Piu' che il natale...
 

Piu' che il natale mi spaventa il rientro!

A natale ho trovato un sacco di cosa da fare, non ho tempo di sentirmi solo :)

però il rientro è duro
sono in un periodo di crisi e di novità
ma in generale, lo stare lontano da delle persone con le quali non sono al 100% tranquillo, mi fa tornare indietro, mi rende più timido!

mannaggia ci vuole così tanto per fare piccoli passi avanti, e così poco per tornare indietro.

Re: Piu' che il natale...
 

Per me il rientro è una vera e propria violenza psicologica, mi tocca stare li ad ascoltare gli altri che si raccontano delle loro gite con le fidanzate che hanno fatto durante le ferie, delle loro settimane bianche, delle loro serate a divertirsi, di che cosa hanno fatto a natale e capodanno... E oltretutto ho il terrore che qualquno venga a chiedermi come ho passato io le vacanze, non saprei che dire perchè troppa è la vergogna amettere che sono rimasto sempre a casa :(

Re: Piu' che il natale...
 

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Re: Piu' che il natale...
 

Queste scuse hanno retto per i primi anni, ormai sanno che me ne rimango sempre a casa e lo fanno apposta a chiedermi cosa ho fatto di bello, proprio per mettermi in imbarazzo e sentire che balle mi invento :? ....che bastardi! :evil:

Io la scusa che me ne andro qualche giorno in vacanza la uso con chi mi conosce un po meno,con gli altri non so!
L'Anno scorso ho evitato un paio di amici per un po di tempo dopo le feste per non rispondere alla domanda "cosa hai fatto il 31?"..................lo so' sono grave!

io
 

io sono più grave , da anni godono a chiedermi cosa ho fatto per le feste e vedere una lacrima che a stento trattengo dai miei occhi per l'incapacità di rispondere

Re: Piu' che il natale...
 

Concordo pienamente,se sto lontano dal lavoro e cioè dallo stress in generale dovendo cmq affrontare situazioni per il primo periodo sto bene perchè sono senza pensieri, ma quando sto troppo lontano dal lavoro incomincio a star male.Percio le vacanze mi tolgono un po di stress ma se durano troppo poi rischio che il ritorno al lavoro sia traumatico.
NOn mi tange il fatto di dover raccontare balle su quello che ho fatto durante le feste (e cioè quasi niente) ne sono ormai abituato.

io all ritorno purtroppo diro che non o fatto niente che figura...........ma si puo a 32 anni?

Tino non devi fare le cose per gli altri ma per te.Se tu ritieni sia bello fare qualcosa per le feste allora fa' qualcosa e non per uniformarti agli altri.

io non sono manco uscito fuori dalla porta ieri sera e manco oggi e nn ho festeggiato..ma non mi lamento perche' e' questo che voglio adesso
..cmq l'anno scorso quando vedevo ancora qualcuno,mi hanno chiesto se a capodanno ero uscito e io ho detto semplicemente "no non sono uscito" e l'ho detto con semplicita' e indifferenza e loro non hanno detto piu' niente perche' hanno visto che me ne fregavo
secondo me in certe situazioni che possono creare imbarazzo (come questo di non uscire alle feste) si puo' dire la verita' oppure anche balle ma l'importante e' come si dice..
bisogna cercare di non stare male,perche' se si accorgono che sei col morale sotto le scarpe,ci godono e fan di tutto per farti stare peggio
quindi essere forti dentro e far capire che stai bene...poi possono anche non crederci ma far capire che non ce ne frega niente se ci credono o no..
poi se e quando stiamo meglio di testa possiamo fare tutto anche noi

Io ho imparato che alla gente non gliene frega assolutamente della tua risposta: l'unica cosa che interessa è il momento in cui tu smetti di parlare perchè loro possano raccontare qualcosa, qualunque cosa.

Potrei raccontare di essere stato in gita su Marte, la risposta sarebbe sempre "Ah, guarda, io sono andato in montagna blablabla". A quel punto, divento scortese e maleducato, ma a 30 anni suonati non mi frega più nulla di apparire gioviale...