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andrea870 07-03-2007 17:07

E tu perche' non parli?
 
http://dediche.lycos.it/leggi/242084

:roll:

dottorzivago 07-03-2007 21:44

Lo capisco anche io il ragazzo....e anche qui noi ragazzi siamo molto molto svantaggiati.
Dalla mia esperienza avuta in vacanza (vedi forum) posso dire che quando si avvicina una nuova ragazza a un ragazzo la competizione tra i vari maschi si alza a livelli massimi.
E' come buttare un pezzo di carne in una vasca di piranha affamati specialmente se la femmina è carina.
Nelle poche occasioni che si sono presentate io non stavo zitto per il carattere e l'introversione.......sicuramente c'era anche quella ma il primo problema che si presentava era quello di reggere l'aggressività degli altri e non farmi intimorire.........tutte le volte aspettavo un attimo di silenzio per poter dire la mia....ma questo attimo non arrivava mai.
Anche se ci sono 3 maschi e 3 femmine è la stessa cosa.....ogni maschio cerca di prevalere nell'altro per far colpo nei confronti della ragazza.

andrea870 07-03-2007 22:19

Pensi che dipenda dal fatto che per loro sia piu' naturale perche' estroversi o perche' noti proprio una competizione?

reyds 08-03-2007 13:50

L'aspetto della competizione la noto più che altro tra maschi che non si conoscono o si conoscono poco.
Mi capita invece di essere incoraggiato dai miei stessi amici a socializzare con le ragazze. Mi ricordo quando un amico ha passato l'intera serata per convincermi ad attaccare discorso con una ragazza :D
Oppure in una festa due altri amici hanno preso me e una ragazza e ci hanno messo a ballare 8)
Comunque è vero che molto del problema sta nel sopportare l'aggressività e la sicurezza degli altri in queste occasioni.

FrankieTeardrop 08-03-2007 18:35

Ho sempre ammirato negli altri la capacità di riuscire a raccontare anche solo un aneddotto della propria vita, un racconto, una barzelletta, e soprattutto la capacità di riuscire a catalizzare l'attenzione degli altri soltanto con la forza delle proprie parole.
Per anni mi son chiesto se mai fossi riuscito anch'io a raggiungere questa abilità sociale per riuscire a fare colpo sulle ragazze, per raggiungere quella simpatia che tanto è utile per rompere il ghiaccio nei rapporti interpersonali.
Ma niente da fare; sono arrivato al risultato che è inutile pretendere dal proprio carattere ciò che è impossibile ottenere, e col tempo ho notato che non ero poi l'unico ad avere questa difficoltà o questo limite caratteriale.

Qualcuno conosce a proposito i film di Takeshi Kitano? :roll:
Quanti silenzi tra i personaggi... eppure sembra che non gliene freghi niente.

emiladee 08-03-2007 18:53

Eccomi qui.
Mi presento...sono nuova in questo sito...Emanuela, 24 anni, Roma.
Ve la racconto brevemente....
24 anni di timidezza, in parte superata in ambito lavorativo, in parte ancora molto presente in ambito di relazioni interpersonali.
Ancora più breve funziona così:
incontro qualcuno che non conosco, e subito nella mia mente scende una sorta di nebbia..non mi vedo più, vedo solo i miei difetti, e vedo quello che l'altra persona noterà in me. CAOS.
Ma finchè siamo in due a parlare ancora riesco a dire qualcosa....il problema grande è quando ci sono già 2 persone insieme.....inutile...non sono in grado di sostenere un discorso, penso che tanto qualsiasi cosa potrei dire è una sciocchezza, mi chiudo e fine delle trasmissioni.
Capita anche a voi????'

andrea870 08-03-2007 19:03

Quote:

Ma finchè siamo in due a parlare ancora riesco a dire qualcosa....il problema grande è quando ci sono già 2 persone insieme.....inutile...non sono in grado di sostenere un discorso, penso che tanto qualsiasi cosa potrei dire è una sciocchezza, mi chiudo e fine delle trasmissioni.
Capita anche a voi????'
Il piu' delle volte è timidezze ma si possono benissimo non avere gli argomenti per entrare in merito ad una discussione perche' magari non siamo al corrente di una determinata cosa.Bisogna valutare il tipo di discussione e cercare cmq di comunicare qualcosa,un proprio pensiero,un punto di vista.Cercare di entrare cmq in contatto con gli altri.

