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Atlas 30-11-2011 02:02

percorso.
 
ho sempre vissuto con la testa ficcata dentro il culo, siano videogiochi, libri, racconti, film, qualsiasi cosa mi facesse evadere dalla realtà. E alla fine non soo diventato nulla.
Vedo gente che non sa cosa sia una chiave usb farsi largo nella vita come niente fosse, che non ha mai letto un libro e che non si è mai perso un cinepanettone. Nella sua semplicità è chilometri avanti a me.
Perchè non è un pavido, non è un coglione che si nasconde come un ragno in camera sua, vive il presente. Io fatico ancora per emanciparmi da ciò che sono, ultimamente ho la testa piena di storie, di sogni, di pippe. Ho voglia di scrivere, la mia abitudine all'alienazione è tale che ormai non riesco più a farne a meno.
Un vizio.
Ma in questi giorni sto iniziando a capire cosa vuol dire essere adulto; significa farsi spazio, metterci le palle ed avere il coraggio di affrontare la realtà, così come si presenta. Nuda, cruda, senza fronzoli: non hai lavoro? vai a spalare merda per cinque euro l'ora, fai volantinaggio e sparati sei ore al giorno di manovale al nero finchè reggi, non scopi? trovati una ragazza, nessuna ti caga? vai a puttane! ti fai schifo? vai in palestra! ti senti solo? abbi la faccia di bronzo d'imboscarti da qualche parte, fai il buffone, fai il pagliaccio, ma vivi. Tutto il resto è niente, è meno che merda, libri, videogiochi, poesie, pensieri, filosofia, tutte stronzate. Alla fine è tutto qui.
Ancora mi viene automatico chiedermi che film è in preparazione, tratto da cosa, chi è il regista e cosa ha fatto, o guardando la mia libreria chiedermi se vale la pena prendersi un'altra copia di Dr Adder o rileggersi qualche classico, mentre dovrei solo andare a letto presto e senza grilli per la testa.
Macero un pò dentro a pensare che devo mutilarmi del finale di Mass Effect, di Skyrim, dell'incredibile Deus Ex H.E che vorrei davvero provare, ma è la solita vecchia tentazione di infilarmi la testa nel retto, nient'altro.

Ogni volta mi ripeto che non c'è tempo, chre non c'è davvero più tempo per queste cose, e passo le serate in una noia incredibile, ripromettendomi di segnarmi in palestra come farebbe qualsiasi persona sana di mente nelle mie condizioni.
E poco alla volta vesto questo nuovo vestito, e sento una sicurezza e un cinismo sconfinato; a conti fatti tutta quella sensiblità era solo bisogno d'affermazione; non volevo gli altri, volevo la loro approvazione, che mi accogliessero a braccia aperte e no. Non hanno bisogno di me, io NON sono speciale sono una specie di tardone, uno sfigato, un bambinone che gioca con i pupazzetti. Ho smesso ed ho molto spazio ora. Spazio per NON pensare, per non sentire.
Chissà se Lui, l'estroverso ha sempre sentito così, una visione così nitida del tutto, lucida, inalterabile. Senza illusioni, senza dubbi, solo certezze.
Io non ho più paure, ho molte più sicurezze, ma il percorso è ancora lungo ed io non devo avere paura di sanguinare.

stupido 30-11-2011 02:07

Re: percorso.
 
massima stima fratello

Winston_Smith 30-11-2011 02:11

Re: percorso.
 
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 644124)
Ma in questi giorni sto iniziando a capire cosa vuol dire essere adulto; significa farsi spazio, metterci le palle ed avere il coraggio di affrontare la realtà, così come si presenta. Nuda, cruda, senza fronzoli: non hai lavoro? vai a spalare merda per cinque euro l'ora, fai volantinaggio e sparati sei ore al giorno di manovale al nero finchè reggi

Meglio essere disoccupati a vita che "lavorare" a vita in questo modo.

Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 644124)
non scopi? trovati una ragazza, nessuna ti caga? vai a puttane!

E se il problema non fosse solo il non scopare?

Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 644124)
ti senti solo? abbi la faccia di bronzo d'imboscarti da qualche parte, fai il buffone, fai il pagliaccio, ma vivi.

Trovare qualche amico non si riduce per forza a sparare quattro cazzate in giro.

Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 644124)
Alla fine è tutto qui.

Se la vita fosse veramente tutta qui, penso che potrebbe anche non valere tanto la pena di viverla. Fortunatamente non è così.

lauretum 30-11-2011 10:03

Re: percorso.
 
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 644124)
Nuda, cruda, senza fronzoli: non hai lavoro? vai a spalare merda per cinque euro l'ora, fai volantinaggio e sparati sei ore al giorno di manovale al nero finchè reggi, non scopi? trovati una ragazza, nessuna ti caga? vai a puttane! ti fai schifo? vai in palestra! ti senti solo? abbi la faccia di bronzo d'imboscarti da qualche parte, fai il buffone, fai il pagliaccio, ma vivi.


determinazione e cattiveria positiva, mi piace.
questa è la strada da seguire per scalare le pareti di quel maledetto baratro in ci siamo finiti.
non dobbiamo aver paura di farci sanguinare le dita, e farci urlare di dolore i muscoli nel farlo, tu l'hai capito.
i miei più sinceri auguri!

Reinhart 30-11-2011 11:35

Re: percorso.
 
sempre meglio alienarsi dietro a degli interessi come fai tu, che non facendo nulla, come accade nel mio caso, la vera alienazione secondo me, consiste nello stare ore sul divano e non rendersi conto di averlo fatto.

Atlas 30-11-2011 18:05

Re: percorso.
 
grazie a tutti!:)

maury25 30-11-2011 19:21

Re: percorso.
 
Non credo che tu stia perdendo tempo.
La gente là fuori non si fa scrupoli a giudicare le tue scelte, i tuoi pensieri e la tua testa, la tua vita. Alcuni non sanno fare altro.
E non penso proprio che la tua sia una rinuncia definitiva. Non credo nel giudizio universale. Non credo nel motto "lo fanno loro, devo farlo anch'io per sentirmia posto con me stesso". Non credo sia giusto svendersi al mondo così, schiaffando i propri pensieri e i propri ideali al diavolo, rinnegando se stesso così, di punto in bianco.
Secondo me anche andare controcrrente significa lottare e sanguinare.
Secondo me. Non ci sono persi, non ci sono vincitori, ci siamo solo noi.
Le nostre scelte compongono la nostra vittoria. Qualunque esse siano.

Tu credi che la maggiora prte della gente fuori sia realizzata e felice? Forse, può darsi, insomma, la vita finisce per tutti e sono davvero pochi quelli in grado di lasciare il segno!
E alla fine, non la palestra, non la casa, non la macchina, nulla di tutto questo rimarrà nell'oltretomba.

Ulver 30-11-2011 19:30

Re: percorso.
 
Atlas è vero ti condivido sul fatto che libri, videogiochi, film possono essere dei modi per evadere la realtà, purtroppo riguarda anche me tanto studio, libri, anche videogiochi (BELLISSIMO SKYRIM!).., mi hanno condizionato e rovinato sotto un certo punto di vista....quello più pratico purtroppo:(.....ma non buttiamo tutto nel cesso per favore!!.....la lettura ad esempio o la propensione per discipline più introspettive artistiche sono delle grosse qualità!, non sminuiamoci troppo, semmai il problema può essere visto sotto 3 aspetti da correggere:

1 - NOSTRO: Coltiviamo questi hobbies senza esagerare, ovvero nel giusto equilibrio senza divenirne schiavi, ma leggere un buon libro o non so coltivare qualche disciplina artistica siginifica avere una certa profondità che oggi non tutti hanno....si corre, corre e ancora corre, ma poi verso cosa???...

2 - DELLA SOCIETA': Che da pochissimo spazio a questi aspetti.....noi a volte siamo troppo introspettivi, ma la società di oggi è l'esatto contrario!!(si va avanti alla ricerca di un apparire che a volte dietro non ha nulla: trombi ma non ami; sai apparire e parlare molto ma sotto sotto sei solo un lecchino, ci si ammazza per fare carriera/i soldi e poi ?? ecc...purtroppo per campare meglio a volte si è anche costretti a "vendersi", lo capisco...specie oggi...

