Riflessione
 

Mi sento tremendamente solo con me stesso. Tutti sembrano ignorarmi. E questa convinzione si fa sempre più forte nei momenti in cui vengo sgridato per cose stupide o comunque in quei momenti in cui a causa di una mia parola scoppia il finimondo. Ieri sera ad esempio la mia unica colpa è stata quella di essermi offeso perchè una persona della mia famiglia non aveva fatto per me una cosa procurando così la scadenza del termine, e tutto ciò ha scatenato una lite. Una delle solite. Io muto e tremante non sapevo e non riuscivo a dire nulla mentre i miei litigavano per sto fatto... e a stento sono iuscito ad andare via. Ovviamente ora mia madre ce l'ha con me e mi tiene il broncio. Già proprio lei, la povera martire designata, che pretende, e non solo lei, di decidere per me ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. E guai se fiati. Succede il finimondo. Meglio chiudersi in camera... è la cosa ideale tanto ci sei o non ci sei nessuno ti caga... e si ricordano di te solo per sgridartio romperti i maroni. Non ce la faccio più. Eppure la mia condizione di disabilità fisica e mancanza di autonomia non mi permette di fare altrimenti. Solo sopportare.

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sono con te ... oltre al ns. male dobbiamo sopportare anche quanto di peggio ci viene fatto dagli altri

Re: ...
 

Già... per di più costoro peccando anche di incoerenza, volendo prima appianarmi tutto e poi fare tutto il contrario senza che uno gli abbia chiesto nulla... e fanno di tutto per rompere i maroni. Mai una volta che mi si venisse a chiedere "come stai?" maiiiiiiiiiiiiiiiii! Solo rotture di scatole. E non altro. Mi chiedocosa mi fa andare avanti.Boh!
Grazie per la solidarietà. Ormai solo qua posso sfogarmi in questo senso.
Grazie ancora!

Beh, comunque questo "spaccato" di vita che Mariobross ha scritto penso sia una cosa che capita a tutti.
Cioè, molti di voi in questo forum si sono "marchiati a fuoco" con il simbolo FS e tutto quello che accade di buono o di brutto è sempre riconducibile al fatto di essere socialmente fobici.

Però io qui starei un attimo più attento o quantomeno più razionale.
Quello che vai citando, Mariobross, mi sembra rientri nella norma trattandosi di rapporto tra genitori e figli dove è facile sfociare in litigi o scenate per le questioni più banali.
La stessa cosa capitava a me. Dopo un litigio mi sentivo propio solo e non compreso da tutti. Poi, parlando con le persone, amici ed amiche, ho capito che è una cosa che rientra nella normalità.
E' normale sentirsi soli. Bisogna afferrare questo concetto. Il sentirsi soli, incompresi, fa parte di tutto quel bagaglio emotivo di cui l'uomo dispone.

La solitudine ha giocato (...e gioca) un ruolo importante nella mia vita.
Nonostante quello che se ne dica penso che abbia contribuito a farmi crescere e maturare molto.