Situazioni in cui si manifesta il rossore incontrollabile
 

Anche se ho già aperto una discussione sul rossore incontrollabile, mi piaceva approfondire con voi una questione più specifica, ed in particolare le situazioni in relazione alle quali si manifesta il rossore.
Vi posso dire che, anche se può sembrare strano, io mi sento di arrosire e sono preso dalla timidezza, se sono al centro dell'attenzione in quanto "persona fisica", cioè nella misura in cui sono me stesso e basta!
Un esempio potrebbe essere quello di una festa di compleanno di cui io sono il festeggiato. Cioè in questo caso, sono al centro dell'attenzione in quanto me stesso, e questo mi provoca spesso rossore, emozione e conseguente timidezza nel relazionarmi.
Invece, paradossalmente, se sono al centro dell'attenzione non in quanto me medesimo, ma in quanto rappresento qualcosa o qualcuno, e quindi l'attenzione a me rivolta non è diretta a me come persona, ma sopratutto al ruolo ed alla funzione che rivesto, in questi casi tendo molto meno ad essere emotivo e soggetto a rossori.
Cosa ne pensate di quello di cui ho parlato? avete per caso avuto modo di vivere anche voi esperienze simili?

Re: Situazioni in cui si manifesta il rossore incontrollabile
 

Sono tutte quelle situazioni in cui il giudizio sul sé (l'IO non il NOI) ha un feedback immediato come ascoltarsi mentre si parla in pubblico, vedersi in tv mentre si è ripresi in pubblico, ecc.
L'eritrofobia è comune perché è normale il meccanismo per il quale si arrossisce.
A peggiorare la condizione sono appunto l'insicurezza, la timidezza, ecc.
Nella situazione ansiogena, più riflessioni possono essere simulate (più gente = più riflessioni virtuali) maggiore sarà il carico introspettivo convergente sull'io e maggiore sarà il disagio minacciando concretamente il temuto black-out prestazionale.