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JasonB 26-02-2007 10:17

Farmaco antivomito
 
Volevo chiedere a chi soffre di emetofobia se esiste un farmaco antivomito. Ovvero qualcosa che non ti fa sentire la nausea.

Grazie.

Giap

fwm 26-02-2007 12:53

Sinceramente non so risponderti, anche se penso che sicuramente esiste questo farmaco. Ma ti chiedo, tu, che deduco sei emetofobo, quand'è l'ultima volta che hai vomitato?
Te lo chiedo semplicemente perchè secondo me e secondo quel che leggo noi sviluppiamo una specie di resistenza in più al vomito e quindi... paradossalmente non credo abbiamo bisogno di farmaci per non vomitare.
:roll:

JasonB 26-02-2007 14:19

già... è da tanto ke nn vomito però l'emetofobico ansioso prova una nausea fastidiosa... ed è per questo ke cercavo un farmaco ke nn faccia provare quella nausea... io finora ho provato il levopraid... oggi ho cominciato col peridon... vediamo come reagisce...

Redman 26-02-2007 16:15

Anch io soffro per questa cosa.Obbiettivamente è da un bel pò che non vomito, però questo anche perchè evito praticamente tutto quello che mi puo far venir nausea.Sono talmente stanco di quella sensazione che non voglio piu provarla.

Il vomito creato da un malessere fisico è una cosa, quello creato dall ansia e dalla paura di qualcosa di "astratto"è un altra.
In passato ho letto qualcuno che prendeva un farmaco contro il vomito,ma non so se nel nostro caso faccia effetto.

fwm 26-02-2007 16:23

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Anch io soffro per questa cosa.Obbiettivamente è da un bel pò che non vomito, però questo anche perchè evito praticamente tutto quello che mi puo far venir nausea.Sono talmente stanco di quella sensazione che non voglio piu provarla.
Il vomito creato da un malessere fisico è una cosa, quello creato dall ansia e dalla paura di qualcosa di "astratto"è un altra.
In passato ho letto qualcuno che prendeva un farmaco contro il vomito,ma non so se nel nostro caso faccia effetto.

Sono d'accordo con te soprattutto per quanto riguarda l'ultima frase. Dubito che a noi un farmaco contro il vomito serva, in una maniera o in un'altra tanto non vomitiamo mai... Credo che giap cercasse un farmaco contro il senso di nausea,ma anche in quel caso, giap, mi ricollego alla risposta di redman e cioè che quel malessere è creato dall'ansia e dalla paura...quindi quanto ci può servire? :?:

Redman 26-02-2007 18:20

Leggendo di tutte queste persone che soffrono di questa fobia mi sono chiesto : Ma se esiste una cura o cmq dei farmaci per curare l ansia, la depressione e gli attacchi di panico come mai non esiste una cura per L EMETOFOBIA?o magari esiste e non la conosciamo? :?

fwm 27-02-2007 11:25

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Leggendo di tutte queste persone che soffrono di questa fobia mi sono chiesto : Ma se esiste una cura o cmq dei farmaci per curare l ansia, la depressione e gli attacchi di panico come mai non esiste una cura per L EMETOFOBIA?o magari esiste e non la conosciamo? :?

Secondo me per questa come per tutte le fobie l'alternativa è andare da uno specialista se non ci si riesce da soli... Cosa che io attualmente rifiuto.
Ti dirò, forse pure avere qualcuno di importante vicino può aiutare.
Poi anche fosse, puoi prendere tutti i farmaci che vuoi, ma del resto alla fine non puoi risolvere tutto con i farmaci...

francy78 27-02-2007 12:37

FARMACO ANTIVOMITO
 
IO SO' CHE IL PROZAC E' MOLTO BUONO PER CHI SOFFRE DI QUESTE COSE :lol: :lol:

Alucard 01-03-2007 12:12

Re: FARMACO ANTIVOMITO
 
Quote:

Originariamente inviata da francy78
IO SO' CHE IL PROZAC E' MOLTO BUONO PER CHI SOFFRE DI QUESTE COSE :lol: :lol:


Che ridi?