3 - NOI STESSI X COME CI VEDIAMO: Nessun mi toglierà dalla testa che il problema non è tanto quello che facciamo per quanto strano possa essere, ma il senso di imbarazzo che si prova nel farlo....ci sentiamo dei diversi.....ma chi cazzo l'ha detto??....il mondo è pieno di persone che fanno un sacco di cazzate (cazzate vere....), ma sono apprezzati, per quanto idioti. perchè lo fanno così senza pippe mentali, quando in realtà dovrebbe stare zitti e camminare a testa bassa....

CONCLUSIONE: E' GIUSTO SFORZARSI DI CAMBIARE O MIGLIORARE PER NON DIMENTICARE CHE SIAMO MEMBRI DI UNA SOCIETA'...., MA PER FAVORE SMETTIAMOLA DI VEDERCI SEMPRE COME DEGLI "ALIENI", SAI QUANTA GENTE E' PEGGIO DI NOI (anche persone vuote...).....,SOLO CHE VA AVANTI NELLA VITA PERCHE' FA TUTTO CON SICUREZZA.....

PER ME IL PUNTO RESTA SEMPRE QUESTO..... ALDILA' DEL GIUSTO O SBAGLIATO E' NECESSARIO SOLO FAR CRESCERE UN PO' PIU' DI AUTOSTIMA...o almeno per me...

maury25 30-11-2011 19:37

Re: percorso.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ulver (Messaggio 644452)
Atlas è vero ti condivido sul fatto che libri, videogiochi, film possono essere dei modi per evadere la realtà, purtroppo riguarda anche me tanto studio, libri, anche videogiochi (BELLISSIMO SKYRIM!).., mi hanno condizionato e rovinato sotto un certo punto di vista....quello più pratico purtroppo:(.....ma non buttiamo tutto nel cesso per favore!!.....la lettura ad esempio o la propensione per discipline più introspettive artistiche sono delle grosse qualità!, non sminuiamoci troppo, semmai il problema può essere visto sotto 3 aspetti da correggere:

1 - NOSTRO: Coltiviamo questi hobbies senza esagerare, ovvero nel giusto equilibrio senza divenirne schiavi, ma leggere un buon libro o non so coltivare qualche disciplina artistica siginifica avere una certa profondità che oggi non tutti hanno....si corre, corre e ancora corre, ma poi verso cosa???...

2 - DELLA SOCIETA': Che da pochissimo spazio a questi aspetti.....noi a volte siamo troppo introspettivi, ma la società di oggi è l'esatto contrario!!(si va avanti alla ricerca di un apparire che a volte dietro non ha nulla: trombi ma non ami; sai apparire e parlare molto ma sotto sotto sei solo un lecchino, ci si ammazza per fare carriera/i soldi e poi ?? ecc...purtroppo per campare meglio a volte si è anche costretti a "vendersi", lo capisco...specie oggi...

3 - NOI STESSI X COME CI VEDIAMO: Nessun mi toglierà dalla testa che il problema non è tanto quello che facciamo per quanto strano possa essere, ma il senso di imbarazzo che si prova nel farlo....ci sentiamo dei diversi.....ma chi cazzo l'ha detto??....il mondo è pieno di persone che fanno un sacco di cazzate (cazzate vere....), ma sono apprezzati, per quanto idioti. perchè lo fanno così senza pippe mentali, quando in realtà dovrebbe stare zitti e camminare a testa bassa....

CONCLUSIONE: E' GIUSTO SFORZARSI DI CAMBIARE O MIGLIORARE PER NON DIMENTICARE CHE SIAMO MEMBRI DI UNA SOCIETA'...., MA PER FAVORE SMETTIAMOLA DI VEDERCI SEMPRE COME DEGLI "ALIENI", SAI QUANTA GENTE E' PEGGIO DI NOI (anche persone vuote...).....,SOLO CHE VA AVANTI NELLA VITA PERCHE' FA TUTTO CON SICUREZZA.....

PER ME IL PUNTO RESTA SEMPRE QUESTO..... ALDILA' DEL GIUSTO O SBAGLIATO E' NECESSARIO SOLO FAR CRESCERE UN PO' PIU' DI AUTOSTIMA...o almeno per me...

Un intervento serio! :bene:

D. Vecio 30-11-2011 22:48

Re: percorso.
 
Tutto mi sembra tranne una scelta equilibrata.
Stai passando da un estremo all'altro.

pard 01-12-2011 04:12

Re: percorso.
 
Scusa OP, ma secondo me dovresti provare a cercare giochi migliori.
Considera che playare a Skyrim, o a ME (o DA) e` l'equivalente ludico di ascoltare justin bieber, quindi per forza che ti lascia un senso di vuoto, e` normale che sia cosi` se hai piu` di 11 anni perche` tale e` il livello di profondita` e complessita` di quei titoli..
Gioca magari a Fallout 1 e 2 (che non hanno niente a che vedere col 3), a Baldur's Gate, o a Ultima 7, robe cosi`, gli rpg veramente belli sono solo nel passato purtroppo..
O meglio ancora, potresti abbracciare altri generi piu` specialistici, che ne so, buttarsi nel multiplayer di starcraft 2, diventare un mostro a counterstrike, o fare un bel preorder di diablo3 che manca poco... Giochi multiplayer in cui c'e` competizione serrata e alto livello di abilita`, conducono naturalmente ad un senso di appartenenza e "pride" di far parte di quella piccola community di matti sociopatici, magari si riesce anche a conoscere qualcuno.
L'importante e` che anche un hobby a prima vista leggero come il gaming puo` in realta` diventare qualcosa di "impegnato" su cui farsi una cultura e partecipare ad un livello superiore, come in tutti gli sport del resto, c'e` chi lo fa a livello amatoriale una volta alla settimana e c'e` chi ne fa uno stile di vita :)

pirata 01-12-2011 12:47

Re: percorso.
 
sono con te
in alcune affermazioni sei stato un po' estremo ma ho ben chiaro che era soprattutto per rendere il concetto
ma il succo è quello, arriva il momento in cui bisogna accettare di essere adulti e fare dei sacrifici per dare alla propria vita una direzione più fruttuosa

@Dunn @ 01-12-2011 15:00

Re: percorso.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ulver (Messaggio 644452)
3 - NOI STESSI X COME CI VEDIAMO: Nessun mi toglierà dalla testa che il problema non è tanto quello che facciamo per quanto strano possa essere, ma il senso di imbarazzo che si prova nel farlo....ci sentiamo dei diversi.....ma chi cazzo l'ha detto??....il mondo è pieno di persone che fanno un sacco di cazzate (cazzate vere....), ma sono apprezzati, per quanto idioti. perchè lo fanno così senza pippe mentali, quando in realtà dovrebbe stare zitti e camminare a testa bassa....

CONCLUSIONE: E' GIUSTO SFORZARSI DI CAMBIARE O MIGLIORARE PER NON DIMENTICARE CHE SIAMO MEMBRI DI UNA SOCIETA'...., MA PER FAVORE SMETTIAMOLA DI VEDERCI SEMPRE COME DEGLI "ALIENI", SAI QUANTA GENTE E' PEGGIO DI NOI (anche persone vuote...).....,SOLO CHE VA AVANTI NELLA VITA PERCHE' FA TUTTO CON SICUREZZA.....

