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sole* 30-08-2011 18:52

autostima e realtà
 
Uno dei "problemi" che maggiormente mi caratterizza è l'autostima.
Capisco che già dal termine si intenda stima di sè stessi, che proviene da quello che noi pensiamo di noi stessi indipendentemente dagli altri, ma non pensate che l'autostima sia comunque collegata alla percezione che gli altri hanno di noi? voglio dire, io posso credere di essere bella,simpatica,intelligente ma comunque devo avere dei riscontri positivi negli altri, altrimenti mi rendo solo ridicola.
Quindi come si fa a costruirsi un'autostima basandosi solo su noi stessi, senza tenere conto di quello che ci accade?

barclay 30-08-2011 19:03

Re: autostima e realtà
 
Quote:

Originariamente inviata da sole* (Messaggio 588363)
Quindi come si fa a costruirsi un'autostima basandosi solo su noi stessi, senza tenere conto di quello che ci accade?

Bella domanda: ho sempre pensato che l'autostima basata solo su se stesso tende ad essere delirante.

sato 30-08-2011 19:18

Re: autostima e realtà
 
ovviamente l'autostima si basa anche sulla percezione che gli altri hanno di te, non solo sulla tua auto percezione.. tuttavia uno che ha una alta percezione di se tenderà a considerare meno importanti le critiche alla propria persona, mentre chi come il sottoscritto e come tanti altri ha una distima nei propri confronti vedrà nelle critiche una conferma all'idea che ha di se stesso, e quindi si soffre...

Who_by_fire 30-08-2011 22:24

Re: autostima e realtà
 
"E' facile essere grandi, di una grandezza latente"

da I.Svevo, La coscienza di Zeno

Myway 30-08-2011 23:04

Re: autostima e realtà
 
L'auto-stima migliore sarebbe quella che facciamo su noi stessi da soli, ma ber essere una buona "stima", quindi dificilmente precisa al 100%, dovremmo essere oggettivi, obiettivi, conoscerci moooolto bene ecc; siccome queste cosa raramente le abbiamo, la nostra auto-stima cessa di esser edavvero nostra ma si appoggia sui pareri altrui che ci fanno più comodo, nel senso che , per semplificare, un narcisista egocentrico vanitoso prenderà in considerazione solo i pareri altrui favorevoli, anche se si tratta di palesi cretinate, mentre un super depresso, con manie di persecuzione ecc dare un enorme peso ai pareri altrui negativi, anche se si tratta di palesi cretinate.

Martello 31-08-2011 04:31

Re: autostima e realtà
 
Brillante questione, in effetti il nostro unico punto di vista su noi stessi consisterebbe in un inutile esercizio narcisistico che sfocerebbe in delirio di onnipotenza psicotico. L'autostima deve concretamente confrontarsi con le nostre condizioni materiali, economiche e di salute, nonchè della vita che conduciamo e quindi ha sempre uno stretto legame con le persone con le quali pratichiamo, per non parlare dei valori sociali nei quali siamo immersi e che sono completamente diversi da società a società e determinano una maggiore o minore autostima, a questo aggiungi eventi traumatici indipendenti dalla nostra volontà.

LatrinLover 31-08-2011 07:45

Re: autostima e realtà
 
meglio la manualstima secondo me:testata:

Datagram 31-08-2011 09:02

Re: autostima e realtà
 
La tua è una domanda interessante, che scava in profondità nel fenomeno.

Perché, se è vero che l'autostima é la stima che ciascuno avverte nei confronti di sé stesso, tuttavia non siamo sistemi isolati e l'interazione con gli altri ci mettere in confronto la loro valutazione su di noi con la nostra.

Eh si, perché come dice la parola stessa, autostima è innanzitutto una stima, e quindi una valutazione, una misura, un giudizio; è un processo che non restituisce un numero alla fine, ma comunque sommariamente ci dice OK oppure NON OK.

Ad ogni modo, come tutte le valutazioni e i giudizi, deve essere sempre presente un sistema di riferimento in base al quale noi possiamo esprimere il nostro giudizio tramite un confronto: non si può dare un giudizio in assoluto!

E qui entra in campo la valutazione degli altri, non tanto su di noi, ma sulle cose stesse che noi giudichiamo. Quindi il nostro sistema di riferimento per il confronto, che chiamiamo comunemente realtà, è formato dai giudizi che la collettività, in maggioranza, esprime su una cosa.

A questo punto, automaticamente, siamo noi che andiamo a confrontare un nostro parametro con quello che comunemente la gente fissa come accettabile; ci possono poi anche essere casi in cui altre persone fanno il confronto e ci sbattono in faccia la nostra insufficienza, ma nella maggior parte dei casi siamo noi.

Infine, penso che l'autostima sia un parametro sintetico che esprime la nostra aderenza globale ai parametri comunemente accettati come normali, ma può anche essere focalizzata su un unico aspetto.
Esempio: uno che sa fare bene alcune cose e male altre, può avere una autostima alta, se è focalizzato a considerare solo gli aspetti positivi, media, se guarda nel complesso la sua situazione, oppure può averla bassa se è concentrato a guardare solo gli aspetti negativi.