Comunque, tornando al discorso principale, sarebbe una gran cosa se esistessero farmaci antivomito, ma secondo me non ci sono, o almeno nel nostro caso non servono, come diceva Redman; cioè alla fine la nausea, la sensazione della gola che si chiude e la paura di rigettare anche se si manda giù una goccia d'acqua, sono solo sintomi provocati da qualcos'altro, uno dovrebbe curare l'ansia e poi la paura di vomitare passerebbe, secondo me. Cioè anche se ci fosse un farmaco che non ti fa vomitare, non si risolverebbe nulla e si diventerebbe dipendenti a vita, dato che l'ansia resterebbe, con tutte le problematiche che comporta. :( :cry:

pesco 01-03-2007 12:41

J Anxiety Disord. 2006 Aug 3; [Epub ahead of print] Links
Reconceptualizing emetophobia: A cognitive-behavioral formulation and research agenda.Boschen MJ.
School of Psychology, Griffith University, PMB50 Gold Coast Mail Centre, Queensland 9726, Australia.

Fear of vomiting (emetophobia) is a poorly understood anxiety disorder, with little research published into its conceptualization or treatment. The current article uses established cognitive and behavioral models of other anxiety disorders as a basis from which to propose a detailed model of emetophobia. The model proposes that emetophobia results from a constellation of factors including a general anxiety-vulnerability factor, a tendency to somatize anxiety as gastrointestinal distress, a tendency to catastrophically misappraise nausea and other gastrointestinal symptoms, hypervigilance to gastrointestinal cues, beliefs about the unacceptability of vomiting, negatively reinforced avoidance behavior, and selective confirmation biases. A formulation-based treatment package for emetophobia is outlined, including arousal management skills, distraction/attention training, exposure and cognitive restructuring.
PMID: 16890398 [PubMed - as supplied by publisher]

Redman 01-03-2007 14:26

Quote:

Originariamente inviata da pesco
J Anxiety Disord. 2006 Aug 3; [Epub ahead of print] Links
Reconceptualizing emetophobia: A cognitive-behavioral formulation and research agenda.Boschen MJ.
School of Psychology, Griffith University, PMB50 Gold Coast Mail Centre, Queensland 9726, Australia.

Fear of vomiting (emetophobia) is a poorly understood anxiety disorder, with little research published into its conceptualization or treatment. The current article uses established cognitive and behavioral models of other anxiety disorders as a basis from which to propose a detailed model of emetophobia. The model proposes that emetophobia results from a constellation of factors including a general anxiety-vulnerability factor, a tendency to somatize anxiety as gastrointestinal distress, a tendency to catastrophically misappraise nausea and other gastrointestinal symptoms, hypervigilance to gastrointestinal cues, beliefs about the unacceptability of vomiting, negatively reinforced avoidance behavior, and selective confirmation biases. A formulation-based treatment package for emetophobia is outlined, including arousal management skills, distraction/attention training, exposure and cognitive restructuring.
PMID: 16890398 [PubMed - as supplied by publisher]

Aspetto la traduzione :lol:

JasonB 01-03-2007 18:27

dopo qualche giorno di prova posso dire che il Peridon fa il suo effetto... :wink:

pesco 01-03-2007 20:54

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Quote:

Originariamente inviata da pesco
J Anxiety Disord. 2006 Aug 3; [Epub ahead of print] Links
Reconceptualizing emetophobia: A cognitive-behavioral formulation and research agenda.Boschen MJ.
School of Psychology, Griffith University, PMB50 Gold Coast Mail Centre, Queensland 9726, Australia.

Fear of vomiting (emetophobia) is a poorly understood anxiety disorder, with little research published into its conceptualization or treatment. The current article uses established cognitive and behavioral models of other anxiety disorders as a basis from which to propose a detailed model of emetophobia. The model proposes that emetophobia results from a constellation of factors including a general anxiety-vulnerability factor, a tendency to somatize anxiety as gastrointestinal distress, a tendency to catastrophically misappraise nausea and other gastrointestinal symptoms, hypervigilance to gastrointestinal cues, beliefs about the unacceptability of vomiting, negatively reinforced avoidance behavior, and . A formulation-based treatment package for emetophobia is outlined, including arousal management skills, distraction/attention training, exposure and cognitive restructuring.
PMID: 16890398 [PubMed - as supplied by publisher]

