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Il dolore nobilita l'uomo?
In questi due giorni sono stati aperti due topic che hanno un peso tragico decisamente superiore alla media "leggerina" di questo forum, che pure è un forum di persone che più o meno tutte hanno sofferto abbastanza o soffrono tuttora. Lungi da me, ovviamente, voler fare confronti o stilare classifiche (e spero che anche voi non lo facciate). Solo, queste cose mi hanno fatto riflettere un po'.
A volte ho la sensazione -non so quanto vera- che chi non ha sofferto non possa essere una persona interessante; magari potrà essere una persona d'oro, dall'animo gentile e generoso e anche di grande intelligenza o carisma; però gli mancherà quello sguardo penetrante -che non è né razionale né pratico né filosofico- sul mondo e sulla vita che ha solo chi ha sofferto. Sguardo che è complesso, sfaccettato, a suo modo "ricco". Il dolore nobilita l'uomo? Oppure, non vi è nulla di più inutile del dolore? |
Re: Il dolore nobilita l'uomo?
il dolore è prima di tutto una conseguenza, da ytrasformare in causa per la propria felicità... stare male mi ha aiutato di più a capirmi, seppure nel dolore ci si veda poco...
il dolore non nobilità nulla, ma non tutto il male viene per nuocere... e poi sapevo che era il Lavoro a nobilitare l'uomo... non era quello il detto? :interrogativo: |
Re: Il dolore nobilita l'uomo?
Di sicuro il dolore non è inutile, perché è un emozione che tutti gli uomini provano nella vita, ma non sempre penso che sia davvero indispensabile per crescere... anche un certo stato di serenità può farci comprendere cose che nel dolore non riusciamo a focalizzare, causa della mancanza di una giusta dose di razionalità.
Ad ogni modo i greci dicevano: πάθει μάθος (il dolore isegna). :bene: |
Re: Il dolore nobilita l'uomo?
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Re: Il dolore nobilita l'uomo?
La vedo così: esperienze come quelle cui hai accennato, ti fanno le ossa. Inevitabilmente.
Se hai affrontato (e superato) un dramma di quella mole, hai la pellaccia dura. E se hai la pellaccia dura è naturale che la gente si approcci a te in un certo modo. Per cui il dolore non nobilita l'uomo, ma quando lo rende oggettivamente più forte e "preparato", di altri, può indubbiamente conferire fascino.(una sorta di fascino "oscuro") Converrai che qualora il disastro peggiore sia stato cadere dalla bicicletta a 10 anni, il genere di empatia di cui parliamo si ridimensioni. (parlo in generale, non degli utenti di FS) Che non diventi una gara a chi sia più disastrato, però. |
Re: Il dolore nobilita l'uomo?
Il dolore può nobilitare l'individuo fintantoché non si trasforma in rancore
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Re: Il dolore nobilita l'uomo?
una vita serena e appagante nobilita l'uomo, che per vivere ha bisogno di gratificazioni.. :pensando:
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Re: Il dolore nobilita l'uomo?
Bravi tutti: vedo che state dicendo cose interessanti.. :)
(però so che ci sarà l'utente che dirà che il dolore è una calamita/un ostacolo per la figa! :D ) |
Re: Il dolore nobilita l'uomo?
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Re: Il dolore nobilita l'uomo?
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Re: Il dolore nobilita l'uomo?
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il dolore è una risposta emotiva.. ad eventi disagianti.. è una sorta di campanello di allarme.. non lo trovo così nobilitante.. |
Re: Il dolore nobilita l'uomo?
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La risposta alla seconda domanda è anch'essa no, o almeno non è detto che dal male non possa nascere un bene. |
Re: Il dolore nobilita l'uomo?
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Re: Il dolore nobilita l'uomo?
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La pretesa moderna di eliminare il dolore dalle nostre vite è un disastro immane. Certo pure la prospettiva leopardiana che la vita è solo dolore è un disastro, io direi mezzo e mezzo, sono due cose che complementari, il piacere elimina la sofferenza del dolore, il dolore consente di apprezzare i piaceri e il valore delle cose. Senza il piacere si finisce al suicidio, senza il dolore si finisce nell'apatia e nella disumanizzazione. Non basta sapere razionalmente che in africa si muore di fame per apprezzare l'abbondanza occidentale, dovremmo andare lì tra i neretti scheletrici e patire pure noi la fame atavica che hanno patito i nostri nonni in guerra, e che li porta a magiare pure il pane vecchio di una settimana, perché gli dispiace sprecare. |
Re: Il dolore nobilita l'uomo?
Nel mio caso il dolore mi abbruttisce soltanto.... nulla +....
Può avermi in un certo senso "fortificato"... ma, alla fine, chissenefrega ?? Nel mio caso peggiora solo le cose... il dolore provocatomi nella vita mi ha portato a chiudermi sempre + in me stesso, a temere gli altri, ha aumentato i miei problemi di "fobia sociale"... l evitare la gente e le situazioni.. sono tutti sistemi che il mio cervello usa per tentare di non provare + questo dolore... ma così facendo, paradossalmente, lo amplifica ancora di +. Perchè a me alla fine piacerebbe avere una "vita normale".... ma ormai credo che non ne sarò mai + in grado. |
Re: Il dolore nobilita l'uomo?
non so se nobilita o no, ma ho sensazione che solo chi ha sofferto potrebbe capirmi e solo con una persona cosi' potrei essere vicina..
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Re: Il dolore nobilita l'uomo?
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Re: Il dolore nobilita l'uomo?
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Re: Il dolore nobilita l'uomo?
A mio avviso il dolore può nobilitare l'uomo , se serve a migliorarlo, a renderlo migliore, ma non è una cosa automatica, si può anche soffrire per tutta la vita e diventare sempre più cupo e rancoroso.
Se invece tramite il dolore ci si conosce, ci si evolve e si diventa migliori allora può servire. |
Re: Il dolore nobilita l'uomo?
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