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andrea870 16-01-2007 00:56

I film ci hannno rovinato?
 
Ultimamente mi sono posto questa domanda anche dopo aver letto l'intervista dell'autore di spielberg ti odio(è la meta' degli zero assoluto,adesso si è messo a scrivere...magari sara' una cazzatona,devo ancora leggerlo )
Per i ragazzi degli anni 80 cresciuti a film ,con storie bellissime di adolescenti sempre in gamba ,avventure e quant'altro...Ci hanno fatto immaginare una realta' idilliaca ,scanzonata ,dove ci sembrava fosse tutto possibile.Erano film ma raccontavano anche storie reali molte volte e magari ci siamo riconosciuti in molti di quei personaggi.
Purtroppo la realta' è ben diversa e forse anche questo ci ha destabilizzato.Quante volte guardavate quei film dove il ragazzetto un po' timido ma sveglio che alla fine rimorchiava la ragazza di turno o affrontava il bullo della classe?Oppure quante volte avremmo voluto guidare quella moto come tom cruise in top gun?Non ci siamo fatti troppi castelli in aria?

pesco 16-01-2007 01:10

ma la moto non puoi guidarla?!

andrea870 16-01-2007 01:26

Quote:

ma la moto non puoi guidarla?!
si la posso guidare pero' mi manca la parte successiva cioè io che vado da kelly mc gillis! :lol:

pesco 16-01-2007 01:35

Quote:

Originariamente inviata da andrea870
Quote:

ma la moto non puoi guidarla?!
si la posso guidare pero' mi manca la parte successiva cioè io che vado da kelly mc gillis! :lol:


http://www.kleo.ru/items/bomond/Tom_...McGillis_s.jpg

c'è pure la bandiera...quello che si dice il sogno americano

pard 16-01-2007 13:41

Ma non sono certo soltanto i film figliuolo, e` tutto.
Ricorda ragazzo ogni volta che qualcuno (te incluso) da` la colpa di qualche cosa alla tv, la colpa vera sta invece nelle realta` e nei valori diffusi nel mondo, che la tv come uno specchio non fa altro che riflettere.
L'idolatria del successo e del continuo avanzare, cosi` come la violenza e la brutalita`, che poi in fondo sono la stessa cosa dato che "successo" implica nascostamente la prevaricazione degli altri... queste cose viste in televisione non sono che immagine di cio` che per davvero esiste.
I malesseri depressivi continueranno a crescere, diventeranno cosi` diffusi da costituire un pericolo mortale per l'economia, e si arrivera` magari all'introduzione del lavoro forzato.
Il tasso di suicidi raggiungera` intanto proporzioni talmente allarmanti che i governi distribuiranno kit di suicidio casalingo per evitare il panico nella popolazione, cosi` che la gente possa morire` in silenzio invece di spiaccicarsi per le strade.
Ma sara` tutto inutile, il sistema non reggera` al collasso della maggior parte dei suoi abitanti... ed infine tutto brucera` nella sacra fiamma radioattiva, come giusta fine della folle e parassitica (in)civilta` umana.
E ci aggireremo per le Terre Perdute in calzamaglia guidando un minielicottero e rapinando i viandanti della loro benzina con un serpente addomesticato.. (v. Mad Max)

andrea870 16-01-2007 13:44

Perche' non scrivi una sceneggiatura.....

Alucard 16-01-2007 14:18

Non è colpa tanto dei film, come dice pard, cinema e tivì sono espressione di quella che è la realtà e la cultura del periodo.
E' la cultura di un periodo che può influenzare una generazione, e rovinarla anche. Il fallimento della cultura hippie degli anni 60 ha portato ad esempio, negli anni 70, al culto del caos e della distruzione, e nella sfiducia verso le istituzioni.

Lo spirito entusiastico degli anni 80, all'insegna del "tutto è possibile", che lo si può riscontrare nei film, come citava andrea, è espressione di quella rinnovata speranza nel futuro, era il periodo in cui i due blocchi mondiali cominciavano a rompersi, era l'era Gorbacev, dell'apertura con l'occidente, del muro di Berlino, della rinnovata spinta dell'economia che accelerò il consumismo.