Aspetto la traduzione :lol:

te la traduco alla cazzo....tanto si capisce specie per chi vive questa fobia in prima persona

Il modello di studio propone che che l' emetofobia sia il risultato di un insieme di fattori inclusa un generale fattore di vulnerabilità all'ansia, una tendenza a somatizzare l'ansia con(come) ripercussione a livello gastrointestinale, una tendenza a interpretare la nausea in maniera catastrofica e altri sintomi gastrointestinali, ipervigilanza verso sensazioni gastrointestinali, credenza circa l'inaccettabilità dell'atto del vomitare, un comportamento evitante rafforzato in maniera negativa e ...
Una formulazione per l'emetofobia che, si basa su un pacchetto di trattamento,è stata tracciata: include risveglio gestione delle abilità, esercizi di distrazione/concentrazione, esposizione alla situazione e ristrutturazione cognitiva.

Redman 01-03-2007 22:04

Quote:

Originariamente inviata da obsession
dopo qualche giorno di prova posso dire che il Peridon fa il suo effetto... :wink:

A si? racconta! :)

PS_Grazie per la traduzione

Mi sono accorto di avere tra i medicinali di casa uno dal nome "DOMPERIDONE" (uno sciroppo) che mi prescrisse il medico tempo fa per un influenza.ma è lo stesso? :roll:

JasonB 02-03-2007 00:03

sì! Il principio attivo è proprio quello. io lo prendo al bisogno (quando esco) e devo dire che funziona. poi sarebbe meglio prenderlo prima dei pasti... cmq aiuta a non sentire la nausea.

Redman 02-03-2007 15:41

Quote:

Originariamente inviata da obsession
sì! Il principio attivo è proprio quello. io lo prendo al bisogno (quando esco) e devo dire che funziona. poi sarebbe meglio prenderlo prima dei pasti... cmq aiuta a non sentire la nausea.

Ma è in sciroppo quello che prendi?

JasonB 02-03-2007 21:22

sì è uno sciroppo! Costa 3,70 euro. Costa poco e secondo me funziona! :lol:

Redman 02-03-2007 21:53

Lo hai gia "testato"durante un momento "ansioso"e percio soggetto alla nausea?

fwm 03-03-2007 11:13

Bella domanda, aspetto anche io la risposta :wink:

JasonB 03-03-2007 20:39

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Lo hai gia "testato"durante un momento "ansioso"e percio soggetto alla nausea?

sì... prima di andare a trovare una ragazza. Poi ovviamente prendo anche l'ansiolitico! :wink:

19luna86 10-04-2007 20:52

Io oltre al peridon conosco il Plasil, ma è una cosa orribile!!! Vi intontisce al massimo!! L'ho preso una volta sola, ma ho provato una sensazione terribile ed il mal di stomaco non mi era nemmeno passato..eventualmente prima di prenderlo chiedete al vostro medico! Un altro rimedio naturale è il ficus carica ( lo trovate in erboristeria), utile per qualsiasi tipo di mal di stomaco e senso di nausea...comunque concordo sul fatto che tutte le medicine antivomito non servono a niente x noi emetofobici, xchè tutto parte dalla testa..almeno penso!

