Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Due notti fa poco prima di abbracciare Morfeo il mio inconscio mi ha indicato che sto perdendo tempo e vita.
Le immagini erano di biasimo per l'immobilità perpetrata troppo a lungo e la non evoluzione dal punto di vista di capacità relazionale, immagini dure, esplicite nell'indicarmi che sto sbagliando ancora approccio nei confronti del mondo esterno, di chiusura totale.
Durante il giorno vissuto in piena coscienza questa insoddisfazione non la percepisco, ripeto a me stessa che sto meglio da sola, ciò è vero se per stare in compagnia devo sforzarmi a frequentare persone che non mi specchiano in minima parte, fingere un buon grado di estroversione e cheerfulness mi costa molta fatica, lo faccio sovente ma mi lascia stremata e ritorno nella mia alcova serenamente per trovare un po' di quiete.
Ma davvero serenamente?
Il mio inconscio mi ha indicato ben altro e allora perchè non porovare ad ascoltarlo?
In quel senso di inutilità misto a panico che mi ha invaso qualche notte addietro ho iniziato a ragionare su quale fosse la soluzione più adatta per la mia sensibilità, per provare a fare qualche passo verso gli altri senza continue fughe che solitamente metto in atto durante situazioni di aggregazione prolungata.
Cosa potrebbe crearmi minor ansia nell'approccio con il prossimo? Un punto fermo in comune.
E quale? la pittura.
Mi muovo verso gli altri volentieri solo quando qualcosa desta in me forte curiosità e possibilità concreta di apprendimento, questo è il mio motore principale.
Un corso di pittura è fuori da ogni ragionevole soluzione in quanto verrei a trovarmi con persone che delle mie fisme sanno poco o niente e indosserei la solita maschera di imperturbabilità e forza, dunque è sorto in me il desiderio di provare a cercare qualcuna/o nell'ambito di questo forum, qualcuna/o che pitturi e che abbia voglia di condividere le sue conoscenze tecniche/pratiche in tale ambito, qualcuna/o con il/la quale poter essere se stessi nelle proprie inquetudini senza necessità di apparire altro e al contempo facendo qualcosa che interessa entrambi.
Orbene esiste qualche individuo con la passione per la pittura residente a milano che abbia voglia di aprire la porta delle prorpie gabbie senza sentirsi in dovere di apparire figherrimo, vincente, equilibrato?

Rileggendomi mi rendo conto dell'intento egoistico, riassumendo potrei esplicarlo così: se qualcuno di milano pittura e ha voglia di condividere la passione per questa forme d'arte senza sentirsi in dovere di indossare maschere, volenterosa/o di insegnare quel che ha appreso e al contempo aiutandomi/aiutandosi ad uscire dal guscio e confrontarsi parli ora o taccia per sempre :)

Premetto che non sono un'artista, è un hobby sporadico personale senza alcuna capacità eccelsa ma di vitale importanza terapeutica in alcui periodi.

No ai PM con scopi differenti oltre a quelli sopracitati, mi riferisco ai B.n.P. che non ho ben capito se siano leggenda o realtà ma nel caso fosse la seconda... mani avanti.

Condivisione a scopo terapeutico-evolutivo tramite pittura, sarà possibile?

Spero di trovare qualche risposta costruttiva al mio ritorno.

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Potrebbe essere una buona idea, quando si hanno delle cose in comune è tutto più facile, ci si concentra su quello, il resto è contorno.

In bocca al lupo per la tua ricerca.

PS: esistono non sono leggenda :ridacchiare:

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Mi sembra una buona idea, per non dire geniale, però perché limitare la ricerca a persone che già pitturano e non anche a persone che sarebbero interessate ad imparare e/o sperimentare questa forma d'arte ma provano troppa ansia a farlo con persone che delle loro fisime sanno poco o niente (cit.) e invece potrebbero trarne piacere condividendo l'espierenza con qualcuno conosciuto nell'ambito di questo forum? :pensando:

P.S.: io comunque non ci vedo nulla di egoistico.

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Ebbene si, c'è stata una persona che scriveva su questo forum e che aveva questa passione, ma god only knows dove sia ora.

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

E' un idea molto interessante.
Se avessi qualche anno di più e l'abilità accetterei :pensando:

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Crepi sempre il lupo. L'idea era proprio il fare/creare qualcosa assieme oltre allo stare, ritengo possa abbattere in parte l'ansia iniziale.



E' interessante anche la tua controproposta ma ci sono dei freni per chi non pittura ancora ma vorrebbe cimentarsi: i materiali hanno un costo e coloro intenzionati ad avvicinarsi alla pittura necessitano di strumenti base che hanno un prezzo non proprio spicciolo se comprati assieme e mi pare che su questo forum molti siano disoccupati.
Finchè non salta fuori qualcuna/o interessato allo scambio e capace la vedo dura poi concretizzare.



Talvolta capita così, in alcune situazioni critiche sono stata in grado di esternare solamente sporcandomi le mani.


Grazie Singolar, mi hanno recentemente parlato di tale corso ma suppongo abbia un costo e non è un periodo florido economicamente, ho spese meno creative da affrontare con i risparmi. Lo terrò presente.;)




Mutt e andiamo ripescarla/o! :D nah... è ancora iscritto/a ma non frequenta più?

