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-   -   Il verso giusto. L'angolo della poesia. (https://fobiasociale.com/il-verso-giusto-langolo-della-poesia-21354/)

dharma 12-09-2019 13:47

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
E “nel mezzo del cammino”
di mia vita
mi imbattei in me stesso
“in una selva oscura”
E ho riso+pianto+vissuto+sono morto
E non ho capito
niente

Lawrence Ferlinghetti, da Strade sterrate per posti sperduti

Rilke 21-09-2019 21:20

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
“Adesso che non so più niente
che il vuoto è bella dimora
che ho passi senza arsura
che siedo e imparo
a esitare, adesso
che non sei più al centro
e quello che conta non è più
al centro
ma spostato
tra le mani
dove le dita si disarmano
e fanno un gesto limato,
adesso questa categorica bellezza
di rami e cieli
pugnala solo
perché entri luce.”

Chandra livia Candiani

Angus 30-09-2019 03:10

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
Trattate bene la vostra solitudine
e la sua.
Baciate la sua nuca
all’improvviso.
Noi siamo bestie
che possiamo farci delle gentilezze.
Ricordatevi William Blake:
«Chi desidera ma non agisce, alleva pestilenza».
Diffidate della psicologia, l’inferno
del chi sei tu e del chi sono io.
Arrendetevi quando vi portano rancore
per i torti che vi hanno fatto.
Diffidate di chi vi fa la Tac
ma poi non vuole spendere tempo per la cura:
quando non hanno tempo
lasciate stare, non è una storia d’amore;
quando non dovete avere pretese,
quando dovete essere garbati,
lasciate stare, non è una storia d’amore.

(Franco Armini)

Ergo Proxy 28-10-2019 01:22

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
« I took a deep breath and listened to the old brag of my heart.
I am, I am, I am. »


― Sylvia Plath, The Bell Jar.

« Stasi nel buio. Poi
L’insostanziale azzurro
Versarsi di vette e distanze. »


― Sylvia Plath, Ariel (frammento).





Kanon 28-10-2019 01:24

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
Non è proprio una poesia ma una filastrocca. Era presente anche in una puntata di Lamù ma li il pettirosso veniva chiamato Gallo Robin...



Chi ha ucciso il pettirosso?
Io, ha detto il passero,
Con il mio arco ed una freccia,
Io ho ucciso il pettirosso.

Chi lo ha visto morire?
Io, ha detto la mosca,
Con i miei piccoli occhi,
Io l'ho visto morire.

Chi ha preso il suo sangue?
Io, ha detto il pesce,
Con un mio piccolo piatto,
Io ho preso il suo sangue.

Chi farà il suo sudario?
Io, ha detto lo scarafaggio,
Con un mio filo ed un mio ago,
Io farò il suo sudario.

Chi scaverà la sua tomba?
Io, ha detto il gufo,
Con un mio piccone ed una mia pala,
Io scaverò la sua tomba.

Chi sarà il prete?
Io, ha detto il corvo,
Con il mio piccolo libro,
Io sarò il prete.

Chi sarà il chierichetto?
Io, ha detto l'allodola,
Se non è di sera,
Io sarò il chierichetto.

Chi porterà la fiaccola?
Io, ha detto il fanello,
Io la trasporterò in un minuto.
Io porterò la fiaccola.

Chi riceve le condoglianze?
Io, ha detto la colomba,
Io sono a lutto per il mio amore.
Io riceverò le condoglianze.

Chi trasporterà la bara?
Io, ha detto il nibbio,
Se non sarà durante la notte,
Io trasporterò la bara.

Chi farà il drappo funebre?
Noi, ha detto lo scricciolo,
Sia il gallo che la gallina,
Noi faremo il drappo funebre.

Chi canterà il salmo?
Io, ha detto il tordo,
Come lui appoggiato su un cespuglio,
Io canterò il salmo.

Chi suonerà la campana?
Io, ha detto il bue,
Perché io posso tirare,
Perciò addio, pettirosso.

Tutti gli uccelli in aria
Sospiravano e singhiozzavano,
Mentre ascoltavano la campana suonare
Per il povero pettirosso.

Ergo Proxy 17-11-2019 02:27

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
« La campana del tempio tace,
ma il suono continua
ad uscire dai fiori. »

- Matsuo Bashō.


« All’ombra dei fiori
nessuno
è straniero. »

- Kobayashi Issa.


« Mondo di sofferenza:
eppure i ciliegi
sono in fiore. »

- Kobayashi Issa.


...

Iac80 24-11-2019 20:29

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
La mia giovinezza non fu che una oscura tempesta,
traversata qua e là da soli risplendenti;
tuono e pioggia l'hanno talmente devastata
che non rimane nel mio giardino altro che qualche fiore vermiglio.
Ecco, ho toccato ormai l'autunno delle idee,
è ora di ricorrere al badile e al rastrello per rimettere a nuovo
le terre inondate in cui l'acqua ha aperto buchi larghi come tombe.
E chissà se i fiori nuovi che vado sognando troveranno,
in un terreno lavato come un greto, il mistico alimento cui attingere forza.
O dolore, o dolore, il Tempo si mangia la vita e l'oscuro Nemico
che ci divora il cuore cresce e si fortifica del sangue che perdiamo.

Vertigo 10-12-2019 17:04

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
Abbagliante, tremenda, con che rapidità m'ucciderebbe un'alba,
se io non potessi ora e sempre irraggiare un'alba da me.
Noi pure sorgiamo, abbaglianti e tremendi come il sole,
e fondiamo la nostra aurora, o anima mia, nella calma frescura dell'alba.