alex85 29-04-2007 14:08

Ciao a tutti, ho letto la vostra discussione al riguardo di possibili farmaci antivomito, e noto che forse avete fatto un pò troppa confusione :D ; allora, prima di tutto bisogna pensare che, quando si curano disturbi di natura psicosomatica, si può intervenire su due binari diversi di cura: l'uno mira alla causa, l'altro all'effetto. Nel caso dell'emetofobia, la causa è psicologica, quindi ansia, paura, timori di vario genere; l'effetto è la nausea, accompagnato da rarissimi, casi di vomito effettivo; ora, per tamponare ma non risolvere il problema con una terapia farmacologica, l'unico modo per intervenire consiste nel prendere due diverse categorie di farmaci, che tuttavia non possono ASSOLUTAMENTE essere presi insieme: gli psicofarmaci, e gli antiemetici. La nausea, può essere risolta, una volta che essa si manifesta, con un antiemetico che, al tempo stesso, risolve, sia il problema del possibile conato, sia la paura che vi sentiate male; tuttavia, la nausea, può essere prevenuta, intervenendo preventivamente sull'aspetto meramente psicologico del disturbo, il che significa, ovviamente, assumere uno psicofarmaco, un ansiolitico, che blocca l'attività neuronale che, a causa di determinate sostanze che vengono rilasciate dal nostro sistema endocrino, causano i disturbi d'ansietà, e, nel caso di un emetofobo, la nausea; consiglio, a tutti, di prendere un antiemetico tipo plasil ke è potentissimo, per via ENDOVENOSA, il ke significa coinvolgere qualcuno della vostra famiglia xkè vi faccia l'inieizione; sconsiglio altri antiemetici, soprattutto quelli x via orale, xkè, in uno stato del tipo "palla nello stomaco" sensazione tipica provata dall'emetofobo, non fa altro ke sovraccaricare inutilmente uno stomaco già provato, xkè lo stomaco soffre il nervosismo generato dall'ansietà, ve lo assicuro; vedrete ke vi sarà praticamente impossibile vomitare cn il plasil e dopo qualke ora vi verrà pure fame, quind la nausea passerà, solo nei casi di fortissima intossicazione alimentare si può arrivare a vomitare con un farmaco cm il plasil; x quant riguarda gli psicofarmaci, beh x quelli c vuole la prescrizione medica, potreste prendere il lexotan, ke vi impedirebbe di sviluppare qualsiasi forma di ansietà (ci vuole cmq la prescrizione); fatta questa lunga e noiosa premessa, vi consiglio tuttavia, di sforzarvi di resistere alla tentazione di prendere farmaci; un abuso di lexotan, finirebbe x farv sviluppare una resistenza ad esso,quindi prendetelo solo nei casi d estrema gravità, quand passate notti insonni, o se l'indomani avete un esame universitario! Beh qui potrei dirvi qualcosa io...sigh! Cmq, nn demordete, e kiedetemi qualsiasi cosa xkè v assicuro, siamo sulla stess barca! Bye Bye

Redman 29-04-2007 15:12

Mi sembri piuttosto ferrato in materia :D ,bene!almeno per uno che soffre come me di questo disturbo e vuole sentirsi dire con sicurezza certe cose.
Non ti nascondo che il plasil per via endovenosa non mi convinca molto, non per il reale beneficio ma per il fatto che dovrei diventare un "drogato"facendomi iniezioni ogni qualvolta avvertissi questo disturbo, percio personalmente la escluderei questa opzione.
Il Lexotan mi calma un pò, piu che altro mi addormenta ma non mi toglie quella sensazione.
Anche tu soffri di questo disturbo?

