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Rapporto con le malattie fisiche
Io ho un rapporto piuttosto controverso con le malattie fisiche: se non passano nel giro di qualche giorno comincio subito a pensare che non guarirò mai, odio dover rimanere chiuso in casa, anche se poi è quello che faccio tutti i giorni (lavoro a parte), odio dover saltare la psicoterapia ed infine mentre me ne sto a letto senza poter fare niente comincio a rimuginare; alla fine comincio a pensare che essere depresso è meglio perché almeno la depressione mi toglie la voglia di rimuginare.
Il rovescio della medaglia è che ogni volta che ho qualche dolorino spero sempre che sia qualcosa di fisico, perché so quant'è difficile liberarsi dei disturbi psicosomatici. Anche a voi capita qualcosa di simile? P.S. — Mi scuso in anticipo coi moderatori: non sapevo proprio in che altra sezione scrivere. |
Re: Rapporto con le malattie fisiche
persiste la febbre?:interrogativo:
no, a me non succede... per mesi però ho usato un mal di gola cronico per non uscire di casa... |
Re: Rapporto con le malattie fisiche
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Re: Rapporto con le malattie fisiche
e il medico di base non ti ha rassicurato?
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Re: Rapporto con le malattie fisiche
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Re: Rapporto con le malattie fisiche
Pure io mi ammalo poco, e quando capita ho le tue stesse paranoie, di non riuscire più a guarire.
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Re: Rapporto con le malattie fisiche
Da due anni dovrei farmi controllare una cicatrice di una vecchia operazione perché c'è qualcosa di strano. ho avuto mal di schiena/lombalgia per un mesetto, due e solo dopo mi sn deciso a farmi visitare per scoprire che era un'ernia.
Non è paura di avere qualcosa....è proprio che mi scoccia un casino farmi le visite. L'altro giorno avevo 37.2 e il giorno dopo sono andato in piscina, nn presi manco un'aspirina (che secondo me è inutile con quella febbretta minkiosa). |
Re: Rapporto con le malattie fisiche
stesse paranoie, ho il terrore di morire e sono ipocondriaca al 101%
ti capisco :consolare: |
Re: Rapporto con le malattie fisiche
Le faccio scivolare su di me con poca fatica, perché sono già a conoscenza che prima o poi passerà lo stato fisico alterato.
Se fosse qualcosa di più grave allora sarebbe differente la mia reazione, ma simile a quella di qualsiasi altra persona. |
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