Solo che le speranze, vengono, fatalmente a dissolversi nel nulla, e gli anni 90 sono il segno di queste illusioni dissolte, dietro l'apparente felicità degli anni '80 si celavano vari problemi, e alla fine è venuta fuori la cosiddetta generazione X, travolta da questi problemi, è la generazione degli insoddisfatti, dei malinconici nostalgici, di quelli con la paura dell'AIDS, dell'effetto serra, lo spettro della disoccupazione, l'incertezza verso il futuro, la generazione del boom della tecnologia e dell'informatica soprattutto, che sarà un rifugio sicuro per le orde di giovani alla ricerca di non si sa che cosa, identità, valori, aiuto...

Kai 16-01-2007 16:52

Quote:

Originariamente inviata da Alucard
Non è colpa tanto dei film, come dice pard, cinema e tivì sono espressione di quella che è la realtà e la cultura del periodo.
E' la cultura di un periodo che può influenzare una generazione, e rovinarla anche. Il fallimento della cultura hippie degli anni 60 ha portato ad esempio, negli anni 70, al culto del caos e della distruzione, e nella sfiducia verso le istituzioni.

Lo spirito entusiastico degli anni 80, all'insegna del "tutto è possibile", che lo si può riscontrare nei film, come citava andrea, è espressione di quella rinnovata speranza nel futuro, era il periodo in cui i due blocchi mondiali cominciavano a rompersi, era l'era Gorbacev, dell'apertura con l'occidente, del muro di Berlino, della rinnovata spinta dell'economia che accelerò il consumismo.

Solo che le speranze, vengono, fatalmente a dissolversi nel nulla, e gli anni 90 sono il segno di queste illusioni dissolte, dietro l'apparente felicità degli anni '80 si celavano vari problemi, e alla fine è venuta fuori la cosiddetta generazione X, travolta da questi problemi, è la generazione degli insoddisfatti, dei malinconici nostalgici, di quelli con la paura dell'AIDS, dell'effetto serra, lo spettro della disoccupazione, l'incertezza verso il futuro, la generazione del boom della tecnologia e dell'informatica soprattutto, che sarà un rifugio sicuro per le orde di giovani alla ricerca di non si sa che cosa, identità, valori, aiuto...


perchè non la piantate di fare i predicatori tanto non se ne frega nessuno!!
:?
la Tv, si rispecchia il mondo nellu sue cose negative e positive,ma è anche cio che riduce i giovani e i meno giovani di oggi alla ricerca della trasgressione...tempo fa negli anni 60 la TV insegnava persino la lingua italiana oggi invece i pivelli di 15 anni la vedono perchè credono di trovare nella TV il modo di trovarsi il sesso gratis e sicuro seguendo i consigli più o meno espliciti che i media danno....la TV non fa altro che rispecchiare la mentalita dell'italiano di oggi che anche se non arriva a fine mese non riesce a rinunciare alle ferie per non dimostrare di essere un povero pezzente senza soldi e cibo...Fino a pochi anni fa tutti credevano che le donne erano creature indifese con grandi valori interiori ma la TV ha aperto la mente degli uomini dimostrando che le donne pur di diventare ricche si porterebbero a letto un vecchio di 90 anni,questo ad esempio è una cosa positiva di cui la TV ha dato le prove pratiche...quindi prima di criticare i film pensate sempre che ogni telespettatore trova in un qualsiasi film o programma televisivo la spiegazione a cio che vuole
sapere e quindi non sempre la TV è diseducativa...

Alucard 16-01-2007 17:10

Se gran parte dei programmi televisivi è spazzatura è perchè è la società che è piena di spazzatura (in senso metaforico). La tv rispecchia sempre quella che è la società, negli anni 60 era sconveniente dire, che so, "membro" del parlamento, perchè gran parte della società era dominata da una morale molto severa, e ciò si ripercuoteva sul piccolo schermo, ora che siamo lobotomizzati e non ci fa vergogna più niente non ci fa specie vedere un telegiornale che tra una notizia di cronaca e una di politica ci infila un servizio dettagliato su un nuovo calendario della sciacquetta di turno, con primo piano sui miracoli del silicone.