alex85 29-04-2007 17:30

Ciao Redman, al riguardo di ciò ke hai detto voglio precisare una cosa: hai ragione nel dire ke, certamente, non vuoi diventare un "drogato" prendendo il plasil per via endovenosa, però è proprio questo il problema! E cioè ke tu, qualsiasi farmaco prenda, non dev assolutamente farlo diventare un'abitudine! Altrimenti, anke considerando l'idea di un antiemetico x via orale, prendendolo spesso, non ti farebbe + effetto! Acquisiresti una "resistenza" farmacologica, ke annullerebbe ogni giovamento tu possa trarre dall'antiemetico; quest significa ke, l'antiemetico, l'ansiolitico, o qualke altro farmaco similare, va assunto solo per brevissimi periodi, e solo in casi di estrema necessità; e quindi, nel momento in cui se ne fa un uso, si cerca di assumere quello + efficace ke, tradoto nel caso dell'antiemetico, va per via endovenosa: ke poi l'iniezione mica te la dev fare sul braccio! E' la classica puntura ke si fa su una delle parti meno nobili... :D, ma in ogni caso, è un trattamento breve; a stragrande maggioranza delle volte ke hai nausea, dovrai affrontarla da solo, senza l'aiuto dei farmaci; vedi, il problema è questo: quand tu hai la febbre, prendi i farmaci per una settimana; quando hai il raffreddore, t prendi un'aspirina, ma poi finisce lì! Nn puoi prendere farmaci tutta la vita, tutte le settimane...i farmaci creano brutti scompensi all'interno dell'organismo, e un mucchio di effetti collaterali (nn te li leggere, te lo sconsiglio se vuoi evitare di preoccuparti :D ). Quindi la soluzione del plasil iniettata tu sai dove, è cmq temporanea. Così cm anke il lexotan! Io CAPISCO PERFETTAMENTE quali sono le sensazioni ke si provano, lo so molto bene, ma ci sono un mukkio di trukketti ke si possono mettere in atto x risolvere il problema, ed la soluzione sta nel nn ascoltarti! Nn ascoltare quello ke t dice la tua mente, distraiti, cerca di "fregarla"; tutte le fobie, nascono da quello ke si kiama pensiero tensivo. E' un'attività elettrica particolarmente sviluppata all'interno della mente dei soggetti geneticamente esposti alle fobie, ke sviluppano una tensione elettrica nel cervello, dal quale si generano sensazioni ed emozioni negative; xkè viene la nausea allora? La nausea viene per una ragione molto semplice: questa attività elettrica di cui ti ho parlato, interviene sulla regolazione dell'attività ormonale dell'organismo...tutte le attività della muscolatura liscia dello stomaco, dell'intestino etc, viene regolata da speciali ormoni, come la serotonina, ke, a causa della tensione elettrica nell'organismo, viene rilasciata a ritmi IRREGOLARI: ne consegue mal di pancia (la muscolatura si contrae a tutti gli effetti generando dolore), nausea, insonnia; ecco spiegato chimicamente quello ke succede dentro il nostro corpo emetofobo, ed ecco xkè, L'UNICO modo x risolvere il problema, sta nell'eliminare questa tensione elettrica. Come fare? Beh, le discipline orientali, ke insegnao tecinke di rilassamento, forse potrebbero ritenersi all'avanguardia in qst senso, ma io penso ke ognuno di noi possa maturare una sua risposta; spero ke queste spiegazioni kiariscano un pò la realtà delle cose, io cerko d rispondere sulla base di quella ke è stata ed è tutt'ora la mia esperienza, e forse a qualcosa qst potrà servire pure a voi. saluti

hellyes 24-07-2007 03:41

Re: Farmaco antivomito
 
Quote:

Originariamente inviata da obsession
Volevo chiedere a chi soffre di emetofobia se esiste un farmaco antivomito. Ovvero qualcosa che non ti fa sentire la nausea.

Grazie.

Giap

ciao
e ciao a tutti. è il mio primo messaggio

in base alla mia esperienza, che non è eccessiva ma discreta, posso dirti che non esiste un farmaco che "non fa sentire la nausea".
esistono tranquillanti che possono evitarti di arrivare al livello ansioso che genera la nausea.
il problema per noi emotofobici -e qui parlo soprattutto per me- è che la nausea è così forte che è difficile che un tranquillante riesca a evitarti di arrivare ai conati senza avere come controindicazione quella di portarti in uno stato di rincretimento o sonnolenza eccessivo.
e anche se un tranquillante funzionasse alla perfezione, col giusto equilibrio di rilassatezza esiste sempre una parte del cervello che continua ad avere paura, perchè non siamo noi i controllori, ma un farmaco sul quale non abbiamo nessun controllo: quella sera potrebbe fallire (pensiamo).

scusate se mi dilungo ancora ma vorrei solo fare una domanda precisa:
- a qualcuno capita, sia dopo aver preso ansiolitici, antivomito o anche senza aver preso niente... di avere la nausea, poi avere i conati e subito dopo i conati di sentirsi "benissimo"?
come se i conati spazzassero via quasi tutte le paure? rimane magari qualche piccola insicurezza legata ai piatti che serviranno o alle altre persone presenti, ma niente di paragonabile all'inferno che c'era prima dei conati.
lo stomaco è più rilassato e il respiro più regolare...
a qualcuno capita così o lo stato ansioso rimane ancora?

