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-   -   connotazione positiva o neutrale della timidezza (https://fobiasociale.com/connotazione-positiva-o-neutrale-della-timidezza-19830/)

pirata 30-04-2011 17:07

connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
il mio coach mi ripete spesso che sbaglio a considerare la timidezza come una cosa brutta, o un difetto inaccettabile. badate bene, timidezza, non fobia sociale né ansia invalidante.
un semplice tratto caratteriale che accomuna molte persone.
io però questa cosa non riesco a comprenderla, cioè per me è un difetto, c'è poco da fare, un brutto difetto
una cosa che non riesco a tollerare, anche se è nella mia natura e il più delle volte non riesco a controllarla.
un tratto caratteriale che però condiziona, in misura più o meno elevata, la vita di chi lo possiede, modificando ragionamenti, comportamenti etc.

ecco ciò che dice wikipedia

La timidezza è facilmente individuabile in una persona, in quanto essa viene manifestata dal rossore in viso, dalla sudorazione, dal battito cardiaco accelerato, dai tremori, da nausea e ansia, tutte sensazioni che comunque variano sensibilmente da persona a persona. Generalmente una persona timida evita il contatto con gli occhi della persona con cui sta parlando, mantiene una certa compostezza e rigidità, cerca di controllare le proprie reazioni emotive, evita di parlare per evitare di sentirsi al centro della situazione e per evitare un possibile giudizio da parte degli altri.

Le persone timide si suddividono in due tipologie, le quali adottano stili opposti nel rapporto con gli altri, ovvero un timido può mostrare sottomissione o aggressività. Il timido nella maggior parte dei casi è una persona oppressa da un forte senso di inferiorità, che arrossisce e si scusa in ogni occasione, ma a volte una persona timida può cercare di nascondere la propria insicurezza mostrando spacconeria e spavalderia.

le parti in grassetto mi fanno pensare ad una persona incapace di controllare la propria vita, che non riesce a prescindere dagli altri in nessuna occasione, incapace di realizzarsi al 100%

riuscite a fornirmi una chiave di lettura che mi faccia cambiare idea sulla timidezza?

Winston_Smith 30-04-2011 17:20

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 520065)
il mio coach mi ripete spesso che sbaglio a considerare la timidezza come una cosa brutta, o un difetto inaccettabile. badate bene, timidezza, non fobia sociale né ansia invalidante.

Dovrebbe dirlo anche alla maggior parte delle persone non timide.

pirata 30-04-2011 17:24

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 520076)
Dovrebbe dirlo anche alla maggior parte delle persone non timide.

infatti mi ha detto molto chiaramente che là fuori gli introversi e i timidi sono visti male, di sicuro non cerca di raccontar favole

barclay 30-04-2011 17:36

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Forse si può uscire dall'impasse sostituendo "difetto" con "ostacolo": un'ostacolo non è necessariamente qualcosa di sbagliato ma solo qualcosa che t'impedisce di arrivare dove vuoi.

anonimo 30-04-2011 17:38

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
é un difetto possedere una proprietà che è considerata un difetto.. (:cool:)

pirata 30-04-2011 17:47

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 520100)
Certo che la descrizione di wikipedia non sembra trattare di timidezza (intesa come qualcosa di leggero... che so, problemi a fare nuove conoscenze, ma una volta fatte è tutto ok), ma di qualcosa di molto invalidente!
Comunque secondo me il punto è che a te la tua timidezza da noia, che questo significhi che devi curare la timidezza o eliminare questo tuo desiderio di eliminarla chi lo sa...
Potremmo pensare a chi cerca di controllarsi in maniera eccessiva sopprimendo certe pulsioni e difetti che abbiamo tutti, per esempio mangiando in maniera eccessivamente corretta... lì il problema non è riuscire a eliminare le proprie parti golose di junk food, ma accettare che queste parti ci sono.
Oppure uno proprio è un maniaco del junk food e questo suo odio verso questa sua parte è giustificata ed è uno stimolo salutare di crescita.

neanche la definizione del dizionario è incoraggiante in tal senso

timidézza s. f. [der. di timido]. – L’esser timido, la qualità di chi è, o si mostra, timido, soprattutto come atteggiamento abituale di chi è poco sicuro di sé, indeciso ed esitante, incerto nell’agire per soggezione, per timore del giudizio altrui: un ragazzo d’una t. estrema; si trattenne dal chiederlo per t.; si farà strada difficilmente con la sua t.; è la t. che lo fa arrossire (o balbettare).

Quote:

Originariamente inviata da anonimo (Messaggio 520103)
é un difetto possedere una proprietà che è considerata un difetto.. (:cool:)

non condivido

pirata 30-04-2011 17:49

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
come sempre il problema risiede nel rapporto con gli altri
la timidezza ti porta a mettere gli altri su un piano superiore rispetto alla tua persona, una cosa che mi sembra tremendamente sbagliata
dovrebbero essere non dico ad un piano inferiore, ma nulla più che pari
altrimenti è una sorta di schiavitù autoimposta e tendenza ad autosvalutarsi

conflitto difficile da risolvere

pirata 30-04-2011 18:00

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 520120)
Forse è il contrario, visto che metti gli altri a un piano superiore (o metti te stesso a uno inferiore) è chiaro che poi ne sei intimidito.

forse sì, e in questo caso la soluzione sarebbe più alla portata
prendere coscienza del proprio valore (o semplicemente decidere di stimarsi in quanto essere umano) e cercare di non sopravvalutare il prossimo

anonimo 30-04-2011 18:31

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 520110)
Quote:

Originariamente inviata da anonimo (Messaggio 520103)
é un difetto possedere una proprietà che è considerata un difetto.. (:cool:)

non condivido

Intendevo questo:

Poniamo che la timidezza non sia in sè un difetto.