Il discorso è questo: è la tv e/o i film che influenzano la gente o è il contrario, e ci fanno vedere quello che la gente vuole? Io propendo per la seconda, perchè è vero che c'è poco spazio per la cultura in tv, ma se uno vuole più cultura, tra un'isola dei famosi, un film d'azione di serie b con solo sparatorie e, che so, su un altro canale un documentario su Michelangelo, si va a guardare Michelangelo.

E se proprio non gli va giù la tv, basta spegnerla.



Tra parentesi non ho capito perchè hai quotato me se poi buona metà del tuo discorso non era attinente con quello che dicevo.
Poi che c'entra fare il predicatore?

Kai 16-01-2007 17:21

Quote:

Originariamente inviata da Alucard
Se gran parte dei programmi televisivi è spazzatura è perchè è la società che è piena di spazzatura (in senso metaforico). La tv rispecchia sempre quella che è la società, negli anni 60 era sconveniente dire, che so, "membro" del parlamento, perchè gran parte della società era dominata da una morale molto severa, e ciò si ripercuoteva sul piccolo schermo, ora che siamo lobotomizzati e non ci fa vergogna più niente non ci fa specie vedere un telegiornale che tra una notizia di cronaca e una di politica ci infila un servizio dettagliato su un nuovo calendario della sciacquetta di turno, con primo piano sui miracoli del silicone.

Il discorso è questo: è la tv e/o i film che influenzano la gente o è il contrario, e ci fanno vedere quello che la gente vuole? Io propendo per la seconda, perchè è vero che c'è poco spazio per la cultura in tv, ma se uno vuole più cultura, tra un'isola dei famosi, un film d'azione di serie b con solo sparatorie e, che so, su un altro canale un documentario su Michelangelo, si va a guardare Michelangelo.

E se proprio non gli va giù la tv, basta spegnerla.



Tra parentesi non ho capito perchè hai quotato me se poi buona metà del tuo discorso non era attinente con quello che dicevo.
Poi che c'entra fare il predicatore?


Era per dire...tu ad esempio dici basta spegnerla ma non è cosi semplice altrimenti la TV non sarebbe il mezzo pubblicitario più usato...non ti dimenticare che la televisione ha sugli umani un effetto quasi ipnotico.... :)

Alucard 16-01-2007 17:29

Quote:

Originariamente inviata da Kai
non ti dimenticare che la televisione ha sugli umani un effetto quasi ipnotico.... :)

Su questo sono d'accordo, ma è la gente che è propensa a farsi ipnotizzare, che gli va bene come stanno le cose, perchè io, tu, tutti gli altri che la pensano così, cambiamo canale se una cosa non ci va, oppure spegniamo direttamente la tv? A me non mi va di sentirmi rispetto alla tv come un maiale all'ingrasso, che mi danno in pasto tutto quello che capita e io lo prendo senza dir niente, mi fan ridere quelli che si lamentano della tv, che non c'è mai niente di bello, e poi li senti parlare del grande fratello, sanno persino a che ora tizio è andato in bagno.

Kai 16-01-2007 17:33

Quote:

Originariamente inviata da Alucard
Quote:

Originariamente inviata da Kai
non ti dimenticare che la televisione ha sugli umani un effetto quasi ipnotico.... :)

Su questo sono d'accordo, ma è la gente che è propensa a farsi ipnotizzare, che gli va bene come stanno le cose, perchè io, tu, tutti gli altri che la pensano così, cambiamo canale se una cosa non ci va, oppure spegniamo direttamente la tv? A me non mi va di sentirmi rispetto alla tv come un maiale all'ingrasso, che mi danno in pasto tutto quello che capita e io lo prendo senza dir niente, mi fan ridere quelli che si lamentano della tv, che non c'è mai niente di bello, e poi li senti parlare del grande fratello, sanno persino a che ora tizio è andato in bagno.

la gente usa la tv per ammazzare il tempo e basta,è per questo che i media se ne approfittano... :?

andrea870 16-01-2007 17:56

Cmq io non parlavo di tv ma di un cinema che come diceva giustamente alucard,fruito in quel contesto(anni 80) trasmetteva speranze ,voglia di vivere e di lottare per raggiungere i propri sogni.Ma poi se guardi il contesto in cui ci si ritrova a vivere(vedi italia) ,tra raccomandazione,lavoro in nero e sarse prospettive ti verrebbe voglia di scappare ..

