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cancellato8800 28-08-2011 23:51

La mia storia
 
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AloneInTheDARK 29-08-2011 00:54

Re: La mia storia
 
Spero che non ti dispiaccia se tra 9 anni faccio copia ed incolla di buona parte del tuo post.... mi serve solo un po' di tempo.

nsssp 29-08-2011 01:09

Re: La mia storia
 
se posso chiederti: prima dei 17 anni com'era la situazione? quali azioni facevi che poi non saresti più riuscito a fare? e come andava con amici o ragazze? :)

SPYRO 29-08-2011 01:10

Re: La mia storia
 
io ho 19 anni, esattamente a 17 anni ho chiuso tutte le amicizie, esattamernte come te, fra 20 mi sa che la mia vità sarà come è stata la tua.......
a parte ciò ti risparmio incoraggiamenti perchè tanto, senza prenderci per il culo, sappiamo tutti che c'è poco da fare e ormai quel che è fatto è fatto...

Grande Fobia 29-08-2011 01:20

Re: La mia storia
 
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LatrinLover 29-08-2011 01:38

Re: La mia storia
 
Meno male che Silvio c'èèèèèè!!!!:ridacchiare:

A parte la megacazzata che potevo risparmiarmi ti vorrei invitare ad una riflessione importante amico mio, sebbene il tempo che è passato non puoi più viverlo non è detto che ti sia preclusa la serenità no??? A qualsiasi età incappiamo nel maledetto problema della depressione dovremmo sempre tenere a mente il caposaldo della nostra esistenza, cioè un qualcosa che finisce, io sinceramente ho perso la mia adolescenza ed un potenziale futuro da promessa per l'atletica leggera per colpa dell'invidia dei miei coetanei, ad oggi però ho tirato le somme e di fronte ad un finale già conosciuto che come ben sai è la morte tutto assume una connotazione di ben poca importanza, quello che ho fatto quello che non ho fatto ma chi se ne fotte, l'importante è arrivare a quell'appuntamento finale con la pace nel cuore e nella mente......ciao amico:riverenza:

Dekker83 29-08-2011 02:00

Re: La mia storia
 
Benvenuto anzitutto.
Quello che mi stupisce di alcuni utenti diciamo "anziani" è la loro capacità di resistenza a questi problemi, che si tratti di dep, depressione, fobia sociale...io mi chiedo come cavolo avete fatto a resistere tutto sto tempo? Io già mi sento da buttare via, e credo che il raggiungimento dei 30 siano un miraggio....credo che mi farò fuori prima, anche se poi queste sono valutazioni ampiamente soggettive e personali.

Inosservato 29-08-2011 08:54

Re: La mia storia
 
eh siamo lì, siamo molto simili, solo che io ho 33 anni, sono giovanissimo :occhiali:

no dai seriamente, prima cosa a 38 anni sei giovane, puoi praticamente fare ancora tutto quello che vuoi, gli hobby solitari sono la mia salvezza :D non vederli in modo negativo, non pensare di avere poco tempo, perchè di tempo ce nè sempre ;)
sappi che ti capisco e che di momenti come il tuo ne ho passati un sacco, sono in molti nella nostra situazione, non siamo poi così strani...
Consiglio anche a te di continuare a postare su questo forum, vedrai che ti sentirai meno solo :applauso:

Fallitoperenne 29-08-2011 09:26

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Dekker83 (Messaggio 587304)
Benvenuto anzitutto.
Quello che mi stupisce di alcuni utenti diciamo "anziani" è la loro capacità di resistenza a questi problemi, che si tratti di dep, depressione, fobia sociale...io mi chiedo come cavolo avete fatto a resistere tutto sto tempo? Io già mi sento da buttare via, e credo che il raggiungimento dei 30 siano un miraggio....credo che mi farò fuori prima, anche se poi queste sono valutazioni ampiamente soggettive e personali.

dopo 1000000 messaggi su questo forum,vinci un drone Predator.l'amministratore del forum guiderà un missile verso di te e morirai senza accorgertene.Come detto però,devi prima raggiungere i 1000000 messaggi,la morte è un premio

Fallitoperenne 29-08-2011 11:26

Re: La mia storia
 
io credo che dopo un pò più che resistenza,è cocciutaggine oppure influenza del mondo esterno,lavaggio mentale.
a proposito già penso che se c'è gente a fare gli esami con me o se penso che dovrò incontrare un professore inizio a sentire una vena di depressione:piangere:

Rickyno 29-08-2011 11:37

Re: La mia storia
 
Benvenuto...
Mette molta tristezza leggere storie simili.. in particolare da persone un pò + in la con gli anni....

Permettimi la domanda....

e il lavoro ??? mai nulla ?

Sei proprio sempre vissuto in una campana di vetro ??

Stima totale per te che sei riuscito ad arrivare a quell età in quelle condizioni... ma davvero stima...
e SI... a volte dopo magari periodi sereni la solitudine ti avvinghia nella sua morsa... e ti guardi indietro, e avanti, e vedi tutto il tempo che hai perduto e non tornerà.. e tutto quello che puoi fare d ora in avanti (che, purtroppo, è assai poco.. come dicevi tu gli anni passati nessuno te li riporterà indietro..). E le possibilità con l età che avanza tendono drammaticamente a diminuire..

Che dire.... non lo so... Io ora ho un obiettivo, per quanto malsano sia, che mi spinge ad andare avanti, prima di suicidarmi.

Moonwatcher 29-08-2011 12:35

Re: La mia storia
 
Ti è successo qualcosa di particolare a 17 anni? Un trauma? :interrogativo:

sato 29-08-2011 13:41

Re: La mia storia
 
ciao, benvenuto sul forum mi riconosco in molte cose da te scritte.. io mi chiedo.. ti sei iscritto in seguito ad una crisi di qualche tipo.. io ho 27 anni tu 38 come hai fatto a convivere con questi tuoi disagi..

anche io sono solito fare queste autodiagnosi.. tuttavia ho sempre il dubbio che non siano completamente accurate per via del fatto che a fare la diagnosi di una mente "malata" è la stessa mente "malata" appunto

Fallitoperenne 29-08-2011 13:59

Re: La mia storia
 
io di notte non riesco nemmeno a dormire

sato 29-08-2011 14:24

Re: La mia storia
 
si aiuta molto parlare con qualcuno sopratutto con persone che comprendono il nostro stato d'animo...



perché no.. non c'è niente di male a farsi aiutare da qualcuno.. anche se si tratta di un aiuto virtuale.. sapere di non essere soli che c'è gente che ti comprende è importante..

io ho tentato per 10 anni, sono sempre stato solo, dopo la mia ultima crisi ho capito che da solo non ci sarei mai riuscito...

Rickyno 29-08-2011 15:06

Re: La mia storia
 
Permettimi la franchezza.. e scusa se sarò brusco.. non mi piace essere così.. e non lo dico per abbatterti...ma, con appunto il tuo passato e l età che non è proprio dalla tua parte.... riesci ancora ad avere speranze ???

beh almeno lavori... io manco quello.... io a 25 anni ho ormai perso tutte le residue speranze che avevo... ho capito che non potrà mai migliorare nulla, al massimo poi nel mio caso per quanti tentativi faccia peggiora sempre tutto... per cui...

Spero per te che le cose ti vadano meglio ;)

nsssp 29-08-2011 18:30

Re: La mia storia
 
ok...ma dopo cosa è cambiato? cioè ci sono cose che prima riuscivi a fare e dopo no (perchè magari provi un forte disagio) oppure è solo un fastidio verso la gente che ti proibisce di fare vita sociale? cioè non riesci a stare con gli altri oppure non ti và e sei tu che decidi di isolarti..

Gaara 29-08-2011 21:21

Re: La mia storia
 
La cosa che balza più agli occhi è: come hai fatto ad arrivare ad avvertire il problema solo una volta superati abbondantemente i 30 anni???

A me ha iniziato a segnalarmi il problema la mia Prof. di italiano a 18 anni, venne ad una cena di classe in cui notò il mio comportamento anomalo, del resto se ne era fatta già
un'idea leggendomi nei compiti di italiano, di lì a breve mi ammonì bonariamente che se avessi continuato ad essere così avrei trovato senz'altro immense difficoltà nella vita a cominciare dall'università, inutile dire che la profezia si è avverata tutta.

Però ho iniziato a prendere coscienza del problema soltanto nell'era di internet, intorno ai 22-23 anni, prima amici e conoscenti vari mi definivano timido-riservato, ma io non volevo credergli!!! Se devo essere onesto ad oggi (27 anni) non so se il mio problema si chiami disturbo evitante di personalità, fobia sociale o disturbo schizoide, ma una cosa è certa: l'effetto prodotto è la totale solitudine e assenza di rapporti umani. Dico anche che sono stato un anno in cura da uno psicologo, ma questi non mi disse mai il nome del disturbo, diceva che era contrario alle etichette, mi definiva introverso senza ulteriori specificazioni. Devo anche dire che con lui non sono migliorato granché, alla fine è sembrato mi dicesse <<ma, se a te non piace andare alle feste e simili, pazienza!>>. Cioè io vengo da te per guarire-migliorare e tu mi dici << ma se ti senti a disagio allora non andare alle feste>> ed io allora quando e dove dovrei conoscere uno straccio di persona??? Con questa domanda in testa decisi allora di lasciar perdere, forse anche lui si era rassegnato!

Adesso voglio leggere articoli e libri per cercare di migliorarmi da solo, e penso che questa sia la strada giusta.

Fallitoperenne 29-08-2011 22:10

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Gaara (Messaggio 587733)
La cosa che balza più agli occhi è: come hai fatto ad arrivare ad avvertire il problema solo una volta superati abbondantemente i 30 anni???

A me ha iniziato a segnalarmi il problema la mia Prof. di italiano a 18 anni, venne ad una cena di classe in cui notò il mio comportamento anomalo, del resto se ne era fatta già
un'idea leggendomi nei compiti di italiano, di lì a breve mi ammonì bonariamente che se avessi continuato ad essere così avrei trovato senz'altro immense difficoltà nella vita a cominciare dall'università, inutile dire che la profezia si è avverata tutta.

Però ho iniziato a prendere coscienza del problema soltanto nell'era di internet, intorno ai 22-23 anni, prima amici e conoscenti vari mi definivano timido-riservato, ma io non volevo credergli!!! Se devo essere onesto ad oggi (27 anni) non so se il mio problema si chiami disturbo evitante di personalità, fobia sociale o disturbo schizoide, ma una cosa è certa l'effetto prodotto è la totale solitudine e assenza di rapporti umani. Dico anche che sono stato un anno in cura da uno psicologo, ma questi non mi disse mai il nome del disturbo, diceva che era contrario alle etichette, mi definiva introverso senza ulteriori specificazioni. Devo anche dire che con lui non sono migliorato granché, alla fine è sembrato mi dicesse <<ma, se a te non piace andare alle feste e simili, pazienza!>>. Cioè io vengo da te per guarire-migliorare e tu mi dici << ma se ti senti a disagio allora non andare alle feste>> ed io allora quando e dove dovrei conoscere uno straccio di persona??? Con questa domanda in testa decisi allora di lasciar perdere, forse anche lui si era rassegnato!

Adesso voglio leggere articoli e libri per cercare di migliorarmi da solo, e penso che questa sia la strada giusta.

ben detto,tanto più giù di così non potremo andare.io mi sono accorto del problema a 21 anni,anche se già a 18 avevo una strana malinconia

maury25 31-08-2011 13:29

Re: La mia storia
 
Complimetissimi per la dettagliata presentazione.
Sembra la mia storia, a volte mi chiedo se sono io che sono difettoso o son io che evito volontariamente tutto. Siamo personalità complesse, se non lo fossimo a quest'ora non saremmo qui a scrivere. Anche questo, in fondo, dulcis in fondo, con la dovuta tristezza, penso che sia una virtù.


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