Se gli altri pensano (erroneamente?) che la timidezza sia un difetto, tu apparirai difettato ai loro occhi in quanto "portatore di timidezza".

Apparire difettato ai loro occhi ti causerà difficoltà relazionali.

Se non fossi timido non appariresti difettato e non avresti le relative difficoltà.

Quindi la timidezza ti causa difficoltà, indipendentemente dalla questione se sia o meno un difetto.

Una cosa che ti causa difficoltà è meglio non possederla, quindi è un difetto.

Quindi la timidezza è un difetto.

Ossia, addirittura, anche se la timidezza non fosse di per sè un difetto, sarebbe comunque un difetto in quanto considerata (erroneamente?) tale.

pirata 30-04-2011 18:37

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
certo, avevo capito ciò che intendevi
però non sono d'accordo sul fatto di sposare l'opinione della massa e far sì che coincida con la propria
per me è un difetto (pure abbastanza grave), fin qui ci siamo, se per me non lo fosse ma lo fosse per gli altri allora cercherei di fregarmene
non è che se tutti gli altri pensano che la terra sia piatta io poi debba essere d'accordo

per esempio prendi l'altezza, per molti (molte) l'uomo deve essere minimo 180, altrimenti è considerato pure lui difettato, non la trovi una cosa inaccettabile?

Warlordmaniac 30-04-2011 18:39

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 520065)
il mio coach mi ripete spesso che sbaglio a considerare la timidezza come una cosa brutta, o un difetto inaccettabile. badate bene, timidezza, non fobia sociale né ansia invalidante.
un semplice tratto caratteriale che accomuna molte persone.
io però questa cosa non riesco a comprenderla, cioè per me è un difetto, c'è poco da fare, un brutto difetto
una cosa che non riesco a tollerare, anche se è nella mia natura e il più delle volte non riesco a controllarla.
un tratto caratteriale che però condiziona, in misura più o meno elevata, la vita di chi lo possiede, modificando ragionamenti, comportamenti etc.

ecco ciò che dice wikipedia

La timidezza è facilmente individuabile in una persona, in quanto essa viene manifestata dal rossore in viso, dalla sudorazione, dal battito cardiaco accelerato, dai tremori, da nausea e ansia, tutte sensazioni che comunque variano sensibilmente da persona a persona. Generalmente una persona timida evita il contatto con gli occhi della persona con cui sta parlando, mantiene una certa compostezza e rigidità, cerca di controllare le proprie reazioni emotive, evita di parlare per evitare di sentirsi al centro della situazione e per evitare un possibile giudizio da parte degli altri.

Le persone timide si suddividono in due tipologie, le quali adottano stili opposti nel rapporto con gli altri, ovvero un timido può mostrare sottomissione o aggressività. Il timido nella maggior parte dei casi è una persona oppressa da un forte senso di inferiorità, che arrossisce e si scusa in ogni occasione, ma a volte una persona timida può cercare di nascondere la propria insicurezza mostrando spacconeria e spavalderia.

le parti in grassetto mi fanno pensare ad una persona incapace di controllare la propria vita, che non riesce a prescindere dagli altri in nessuna occasione, incapace di realizzarsi al 100%

riuscite a fornirmi una chiave di lettura che mi faccia cambiare idea sulla timidezza?

Il tuo allenatore, probabilmente ha un utilizzo molto tenue del termine "timidezza". Un po' come le donne, che spesso dicono di preferire i timidi.

pirata 30-04-2011 18:43

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 520140)
Il tuo allenatore, probabilmente ha un utilizzo molto tenue del termine "timidezza". Un po' come le donne, che spesso dicono di preferire i timidi.

l'ho pensato anch'io

anonimo 30-04-2011 19:09

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 520138)
se per me non lo fosse ma lo fosse per gli altri allora cercherei di fregarmene

Ma nondimeno ti tratterebbero da difettato e questo ti renderebbe difficile relazionarti con loro.. E una cosa che ti causa tali difficoltà è un difetto, ecc..

maury25 30-04-2011 19:22

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Timido ci nasci. Che sia un difetto o meno.

Noctis 30-04-2011 19:48

Re: connotazione positiva o neutrale della timidezza
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 520101)
Forse si può uscire dall'impasse sostituendo "difetto" con "ostacolo": un'ostacolo non è necessariamente qualcosa di sbagliato ma solo qualcosa che t'impedisce di arrivare dove vuoi.

Quoto stono, ostacolo mi sembra molto più appropriato.
Per quanto mi riguarda, a me da fastidio la timidezza, non mi piace su di me, infatti la vedo come un ostacolo.
Essere introverso mi piace, timido no, vorrei diventare riservato e basta, ma senza quei comportamenti tipici della timidezza.


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