Kai 16-01-2007 18:06

Quote:

Originariamente inviata da andrea870
Cmq io non parlavo di tv ma di un cinema che come diceva giustamente alucard,fruito in quel contesto(anni 80) trasmetteva speranze ,voglia di vivere e di lottare per raggiungere i propri sogni.Ma poi se guardi il contesto in cui ci si ritrova a vivere(vedi italia) ,tra raccomandazione,lavoro in nero e sarse prospettive ti verrebbe voglia di scappare ..


i ragazzi di oggi mi sembra che se ne fregano dei problemi,pensano solo a scannarsi per contendersi la figa di turno...questo è il vero problema...come diceva Che Guevara "Per fare la rivoluzione bisogna essere in tanti..."
ma se devo allearmi con stronzi del genere meglio vivere in questa italia di merda... :wink:

dottorzivago 16-01-2007 19:01

Non mi sono mi interssato tanto alla TV ma ne guardo parecchia perche sono sempre in casa, pero amo il cinema.
Non sono influenzabile dalla TV ma mi rendo conto che hanno dato un modello sbagliato....i protagonisti dei film sono soli e se ne fregano di cose come l'amicizia la famiglia.....e vivono bene lo stesso, questo è assurdo! non si puo vivere bene senza entrambe le due cose! Poi alla fine trovano la strafiga di turno la sposano e vissero tutti felici e contenti!

I ragazzi di oggi se ne fregano dei problemi perche non ne hanno.Sono viziati (compreso me) e hanno tutto.Ci sono pochi che rinunciano alle vacanze estive e invernali, alla cena fuori settimanale,ai vestiti firmati, 2 o 3 macchine in famiglia anche se prendono 800 euro al mese!.....ora i sogni ce l'hanno tutti realizzati se non si vuole diventare come bill gates tanti vivono in modo piu che soddisfacente.
Anche io sono viziato ma riconosco questa cosa.
Non posso dire di essere un uomo di mondo ma per vari motivi ho conosciuto e conosco bene persone che vivono fuori dall'italia ,non comprano la carne perche costa troppo, che non va MAI a magiare fuori, non sanno neache cosa sia una vacanza o un auto, un vestito firmato ecc....e si dovrebbero lamentare i giovani italiani?
Salvo i nostri problemi siamo nati in una parte di mondo che gira bene......non dico di fare i salti di gioia ma almeno non lamentiamoci!

Kai 16-01-2007 19:16

Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago
Non mi sono mi interssato tanto alla TV ma ne guardo parecchia perche sono sempre in casa, pero amo il cinema.
Non sono influenzabile dalla TV ma mi rendo conto che hanno dato un modello sbagliato....i protagonisti dei film sono soli e se ne fregano di cose come l'amicizia la famiglia.....e vivono bene lo stesso, questo è assurdo! non si puo vivere bene senza entrambe le due cose! Poi alla fine trovano la strafiga di turno la sposano e vissero tutti felici e contenti!

