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Rivalutare il proprio padre
Partiamo dall' inizio: io sono e sono stato un figlio ingrato, incapace per colpa mia di capire mio padre ed anche mia madre.
Ho sempre voluto le cose, fregandomene dei suoi sentimenti e dei suoi limiti. Volevo che mi accompagnasse alla partita, che giocasse con me, ma non capivo che aveva fatto il turno di notte ed aveva sonno; volevo che mi comprasse questo e quest'altro e davo la colpa alla sua tirchieria del fatto che non era entusiasta di spendere, ma non ho mai pensato che suo padre non gli comprava mai niente (quando voleva la vespa mio nonno gli diceva "adesso vado nel campo e ti porto un paio di nidi di vespe"); mi vergognavo a vederlo con gli abiti da lavoro per la strada ma non capivo che lo faceva per mantenerci... Mi vergognavo quando lo sentivo sillabare mentre leggeva, ma non ho mai pensato che ha dovuto lasciare la scuola in terza elementare per lavorare; gli ho sempre rimproverato di non ricordarsi mai il mio compleanno, ma nemmeno io mi sono mai ricordato del suo. Ora, a 200 km di distanza, capisco molte cose, che prima per egoismo e risentimento "aprioristico" non ho mai voluto capire. A suo modo mi ha sempre voluto bene, ma aveva ragione quando mi guardava con dolore dicendo che ero io a non volergliene. Spero che mio figlio sia un figlio migliore di me. |
Re: Rivalutare il proprio padre
Diglielo! Digli tutto questo (con le parole giuste, ovviamente): lo farai molto felice. :yes:
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Re: Rivalutare il proprio padre
Una volta una persona mi disse una tipica frase fatta, "mio padre mi ha sempre insegnato che..." (e poi qualcosa che può avergli insegnato), io ci ho pensato un attimo su, e senza dirlo ho pensato tra me e me "mio padre a me non ha insegnato mai niente". L'unico lato "positivo" che posso vedere nei miei genitori è quella cosa che si chiama sovracompensazione.
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Re: Rivalutare il proprio padre
cioè vuoi vendere tuo padre a Piazza Affari?
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Re: Rivalutare il proprio padre
Mio padre è l'unica persona con cui riesco ad essere incazzato perennemente, la rivalutazione è impossibile.
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Re: Rivalutare il proprio padre
sono d'accordo con Stone
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Re: Rivalutare il proprio padre
non sai quanto ti invidi, fantasmino, per riuscire ad avere di questi pensieri.
non lasciare che rimangano tali, traducili il più possibile in fatti. |
Re: Rivalutare il proprio padre
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ora che sei "cresciuto",hai capito che ha fatto tanto per te... dille a tuo papà queste cose che hai scritto, se non te la senti di dirle a voce scrivigli una lettera ;) gli farà molto piacere ;) "Cerca di conoscere i tuoi genitori Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre" (cit.) |
Re: Rivalutare il proprio padre
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il tuo post avrà fatto bene a molti utenti di questo forum che magari hanno un rapporto travagliato con i genitori e faticano a mettersi nei loro panni :perfetto: ovviamente non mi riferisco a chi ha dei genitori assolutamente inadeguati.... |
Re: Rivalutare il proprio padre
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Re: Rivalutare il proprio padre
Mi sono commossa a leggere il tuo post.
Quoto il consiglio che già altri ti hanno dato, scriviglielo se non sei in grado di dirglielo di persona, ma fagliele sapere certe cose, un giorno potresti anche pentirti di non avergliele mai dette. |
Re: Rivalutare il proprio padre
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Re: Rivalutare il proprio padre
Mio padre, ha molti difetti, che ho già elencato in un altro topic, non lo amo ma lo stimo profondamente, ho una grande considerazione di lui. Innanzitutto lo rispetto perchè si è fatto da solo, viene da una famiglia proletaria che non gli ha mai pagato gli studi (se li è finanziati completamente da solo), è una persona fondamentalmente onesta ed in grado di sacrificarsi davvero molto per ciò a cui tiene. E' la classica persona in grado di infonderti istintivamente sicurezza.I tanti errori che ha fatto con me mi impediscono di amarlo, ma non di avere un alta considerazione della sua persona.
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Re: Rivalutare il proprio padre
Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con mio padre, sopratutto da ragazzino, in pratica ho sempre cercato di evitarlo. Oggi uscito di casa il tutto si è calmato, anche se tutt' ora ci vorrebbe un niente e succede la tragedia greca tra di noi. Nonostante tutti i suoi difetti – non sempre facili da gestire, ma sempre spiegabili – ho la più profonda ammirazione per lui. Nei suoi pregi per me è l'incarnazione del uomo ideale. Dopo anni e anni di silenzio e scontri frontali ora riusciamo a veicolare il nostro affetto attraverso qualche scambio di parole sul tempo o sul calcio. Sono certo che darebbe la vita per me.
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Re: Rivalutare il proprio padre
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Ho sempre pensato che, prima o poi, ci sarebbe stata l' occasione. Gliel'ho detto soffocato dal pianto, su un lettino d'ospedale, e lui non poteva più sentirmi. Diglielo. |
Re: Rivalutare il proprio padre
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Re: Rivalutare il proprio padre
wonder non puoi essere sicuro che non ti abbia sentito. La cosa importante è che tu l'abbia fatto. E per me, le parole che gli hai detto , lo hanno aiutato ad andarsene serenamente.Ciao:consolare:
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Re: Rivalutare il proprio padre
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Re: Rivalutare il proprio padre
Il fatto è che le parole hanno un peso, i fatti un altro... E sebbene abbia detto tutto quello che dovevo dire a mio padre, resterà per sempre dentro di me il rammarico per il tempo sprecato ad odiarlo senza pietà e senza motivo.
Un episodio mi resterà sempre impresso.. Era l'inizio di quest'estate e mio padre è stato ricoverato in ospedale perché gli si erano spostati i calcoli renali (e quindi provava un dolore molto forte, il medico del pronto soccorso l'ha ricoverato per sicurezza perché pensava che potesse essere qualche altra cosa, dato che le analisi in quel periodo erano sballate), ed io, di malavoglia, ho preso il treno per tornare a casa. Dopo un paio di giorni dovevo ripartire e mio padre ha insistito che prendessi i 20 euro per il treno dal suo portafoglio... Quando ho aperto il suo portafoglio ho visto una foto, che volutamente avevo lasciato nel cassetto quando avevo preso le mie cose da portare alla mia nuova casa: c'ero io a cavalcioni sulle sue spalle. Quando raccolsi tutte le cose da portare alla mia nuova abitazione lasciai di proposito tutte le poche foto in cui eravamo insieme, ma lui le aveva trovate e una la portava sempre nel portafoglio.. Oltretutto, mi diceva che non aveva paura per le sue analisi, ma aveva paura di lasciarmi da solo senza potermi aiutare con le spese di casa... |
Re: Rivalutare il proprio padre
Io mio padre lo venderei all' asta anche subito, ma dubito di ricavarci qualcosa.:D
Sono contento per te, perchè io a mio padre non ho mai chiesto nulla, con lui non ho mai comunicato, quindi non c'e un buon rapporto. Non sai come t' invidio. |
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