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provate questa
premetto ke io divento socio-fobico a causa di determinati problemi pratici,altrimenti sono cmq timido ma riesco a cavarmela.
la mia soluzione sarebbe questa:prima cosa non aspettatevi niente di bello,seconda cosa fatelo x almeno 3 settimane,ecco il dunque:uscite,anke da soli,incominciate sabato pomeriggio a girare in centro nella vostra città di provincia,girate,state fermi,entrate nei bar,fate il cazzo ke volete ma restate fuori dalle 16 alle 19;rientrate a casa,riuscite alle 22,andate in un pub,sedetevi fino a diventare parte dell'arredamento e così fino alle 24,uscite dal pub,andate in una disco e rimaneteci fino alle 3 anke costo di rimanere kiusi nel bagno x ore,avviliti,tornate a casa,la domenica pomeriggio uscite ancora ma sempre senza l'idea di doversi divertire,uscite e basta;dopo le prime volte si dovrebbe notare un miglioramento.vediamo di toccare il fondo,almeno in qualcosa si eccelle 8O 8) |
...alla 4 settimana scatta il ricovero?? :lol:
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vabbè ma andare in un pub da soli per stare seduti le ore solo x stare li è proprio il massimo della sfiga
agendo così uno non solo si sente sfigato, ma lo appare anche nei pub si va per fare 4 chiacchere/bere in compagnia (a chi piace, io li odio) se sei solo tanto vale che ti compri la bottiglia e ti ubriachi a casa, che fai anche meno figuracce ma poi a cosa dovrebbe servire tutta questa cosa? |
nel pub da solo xkè presumo ke nn hai nessuno con cui andarci,se poi con qualche bikkiere riesci a dire 2 parole con qualcuno tanto meglio,le prossime volte saranno 4 parole e così via;io partivo dalla situazione peggiore
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che terapia del *bip*... io mi sentirei peggio, più sfigata ancora a vedere tutti gli altri intorno che si divertono e uno la isolato dal mondo su una sedia come nn esistesse. 8O
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all'inizio è tragico,poi,a meno ke uno abbia l'elettroencefalogramma piatto,con qualcuno si fa amicizia.
cmq meglio una terapia del bip ke una vita del bip |
icek non ha tutti i torti, uscire è l'unica soluzione... certo starsene da soli in un pub o in una discoteca è molto triste e non penso che possa aiutare, io per prima nn lo farei mai... ma andare in giro, mescolarsi alla gente, vivere nel mondo reale è importantissimo, dobbiamo "abituarci" a stare in mezzo agli altri.. infatti quando per un periodo si fa una vita troppo ritirata, poi riesce difficile tornare alla vita normale e stare in mezzo alla gente..
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Puo' funzionare....non risolve i problemi ma puo essere utile, ma io non lo farei mai.
Io non farei nuove amicizie(forse ho l'encefalogramma piatto) ma riallaccierei le vecchie conoscenze che almeno quelle non sonmo poche poche.Pero questi vecchi conoscenti mi prenderebbero per matto!! |
Re: provate questa
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primo evidentemente e' rivolta a coloro riescono almeno a uscire di casa,secondo la trovo una cosa anche pericolosa
non consiglierei mai a un fobico o timidissimo di andare in discoteca da solo,ricordiamoci che gli altri non sanno cio' che abbiamo e proviamo e non gliene frega niente,contiamo anche che in disco trovi ragazzi fatti di droga(non tutti ovviamente) e alcool e non ragionano,possono anche picchiarti se ti vedono da solo che sembri uno sfigato..ok la mia e' una situazione pessimista ma anche realista ci sono altre terapie migliori e meno a rischio traumatico..d'accordo sul fatto di uscire,come detto da voi,farsi un programma del giorno e uscire, uscire,uscire tra la gente...solo scegliere bene i luoghi quando si e' soli,negozi,centri commerciali,palestra,per strada,in piazza di giorno,bar e pub meglio di giorno,di sera solo quelli tranquilli se proprio uno vuole andare,posti dove si fa casino e' meglio lasciarli a quando si puo' andare con qualcuno |
Condivido in pieno quanto detto da Immortal, per esperienza personale.
