Teoria della Procrastinazione Strutturata
 

http://multimedia.lastampa.it/multim...me/lstp/84348/

Quest'anno il premio IGNobel per la letteratura è andato all'autore della Teoria della procrastinazione strutturata, secondo la quale per avere successo bisogna lavorare sempre a qualcosa di importante per evitare di fare cose più importanti.

Al di là della demenzialità, c'è un po' qualcosa di vero, mi è capitato di fare cose costruttive perché ci dedicavo in sostituzione di altri più importanti compiti. Sono, talvolta, persino riuscito a convogliare le energie da "l'hobby evitante" nello studio!

Che ne dite? Siete pure voi procrastinatori strutturali?

Re: Teoria della Procrastinazione Strutturata
 

Sono la numero uno :ridacchiare: voglio il premio iGnobel!!

Re: Teoria della Procrastinazione Strutturata
 

Devo capirci qualcosa di più poi magari rispondo :pensando:

Re: Teoria della Procrastinazione Strutturata
 

Ho appena procrastinato :miodio:

Re: Teoria della Procrastinazione Strutturata
 

Non è questo il punto.
La teoria - che è ironica ma fino a un certo punto - che quando noi rimandiamo/procrastiniamo, mettiamo una foga notevole in quest'azione.

Ad esempio, mettiamo che dovrei studiare un esame, ma in realtà suono la chitarra, e mi ci impegno tantissimo, e più il tempo si avvicina più mi rinchiudo in sala prove a suonare con foga per non pensare all'esame che sarà disastroso.
Risultato: se faccio così per anni, divento jimi hendrix:mrgreen:

Da qui il suggerimento "quando rimandi, dedicati ad una cosa utile, fallirai su un fronte, ma vincerai su un'altro"

In realtà credo ci sia una falla: oltre a essere un ragionamento un filino perverso, quando la gente rimanda non ci mette foga e impegno, ma lo fa in modo svogliato, perché oppresso dai sensi di colpa causati dal fatto che sta procrastinando.