caratteriale e il bene della coppia.
 
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Originariamente inviata da maury25 (Messaggio 660210)
Secondo me qui ha tirato all'azzardo, perchè io catechismo non ci sono andato fino a 15 anni, appena finita la comunione mi son ritirato dalle scene, eppure anch'io son rigido di carattere e poco inclie a cambiamenti di qualsiasi tipo. In questi giorni pensavo appunto a quanto sia davvero una persona limitata, davvero. Il problema è che non ho voglia di cambiare e scendere a compromessi con nessuno. Non so che consigli darti, perchè finirei per darteli sbagliati, però il fatto che tu abbia desiderio di trovare compromessi e punti d'incontro per una migliore convivenza è già un passo avanti considerevole.


A me è stato un ambiente complessivo rigido, mentalità chiusa, e dogmi religiosi e familiari da seguire, almeno credo.

A quanto pare desiderare di fare compromessi oggi non basta più, è destinato a finire tutto nel pozzo dei buoni desideri e a restare lì senza alcuna utilità

lizbon 27-12-2011 01:59

Re: Quel sottile equilibrio tra rigidità caratteriale e il bene della coppia.
 
Quote:

Originariamente inviata da Martello (Messaggio 660215)
Ne avrei di cose da dire su stare con ragazze con determinati difetti, ma guarda un pò io pur essendo rigido accetto di buon grado i difetti altrui. Comunque concordo, è indubbiamente pesante stare con uno che ti critica di continuo. Ma a me pareva solo di esprimere le mie opinioni, non mi sono permesso di criticarla, ma di esprimere il mio dissenso su determinate questioni.


Allora è diverso, un conto è esprimere un punto di vista, un conto criticare la persona, io avevo capito che criticassi lei
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Originariamente inviata da Martello (Messaggio 660215)
Ma scendiamo nella pratica, tanto per intenderci, così si capisce bene senza però puntare il dito(fin quando si dice l'azione e non la ragazza): stasera lei mi fa: ''tu ci andresti a un golf club, io si'' e io '' io no, perchè mi sembra un luogo troppo di elite e non amo i luoghi di chi esclude''. E lei : ''allora sei snob!'' E io:'' semplicemente snobbo chi snobba gli altri''. Bene, ecco un esempio.

Magari per essere meno rigido avresti potuto rispondere: "no io non ci andrei ma se è per farti contenta ci vengo" oppure "non ci sono mai andato, diciamo che l'idea non mi ispira molto ma dovrei provare una volta per poterlo dire con certezza"
Quote:

Originariamente inviata da Martello (Messaggio 660215)
Esprimo il mio parere pane al pane, adesso non riesco a distinguere più fin dove arriva il proprio parere e dove inizia una critica implicita ai gusti degli altri(di lei in questo caso). Ma come faccio a dire la mia se non sono d'accordo senza diventare uno che dice sempre si signora?Io non lo so più, so che non ho ragione, ma so anche che non posso accettare tutto quello che non mi piace, heeelp!

non devi accondiscendere a tutto, ma ci sono modi e modi di dire le cose, magari prova a farlo magari facendo una battuta o in maniera carina, detta come l'hai risposto tu pare proprio acida come risposta.

Martello 27-12-2011 02:14

Re: Quel sottile equilibrio tra rigidità caratteriale e il bene della coppia.
 
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Originariamente inviata da lizbon (Messaggio 660233)
Allora è diverso, un conto è esprimere un punto di vista, un conto criticare la persona, io avevo capito che criticassi lei

Ok vabbè ci siamo intesi

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Originariamente inviata da lizbon (Messaggio 660233)
Magari per essere meno rigido avresti potuto rispondere: "no io non ci andrei ma se è per farti contenta ci vengo" oppure "non ci sono mai andato, diciamo che l'idea non mi ispira molto ma dovrei provare una volta per poterlo dire con certezza"

Ma allora affermo di voler fare qualcosa che non mi va?E così poi mi si direbbe di essere contraddittorio. Ma insomma....uffff. Ecco un esempio in cui mi sembra di essere troppo floscio a rispondere così, ma certo è un mio pensiero irrazionale. Ad ogni modo apprezzo l'aiuto fornito nelle risposte, ho capito il senso delle frasi proposte, smussare il concetto, ma perbacco!Mi sembrava di essere stato delicato come una piuma e invece sono passato come un carro armato. Non so come farò a smussarmi ulteriormente in così poco tempo.

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Originariamente inviata da lizbon (Messaggio 660233)
non devi accondiscendere a tutto, ma ci sono modi e modi di dire le cose, magari prova a farlo magari facendo una battuta o in maniera carina, detta come l'hai risposto tu pare proprio acida come risposta.

Concordo pienamente, la mia amarezza deriva dal fatto che la realtà diverge continuamente da ciò che penso: da un mese pensavo di aver agito eccellentemente con la ragazza riguardo i modi gentili, non usando parolacce nè altro, e mettendo frasi con soggetto verbo complemento oggetto, esprimendo i miei sentimenti, ma evidentemente sono talmente rigido che non mi accorgo manco io di sta cosa, e questo è un grosso guaio per me. Certo mi ero riproposto di essere più fermo della relazione precedente, dove fui abbandonato perchè mi fu detto tra le altre cose di non essere abbastanza ''deciso'' nel cercare lavoro, questo avrà influito sul mio desiderio di rivalsa di essere e sembrare fermo e deciso nelle decisioni che mi riguardano.

Concordo che sembra acida, ho l'acido allo stomaco per troppe cose, ho conti in sospeso con tante persone del passato, e purtroppo ne fa le spese questa ragazza ahilei, ma caspita, no che non ce l' ho con lei le voglio troppo bene e altri sentimenti(che si intuiscono) stasera quando il filo si era rotto ho ritessuto pazientemente perchè non riesco a stare senza di lei

Kroden 27-12-2011 09:07

Re: Quel sottile equilibrio tra rigidità caratteriale e il bene della coppia.
 
Devi solo esprimere le tue considerazioni facendo osservazioni di confronto.
Tante volte c'è dietro anche un velo di "paura" che rende scorbutici, nel senso che tu non ti devi sentire inadeguato o in colpa perchè sei fedele alle tue idee.
Poi se parli della coppia, se alla lunga manca empatia allora è meglio cercarsi un altro partner; proprio per questo il tempo ti aiuta a capire dove potrai essere più elastico e rinunciare al tuo ego per il vostro bene ma senza annullarti.
Forse anche lei è un pò permalosa.

Martello 27-12-2011 11:25

Re: Quel sottile equilibrio tra rigidità caratteriale e il bene della coppia.
 
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Originariamente inviata da Kroden (Messaggio 660284)
Devi solo esprimere le tue considerazioni facendo osservazioni di confronto.


Si in effetti è così, come mi ha detto la psicoterapeuta bisogna che sono propositivo, ovvero anche proponendo cose diverse da quelle che dice la ragazza però sempre in forma di proposta ed evito la forma ''non mi piace'', ma non sempre ci riesco.


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Originariamente inviata da Kroden (Messaggio 660284)
Tante volte c'è dietro anche un velo di "paura" che rende scorbutici, nel senso che tu non ti devi sentire inadeguato o in colpa perchè sei fedele alle tue idee.


Hai colto la questione, se alle volte risulto aggressivo, è perchè mi sento aggredito da tante persone a mia volta, sia perchè ho dei disturbi psicologici sui rumori, i quali li percepisco come aggressioni(fonofobia) sia su comportamenti delle persone

Quote:

Originariamente inviata da Kroden (Messaggio 660284)
Poi se parli della coppia, se alla lunga manca empatia allora è meglio cercarsi un altro partner; proprio per questo il tempo ti aiuta a capire dove potrai essere più elastico e rinunciare al tuo ego per il vostro bene ma senza annullarti.
Forse anche lei è un pò permalosa.


In effetti le voglio troppo bene a questa ragazza. Cosa risponderti, esattamente anche questi litigi e questi chiarimenti devo dire che aiutano a capire cosa è più utile e cosa è meno utile in questo rapporto di coppia


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