Qualche anno fa mi ero unito alla compagnia di un mio amico, non conoscevo nessuno ed essendo timido mi lasciavano spesso in disparte. Ho frequentato pub e discoteche (poche, grazie al cielo) ma stavo sempre da solo, appoggiato al muro, ad aspettare che gli altri finissero di divertirsi per tornarmene a casa. Nessuno mi ha mai chiesto che cosa avessi, nessuno si è mai preoccupato di me (perchè mai avrebbero dovuto farlo? Erano lì per divertirsi, e non per sentire i problemi di uno che conoscevano poco). Non sono migliorato per niente. Anzi, mi ero convinto di essere irrimendiabilmente malato, strano, deprimendomi in maniera enorme ed entrando in uno stato nevrotico. Sono migliorato quando ho riconosciuto i miei limiti ed i miei desideri, se a uno della discoteca non gliene frega nulla, perchè andarci? Per vedere quanto si è sfigati? Paragonarsi a quello che ci sa fare con le donne (per gli uomini) o la ragazza corteggiata da tutti (per le donne)? Questo, secondo me, è puro masochismo. La mia è un'opinione personalissima. |
si ma c'è un limite a tutto
se non hai amici ma non hai problemi a fare amicizia, non vai in un pub da solo, ma li conosci all'università, o in altri posti al 90% le nostre fobie sono solo paranoie, ma ci sono cose che cmq son considerate universalmente cose da sfigato, che lo vogliate o no una di queste è andare nei posti dove va di solito la gente in compagnia, da solo poi si che le paranoie diventano realtà, perchè la gente cmq se le fa le domande "guarda quello, tuttto solo, che sfigato" cioè può andar bene una volta, 2, ma se poi ti vedon sempre solo lo capiscono che non hai uno straccio d'amico, e di solito la gente non è che viene li e ti consola, ma ti sfotte di brutto perchè non stai andando all'oratorio ma nel ritrovo dei giovani, dove ci trovi di tutto un conto è andare a spasso da soli, un conto è cacciarsi in situazioni dove cmq puoi apparire palesemente per uno sfigato non è certo una terapia, ma una sputtania :D credo ci siano altri mezzi per fare amicizia, soprattutto meno imbarazzanti |
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no
prima si trovano gli amici, e poi si va nei posti dove si va con gli amici ovviamente uno può fare quello che vuole, ma secondo me si risparmano inutili figuracce oltre nella vita reale, credo che con internet ormai ci sia la possibilità di fare amicizie per tutti, se uno lo vuole quindi se è solo trovare amicizie la strada secondo me è un'altra se invece parlate di vincere le proprie paure... bè andare da soli nei pub è una cosa che metterebbe a disagio anche un normale, figuriamoci un fobico naaa, non è cosa :D |
Ma dai finiamola di illuderci,una persona che ha questo tipo di problematiche cosa vuoi che guadagni da solo in una dicosteca o in un pub??ci guadagna solo un altra frustrazione ed un altro motivo in piu per credere che rimarremo soli come delle cacche ai bordi delle strade.
Una cosa un po piu coerente con le nostre caratteristiche sarebbe iscriversi ad un corso di ballo (in quel modo sei costretto ad entrare in un gruppo di persone e loro sono "costrette"ad accetarti in esso)o ad una scuola di musica cmq ad un corso di qualcosa,in quel modo in un gruppo ci entriamo per forza...poi da li stara a noi riuscire a coltivare un amicizia con qualcuno. |
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cmq ti posso dire che anche il ballo non funziona un mio vicino di casa ci è andato, non so se per fare amicizia o perchè gli piace il ballo bè anche lui, non so se è sociofobico ma è il classico sfig, sempre solo zero amici a casa coi genitori dopo i 30 in primis capita che in sti posti ci vadano amici e coppie già formate poi cmq bisogna essere disinvolti, non ci va molta gente timida ma gente che ama il ballo e vuole imparare, e se non sei capace inoltre sei un pezzo di legno, il risultato può essere una tragedia per le proprie fobie cmq una volta ho sentito da conoscenti che frequentavano quel ballo, che gli sparlavano dietro, che quando organizzavano le cose a volte non lo chiamavano questo perchè probabilmente uno si porta dietro la sfiga non possiamo fingere di essere uguali agli altri, se ne accorgono pure loro e possono schernirci quindi il mio riconsiglio è quello di cercare amici tra i propri simili, gente timida, disadattata, introversa, con problemi, e crearsi un proprio gruppo in gruppo si appare meglio, i difetti vengono meno alla luce un gruppo in un luogo per gruppi (pub) da meno nell'occhio ovviamente se il gruppo veste da sfig, lo si riconosce, quindi al gruppo di diversi spetta anche il compito di tenere gli occhi aperti per apprendere usi e costumi sempre se uno vuole far parte di questa società, se uno vuole stare ai margini il problema non si pone sia che si sia ragazzi, che si sia adulti, ci sono delle regole, dei modi di fare ,da apprendere, i diversi vengon scherniti nella maggior parte dei casi, e uno da solo in un pub dove ci vanno i gruppi di amici x rimorchiare è già un diverso cmq uno può provare, ma la vedo come una strada molto più difficile di altre |
Anche io sono assolutamente d accordo sul cercare amici simili a noi,infondo è la prima cosa che bisogna fare...ma se amici uno non li ha cmq li deve trovare...quindi tu sei un passo avanti...se pur un passo che condivido.
L esempio del corso di ballo era un modo non cosi drastico (a mio avviso)per incominciare a stare in mezzo alla gente, anche se con difficolta è meglio passare per un mese a sentirsi un pezzo di legno in un corso dove tutti cmq devono imparare, o un pezzo di arredamento in un angolo di un pub o di una discoteca? Io scelgo la prima. |
Anche io mi sentivo parte dell'arredamento quando andavo in disco o pub con amici ma agli occhi degli altri almeno mi mimetizzavo bene.ORa sarei proprio un pesce fuor d'acqua prima temevo solo la discoteca e poche altre situazioni....ora tutte
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fai una capatina nella sezione incontri :) solo tra simili ci si capisce, si capiscono i vari tabù e si prova a migliorare assieme e probabilmente ci si sente anche meno in imbarazzo perchè ci si sente un po' sulla stessa barca |
ma siete sicuri che stare con gente uguale a noi, con i nostri stessi problemi, ci aiuti? quanto una persona che ha le mie stesse paure può aiutarmi a superarle? non abbiamo bisogno invece di frequentare gente normale che ci porti a essere come loro?
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