Originariamente inviata da odiotutti
Sette post finiscono in fretta
Quote:
Originariamente inviata da _Polvere_
scusate ma io ho il cazzo sframmentato da anni, da secoli mi sono veramente rotta la minchi di campare, ma perchè cazzo non posso crepare in pace come fanno tutti i dannati cristiani che decidono di porre fine alla propra merdosa vita. a me non me ne frega una sega di guarire da sta cazzo di malattia, a me fa skifo tutto, fa skifo sta merda in cui vivo, la città la casa, la gente animala di merda andate tutti affanculo.
ma perchè cazzo dovevo nascere, ma perchèp non crepo?? perché???
cosa minckia devo fare x crepare e non rompermi più il cazzo in questa merda???
per favore astenersi commenti ironici e poco fruttuosi perchè ce l'ho con tutti, e qulunque commento ironico potrebbe indurmi a scaraventare tutti gli oggetti ke ho in questa fogna di stanza fuori dalla finestra e potrei impazzire definitivamente.
ora però mi kiedo cosa cazzo deve fare uno ke ha pura sia della vita che della morte, non esistendo altre vie?
|
fai ridere
Quote:
Originariamente inviata da L_Uomo_Camminante
Quote:
Originariamente inviata da ignotus-
Sono un tipo calmo; lo sono sempre stato, ma con l'età anche alcune situazioni, che un tempo erano ansiogene, sono state superate. Con "età" intendo ovviamente il cumulo di esperienze che il passare del tempo ci permette di acquisire, non certo un'età anagrafica fine a se stessa, che pure nel mio caso non manca (ho quasi 35 anni).
Non tutto è stato superato.
Il disagio esistenziale, la sensazione di inadeguatezza, non li ho superati.
La "paura" di una situazione FORMALE specifica, si, grazie all'autocontrollo.
Il problema di fondo, però, almeno per ciò che riguarda l'oggetto di discussione di questo forum, persiste.
Ricordo: avevo quindici anni, al ginnasio ero stato rimandato in una materia.
Per me era una cosa nuova. Studiai moltissimo quell'estate, credendo che l'esame di riparazione (ora mi pare che non esistano più...) fosse una faccenda seria.
Ero preoccupato per l'esame; non tanto perchè non fossi preparato, ma per l'evento dell'esame in sè, come si può immaginare.
Premetto che ero preparatissimo: sapevo tutto il programma a memoria. Normalmente questo basterebbe, a me non bastava perchè, con una preparazione da 10, potevo rendere forse un 6.
In quell'aula, immerso nel caldo ancora estivo, aspettavo seduto il mio turno. Non ricordo perchè, cominciai a rallentare il ritmo di respirazione, a respirare lentamente e profondamente, fino ad arrivare ad una percezione alterata della realtà. Ciò che accade, credo, quando si immette nel sangue troppo ossigeno. Percepivo in maniera quasi ovattata, ma ora la respirazione era divenuta calma, regolare; quando venne il mio turno, mi sedetti davanti alla professoressa e risposi ad ogni domanda, quasi in maniera automatica, quasi inebriato da quel surplus di ossigeno, senza esitazioni, senza paure. Riuscii a dire tutto ciò che in effetti sapevo, ciò che avevo studiato.
Fu una sensazione bellissima, ancora oggi, a distanza di vent'anni, la ricordo vividamente.
Credetti di aver finalmente vinto quel problema che già allora avvertivo, anche se con consapevolezza infinitamente inferiore a quella odierna; la respirazione, la chiave era tutta lì. Mi documentai ed ebbi effettivamente conferma della validità di quella tecnica, anche se io vi ero giunto per puro caso.
Non so. In realtà in seguito non riuscii più ad ottenere un risultato così eclatante come quello ottenuto quella volta.
Forse basta poco per assuefarsi, forse l'effetto viene "metabolizzato" e l'organismo crea degli anticorpi anche per questo.
Credevo di aver posto fine al problema: invece oggi sono ancora qui.
La calma è importante, ma purtroppo non è sufficiente; si supera un ostacolo e subito ne appare un altro, celato dietro quello precedente.
|
ti straquoto in pieno, caro Ignotus!
Leggo "avidamente" i tuoi (purtroppo) rari posts, ed è come quando iniziavo a leggere con avidità un manuale universitario di una nuova materia e iniziavo ad inebriarmi, a permearmi di essa!
Sei un mito! :D :D :D
Mi piacerebbe molto conoscerti di persona ed essere tuo amico, la profondità del tuo pensiero è pari solo alla sua nitidezza e consapevolezza, ma dai tuoi contesti capisco che non a caso il tuo nick è "ignotus": ignoto sei e ignoto vuoi rimanere (infatti non si sa niente di personale su di te)!
Ciao e complimenti, ce la farai sicuramente nella vita, non appena riuscirai - a mio modestissimo parere - ad eliminare dal tuo pensiero quella vena di malinconia ed ineluttabilità del destino di cui esso traspare permeato. :D :D
|
Perche non vi fidanzate?
Dio li fa e poi li accoppa
Quote:
Originariamente inviata da dummeJunge
Domanda forse ingenua, forse fatta mille volte, ma esiste in Italia un centro di riabilitazione non per malati mentali, ma per persone con le difficoltà di fobia sociali (et similia; quindi no psicotici o cose da comunità psichiatrica) un po' disadattate a cui viene insegnato un po' a vivere, non dico il militare (le armi mi fanno orrore) ma una specie di centro di ri-formazione che allontani dalla casa di mamma e papà e costringa a fare e vivere in determinati modi, tipo a contatto stretto e partecipato con gli altri. Non credo ce ne siano pubbliche, ma io sono disposto anche a pagare, fatemi sapere!!!!! PLEASE
|
ma tu sei malato mentale
Quote:
Originariamente inviata da Soulreaper
e la natura che appartiene all uomo o e da sempre l'uomo che appartiene a lei?i momenti piu belli li ho sempre passati da solo seduto sotto un albero con un immenso campo di grano o prato davanti, sera o pomeriggio,guardando lontano.c'era solo il silenzio e la bellezza.e in quei momenti ero sereno.molto spesso sentendo musica di tamburi o tribale . sentivo lo spirito animale che si risvegliava.sentivo che ormai avevo trovato il mio regno e sarei stato felice a vivere in un bosco come un animale selvaggio fino alla morte.sognavo che potesse avvenire una metamorfosi e trasformami in un lupo.(animale che amo molto)in quei boschi dove non c'è traccia umana.dove volendo , con la fantasia puoi credere di non essere più nell era moderna.ma in un altra epoca.perche lei e sempre rimasta cosi, eterna .volevo scrivere queste parole, per fare un omaggio.a quegli ambienti che considero parte di me.i boschi .ciao a tutti.
|
ciao coglione
|