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Graziepapi 04-02-2007 20:04

Qualcuno di voi ritiene di essere migliorato?
 
Ragazzi qualcuno di voi ha notato dei miglioramenti della sua fobia nel corso del tempo?O le cose sono rimaste identiche a quando si è iniziato ad averlo?Ci sono dei progressi possibili secondo voi?Qualcuno è addirittura riuscito a guarire?Raccontate le vostre esperienze.. :wink:

Immortal 04-02-2007 20:34

quello che posso dire io e' che da come ero ridotto ho fatto molti progressi,poi ci sono ricascato e ora sono tornato parecchio indietro,devo rifare tutto un percorso per tornare almeno che esco di casa e lavorare

i progressi si possono fare, poi bisogna vedere che tipo di carattere uno ha....perche' ad esempio io dopo aver superato le fobie,ansie e seghe mentali varie,ho dovuto comunque fare i conti col mio carattere naturale,cioe' non portato alla socialita'.

cantiniere 05-02-2007 01:56

sì qualcosa per me è cambiato, ma questo è da attribuire ad una maggiore consapevolezza e maturità dovute al tempo.
sono un po' cresciuto, tutto qua.
ma è ancora poco, io non credo comunque che si possa guarire.
non da soli almeno.

trentina 05-02-2007 15:38

forse un pochino si rispetto a qualche tempo fa, sono la solita orsa senza amici ne relazioni, però almeno ora riesco a guardare la gente negli occhi(anche se non so sostenere uno sguardo prolungato), qualche volta vado a fare shopping da sola, riesco a rispondere alle domande... bé dai non è molto, però sempre meglio che niente. :roll:

calimero 05-02-2007 17:51

a volte si a volte no
ultimamente sono regredito molto
forse a causa dello stress
pare che la stanchezza mentale amplifichi i problemi della mente
è come una ferita nelle vicinanze, se sforzi l'area rischi di allargarla
la fobia sociale è una ferita mai chiusa, perchè anche chi guarisce ci può ricadere

Fabio 05-02-2007 17:51

le cose sono 2 a mio parere:
-o ci mettiamo d'impegno e conviviamo cn i ns. problemi d'ansia e ci gestiamo da "autodidatti", ma senza arrenderci al 1° ostacolo e disperare..
-oppure ci decidiamo ke è la volta buona di cercare aiuto, se da soli nn ce la facciamo..e si corre ai ripari..farmaci e medici, ke sicuramente ed individualmente possono aiutarci e stimolarci al cambiamento soprattutto agli inizi..poi arrivati ad 1 certo "gradino" capiremo da soli quando possiamo proseguire senza supporti (ma dipende da caso a caso ovviamente).

calimero 05-02-2007 18:00

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Originariamente inviata da Fabio
le cose sono 2 a mio parere:
-o ci mettiamo d'impegno e conviviamo cn i ns. problemi d'ansia e ci gestiamo da "autodidatti", ma senza arrenderci al 1° ostacolo e disperare..
.

questo si potrebbe fare con incontri e accoppiamenti

gli incontri sono più facili da fare, ma dipendono dalle zone
non credo servano incontri occasionali, ma amicizie con gli stessi problemi, dato che molti han rinunciato agli amici normali perchè non posson più permetterseli

gli accoppiamenti, bè, è una cosa ancora più difficile, ma le ragazze per smentire la tesi che son più fortunate, potrebbero fare loro il primo passo :)


se alcune fobie nascono dall'insicurezza, l'amicizia e l'amore possono fare da solide basi per la ristrutturazione del carattere... forse

Fabio 05-02-2007 18:11

Calimero, nn parlavo di incontrarci tra di noi, ma di imparare a convivere col problema individualmente e accettarci, ma nn tutti ci sentiamo di farlo.

calimero 05-02-2007 18:29

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Originariamente inviata da Fabio
Calimero, nn parlavo di incontrarci tra di noi, ma di imparare a convivere col problema individualmente e accettarci, ma nn tutti ci sentiamo di farlo.

bè, convivere col problema...
conosci qualcuno che non lo fa?
non mi pare ci siano alternative :)