lo chiedo perchè potrebbe essere utile per capire quale medicinale potrebbe essere più efficace.
almeno per alcuni tipi di emotofobici.
per esempio, per chi ha paura di vomitare, anzichè cercare di bloccare la nausea con ansiolitici e antivomito, forse non potrebbe essere più efficace fare esplodere la nausea e portarla ai conati o al vomito prima dell'evento che ci preoccupa (il viaggio, la cena o altro)?
e poi dopo riequilibrare il "salto" con una piccola dose di ansiolitici.
insomma, mi chiedo solo se la strada che la psichiatria segue per combattere questa fobia sia quella giusta dal punto di vista "medico".

perdonate il poema

fwm 24-07-2007 09:50

Re: Farmaco antivomito
 
Quote:

Originariamente inviata da hellyes
ciao
e ciao a tutti. è il mio primo messaggio
....

Ciao,
sebbene soffra di questa fobia non ho mai provato farmaci,ho bensi sempre applicato la mia teoria (sbagliata) e cioè: evito pranzi cene ecc...
La nausea ce l'ho forte pure io, ma sinceramente appena ho la nausea non mi capita di stare benissimo...Sai quando sto bene? Quando finisce la serata... Quando mi portano le portate, come dici tu, io sto sempre peggio piu vanno avanti :cry: Siamo sempre li dai, per risolvere questi problemi occorre capire le cause che li hanno generati... Il farmaco,lo psicofarmaco, aiuta in alcune circostanze, ma non è la soluzione ahinoi,in questa come in tutte le altre cose... :(

hellyes 24-07-2007 13:31

nel mio caso e volevo sapere se anche per altri è così, rimango in ansia fino all'evento e poi giunto all'evento ho un apice di nausea che porta a dei conati (senza mai vomitare)
passati i conati -5 minuti di inferno- il corpo si rilassa e riesco a tornare a tavola quasi normale.

io credo che capire la causa scatenante non serva a niente
soprattutto per chi come me ne ha sempre sofferto
se vado indietro con la memoria mi vengono in mente vari episodio molto diversi tra loro.

fwm 24-07-2007 13:53

Quote:

Originariamente inviata da hellyes
nel mio caso e volevo sapere se anche per altri è così, rimango in ansia fino all'evento e poi giunto all'evento ho un apice di nausea che porta a dei conati (senza mai vomitare)
passati i conati -5 minuti di inferno- il corpo si rilassa e riesco a tornare a tavola quasi normale.

io credo che capire la causa scatenante non serva a niente
soprattutto per chi come me ne ha sempre sofferto
se vado indietro con la memoria mi vengono in mente vari episodio molto diversi tra loro.

Ti ripeto, la mia ansia dura tanto quanto dura il pranzo o la cena o quello che vuoi.
Però secondo me per questo tipo di problemi capire la causa è la soluzione ai problemi. Tutto ciò che è di natura psicologica è originato da un qualche evento che la tua mente combatte e rifiuta. Se capisci e affronti l'evento, la tua mente reagirà diversamente, quindi potrai mangiare con tutti senza problemi, senza nausea, senza conati.

hellyes 24-07-2007 13:59

Quote:

Originariamente inviata da fwm
Ti ripeto, la mia ansia dura tanto quanto dura il pranzo o la cena o quello che vuoi.

ma hai i conati?

fwm 24-07-2007 14:05

Quote:

Originariamente inviata da hellyes
Quote:

Originariamente inviata da fwm
Ti ripeto, la mia ansia dura tanto quanto dura il pranzo o la cena o quello che vuoi.

ma hai i conati?

Quasi mai, visto che io di solito ho talmente tanta nausea e ansia che non lo affronto il pasto.

hellyes 24-07-2007 14:10

Quote:

Originariamente inviata da fwm
Quote:

Originariamente inviata da hellyes
Quote:

Originariamente inviata da fwm
Ti ripeto, la mia ansia dura tanto quanto dura il pranzo o la cena o quello che vuoi.

ma hai i conati?

