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Mi chiedo spesso se il mio problema di sociofobia non sia legato ad un fattore narcisistico. Ovvero: in ogni situazione sono troppo preoccupata per il mio aspetto, la mia capacità di interagire, di rispondere in maniera ironica ad un attacco, di apparire sempre bella e curata. Tutto questo si traduce in: mangiare migliaia di mentine per l'alito appena una persona si avvicina, allontanarmi quando una persona si avvicina per paura che veda l'ultimo nato tra i miei brufoletti, sorridere in continuazione. E poi, peggio: non tenere nulla in mano per paura che cominci a tremare, scendere le scale tenendo ben stretto lo scorrimano per paura di cadere, avvertire tutti che "oggi è davvero una giornata calda" per giustificare il sudore.
In poche parole ( e se siete arrivati fin qui, grazie), non pensate mai che l' essere troppo concentrati su voi stessi sia causa delle vostre paure?

Siamo concentrati su noi stessi perché temiamo che gli altri siano lì per farci notare ogni cosa fuori posto.

Quando fai notare ad una ragazza che ha del cibo tra i denti...la devi fare una faccia da funerale disperata che abbia sorriso con una foglia di insalata. (E' uno scherzo che ho fatto ed è stato il panico prima di ridere).

Ci sono alcune persoen che sfociano proprio in un comportamento narcisistico...ma non tutti.

Quote:

Originariamente inviata da clang hetto (Messaggio 599022)

Eh già. ma se ci concentrassimo di più sulla foglia di insalata altrui (più che alla nostra) non staremmo meglio? Non saremmo tutti più uguali?

E' quello che fanno gli altri (in maniera più o meno marcata).

La foglia di insalata sui denti provoca panico ma poi si ride e ti viene fatto notare se ce l'hai pure tu.

La differenza sta nel fatto che il panico di una persona sana è passeggero perché in fondo non è successo niente e una foglia non mina la serietà e la credibilità di una persona; un fobico crede di aver fatto una figura di merda e il primo istinto è quello di nn ripetere un errore del genere così grossolano...quindi filo interdentale ogni 30 secondi in bagno, daygum microtek, colluttorio e tutte le ossessioni poossibli.

Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 599105)

Io credo che la timidezza sia in qualche modo legata alla superbia.
I timidi si lamentano spesso di essere giudicati come persone superbe, e si schermiscono dicendo che la loro timidezza è proprio il contrario della superbia, è anzi un eccesso di umiltà.Ma siamo sicuri che sia proprio così?
Quando un timido non esprime sè stesso è perchè ha paura del giudizio degli altri, ha paura che gli altri diano un giudizio di lui non pari al suo effettivo valore.Allora il timido cosa fa? Non si esprime, non si espone, non dà l' opportunità agli altri di potersi fare un idea su di lui. E così impedisce anche a se stesso di conoscersi veramente per quello che è, perchè evita le esperienze che la vita gli offre. Ecco, il timido ha il terrore che esprimendo sè stesso la gente lo giudichi male, ma ancor di più ha il terrore che la vita, il confronto con gli altri , gli riveli che egli non è come l' immagine di sè stesso che si è creato nella sua testa.
Anche la persona superba da un giudizio di sè stessa che non può essere modificato da nessuna esperienza.Il superbo si riterrà sempre il migliore, e questo ostacolerà ogni trasformazione interiore.La persona superba non potrà mai essere autentica perchè non esprimerà mai emozioni che non aderiscano all' idea di perfezione che ha di sè stesso.
Quindi, secondo me, la timidezza e la superbia sono legate tra loro, perchè entrambe si alimentano della paura del giudizio degli altri ma soprattutto della paura di essere se stessi.

Tutt'altro: il timido TEME il giudizio degli altri, non lo ritiene privo di valore, anzi...

Il narcisismo può essere un falso positivo nel senso che un fobico cerca di utilizzarlo come difesa ma in verità i fobici non hanno molta autostima e si fanno molta autocritica.

Non è un fattore narcisistico, altrimenti avremmo autostima a palla e guarderemmo gli altri come delle merdacce, è paura del giudizio degli altri sui nostri comportamenti>fobia sociale. Invece la nostra anima è come una ruota bucata che sorregge l'auto>noi stessi, e l'auto non va perchè la ruota è sdrucita, quel buco nella ruota è la nostra autostima, che qualcuno\qualcosa ha portato a livelli sotto zero.

Si, in effetti il vero narcisista si circonda di adulatori.Non so: io ogni volta in cui mi tocca di affrontare il mondo (vedi alla voce "lavoro") mi concentro sui difetti degli altri, cose stupide, così dimentico i miei, che sono stupidi altrettanto.