Crisalide 05-02-2007 19:08

Dipende. Ci sono periodi in cui mi sembra di essere cambiata, di aver superato delle paure e di essere diversa..poi succede qualcosa, o anche senza motivo, e mi sembra di tornare come prima, anzi peggio..ed è sempre stato così

Fabio 05-02-2007 19:29

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Originariamente inviata da calimero
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Originariamente inviata da Fabio
Calimero, nn parlavo di incontrarci tra di noi, ma di imparare a convivere col problema individualmente e accettarci, ma nn tutti ci sentiamo di farlo.

bè, convivere col problema...
conosci qualcuno che non lo fa?
non mi pare ci siano alternative :)

convivere, nn per forza è sinonimo di accettarsi, ma di sopravvivere.. :wink:

Alucard 05-02-2007 19:47

Un anno fa, primo esame nella mia nuova facoltà.

Sono molto teso.

Arrivo là, tutti in religioso silenzio a seguire gli esami, l'aula era pure minuscola, quindi non potevi manco sospirare che ti sentivano.

Quell'atmosfera soffocante mi mette ancora più ansia e agitazione.

Comincia a tremarmi la mano.

Arriva il mio turno, mi siedo, sono tutto agitato, non riesco a collegare i pensieri, non mi ricordo manco le parole in italiano, zero, vuoto totale.

Me ne vado con un 18 regalatomi, e io imbecille lo accetto pure, per non tornarmene a mani vuote.


Oggi, un anno dopo, un esame tra tanti, sono agitato.

Nell'appello sono l'ultimo a venir chiamato, quindi mi tocca aspettare, e ciò aumenta la mia tensione. Mi viene pure mal di stomaco.
Quando finalmente arriva il mio turno, mi siedo là tutto agitato, tremo tutto; cioè in verità mi trema la gamba sinistra e la mano destra, mentre la gamba destra e la mano sinistra stanno ferme. Qualcuno mi dovrebbe spiegare il perchè di questo incrocio. Vabbè.

Spero che la prima domanda sia facile, così almeno posso mettermi a mio agio se incomincio a parlare.

Ovviamente la prima domanda è difficile, per la serie se qualcosa può andar male lo farà, nel puro stile delle leggi murphiane.

Farfuglio qualcosa, poi l'assistente va avanti, mi fa altre domande, e io sto sempre più nel pallone, ricordo parole a caso, "multipartitismo" "governo"parlamentarismo a debole razionalizzazione" ma non mi vengono le parole per collegarle, i verbi, le preposizioni, come dimenticassi l'italiano.
Mi sentivo come una scimmia che impara a dipingere buttando il pennello a caso sulla tela, io buttavo parole sperando che formassero frasi di senso compiuto.

Una scimmia col parkinson, visto che tremavo.

Ad un certo punto mi alzo facendo per andarmene, dicendo che non era il caso, sarei venuto la prossima volta. Lei (l'assistente) mi fa, ma no, non faccia così, non si avvilisca, le cose le sa me le stava dicendo, è solo agitato, e poi in genere non facciamo venire al prossimo appello; potremmo fare un'eccezione, visto che è agitato, se pensa che tra una settimana sia più calmo, venga pure.

Io mi siedo e decido di continuare. Alla fine mi mette 19, e io me lo prendo...e mi vien da dire una volgarità ma non la dico.


No, non sono migliorato, visto che l'ansia mi fotte ancora. E non so perchè mi succede solo ad alcuni esami (per fortuna oserei dire, sennò la mia carriera universitaria sarebbe già bell'è che finita).

E mi incazzo. Mi incazzo perchè queste sono stronzate, è un esame, devo andare solamente là a far vedere che mi rimane in testa di un paio di stupidissimi libri, non devo andare là a fare il giocoliere con le palline o devo improvvisare uno strip, cioè perchè cazzo mi devo agitare per delle scemenze?

No, non sono migliorato. Ma del resto, in base a cosa sarei dovuto migliorare da un anno ad un altro, per quale motivo? Per magia?...bah...fanculo

calimero 05-02-2007 19:57

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Originariamente inviata da Alucard
Un anno fa, primo esame nella mia nuova facoltà.


Me ne vado con un 18 regalatomi, e io imbecille lo accetto pure, per non tornarmene a mani vuote.


Oggi, un anno dopo, un esame tra tanti, sono agitato.

Alla fine mi mette 19, e io me lo prendo...e mi vien da dire una volgarità ma non la dico.


No, non sono migliorato,

bè dai, un piccolo miglioramento c'è

cmq già riuscire ad andare li è una bella impresa, molti non hanno questo coraggio

Alucard 05-02-2007 20:02

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Originariamente inviata da calimero
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Originariamente inviata da Alucard
Un anno fa, primo esame nella mia nuova facoltà.


Me ne vado con un 18 regalatomi, e io imbecille lo accetto pure, per non tornarmene a mani vuote.


Oggi, un anno dopo, un esame tra tanti, sono agitato.

Alla fine mi mette 19, e io me lo prendo...e mi vien da dire una volgarità ma non la dico.


No, non sono migliorato,

bè dai, un piccolo miglioramento c'è

cmq già riuscire ad andare li è una bella impresa, molti non hanno questo coraggio


Ma io pensavo di esser migliorato, tra il 18 di un anno fa e il 19 di oggi ho fatto altri esami che sono andati molto meglio, solo che oggi sono tornato indietro di un anno, visto che mi sono ritrovato in uno stato emotivo uguale o addirittura peggiore di un anno fa.

Sul fatto di riuscire ad andarci, beh si, almeno quello. Anche se l'anno scorso, al secondo esame, ad un certo punto ho preso e me ne stavo andando dall'aula, per fortuna c'era un mio amico della mia facoltà che mi ha spinto di nuovo dentro l'aula, e poi l'esame l'ho fatto, ma se non c'era lui me ne sarei andato. Infatti ad ogni esame faccio venire anche lui, mi serve a scanso di miei colpi di testa, pure oggi infatti, quando mi sono alzato e me ne stavo andando ho sentito lui che faceva "siediti imbecille!" :roll: ...

Fabio 05-02-2007 20:34

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Originariamente inviata da calimero
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Originariamente inviata da Alucard
Un anno fa, primo esame nella mia nuova facoltà.


Me ne vado con un 18 regalatomi, e io imbecille lo accetto pure, per non tornarmene a mani vuote.


Oggi, un anno dopo, un esame tra tanti, sono agitato.

Alla fine mi mette 19, e io me lo prendo...e mi vien da dire una volgarità ma non la dico.


No, non sono migliorato,

bè dai, un piccolo miglioramento c'è

cmq già riuscire ad andare li è una bella impresa, molti non hanno questo coraggio

Verissimo!..infatti nn sono andato all'università x quel motivo; ma anke adesso ke stò molto meglio rispetto ad allora, nn sò se tornerei sui miei passi..credo di no, cmq, nn ho testa a studiare ormai, meglio lavorare; anke se da un lato mi sarebbe piaciuto studiare giornalismo, ma solo per aver + opportunità per dedicarmi a ciò ke + amo fare..scrivere. Forse in 1 altra vita..kissà..XD :D

pisendlav 06-02-2007 01:03

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Originariamente inviata da Fabio
le cose sono 2 a mio parere:
-o ci mettiamo d'impegno e conviviamo cn i ns. problemi d'ansia e ci gestiamo da "autodidatti", ma senza arrenderci al 1° ostacolo e disperare..
-oppure ci decidiamo ke è la volta buona di cercare aiuto, se da soli nn ce la facciamo..e si corre ai ripari..farmaci e medici, ke sicuramente ed individualmente possono aiutarci e stimolarci al cambiamento soprattutto agli inizi..poi arrivati ad 1 certo "gradino" capiremo da soli quando possiamo proseguire senza supporti (ma dipende da caso a caso ovviamente).

daccordissimo!