PER ME IL PUNTO RESTA SEMPRE QUESTO..... ALDILA' DEL GIUSTO O SBAGLIATO E' NECESSARIO SOLO FAR CRESCERE UN PO' PIU' DI AUTOSTIMA...o almeno per me...

tu di che sia tutta questione di autostima?
spesso chi mi critica è gente che nella vita ha fatto cose mostruose e mi fa incazzare che questi se ne vadano in giro felici e contenti e raccolgano successo e ammirazione quando io invece non ho il coraggio di uscire di casa.
sarà mancanza di autostima ma non lo so...secondo me è questione di onestà c'è chi è falso dentro e riesce a vivere bene pur sapendo di essere un mostro e chi invece vive male e lotta ogni giorno a faccia scoperta con i propri demoni

Atlas 08-12-2011 15:31

Re: percorso.
 
mi sono messo in testa di perdere la verginità, diventare un'uomo a tutti gli effetti e allora ho controllato in rete, ho preso il numero e mi sono costretto a prendere un'appuntamento con una professionista. Perchè è necessario, perchè è più squallido farsi le seghe sotto le coperte o davanti ad uno schermo alla soglia dei trent'anni che andare a puttane. Tutto qui.
Mi sono preparato, vestito in modo appropriato, mi sono condizionato e ripetuto migliaia di volte cosa dire, ho scelto un posto lontano da casa così da non incontrare nessuno, ho cercato di comprare i profilattici ma le macchinette non funzionavano, così sono entrato in farmacia e li ho chiesti. Ho scelto quelli che sembravano più comodi, non li ho mai indossati, l'ho chiamata e mi sono fatto dire l'appartamento. Per fare queste cazzate ho attraversato un'inferno, dentro la macchina c'erano quindici me stesso che urlavano e chiaccheravano di continuo, ed io dritto per la mia strada, il panico in corpo, esagerato, cristallino. Così tanta paura da gelare le vene, inspiegabile eppure eccola lì, glaciale, cruda su ogni mia fibra, ma sapevo che andava fatto, con o senza il mio consenso, che avrei chiuso gli occhi e mi sarei fatto togliere questo marchio, così da essere uomo tra i pari e non un reietto inutile nella folla. Ma poi ho sbiancato del tutto quando davanti all'appartamento mi sono reso conto che in questo stato avrei potuto affrontare una maratona, avrei potuto andare in guerra ma non sarei riuscito a fare l'amore. Non era questione di determinazione, solo lì in quel parcheggio mi sono reso conto che ero impotente, almeno in quel pomeriggio, in quella sera, in quel modo. Mi sono detto che era una scusa e sono sceso dalla macchina, pronto a tutto, ma non ero pronto a fare la cosa per cui ogni uomo è ossessionato. Avrei pagato caro un mio complesso, e questo mi ha riportato a casa perchè stronzo sì, ma una volta sola.
In questi giorni sono uscito, ho comprato vestiti, ho fatto grandi progressi ma pare che sia impotente. no, non lo sono , o forse sì se non riesco a rilassarmi abbastanza da scopare con una puttana, nemmeno quello, nemmeno quello...ed è un passo indispensbile, posso portare avanti una relazione con una ragazza, me la sento, so cosa fare, dove portarla, cosa fargli vivere, ma l'idea del sesso mi spaventa, mi gela fino alle ossa, forse perchè ho sempre evitato qualsiasi tipo di intimità. Posso far ridere, essere brillante, spigliato, ma mi si apre un buco se devo essere me stesso. Nessuna donna merita un'ameba simile, e allora dovrò tentare e tentare, pagando magari il doppio perchè la prostituta abbia un pò di pazienza, e questo è così patetico così patetico che voglio superarlo in fretta e dimenticarlo. La prossima volta ci andrò un pò brillo, chissà che non mi aiuti a tirare fuori un pò le palle.

stupido 08-12-2011 17:49

Re: percorso.
 
grande....:applauso:

Winston_Smith 08-12-2011 19:58

Re: percorso.
 
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 648760)
mi sono messo in testa di perdere la verginità, diventare un'uomo a tutti gli effetti e allora ho controllato in rete, ho preso il numero e mi sono costretto a prendere un'appuntamento con una professionista. Perchè è necessario, perchè è più squallido farsi le seghe sotto le coperte o davanti ad uno schermo alla soglia dei trent'anni che andare a puttane. Tutto qui.

