Com'è difficile essere cio' che siamo
 

La rivista riza di gennaio contiene alcune riflessioni interessanti sul carattere :

Assecondando il giudizio degli altri ci giudichiamo sbagliati e facciamo di tutto per migliorare,smussare ,cambiare.Ma il carattere contiene gia' in se' gli opposti:Correggersi in base a un giudizio mentale e superficiale ottiene il risultato di allontanarci da noi stessi.

L'indecisione,il cercare a tutti costi di piacere agi altri,l'essere prevedibile e il non riconoscersi come originale sono tutti sintomi che segnalano il pericolo di soffocare il nostro autentico carattere.

Re: Com'è difficile essere cio' che siamo
 

per vivere in italia devi per forza dimostrare di non aver paura di niente e di nessuno,e parecchia gente ci riesce bene a nascondere le proprie paure....poi il resto sono solo parole al vento tipo le prediche che fanno i preti...

bisogna
 

imparare a strafottersene di tutto e di tutti , tanto oggi va di moda , se non stai attento in un attimo ti mettono a 90° , scusa la volgarità

Per me l'errore più grande è quello di dare troppo peso al nostro passato.
Noi reinterpretiamo il nostro passato ogni giorno dandogli un significato che spesso non è nemmeno corrispondente alla realtà dei fatti.
Dovremmo imparare a vivere per il presente e considerare il passato e tutto quello che è accaduto come una cosa ininfluente.
Pensare, pensare e ripensare a quello che è accaduto, spesso riadattandolo ad una visione distorta ed imposta del nostro presente (quell'io falso che non corrisponde al nostro io autentico), ci impedisce di cambiare.

Un esempio.
Il giudizio delle persone che ci stanno intorno è molto volubile.
Se ieri sparlavano di noi e ci consideravano come dei malati di mente, domani quando staremo meglio e daremo vita alle potenzialità che abbiamo, cambieranno radicalmente il loro giudizio e cominceranno a cercarci e tenteranno di metterci una nuova maschera.
Quindi, perchè dare peso a tutto questo?
Viviamo per noi stessi e che gli altri si incu**no!!!

Ovviamente vivere per noi stessi comporta anche il rispetto e l'amore verso quelle persone (poche) davvero importanti.

potenzialità? non siamo dei geni incompresi, potremmo non avere queste potenzialità di cui parli.

piuttosto, se considerassi l'altra opzione, cioè se gli altri avessero ragione?

Già, e se gli altri avessero ragione ?
Io, ad esempio, non ricordo di essermi mai piaciuto !
Egle

già lo penso anche io...
secondo me poi di mezzo c'è anche una sorta di paradossale egocentrismo distorto, nel senso che ci si convince di essere nei pensieri o nei commenti, nelle critiche degli altri quando invece magari siamo invisibili, che spinge a comportarsi come se appunto avessimo sempre questi fantomatici occhi addosso

io mi faccio schifo, se caratterialmente lo faccio anche agli altri lo trovo comprensibile. poi è un periodo che son tanto giù, forse era meglio che non fossi mai nata... magari se al posto mio fosse nato un maschio i miei sarebbero più orgogliosi. :?