![]() |
Zerbino
Sono tristissimo nn riesco a farmi rispettare, cioè nn lo faccio anche se sono capace... Vi spiego la mia situazione: mi capita spesso quando esco con i miei amici , nel momento in cui bisogna prendere una decisone sul cosa fare, si propone qlcs e io molte volte accetto di farla anche se nn mi va molto. Io il mio ragionamento è di nn fare capricci perche cmq si sta in gruppo e farei la figura del rompicoglioni dicendo no. Cioè rega so totalmente folle, si può arrivare ad uno stato di rincoglionimento come questo... La cosa che mi fa piu imbestialire è che quando io propongo qlcs gli altri nn mi si inculano proprio, cioè cè soprattutto un amico mio, che io considero quello piu stretto, a cui nn va mai bene niente di quello che dico. La volta successiva in cui bisogna scegliere tutte le persone normali imparerebbero la lezione, nn si pronerebbero a mo di zerbino un altra volta, io invece lo faccio. Il mio viso comunica che nn mi va , ma i miei vocaboli comunicano consenso. La mia autostima va sotterrata, nn c è piu. Il problema è che in tutte le relazioni ho quest' approccio arrendevole, e molte volte mi porta a chiudermi perche mi incazzo !! Scusate il mio piccolo sfogo... un abbraccio
|
Probabilmente dici sempre si perche' schierandoti contro rischieresti di perdere questo gruppo e non vuoi restare da solo.La frequentazione è il primo passaggio per la formazione della personalita' ma non devi sempre sottostare.Se c'è qualcosa che non ti va' di fare fallo presente ,impara a ribellarti anche se il rischio è di stare da solo(puoi sempre cercare altra compagnia).
|
in effetti ho paura di rimanere solo e questo mi porta dire sempre si, però questa nn è la migliore soluzione perche io sto male
|
Impara a stare in quel gruppo e a farti conoscere,a tirare fuori un po' la tua personalita' .Forse ti poni in modo troppo passivo,dovresti lavorare su questo.
In rete ho trovato un articolo lunghissimo e mi ha colpito questo punto : Il bisogno di accettazione, da parte del gruppo, è oggi così forte e pervadente da azzerare, o quasi, la capacità del singolo ragazzo o ragazza di contrastare un’aggressività che sta passando il segno, di difendere il più debole o l’emarginato del gruppo, di opporsi a bravate, o di mostrare un minimo di capacità critica indipendente, che lo parti a solidarizzare con l’escluso, evitando che si senta del tutto solo. L’accettazione – acritica – è tutto. In poche parole ,stando in un gruppo spesso si finisce per non avere piu' una capacita' critica e pensieri propri. |
me lo potresti linkare perfavore ? si direi che molte volte sono stato passivo all' interno del gruppo per essere accettato. Adesso però questo metodo sta cominciando a farmi male...
|
Quote:
Sembra un pò forte come concetto, non credete che sia esagerato? |
Quote:
In ogni caso la questione è circoscritta nel tempo, dura poco. Presto ognuno avrà da pensare a campare. Tempo per il "gruppo" non ne rimane. Cambia proprio la prospettiva: io devo far conto solo su di me. |
Quote:
|
Ci sono molti che l'adolescenza non la passano bene , parlo degli anni da 14 fino a 19 circa poi dopo si normalizza, se invece si passa un adolescenza e una gioventu da asociali la situazione è grave.
|
Continuando a confrontarti pian piano sviluppi una tua personalita',un modo di pensare che ti porta in ogni caso a scegliere chi frequentare e piu' in la' puoi diventare anche tu propositivo.Ci vuole tempo.
|
Quote:
E' vero. |
Re: Zerbino
Quote:
|
Re: Zerbino
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 12:24. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.