Non credo sia necessario, o meglio non credo lo sia per tutti. Dipende da ciò che ritieni più importante e da quali sono le tue priorità. Né credo si possano fare classifiche assolute di squallore, anche qui dipende da cosa si cerca.
Ma soprattutto penso che chi non va a puttane anche se non riesce a trovare una ragazza abbia lo stesso tutto il diritto di sentirsi "uomo tra i pari", nonostante quello che hai detto. Tra l'altro questa doverizzazione, questa pressione psicologica schiacciante che ti autoimponi, credo abbia molto a che fare con l'esito del tuo tentativo.

Qwerty 08-12-2011 20:21

Re: percorso.
 
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 648760)
mi sono messo in testa di perdere la verginità, diventare un'uomo a tutti gli effetti

non si diventa uomo pagando.. e non vedo perche' uno vergine deve essere meno uomo di quello che non lo e'..
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 648760)
Ma poi ho sbiancato del tutto quando davanti all'appartamento mi sono reso conto che in questo stato avrei potuto affrontare una maratona, avrei potuto andare in guerra ma non sarei riuscito a fare l'amore.

di l'amore in quella situazione mi sa che ce ne poco..
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 648760)
ed è un passo indispensbile, posso portare avanti una relazione con una ragazza, me la sento, so cosa fare, dove portarla, cosa fargli vivere, ma l'idea del sesso mi spaventa, mi gela fino alle ossa, forse perchè ho sempre evitato qualsiasi tipo di intimità. Posso far ridere, essere brillante, spigliato, ma mi si apre un buco se devo essere me stesso. Nessuna donna merita un'ameba simile,

una donna che ti vuole bene saprebbe capire e avere pazienza..

Ulver 08-12-2011 20:45

Re: percorso.
 
Quote:

Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 648844)
non si diventa uomo pagando.. e non vedo perche' uno vergine deve essere meno uomo di quello che non lo e'..

di l'amore in quella situazione mi sa che ce ne poco..

una donna che ti vuole bene saprebbe capire e avere pazienza..

Sono d'accordo copn te Querty......è quello che vorrei pensare anch'io, solo che devi comprendere che il nostro amico agisce in buona fede....purtroppo è innegabile che a 30 anni non aver alcuna esperienza in ambito sessuale/sentimentale è un qualcosa in meno (per me assolutamente NO! x la società invece...)....in realtà è verissimo che non si è uomini soltanto sverginandosi,.... solo che oggi la società ti annusa e ti fa sentire così diverso che preferiresti rinnegare tutti i perbenismi pur di campare "decentemente" senza doverti ogni volta nascondere ingiustamente come un ladro....il fatto è che poi si legge in faccia se in questo campo non si ha esperienza e la maggior parte dà un certo peso a questa ""mancanza""....così gli anni passano....e poi ci si sente sempre più inietti o diversi....Forse per una ragazza è più difficle da capire, come si viene visti mediamente dall'altra parte raggiunta un'età più matura....in ogni caso resto d'accordo con te sul fatto che andare a prostitute non è amore e secondo me risovle poco.....ma purtroppo in termini di praticità, solo così per sbloccarsi un pò, per non avere paura del contatto fisico è "comnprensibile"....spero cmqe che ci si possa sbloccare senza doversi "vendere", ma a volte quando tutto sembra andare contro....non è facile.....Cmqe seguita a coltivare le ragazze reali!...mai dire mai!

Atlas 08-12-2011 21:33

Re: percorso.
 
ulver ha risposto al posto mio nel modo più chiaro possibile.

Qwerty non posso aspettare la principessa azzurra che scenda dal cielo e mi sciolga dai miei imbarazzi, perchè non esiste.

Qwerty 08-12-2011 22:06

Re: percorso.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ulver (Messaggio 648850)
purtroppo è innegabile che a 30 anni non aver alcuna esperienza in ambito sessuale/sentimentale è un qualcosa in meno (per me assolutamente NO! x la società invece...)

ma mica si deve dare un resoconto alla societa', lo sapra' solo una ragazza volendo, e se non e' una persona superficiale non si fara' certo problemi di questo, anzi si sentira' onorata ad essere quella che un uomo ha aspettato, invece di buttarsi via con le prostitute..


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