Nichilista 08-03-2007 19:24

Quote:

Originariamente inviata da emiladee
Eccomi qui.
Mi presento...sono nuova in questo sito...Emanuela, 24 anni, Roma.
Ve la racconto brevemente....
24 anni di timidezza, in parte superata in ambito lavorativo, in parte ancora molto presente in ambito di relazioni interpersonali.
Ancora più breve funziona così:
incontro qualcuno che non conosco, e subito nella mia mente scende una sorta di nebbia..non mi vedo più, vedo solo i miei difetti, e vedo quello che l'altra persona noterà in me. CAOS.
Ma finchè siamo in due a parlare ancora riesco a dire qualcosa....il problema grande è quando ci sono già 2 persone insieme.....inutile...non sono in grado di sostenere un discorso, penso che tanto qualsiasi cosa potrei dire è una sciocchezza, mi chiudo e fine delle trasmissioni.
Capita anche a voi????'

A mio avviso l'uomo ha un'arma in più rispetto alle donne:può cioè cercare di esere brillante "verbalmente" e se lo fa bene risultare interessante anche non essendo un granchè esteticamente.
Per la donna il discorso è un po' diverso,per come la vedo io,se vogliamo parlare con sincerità e fuori dai denti.
La sessualità maschile,è legata al 90%(e sto stretto..)al fattore visivo,mentre quella femminile è più "eterogenea",diciamo,tocca anche altri tasti.E questo è ormai scientificamente dimostrato,non m'invento nulla.In cosa si traduce questo?Semplice:nel fatto che l'aspetto della "loquacità" è secondario,non te ne devi preoccupare più di tanto.Quello che fa veramente colpo sull'uomo è o che tu sia fisicamente attraente(che non significa necessariamente strafiga,ma comunque con qualche particolare "visivo" che colpisce),o che pur essendo un pochettino cozza compensi essendo(per look o per atteggiamento,o ambedue) molto t***a.Questi sono i due aspetti a cui uno fa caso(e che gli interessano)quando inizia a parlare con te.Di quello che dici e di come lo dici,almeno inizialmente,non gliene frega in realtà abbastanza un cazzo.Poi se la cosa prosegue,sono qualità che verranno eventualmente notate in un secondo momento.
Diciamo che se uno vede una ragazza molto bella parlare in modo fluente magari può essere un ulteriore incentivo:può pensare:"..però.oltre che carina è anche sveglia,la ragazza..",ma se viceversa sei una grande oratrice ma sei potentemente cozza,stai tranquilla che mentre magari stai esprimendoti in modo socevole e disinvolto lui starà pensando:"se,vabbè,parla bene..però..marò,quant'è cozza!!!".
Morale della favola:non essere imbarazzata,quando parli con una persona nuova,perchè il modo in cui parli,tanto,in quel momento lui è l'ultima cosa di te a cui sta facendo caso.
Poi magarì adesso gli altri maschi del forum insorgeranno scandalizzati,dicendo che non è assolutamente vero,questo,ma io la vedo così.

rectius74 08-03-2007 21:50

noi
 
abbiamo tanto da dare ma non riusciamo a far capire agli altri quanto valiamo , a volte più di quelli che ci appaiono eroi

ghostshape 09-03-2007 00:16

non sai quanto ti capisco.. ci stavo ripensando fino a oggi....a causa di uno dei soliti banalissimi episodi quotidiani ke hanno il potere di farmi andare ankora in crisi...
eppure io amo il silenzio e ci starei perfettamente a mio agio...mi da' fastidio pero' ke la cosa possa essere interpretata come una debolezza allora mi sforzo di dire anke banalità assurde...giusto per non apparire scontrosa... poi mi kiedo ma ki me lo fa fare è sempre la solita storia...ke tutto questo non paga perkè l'importante è, o meglio dovrebbe essere stare bene con se' stessi.. beato ki ci riesce allora... aspiro a essere tra quelli...è il traguardo piu' importante da raggiungere kredo, piuttosto ke cambiare per piacere a qualcun altro... (anke se dietro quegli sguardi ke temiamo in realtà cè proprio il nostro sguardo...ma quante contraddizioni pero',-)...) cmq i film di takeshi li conosco recentemente ho rivisto ''dolls''...lho trovato molto bello e struggente....anke se come dici tu pieno di silenzi...ma per me non è affatto un difetto, anzi ..... ciao

Quote:

Originariamente inviata da FrankieTeardrop
Ho sempre ammirato negli altri la capacità di riuscire a raccontare anche solo un aneddotto della propria vita, un racconto, una barzelletta, e soprattutto la capacità di riuscire a catalizzare l'attenzione degli altri soltanto con la forza delle proprie parole.
Per anni mi son chiesto se mai fossi riuscito anch'io a raggiungere questa abilità sociale per riuscire a fare colpo sulle ragazze, per raggiungere quella simpatia che tanto è utile per rompere il ghiaccio nei rapporti interpersonali.
Ma niente da fare; sono arrivato al risultato che è inutile pretendere dal proprio carattere ciò che è impossibile ottenere, e col tempo ho notato che non ero poi l'unico ad avere questa difficoltà o questo limite caratteriale.

Qualcuno conosce a proposito i film di Takeshi Kitano? :roll:
Quanti silenzi tra i personaggi... eppure sembra che non gliene freghi niente.


ghostshape 09-03-2007 00:23

Quote:

Originariamente inviata da emiladee
Eccomi qui.
Mi presento...sono nuova in questo sito...Emanuela, 24 anni, Roma.
Ve la racconto brevemente....
24 anni di timidezza, in parte superata in ambito lavorativo, in parte ancora molto presente in ambito di relazioni interpersonali.
Ancora più breve funziona così:
incontro qualcuno che non conosco, e subito nella mia mente scende una sorta di nebbia..non mi vedo più, vedo solo i miei difetti, e vedo quello che l'altra persona noterà in me. CAOS.
Ma finchè siamo in due a parlare ancora riesco a dire qualcosa....il problema grande è quando ci sono già 2 persone insieme.....inutile...non sono in grado di sostenere un discorso, penso che tanto qualsiasi cosa potrei dire è una sciocchezza, mi chiudo e fine delle trasmissioni.
Capita anche a voi????'

siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!
se ti puo' consolare....evvai!...... tranquilla ....a 30 e passa sarai ankora cosi' (o forse un po' meno, diciamo alti e bassi..)ma almeno stanka di farti pippe giganteske con scarsi risultati di autostima cè la speranza ke getterai la spugna..e ti piacerai di piu'!!!..ke non è poco.... ps e poi dicono tutti ke per una donna è mooolto meno grave!!!!!!!....mahhh sarà ....ma almeno qui la cosa sembra metter tutti d'accordo...

darkness 09-03-2007 01:52

Quote:

Originariamente inviata da FrankieTeardrop
Qualcuno conosce a proposito i film di Takeshi Kitano? :roll:
Quanti silenzi tra i personaggi... eppure sembra che non gliene freghi niente.

Io ho visto quasi tutti i suoi film.
I silenzi, il rigore, il rispetto ecc sono caratteristiche imprescindibili della cultura giapponese. Il contatto fisico è ridotto al minimo, non si danno mai la mano ma fanno un breve inchino.
Quei silenzi non sono mai imbarazzati ma consci della propia forza.
Infatti mi piace molto guardare film provenienti da là perché penso spesso che in quel clima così rigido sarei più a mio agio.
Che poi la cultura occidentale stia arrivando anche dalle loro parti tra i giovani, è un altro discorso.

pisendlav 09-03-2007 03:56

Quote:

Originariamente inviata da emiladee
Eccomi qui.
Mi presento...sono nuova in questo sito...Emanuela, 24 anni, Roma.
Ve la racconto brevemente....
24 anni di timidezza, in parte superata in ambito lavorativo, in parte ancora molto presente in ambito di relazioni interpersonali.
Ancora più breve funziona così:
incontro qualcuno che non conosco, e subito nella mia mente scende una sorta di nebbia..non mi vedo più, vedo solo i miei difetti, e vedo quello che l'altra persona noterà in me. CAOS.
Ma finchè siamo in due a parlare ancora riesco a dire qualcosa....il problema grande è quando ci sono già 2 persone insieme.....inutile...non sono in grado di sostenere un discorso, penso che tanto qualsiasi cosa potrei dire è una sciocchezza, mi chiudo e fine delle trasmissioni.
Capita anche a voi????'