Tra le riposte date ho rilevato nel decennio pratico di Singolar la persona adatta ma comprendo fin troppo bene la sua scarsa voglia di socializzare. Mi fa piacere sapere che qualcuno nei paraggi pittura, Singolar non esitare ad uppare casomai in futuro cambiassi idea.


Grazie, l'abilità si acquisisce nel tempo e non c'è alcun limite di età.

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

La domanda giusta sarebbe: ma esiste ancora in quanto entità psicofisica? E' del tutto introvabile malgrado ogni tentativo di contatto

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Ho svariati dubbi ma ho compreso di poterli risolvere tramite osservazione di persone esperte in materia, di ragazzi che pitturano ne conoscevo una volta e da loro ho appreso le basi per sfumare gli acrilici ma ora sono sparsi nel mondo e non li vedo più da tanto, ho comprato un costoso set di colori ad olio questa estate ma non saprei da dove partire, ho preso un manuale ma il terrore di "sprecarli" e rovinare i pennelli che utilizzo per gli acrilici ha un potere deterrente visto quel che mi sono costati e avendo un occhio di riguardo per la mia situazione economica attuale. L'idea era quella di ricalcare i passaggi, la tecnica e il disegno di qualcuno già esperto, partendo da questo mio desiderio è nata l'idea di sapere quanti qui dentro pitturano e sarebbero disposti a prestarsi, con tutte le riserve del caso per quanto concerne i problemi relazionali di ognuno, sarebbe stato un modo per unire due cose di mio interesse, evoluzione da uno stato di immobilità che non riesco a sbloccare egregiamente e apprendimento manuale di pittura ad olio.

Busserò in caso di reale bisogno, grazie.

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

In effetti anche a me suonava strano il termine pitturare, però boh, non ne so nulla. :pensando:

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Marlalee e AudreyHorne! Io mi sto confondendo su quale di voi due fosse l'utentessa Marla Singer!! :mannaggia:

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Errore mio per pitturano al posto di dipingono usato in questo contesto, in effetti la mia casa odierna è stata imbiancata da me e questi tre ragazzi sei anni fa, non dipingevano su tela ma miniature di warhammer 3000, "pittare" era un termine che utlizzavamo spesso tra di noi. Errato come fai giusto notare. Osservandoli però ho appreso da loro l'abilità di creare ottime sfumature riportando il tutto su tela, pietre e legno liberamente.
Considerazione più che ragionevole la tua.

Ritengo che l'osservazione di una persona capace possa essere utile per apprendere tecniche o "trucchi" a cui ancora non sono giunta da sola essendo un hobby non continuativo nel tempo. Il resto sta a noi.

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Posso assicurare che non ero io.

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

God only knows
it's not what
we would choose
to do
(Us and them, i Sommi) :occhiali:

Disegnare in maniera decente /= essere un artista (visto che si parla di arte).

P.S.: Bello, adesso abbiamo due Marle sul forum :ridacchiare:

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Io ho studi artistici ma non sono di milano.
Comunque ho letto i tuoi post e visto che vuoi usare gli oli ti consiglio di comprare delle pennellesse per olio di un pò di misure, non serve che spendi cifre folli andando sui materiali migliori, ed anzichè usare olio per diluire i colori usa la trementina, certo l'odore non è buonissimo ma accorcia un pò i tempi di asciugatura che nell'olio sono di per sè lunghi.
Poi quando inizi a dipingere, ovviamente dopo magari aver disegnato un soggetto a matita sulla tela, dai una base di colore molto molto liquida, quasi acquosa e nelle zone che saranno d'ombra dai basi scure, ad esempio se devi fare un volto nella base sottostante le zone che saranno poi ombreggiate dai una tinta "scura".
Se fai un paesaggio ricordati di fare come gli impressionisti, l'ombra non viene mai creata con il nero, ma con il blu e con la tinta dell'oggetto in questione, dunque su un prato andrà verde e blu a costituire l'ombra. Insomma alla fine è questione di teoria dei colori.
Poi molto altro non mi ricordo è parecchio tempo che non metto mano a pennelli e co.

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

L'artista per me è un uomo con una sensibilità, un intuito, una visione non comune...siamo quasi ai confini con il genio. Non è semplicemente "colui che pratica un'arte", ma bisogna vedere anche come la pratica. Se qualcuno mi dicesse "andiamo a sentire il concerto della tal band in cui suona il mio amico"...prima di conoscere il tizio in questione e di avere un 'idea della sua poetica e del suo percorso artistico non potrei certo definirlo un artista, ma solo un suonatore. Altrimenti, scusate, ma dovremmo considerare artisti sia Dante che Moccia...non sono entrambi praticanti dell'arte della letteratura?
L'arte non è democratica, ma aristocratica nel senso "buono" del termine. Solo ai migliori, agli spiriti eletti, è concesso di sfiorare le vette del Sublime :occhiali:

Per non andare OT, possiamo continuare qui:

http://www.fobiasociale.com/talento-vs-tecnica-21978/

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

:miodio::miodio::miodio::miodio:

No, quella di Moccia non potrà mai essere definita arte: chiudiamola davvero qui, che è meglio *faccina che vomita*

Re: Condivisione artistica a scopo terapeutico
 

Ottima scelta. :mrgreen: