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paura del lavoro
ma perchèèèèèèèèè? a scuola non avevo paure eppure la competizione e la valutazione del lavoro è anche più presente:piangere:
perchè il mio inconscio si spaventa così all'idea di un lavoro, facendomi fuggire ai colloqui e quando ci vado facendo presente i miei difetti e quando va bene rifiutando il lavoro?:testata: |
Re: paura del lavoro
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Re: paura del lavoro
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anche a scuola succedeva di cambiare classe e di non conoscere nessuno, ma mi sono sempre integrato però devo dire che in ogni classe in cui son capitato ho sempre trovato qualcuno che conoscevo già, in effetti anche con mio fratello riesco a lavorare tranquillamente, e da solo niente sarà che da solo non mi sento in grado di fare nulla, come cazzo si chiama sta malattia?:testata: |
Re: paura del lavoro
Capisco, io ho rinunciato anche a studiare per lo stesso motivo. Credimi, non sei solo.
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Re: paura del lavoro
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Re: paura del lavoro
Ho lo stesso identico, maledetto, problema :piangere:
Rifiutati tanti colloqui, inventato scuse, rinunciato a lavori iniziati per il disagio che mi procuravano. Insomma, non sei l'unico. |
Re: paura del lavoro
:consolare: forza ragassi, dai che ce la facciamo...
domani io ho un altro colloqui, di positivo c'è che quest'anno ci sto andando almeno ai colloqui hahhahahaa, però ho già rifiutato due lavori :piangere: |
Re: paura del lavoro
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Re: paura del lavoro
io la paura del lavoro l'avevo superata....almeno quella. Mo c ho paura de no trova piu lavoro...e ho 41 anni e non 20
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Re: paura del lavoro
stessa situazione mia:(
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Re: paura del lavoro
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Re: paura del lavoro
Per quello mi sono sempre rintanata nelle lezioni private.
Casa propria, contatto umano ridotto all'osso, e gente che, in qualche modo, non ha alcun motivo per non rispettarti. Certo non ci si può campare a vita. |
Re: paura del lavoro
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Re: paura del lavoro
No, non lavoro con la cepu. :ridacchiare:
Lezioni private meno pretenziose e più "monodisciplinari". |
Re: paura del lavoro
Molta paura del lavoro....
Ma non del lavoro in se... quanto dell aver a che fare con gli altri collleghi. Sul lavoro, come nella vita del resto, sono sempre stato emarginato e bistrattato.. quando non apertamente maltrattato (prese in giro), per il mio modo di essere... solo una volta mi è capitato un posto dove non dico mi accogliessero con gioia.. ma almeno mi trattavano come un essere umano. Ora forse c è la possibilità di tornare a fare qualcosa.... ma so già che ci saranno i soliti problemi di sempre.... |
Re: paura del lavoro
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Sempre più criptica ;) |
Re: paura del lavoro
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