Message in a bottle
 

Volevo raccontarvi di un viaggio molto particolare che ho fatto, insieme a un gruppo di ''amici'' , a un forum convegno sui gruppi di auto mutuo aiuto di tutta la regione dove vivo. E' stata una esperienza illuminante, se è vero, come ha detto il relatore introduttore che : '' I gruppi di auto mutuo aiuto nascono come antidoto all'isolamento dell'individuo che soffre, come scambio di esperienze di individui alla pari in un gruppo, dove ciascuno diventa risorsa di utilità per l'altro da peso che si sentiva, laddove vi è un rapporto verticale sentito dal paziente verso lo psicoterapeuta\psichiatra curante che viene visto come estraneo alla sofferenza''. Pensate che in America esistono da 100 anni e si stima 25 milioni di americani ne abbiano giovato, fatto importante in un paese dove non esiste il welfare state. In Italia siamo a un fenomeno quasi pioneristico iniziato negli anni '80, da alcuni illuminati pionieri che iniziarono a riunirsi per parlare delle tossicodipendenze, bè oggi siamo a un punto di svolta, esistono gruppi mutuali di aiuto su tutto, dalla droga alla depressione all'autostima, divisi anche per fasce di età, volevo semplicemente lanciare questa bottiglia nell' oceano di questo forum, per quanti non vedono una via di uscita, forse non dico per tutti, da molti riceverò aspre critiche, ma per l 1% di essi questa modalità potrebbe essere la loro prossima '''fermata'' della loro esistenza. Guardate, per me che la sto vivendo, non solo è un gruppo dove parli dei tuoi problemi, ma poi ci diventi veramente molto amico, ti confronti, inizi ad uscirci, si realizza per molti quel sogno di trovare persone ''affini'' a se stessi, con gli stessi interessi o quantomeno con una medesima sensibilità, non dico sempre, ma è molto probabile. Bene, dopo aver lanciato la ''bottiglia'' mi aspetto delle reazioni, negative o positive che siano, mi spaventerebbe l'indifferenza a una tematica che parla di individuo>gruppo>solitudine>solidarietà, cmq sia a voi la scelta :)

Re: Message in a bottle
 

Frequento un gruppo di Auto Mutuo Aiuto da un annetto circa ed e' sempre fonte di spunto e confronto.
E' un modo diverso, per molti difficilmente comprensibile a dire il vero, di affrontare i problemi: mettendoci del proprio.

Ci piace :)

EDIT:
nella sezione apposita ho parlato proprio nei giorni scorsi dei gruppi qui in zona - link

Re: Message in a bottle
 

Infatti ho ascoltato al forum di stamattina che proprio dalle tue parti è iniziato il fenomeno decenni fa, sono contento di condividere questa esperienza con qualcuno che la sta vivendo adesso.

Re: Message in a bottle
 

io ti credo, ma come posso trovare un gruppo di aiuto adatto alle mie esigenze?

Re: Message in a bottle
 

Internet in primis. Di che zona sei?

Re: Message in a bottle
 

Dipende da quale è il tuo problema, questi sono gruppi collegati con le asl locali, per cui la valutazione viene fatta da una psicologa dell'asl, quindi il procedimento è >medico curante>impegnativa per psicoterapia all'asl>psicoterapeuta dell'asl>richiesta di inserimento in gruppo di mutuo auto aiuto.Ce ne sono tanti sparsi per la penisola che trattano tematiche diverse dalle dipendenze ai problemi mentali.

Re: Message in a bottle
 

Martello è interessante la cosa del gruppo di auto aiuto. A me lo propose mesi fa il progetto Itaca e un'altra cosa chiamata Arete... ma non l'ho mai fatto.

Cosa si fa, nella pratica, quando ci si ritrova insieme alle persone del gruppo? devi parlare di te? del perchè, ad esempio, uno è depresso? del suo disagio? e come fa ad essere utile nella pratica? vorrei un'esperienza italiana, perchè spesso su internet si trovano le descrizioni di esperienze sì, ma della realtà americana.

peccato che il titolo che hai messo non ricordi l'oggetto della discussione, che è molto interessante, e qualcosa di pratico.

Re: Message in a bottle
 

A me piacerebbe molto partecipare a questi raduni, penso che aiutino molto, mi sono anche informata su internet con numeri da contattare per informazioni varie, ma da sola non ce la faccio.....

Re: Message in a bottle
 

Bellissimo post caro Martello che illustra una realtà molto utile ed interessante! Io ne avevo sentito parlere un pochino qui sul forum, ma sapevo solo che esistevano ma non sapevo cos'erano.

Mi incuriosisce molto questa cosa che dovrebbe essere molto utile, ora guardo se organizzano qualcosa dalle mie parti, grazie! :bene:

Re: Message in a bottle
 

Anche io vorrei partecipare, io sui risultati sono fiducioso, nel senso che credo che possano migliorare la situazione di noi fobici.
Per alcuni può essere un semplice miglioramento come lo è stato questo forum, piu reale però e quindi di molto migliore, per altri magari il primo passo vero una nuova vita perchè no! ;)
Di certo non possono far male. :)

Re: Message in a bottle
 

In un gruppo di mutuo aiuto non c'e' un programma specifico, gli argomenti si decidono di volta in volta o semplicemente saltano fuori da soli. A volte nessuno ha voglia di parlare, a volte vorrebbero parlare tutti. Molti stanno zitti per mesi, altri parlano in continuazione. La presenza di un/una buon/buona facilitatore/trice non e' poco, poiche' aiuta il gruppo a non perdersi in continue autocommiserazioni e trova gli spunti su cui lavorare.
Ripeto che il gruppo di auto mutuo aiuto non da' le soluzioni ai problemi, ma gli spunti e gli stimoli giusti per cominciare e continuare a lavorarci sopra. Il resto viene da noi.

Se non ve la sentite di andare da soli, trovate qualcuno che vi accompagni.
Potere anche fare uno sforzo particolare e andarci da soli (SO che e' possibile farlo), almeno una volta. Come detto il gruppo sa perfettamente 'di cosa parla' e quindi non c'e' posto migliore dove essere compresi (nessuno vi dira' niente se non parlerete), un po' come in questo forum.

Provateci, e' una strada possibile. E dato che di strade per risolvere i nostri problemi non ce ne sono tante (solitamente terapeuta e/o farmaci), posso dirvi che sarebbe un peccato sprecarla.