Quasi mai, visto che io di solito ho talmente tanta nausea e ansia che non lo affronto il pasto.

beh anch'io ovviamente
però quelle rarissime volte in cui sono costretto capita sempre allo stesso modo.
fortissima nausea, forti conati e poi passa (quasi).

preferirei quasi avere la nausea per tutto il pasto, piuttosto che passare la fase dei conati.

fabio43 11-01-2008 23:50

ciao
 
scusate io dal 25 anni ho questi problemi prima nevrosi ansiosa poi attacchi di panico e vomito ogni volta che mi trovo a tavola con persone pranzi cene feste ,,,,,,, e quando sono in posti dove c e gente oppure dove so che non ho vi d uscita e un grosso problema che mi ha condizionato la vita ho famiglia e un bambino e non posso andare nemmeno a cene con famiglie o a compleanni dei compagni di mio figlio quando siamo invitati devo mandare solo mia moglie e il bambino e sono seguito da piu psicologo e psichiatri ma penso che ora mai sia un caso avanzato io non so se esista qualche patologia per un riconoscimento non dico di invalidità ma almeno di una 104 per il lavoro visto le difficoltà che abbiamo lascio la mia e mail [email protected] un saluto a tutti dimenticavo ora ne ho 44 anni

Fear2 12-01-2008 00:59

Quote:

Originariamente inviata da alex85
Ciao Redman, al riguardo di ciò ke hai detto voglio precisare una cosa: hai ragione nel dire ke, certamente, non vuoi diventare un "drogato" prendendo il plasil per via endovenosa, però è proprio questo il problema! E cioè ke tu, qualsiasi farmaco prenda, non dev assolutamente farlo diventare un'abitudine! Altrimenti, anke considerando l'idea di un antiemetico x via orale, prendendolo spesso, non ti farebbe + effetto! Acquisiresti una "resistenza" farmacologica, ke annullerebbe ogni giovamento tu possa trarre dall'antiemetico; quest significa ke, l'antiemetico, l'ansiolitico, o qualke altro farmaco similare, va assunto solo per brevissimi periodi, e solo in casi di estrema necessità; e quindi, nel momento in cui se ne fa un uso, si cerca di assumere quello + efficace ke, tradoto nel caso dell'antiemetico, va per via endovenosa: ke poi l'iniezione mica te la dev fare sul braccio! E' la classica puntura ke si fa su una delle parti meno nobili... :D, ma in ogni caso, è un trattamento breve; a stragrande maggioranza delle volte ke hai nausea, dovrai affrontarla da solo, senza l'aiuto dei farmaci; vedi, il problema è questo: quand tu hai la febbre, prendi i farmaci per una settimana; quando hai il raffreddore, t prendi un'aspirina, ma poi finisce lì! Nn puoi prendere farmaci tutta la vita, tutte le settimane...i farmaci creano brutti scompensi all'interno dell'organismo, e un mucchio di effetti collaterali (nn te li leggere, te lo sconsiglio se vuoi evitare di preoccuparti :D ). Quindi la soluzione del plasil iniettata tu sai dove, è cmq temporanea. Così cm anke il lexotan! Io CAPISCO PERFETTAMENTE quali sono le sensazioni ke si provano, lo so molto bene, ma ci sono un mukkio di trukketti ke si possono mettere in atto x risolvere il problema, ed la soluzione sta nel nn ascoltarti! Nn ascoltare quello ke t dice la tua mente, distraiti, cerca di "fregarla"; tutte le fobie, nascono da quello ke si kiama pensiero tensivo. E' un'attività elettrica particolarmente sviluppata all'interno della mente dei soggetti geneticamente esposti alle fobie, ke sviluppano una tensione elettrica nel cervello, dal quale si generano sensazioni ed emozioni negative; xkè viene la nausea allora? La nausea viene per una ragione molto semplice: questa attività elettrica di cui ti ho parlato, interviene sulla regolazione dell'attività ormonale dell'organismo...tutte le attività della muscolatura liscia dello stomaco, dell'intestino etc, viene regolata da speciali ormoni, come la serotonina, ke, a causa della tensione elettrica nell'organismo, viene rilasciata a ritmi IRREGOLARI: ne consegue mal di pancia (la muscolatura si contrae a tutti gli effetti generando dolore), nausea, insonnia; ecco spiegato chimicamente quello ke succede dentro il nostro corpo emetofobo, ed ecco xkè, L'UNICO modo x risolvere il problema, sta nell'eliminare questa tensione elettrica. Come fare? Beh, le discipline orientali, ke insegnao tecinke di rilassamento, forse potrebbero ritenersi all'avanguardia in qst senso, ma io penso ke ognuno di noi possa maturare una sua risposta; spero ke queste spiegazioni kiariscano un pò la realtà delle cose, io cerko d rispondere sulla base di quella ke è stata ed è tutt'ora la mia esperienza, e forse a qualcosa qst potrà servire pure a voi. saluti