Cercherò anche io di essere breve :) :
ti quoto in pieno, però ti faccio una domanda: sei molto condizionata dagli altri, ma ti sei mai chiesta se questo atteggiamento in realtà non fa altro che aumentare l'attenzione su di te? che sei diversa dalle altre, la timidezza non è accettata perchè sintomo di debolezza. io sì e ho capito che questo tipo di giudizi degli altri nei miei confronti non mi sfiora, non me ne frega niente.
allora cosa temo? forse non lo so io razionale, è qualcosa di più profondo.

pisendlav 09-03-2007 04:05

Quote:

Originariamente inviata da ghostshape
non sai quanto ti capisco.. ci stavo ripensando fino a oggi....a causa di uno dei soliti banalissimi episodi quotidiani ke hanno il potere di farmi andare ankora in crisi...
eppure io amo il silenzio e ci starei perfettamente a mio agio...mi da' fastidio pero' ke la cosa possa essere interpretata come una debolezza allora mi sforzo di dire anke banalità assurde...giusto per non apparire scontrosa... poi mi kiedo ma ki me lo fa fare è sempre la solita storia...ke tutto questo non paga perkè l'importante è, o meglio dovrebbe essere stare bene con se' stessi.. beato ki ci riesce allora... aspiro a essere tra quelli...è il traguardo piu' importante da raggiungere kredo, piuttosto ke cambiare per piacere a qualcun altro... (anke se dietro quegli sguardi ke temiamo in realtà cè proprio il nostro sguardo...ma quante contraddizioni pero',-)...) cmq i film di takeshi li conosco recentemente ho rivisto ''dolls''...lho trovato molto bello e struggente....anke se come dici tu pieno di silenzi...ma per me non è affatto un difetto, anzi ..... ciao

Ciao gostshape.
La penso come te: il fine della vita è conoscere se stessi, fino in fondo senza neanche l'ultima menzogna.
Allora sarà inevitabile trovare la serenità.
Anche io inseguo questo sogno.

ghostshape 09-03-2007 13:50

Quote:

Originariamente inviata da darkness
Quote:

Originariamente inviata da FrankieTeardrop
Qualcuno conosce a proposito i film di Takeshi Kitano? :roll:
Quanti silenzi tra i personaggi... eppure sembra che non gliene freghi niente.

Io ho visto quasi tutti i suoi film.
I silenzi, il rigore, il rispetto ecc sono caratteristiche imprescindibili della cultura giapponese. Il contatto fisico è ridotto al minimo, non si danno mai la mano ma fanno un breve inchino.
Quei silenzi non sono mai imbarazzati ma consci della propia forza.
Infatti mi piace molto guardare film provenienti da là perché penso spesso che in quel clima così rigido sarei più a mio agio.
Che poi la cultura occidentale stia arrivando anche dalle loro parti tra i giovani, è un altro discorso.

ciao darkness, è vero non sai quante volte lho pensato ankio.. ke probabilmente se fossimo nati da un altra parte e con un altra cultura svincolata da quei preconcetti connessi all'espressione della socialità in certo modo, tipicamente italiano ...non avremmo nemmeno avuto questi problemi, io per prima credo ke mi sentirei perfettamente a mio agio tra i giapponesi dei film di kitano, o i cosiddetti popoli freddi cioè nordici, inglesi...tedeschi.ad esempio ho conosciuto diverse persone straniere nell'accademia che frequento e con loro ho trovato molto piu' facile relazionarmi hanno un'elasticità maggiore e soprattutto non li sfiora l'idea di farti sentire a disagio se non condividi atteggiamenti o pensieri hanno un grande rispetto verso il prossimo, che noi a volte neanche ci sognamo... è vero poi che tra gli orientali quei silenzi addirittura non sarebbero affatto imbarazzanti ma consci della propria forza, espressione molto bella ke quoto in pieno... ecco cosa ci vorrebbe qui, la consapevolezza ke dietro quei silenzi non si nasconde una debolezza ma la scelta consapevole della libertà di voler esprimere il silenzio... con questo concludo e colgo l'occasione x dirti ke mi fa piacere riesntirti, un saluto e a presto.

reyds 09-03-2007 14:24

Quote:

dietro quei silenzi non si nasconde una debolezza ma la scelta consapevole della libertà di voler esprimere il silenzio
Il problema è che dietro i nostri silenzi non c'è la libertà ma la nostra paura.
Quote:

Quei silenzi non sono mai imbarazzati ma consci della propia forza.
Se il silenzio fosse per scelta, sarebbe un modo di esprimersi, avrebbe la stessa efficacia della parola. Ma per me e per molte persone il silenzio non è per scelta ma per costrizione.
Dire, contestare o ribadire un discorso di cui si è in grado di discutere, ma non farlo per una paura che sentiamo dentro e non vogliamo manifestare fuori.
Tu perchè non parli vuole esprimere questo disagio :wink:

emiladee 09-03-2007 19:03

Battaglia quotidiana con me stessa!
Perchè concordo pienamente con tutti voi, in quanto spesso non si riesce a stare nel mondo e con gli altri perchè non si riesce a stare con se stessi, con i propri limiti o i propri difettucci.
Che abbiamo TUTTI!
Vorrei dire tante cose quando sono con gli altri, e ammiro veramente chi riesce, con assoluta spontaneità, a catalizzare verso di se tutta l'attenzione ...magari tramite una storia di vita quotidiana....
Per dire....c'è chi veramente riesce a suscitare interesse raccontando di come il giorno prima sia andato a fare la spesa, quasi stesse raccontando una storia interessantissima, coinvolgente, la trama di un film....
Eppure, dico io, andiamo tutti a fare la spesa, e per quei pochi non lo fanno c'è sempre la possibilità di raccontare quando si è andati a prendere un caffè al bar, ma allora cosa c'è di così difficile da fare, qual'è questo gradino così alto che, vedo, in molti non rusciamo a superare???????
L'aspetto fisico????
Sicuramente un viso carino è di aiuto per suscitare interesse negli altri, ma tanto l'insicurezza va aldilà dello specchio, aldilà dei complimenti stessi che possiamo ricevere....almeno io, personalmente, non riesco a dimenticare magari quel difettuccio fisico e zack.....ai miei occhi tutti gli altri stanno guardando proprio quello!!!!!!!!!!!

Il segreto allora dov'è?..........

"Come mi vorresti....vediamo un po'".........Renato Zero

Nichilista 09-03-2007 19:47

Quote:

Originariamente inviata da emiladee
L'aspetto fisico????
Sicuramente un viso carino è di aiuto per suscitare interesse negli altri, ma tanto l'insicurezza va aldilà dello specchio, aldilà dei complimenti stessi che possiamo ricevere....almeno io, personalmente, non riesco a dimenticare magari quel difettuccio fisico e zack.....ai miei occhi tutti gli altri stanno guardando proprio quello!!!!!!!!!!!

Io ti posso solo dire che se ti trovo carina,e parlando con te mi accorgo che sei imbarazzata ed arrosisci,ai miei occhi la cosa ti renderebbe anche più sexy.Non posso ovviamente parlare per tutta la categoria,ma non penso di andare troppo lontano da quella che è l'opinione di molti uomini in merito.
Per cui non essere timida,quando parli con un lui,e se anche lo sei,ricorda che molto facilmente ai suoi occhi questo è tutt'altro che un difetto,anzi.. :wink:

FrankieTeardrop 09-03-2007 19:57

Quote:

Originariamente inviata da reyds
Quote:

dietro quei silenzi non si nasconde una debolezza ma la scelta consapevole della libertà di voler esprimere il silenzio
Il problema è che dietro i nostri silenzi non c'è la libertà ma la nostra paura.
Quote:

Quei silenzi non sono mai imbarazzati ma consci della propia forza.
Se il silenzio fosse per scelta, sarebbe un modo di esprimersi, avrebbe la stessa efficacia della parola. Ma per me e per molte persone il silenzio non è per scelta ma per costrizione.
Dire, contestare o ribadire un discorso di cui si è in grado di discutere, ma non farlo per una paura che sentiamo dentro e non vogliamo manifestare fuori.
Tu perchè non parli vuole esprimere questo disagio :wink:

Con il tempo invece io mi sono accorto che era l'esatto contrario, almeno per quanto riguarda la mia esperienza.
Così come esistono le persone chiacchierone che non fanno altro che parlare esistono anche le persone taciturne e riservate e tra queste mi sento di appartenere.
L'ostacolo principale per raggiungere questa consapevolezza è stata proprio quello di abolire il mito della chiacchiera come strumento principale che bisognava per forza raggiungere per trovare una compagnia per uscire o una ragazza.

Un altro elemento che mi ha sempre fatto riflettere invece è il fatto che quando gli altri parlano amano parlare soprattutto di se stessi e di quello che fanno nella loro vita, soprattutto storie o aneddotti.
E mi son sempre chiesto io cosa avessi da raccontare che ho passato quasi tutta la mia vita chiuso in casa ad ascoltare dischi o guardare film.
Spesso sono arrivato addirittura a inventarmi delle storie, soprattutto quando si parla tra colleghi di lavoro su cosa si è fatto il sabato sera e balle varie.

:?

andrea870 09-03-2007 21:20

Quote:

Un altro elemento che mi ha sempre fatto riflettere invece è il fatto che quando gli altri parlano amano parlare soprattutto di se stessi e di quello che fanno nella loro vita, soprattutto storie o aneddotti.
E mi son sempre chiesto io cosa avessi da raccontare che ho passato quasi tutta la mia vita chiuso in casa ad ascoltare dischi o guardare film.


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