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Originariamente inviata da Alucard
per fortuna c'era un mio amico della mia facoltà che mi ha spinto di nuovo dentro l'aula, e poi l'esame l'ho fatto, ma se non c'era lui me ne sarei andato. Infatti ad ogni esame faccio venire anche lui, mi serve a scanso di miei colpi di testa, pure oggi infatti, quando mi sono alzato e me ne stavo andando ho sentito lui che faceva "siediti imbecille!" :roll: ...

anche questa è una cosa molto importante, lo dici tu stesso.
alucard, le descrizioni che hai sempre fatto dell'ansia che ti prende, il fatto che cmq hai amici ed altre cose, saremo anche molto diversi, ma la fs (circosccritta) la viviamo alla stessa maniera. io non l'ho mai superata. avere una vita sociale mi ha ingannato perchè ho sempre sottovalutato, ho sempre creduto che sarebbe passata. e invece no. l'ultimo esame è stato quello che ho vissuto peggio, la tesi poi non lo sto a ridire. oggi sono sempre più convinto che le parole di fabio siano giuste. metti che un giorno, tardi come me, ti decidi e fai progressi. perchè non provarci subito? perchè sprecare tanto tempo preziosissimo? forse non porta a nulla, ma l'ultimo anno da te descritto a cosa ha portato? ciao.

gio1 06-02-2007 01:12

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Originariamente inviata da Fabio
le cose sono 2 a mio parere:
-o ci mettiamo d'impegno e conviviamo cn i ns. problemi d'ansia e ci gestiamo da "autodidatti", ma senza arrenderci al 1° ostacolo e disperare..
-oppure ci decidiamo ke è la volta buona di cercare aiuto, se da soli nn ce la facciamo..e si corre ai ripari..farmaci e medici, ke sicuramente ed individualmente possono aiutarci e stimolarci al cambiamento soprattutto agli inizi..poi arrivati ad 1 certo "gradino" capiremo da soli quando possiamo proseguire senza supporti (ma dipende da caso a caso ovviamente).

Per chi ha gia provato e riprovato l'una e l'altra opzione ??
Mai sopravvalutare medici e compagnia.....tutti all'inizio con medici e psicologi sperimentano un miglioramento, ma è effimero (questo migliramento iniziale viene anche indicato con un termine ben preciso, ora non ricordo quale sia), solo in alcuni casi è permanente. Fortunati questi ultimi. L'importante è provare ogni cosa possibile e immaginabile.

pisendlav 06-02-2007 01:39

Quote:

Originariamente inviata da gio1
L'importante è provare ogni cosa possibile e immaginabile.

Che intendi?
[NB grazie per lo scoraggiamento :( :) ]

gio1 06-02-2007 01:47

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Originariamente inviata da pisendlav
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Originariamente inviata da gio1
L'importante è provare ogni cosa possibile e immaginabile.

Che intendi?
[NB grazie per lo scoraggiamento :( :) ]

Non era mia intenzione scoraggiarti, il fatto è che nel mio peregrinare tra medici ecc...ho ottenuto ben poco, e ho incontrato persone di tutti i tipi, alcuni/e sono migliorati, altri peggiorati, altri sono rimasti tali e quali a prima...ma ognuno è un caso e come tale risponde diversamente alle terapie.
Cosa intendo? provare più cose. Medici, psicologi, TCC, training, tecniche di rilassamento, ecc.
Senza tralasciare la qualità e la professionalità del curante, cosa quest'ultima fondamentale e difficile da "trovare"....

EN 09-02-2007 19:22

Re: Qualcuno di voi ritiene di essere migliorato?
 
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Originariamente inviata da Graziepapi
Ragazzi qualcuno di voi ha notato dei miglioramenti della sua fobia nel corso del tempo?O le cose sono rimaste identiche a quando si è iniziato ad averlo?Ci sono dei progressi possibili secondo voi?Qualcuno è addirittura riuscito a guarire?Raccontate le vostre esperienze.. :wink:

Se studiate nei libri che riguardano gli psicologi (e non in quelli diretti ai pazienti) troverete più verità. Molte fobie non guariscono mai ma migliorano. Ci sono picchi, e ricadute. Aiutatevi con i farmaci e non smettete mai di crescere pensando. Non riuscirete a parlare di fronte a 1000 persone, ma se per caso ne incontrerete una, almeno eviterete di dire cazzate. :) Vi voglio bene ragazzi.


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