Aldilà che il plasil può essere assunto per via orale, nel caso in cui tale via risulta impraticabile per eccessiva nausea e/o vomito si può al limite praticare un'iniezione intramuscolo.Bisognorebbe intervenire anche a livello sedativo impiegando il Largactil accanto all'impiego come neurolettico ansiolitico viene impiegato in caso di nausea e singhiozzo incoercibili.
Chiaramente queste sono solo delle considerazioni perchè è bene che il quadro venga gestito da uno specialista.

caotico 12-01-2008 12:34

io so che mia madre prende un certo "rizen"

Ajdsar 20-03-2008 15:06

Re: Farmaco antivomito
 
Quote:

Originariamente inviata da obsession
Volevo chiedere a chi soffre di emetofobia se esiste un farmaco antivomito. Ovvero qualcosa che non ti fa sentire la nausea.

Grazie.

Giap

Ciao,
anche se il farmaco non potrà mai risolvere il problema dell'emetofobia, io, che spesso soffro di nausee o problemi intestinali, ma in particolar modo di nausee, mi trovo bene col PLASIL. Nell'arco di 20 minuti mi fa passare tutto.

Tengo pero' a precisarti che va usato con criterio. Io per esempio, non lo prendo alla minima nausea, anzi cerco di non prenderlo mai, ma proprio quando non ce la faccio più o voglio stare bene a tutti i costi perchè mafgari devo lavorare, allora solo in quei casi prendo una pastiglia.

Come effetti indesiderati ha un leggero rincoglionimento, portato dal fatto che va a rilassare il tutto oltre alle pareti gastriche ed intestinali.

Leggere sempre il buggiardino per evitare sovradosaggi.
CON I FARMACI NON SI SCHERZA!!!

Questo è il mio consiglio... cmq chiedi anche al tuo medico di base, lui sicuramente ti troverà o il plasil o quelche altro farmaco contro la nausea.

orazio8 14-06-2008 03:13

Re: Farmaco antivomito
 
Quote:

Originariamente inviata da obsession
Volevo chiedere a chi soffre di emetofobia se esiste un farmaco antivomito. Ovvero qualcosa che non ti fa sentire la nausea.

Grazie.

Giap


Salve a tutti,
è la prima volta che scrivo in questo forum, ed è stato un grandissimo sollievo scoprire che quello di cui ho pesantemente sofferto e soffro, cioè la nostra vecchia conoscenza: l'ematofobia, non era indice di una mia stravaganza o sintomo di malattie psichiche più gravi, ma una fobia sottile e crudele che anche altri hanno. Vi ringrazio per questo bel forum.
Io credo di sapere darti una risposta. Per pararmi il culo psicologicamente quando avevo crisi acute di ematofobia prendevo il LEVOBREN o LEVOPRAID (un levosulpiride), antiemetico utile anche nel caso ci si becchi una reale inflienza intestinale (in modo da vomitare il meno possibile). Comunque da quello che so, qualsiasi blando antipsicotico, come il TRILAFON è antiemetico. Comunque io non sono un medico. Puoi chiedere al tuo medico di base.
Un'altra volta (ormai è tardi) vi devo assolutamente raccontare tutte le cose più strane che ho fatto per tentare di sconfiggere la mia fobia. Voglia prenderla in allegria.
Ciao

NoFear 14-06-2008 09:13

Re: Farmaco antivomito
 
Quote:

Originariamente inviata da obsession
Volevo chiedere a chi soffre di emetofobia se esiste un farmaco antivomito. Ovvero qualcosa che non ti fa sentire la nausea.

Grazie.

Giap

Plasil, compresse o Fiale.


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