I ragazzi di oggi se ne fregano dei problemi perche non ne hanno.Sono viziati (compreso me) e hanno tutto.Ci sono pochi che rinunciano alle vacanze estive e invernali, alla cena fuori settimanale,ai vestiti firmati, 2 o 3 macchine in famiglia anche se prendono 800 euro al mese!.....ora i sogni ce l'hanno tutti realizzati se non si vuole diventare come bill gates tanti vivono in modo piu che soddisfacente.
Anche io sono viziato ma riconosco questa cosa.
Non posso dire di essere un uomo di mondo ma per vari motivi ho conosciuto e conosco bene persone che vivono fuori dall'italia ,non comprano la carne perche costa troppo, che non va MAI a magiare fuori, non sanno neache cosa sia una vacanza o un auto, un vestito firmato ecc....e si dovrebbero lamentare i giovani italiani?
Salvo i nostri problemi siamo nati in una parte di mondo che gira bene......non dico di fare i salti di gioia ma almeno non lamentiamoci!



se i fighetti che girano oggi non mi prendessero per il culo quando entro nei locali non starei certo qui a lamentarmi,ma c'è da dire che la gente oggi si diverte a criticarti anche se ti fai sempre i fatti tuoi...quindi perchè devo starmene zitto mentre gli altri mi si fanno?!
non capisco...
siamo arrivati al punto che il bullismo esiste pure tra le donne... :?

dottorzivago 16-01-2007 19:20

Dalla discussione io ho escluso i nostri problemi piu psicologici, quelli li dobbiamo risolvere noi perche spesso diamo troppa importanza ai commenti altrui.Parlavo delle persone normali che non hanno grossi problemi di solito.
Ma cosa ti dicono i fighetti?ma li conosci o sono estranei?
Io non esco per evitare questi probemi.....pensa un po.

Eppo inei film quelli sifagati come noi nonci son mai o se ci sono durante il film vanno incontro ad una trasformazione e alla fine diventano fighetti pure loro o quasi

andrea870 16-01-2007 19:36

Quote:

Eppo inei film quelli sifagati come noi nonci son mai o se ci sono durante il film vanno incontro ad una trasformazione e alla fine diventano fighetti pure loro o quasi
Daniel larusso di karate kid era sfigato e poi si riscatta.

gio1 16-01-2007 20:51

Film e musica sono le uniche cose che ancora mi emozionano, e in tv ogni tanto qualche bel film passa, di musica invece mai nulla. Altre cose in tv non ne guardo.....
E comunque i film migliori (per contenuti) sono proprio degli anni 70-80 e non trasmettevano molte speranze....anzi mostravano esattamente la realtà del mondo.....

pisendlav 17-01-2007 00:06

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Originariamente inviata da Alucard
Non è colpa tanto dei film, come dice pard, cinema e tivì sono espressione di quella che è la realtà e la cultura del periodo.
E' la cultura di un periodo che può influenzare una generazione, e rovinarla anche

Tu parli di colpa. Ma colpa di cosa? Di qualcosa che è sempre esistito? Fai l'analisi dagli anni 60 fino ad arrivare al degrado mai toccato dall'uomo, i giorni nostri (ho capito male?).

Sai come vivevano i ragazzi negli anni 70?

Pensa a come vivevano in tutte le epoche, nel '700, nel Medioevo ecc.

Le fobie nascono oggi? La depressione non è mai esistita? Tutta colpa dei valori che nel 2000 sono finiti dopo esserci sempre stati?

I valori sono sempre esistiti? Certo, in teoria.

Quante mogli dovevano subire in silenzio in casa, tenere in piedi un matrimonio che non esisteva perchè era così e basta, accudire ad un marito che si trombava altre donne e nemmeno lo nascondeva. Non erano depresse ed infelici loro? No! Erano felici e serene (e sante donne... oggi no! oggi son tutte tutte troie!)

E chissà quante persone timide fino all'osso o fobiche ci sono sempre state. Ma non esisteva nessuna comprensione: a lavorare nei campi e zitto! Non vuoi parlare con nessuno, tutti ti pigliano per il culo? Raccogli le olive e tornatene a casa da mamma.

E' chiaro che in poche occasioni tipo dopo una guerra, c'è la volontà di ricominciare, attaccandosi ai valori. Ma i valori in teoria ci sono sempre stati, solo che c'è sempre stata anche la competizione, la volontà di prevalicare.

Siamo fortunati a vivere in Italia e nel 2000, molto fortunati. La fobia è dentro di noi, dipende da noi. La stragrande maggioranza della popolazione non ne soffre, eppure vive in questa società.


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