Io penso che la via di mezzo sia corretta, in quanto l'osservare gli aspetti positivi ci fornisce la motivazione per poter migliorare negli aspetti negativi.

Inosservato 31-08-2011 12:01

Re: autostima e realtà
 
Quote:

Originariamente inviata da sole* (Messaggio 588363)
Uno dei "problemi" che maggiormente mi caratterizza è l'autostima.
Capisco che già dal termine si intenda stima di sè stessi, che proviene da quello che noi pensiamo di noi stessi indipendentemente dagli altri, ma non pensate che l'autostima sia comunque collegata alla percezione che gli altri hanno di noi? voglio dire, io posso credere di essere bella,simpatica,intelligente ma comunque devo avere dei riscontri positivi negli altri, altrimenti mi rendo solo ridicola.
Quindi come si fa a costruirsi un'autostima basandosi solo su noi stessi, senza tenere conto di quello che ci accade?

il nostro problema è la difficoltà nell'interpretare il giudizio altrui...
seguendo il tuo esempio, sei carina e simpatica, un ragazzo ti sorride.....

una normalona ne sarebbe lusingata ed avrebbe una bella iniezione di autostima
una estro avrebbe già i deliri di onnipotenza credendosi miss mondo :mrgreen:
una ragazza fobica crede che il ragazzo le sorrida perchè la vuole prendere in giro....

ovviamente l'esempio vale anche per noi uomini, in pratica voglio dire che anche in presenza di buoni giudizi provenienti dall'esterno noi spesso non li sappiamo riconoscere....

sato 31-08-2011 12:10

Re: autostima e realtà
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 588801)
il nostro problema è la difficoltà nell'interpretare il giudizio altrui...

si.. a me vengono le paranoie pensando, "cosa voleva dire" "a cosa si riferiva" :piangere:

sato 31-08-2011 12:12

Re: autostima e realtà
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 588807)
Pienamente d'accordo... per me è così.

è una condanna.. non ti dico le incazzature e i trip mentali che mi faccio :(

Fallitoperenne 31-08-2011 12:21

Re: autostima e realtà
 
il trip mentale è lo scopo della nostra esistenza

MaAncheNO 31-08-2011 13:48

Re: autostima e realtà
 
Nemmeno io l'ho capita sta cosa.. dicono sempre che dipende da noi ma secondo me dipende per la maggior parte dagli altri... Io posso avere tutta l'autostima del mondo ma se non ricevo riscontri dagli altri non serve a nulla

Myway 31-08-2011 14:45

Re: autostima e realtà
 
Quote:

Originariamente inviata da MaAncheNO (Messaggio 588882)
Nemmeno io l'ho capita sta cosa.. dicono sempre che dipende da noi ma secondo me dipende per la maggior parte dagli altri... Io posso avere tutta l'autostima del mondo ma se non ricevo riscontri dagli altri non serve a nulla

Per quanto mi riguarda la cosa funziona così solo nel caso di relazioni con l'altro sesso, nel senso che se non mi si fila mai nessuna, la cosa a lungo andare è devastante.
Per tutte le altre cose , dei riscontri altrui sinceramente posso farne benissimo a meno .

barclay 31-08-2011 15:39

Re: autostima e realtà
 
Non ricordo se l'ho già raccontato… Quand'ero alle superiori, stavo aspettando l'autobus vicino alla mia scuola, passa una mia compagna, decisamente gnocca, e mi saluta. Due ragazzi vicino a me passano diversi secondi a chiedersi chi di loro avesse salutato (avevo risposto con un cenno, che i due non avevano visto). Questo è un esempio di come l'autostima posso essere una sorta di “delirio benigno”, perché quei due hanno escluso a priori che potesse NON aver salutato loro.

sato 31-08-2011 16:35

Re: autostima e realtà
 
si ma come si fa a guadagnare l'autostima.. come faccio a cambiare radicalmente l'opinione che abbiamo di noi stessi :testata:

Fallitoperenne 31-08-2011 16:52

Re: autostima e realtà
 
con le promozioni dell'Euroesse

Fallitoperenne 31-08-2011 18:24

Re: autostima e realtà
 
Tristezza a palate,tristezza a palate,tristezza tristezza tristezza:piangere:

sato 31-08-2011 18:53

Re: autostima e realtà
 
Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 589045)
X Sato:
e che avrai fatto mai per nn essere degno di stima?
Sei timido? E sti cazzi!
Sei sociofobico? E sti cazzi!
Non sei come vorresti essere? E sti cazzi!
Se è per motivi come questi non mi sembra che tu abbia ammazzato nessuno, no?

no è che mi sento stupido, inutile, un peso per chiunque mi circonda... non sono buono a niente..

sato 31-08-2011 18:55

Re: autostima e realtà
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne (Messaggio 589012)
con le promozioni dell'Euroesse

se l'autostima si potesse comprare ne avrei già ordinata un camion :occhiali:


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