Walt Whitman

Ergo Proxy 10-12-2019 22:38

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
...https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...0e11d1d67c.jpg

Inviato dal mio ASUS_X00RD utilizzando Tapatalk

HelterSkelter 11-12-2019 00:32

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ergo Proxy (Messaggio 2383452)
...https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...0e11d1d67c.jpg

Inviato dal mio ASUS_X00RD utilizzando Tapatalk

L'autore?

Sent from my Redmi Note 5 using Tapatalk

Ergo Proxy 11-12-2019 00:36

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
Quote:

Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 2383481)
L'autore?

Il mio amato Giorgio Caproni.

XL 11-01-2020 15:51

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
Non è vero che sono nata. Io sono ancora raccolta in me
Come un gambero mai mangiato, un gomitolo nel refe nodoso
- da non tessere, o la maglia pungerà.
Sono inutilizzata e mai in servizio nella vita.
E' pur vero che consumo, risparmio, occupo e sgombero
con la ripetitività dei viventi - tuttavia attendo ancora
la mia mangiatoia e alito di bestie a scaldarmi.
Alle vostre vite io oppongo progetti
e alle vostre case la convivenza impossibile
in questo condominio di carne.
C'è un errore dunque
se io aspetto ancora di venire al mondo.
Non badate se respiro
non ingannatevi se lavoro
non credetemi se la mia ombra vi copre durante
un giorno di luce.
Io sono quella mai nata
e che ancora può scegliersi un cuore
le mani giuste
un ventre senza ombre
un destino ingiudicabile - alla cordata finale
un'eternità trattabile.
Da questo buio, appena prima dell'esecuzione del nascere
io vedo ciò che il chiaro nasconde
- la scure pronta a oltraggiare e fendere
secondo il rito degli agnelli.
Forse arriva adesso quest'età improvvisa e impura
questo ipotecare o prendere in affitto.

- E' la mattanza della luce.

Idiota 11-01-2020 16:24

Nel Nord su un'altura spoglia
sta solitario un abete.
Ha sonno; con bianca coltre
l'avvolgono gelo e neve.

Lui sogna di una palma,
che lungi in terra d'Oriente
solitaria langue in silenzio
sopra un dirupo ardente.

Ergo Proxy 11-01-2020 22:49

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
« E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.

Non sciuparla portandola in giro
in balía del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea. »


Konstantinos Kavafis, Per quanto sta in te.

Angus 12-01-2020 00:42

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
Dunque nulla di nuovo da questa altezza
Dove ancora un poco senza guardare si parla
E nei capelli il vento cala la sera.

Dunque nessun cammino per discendere
Se non questo del nord dove il sole non tocca
E sono d’acqua i rami degli alberi.

Dunque fra poco senza parole la bocca.
E questa sera saremo in fondo alla valle
Dove le feste han spento tutte le lampade.

Dove una folla tace e gli amici non riconoscono.

(Franco Fortini, Foglio di via)

Ergo Proxy 21-01-2020 21:31

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
« Nella mia vita di volpe
ero tutto e tutto
ero addirittura
la luce da mordere
il sole del mio volto
immacolato

Non sapevo
il mio nome
era solo
e costantemente là
dove la zampa tocca la terra

Nella mia vita di volpe
ero la fame e il gelo
ero gioco e ricciolo
nel fiume
e l’ultimo odore
un segnale
sulla mia strada
attraverso il bosco

Io leccavo la pelliccia
delle colline
e caddi
improvvisamente
nelle
felci. »


Leta Semadeni, Nella mia vita di volpe.

Ergo Proxy 25-01-2020 02:34

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
« Incontrai un viaggiatore, da una terra antica
Che disse: "Due immense gambe di pietra senza tronco
Si ergono nel deserto. Accanto a loro, sulla sabbia,
Mezzo sommerso, un devastato volto giace, il cui cipiglio,
E raggrinzito labbro, e il ghigno del freddo comando,
Dicono che il suo scultore quelle passioni lesse,
Che ancora sopravvivono, scavate su queste cose senza vita,
Alla mano che le derise ed al cuore che le alimentò.
E sul piedistallo queste parole appaiono:
“Il mio nome è Ozymandias, Re dei Re:
Guardate alle mie opere, voi Potenti, e disperate!”
Nulla accanto rimane. Intorno alla rovina
Di quel colossale relitto, senza confini e nude
Le solitarie e piatte sabbie si stendono all’infinito. »


Percy Bysshe Shelley, Ozymandias.



Ergo Proxy 28-01-2020 22:24

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
« Silenzioso amico di molte lontananze, senti,
come il tuo respiro ancor lo spazio accresce.
Nella tramatura d’oscuri ceppi di campana
abbandonati e risuona. Ciò che ti consuma,

diventa forza per questo nutrimento.
Nella metamorfosi entra ed esci.
Qual è in te l’esperienza più dolente?
Se ti è amaro il bere, diventa vino.

Sii in questa notte della dismisura
magica forza all’incrocio dei tuoi sensi,
senso del loro incontro strano.

E se terrestrità ti ha dimenticato,
dì alla terra immota: io scorro.
Alla rapida acqua parla: io sono.
»



Rainer Maria Rilke, tratta da I sonetti a Orfeo.

Ergo Proxy 11-02-2020 01:40

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
« Nei recessi del monte
dove ho cercato rifugio
dentro la porta di erba secca
il mio cuore
si identifica con la luna. »

Iac80 21-02-2020 18:22

Re: Il verso giusto. L'angolo della poesia.
 
Notte, strada, lampione, farmacia,

luce torbida e insensata.

Vivi pure ancora un quarto di secolo —

sarà sempre così. Non c'è via di scampo.


Morirai — daccapo ricomincerai

e tutto si ripeterà come prima:

notte, il gelido incresparsi del canale,

strada, lampione, farmacia.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 20:16.

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