Domanda .... da un milione di dollari
 

Ma la gente, della tua vita si ricorda delle cose belle che hai fatto
oppure soltanto degli ultimi momenti della tua vita disastrosa ?:cool:

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

di qualcosa si ricorda sicuro, ma nel caso mio gli piace più ricordarsi le cose brutte che quelle belle

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

bhò, a me pare che le persone a cui ho fatto cose belle siano fuggite da me :laugh:

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

io ricordo...
100 cose belle e 1001 cose brutte....

le cose brutte segnano molto più di quelle belle :yes:

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

:laugh::laugh: quando ho letto la domanda mi è spuntato un sorriso....no non si ricordano delle cose positive che faccio, che in casa faccio tutto io, che non chiedo nulla, che anche io nel mio piccolo ho dato alcune soddisfazioni, la gente si ricorda sempre di quello che fai male o di quello che non fai e con me fanno lo stesso...ormai ci ho perso la speranza.

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

Meno riesco a dare importanza a cosa pensa/ricorda la gente di me , nel bene e nel male, e meglio è. :thumbup:

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

Allora diciamo che meglio ricordarcele noi le cose belle e lascire alla gente pensare solo sulle cose brutte .... oppure anche questa teoria è sbagliata :sad:

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

ecco... direi la seconda... è sempre così...

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

La gente si ricorda delle cose belle che hanno fatto loro, di te e di me non gli frega un accidente, se ci hai litigato spesso desiderano che la tua vita disastrosa abbia presto gli ultimi momenti, quindi quello che importa è se tu hai vissuto delle esperienze in modo da ricordarti delle belle esperienze tue.

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

Questa è una di quelle domande a cui si può rispondere solo inscenando la propria morte e monitorizzando il proprio funerale con delle microspie. Comunque, sospetto che non ricorderanno ne le cose belle ne quelle brutte.

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

io al mio funerale lo diro nel mio testamento voglio che sia fatto a porte chiuse
la chiesa dev'essere chiusa e il prete deve dire la messa come sempre ma da solo o al massimo qualche turista o persona estranea che entra a caso, non voglio nessuno al mio funerale ... voglio essere solo ed essere coerente con me stesso fino alla fine xd :clap:

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

La gente di me si ricorda (e spesso mi ricorda) le stronzate che ho fatto. Ovviamente non "stronzate estroverse" ma tutti episodi in cui ho dato prova della mia ingenuità e che mi hanno creato molto imbarazzo.

Dei ricordi più innocui anch'io ci rido e ci scherzo, di altri più gravi invece mi blocco e riesco a dire solo: "Si, era meglio se mi ero ammazzato a 10 anni"

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

Io mi ricordo le cose belle che ho fatto io e mi fa incazzare che gli altri non se le ricordino però se penso alle cose degli altri ricordo quelle brutte che hanno fatto a me (come in questo caso del non ricordarsi le cose belle che gli ho fatto) quindi attraverso un ragionamento che avrei potuto esprimere in maniera molto piu' lineare deduco che tutti ricordiamo il peggio degli altri e il meglio di noi!

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

suppongo la 2

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

Penso che alla gente freghi un cazzo delle cose belle o brutte che ho fatto, è già tanto se riescono a riconoscere le loro.

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

Mah dipende dalla persona, io propendo di più per la seconda ipotesi comunque.

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

Ho parlato di microspie: l'obiettivo sarebbe sentire quello che la gente dice del morto in privato, non in pubblico. Comunque, visto che noi veniamo trattati come delle merde già da vivi, non escludo che al funerale più di una persona comincerebbe a sparare malignità.

Re: Domanda .... da un milione di dollari
 

Il proprio funerale: che tristezza. Non appartengo alla categoria di persone che godrebbero nell'inscenare la propria morte: le microspie, nel mio caso, vedrebbero persone a me totalmente sconosciute venire al mio funerale solo perché conoscono i miei genitori. E, dopo il rito, al di fuori dei miei stretti famigliari, in nessuno rimarrebbe vivo il ricordo di me.
Il funerale non rivelerebbe niente: sarebbe solo una formalità per "mettermi a posto" e dimenticarmi. E basta.