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lowman's 17-04-2011 16:34

Non so più come reagire...
 
sono apatico, quasi totalmente apatico, non mi interessa più del mio futuro, non ho voglia di studiare, non riesco a trovare lavoro e questo complica ancora di più le cose, mi abbatto....vorrei fare il falegname, l'artigiano o il carpentiere, perché ho la passione per i lavori manuali, ma che vergogna per i miei genitori e per i cervelli tarati che mi stanno attorno accettare questo, e in parte lo è anche per me..in realtà col passare del tempo non so più neanche io quello che voglio, non ho più autostima, sono anni che non concludo più niente, non mi piace quello che faccio, se ritengo di dover fare qualcosa perché so mi farebbe del bene, se non mi va non la faccio, punto...evito tutte le situazioni noiose-stressanti-impegnative, perché già so che ne ritornerei distrutto........a volte non mi va neanche di uscire di casa con gli amici, perché l'umore me lo impedisce.......io non so cosa mi prende, so solo che provo disagio per la situazione che sto vivendo, mi vergogno di me stesso, con i miei genitori, con i miei amici, ma cerco di mascherare quanto posso agli altri e non faccio NIENTE per migliorare la situazione, ci provo, ma poiché le cose vanno sempre male, perdo le speranze e mi abbatto....va dallo psicologo, mi direte, ma già inizio a pensare che i soldi non li ho, come spiegarlo ai miei genitori perché già sono per loro una delusione tremenda, come far accettare da me stesso il fatto che sarò come sempre un peso per la mia famiglia.....uffa non ce la faccio più...non è iniziato da un giorno all'altro, è stato tutto un crescendo per vari motivi.....non mi va più di scrivere per il momento.....

grazie per lo sfogo...

Inosservato 17-04-2011 16:38

Re: Non so più come reagire...
 
coraggio, sono momenti....quando te la sentirai potrai risalire un passo alla volta, senza fretta, scegliti piccoli obbiettivi, facili da ottenere, poi piano piano quando trovi periodi positivi fissi altri obbiettivi più ambiziosi....

Dekker83 17-04-2011 16:44

Re: Non so più come reagire...
 
Quote:

Originariamente inviata da lowman's (Messaggio 513407)
sono apatico, quasi totalmente apatico, non mi interessa più del mio futuro, non ho voglia di studiare, non riesco a trovare lavoro e questo complica ancora di più le cose, mi abbatto....vorrei fare il falegname, l'artigiano o il carpentiere, perché ho la passione per i lavori manuali, ma che vergogna per i miei genitori e per i cervelli tarati che mi stanno attorno accettare questo, e in parte lo è anche per me..in realtà col passare del tempo non so più neanche io quello che voglio, non ho più autostima, sono anni che non concludo più niente, non mi piace quello che faccio, se ritengo di dover fare qualcosa perché so mi farebbe del bene, se non mi va non la faccio, punto...evito tutte le situazioni noiose-stressanti-impegnative, perché già so che ne ritornerei distrutto........a volte non mi va neanche di uscire di casa con gli amici, perché l'umore me lo impedisce.......io non so cosa mi prende, so solo che provo disagio per la situazione che sto vivendo, mi vergogno di me stesso, con i miei genitori, con i miei amici, ma cerco di mascherare quanto posso agli altri e non faccio NIENTE per migliorare la situazione, ci provo, ma poiché le cose vanno sempre male, perdo le speranze e mi abbatto....va dallo psicologo, mi direte, ma già inizio a pensare che i soldi non li ho, come spiegarlo ai miei genitori perché già sono per loro una delusione tremenda, come far accettare da me stesso il fatto che sarò come sempre un peso per la mia famiglia.....uffa non ce la faccio più...non è iniziato da un giorno all'altro, è stato tutto un crescendo per vari motivi.....non mi va più di scrivere per il momento.....

grazie per lo sfogo...

Non sai quanto ti capisco.
Io dopo la scuola ho iniziato a lavorare, ma sapevo che non avrei dato soddisfazione a me stesso e nemmeno ai miei...per cui mi sono iscritto all' università....pur non essendoci portato, in quanto non mi è mai piaciuto studiare, anzi sono come te, preferisco i lavori manuali.
Cmq ho retto, ho studiato anni e poi mi sono laureato, nel frattempo mi sono bene bene distrutto la vita...tralasciando amici, ragazze e passioni di vario genere.
Ti do un consiglio...sbattitene di quello che dicono i tuoi...tu devi fare le cose per te, non per i tuoi....la felicità deve essere la tua....se ti piace fare il falegname, fallo pure...vedrai che tra 3 o 4 anni sarai pieno di soldi....sono mestieri che ormai non fà più nessuno, per cui la concorrenza sta diventando praticamente inesistente.
Beato te che diventerai ricco:)

lowman's 17-04-2011 16:50

Re: Non so più come reagire...
 
mmm, magari fossero momenti, il problema è che questa situazione è uscita fuori quasi tre anni fa e via via sembra stia peggiorando....dopo mesi di sconforto, ho cercato da solo di uscirne, cercando di impormi un nuovo obiettivo, l'università, e nonostante l'entusiasmo e la determinazione iniziale dopo appena qualche mese ho iniziato nuovamente a vacillare, finché ho preso coscienza del fatto che non avendo dato neanche un esame, si è trattato dell'ennesimo fallimento...ora, non è la prima volta che tento l'università, e anche le scorse volte ho sempre miseramente fallito e abbandonato...motivi? scarsa voglia di impegnarsi, disinteresse verso le materie e l'ambiente universitario in generale....quindi ho cercato di trovare lavoro, ma niente, ho 22 anni e non ho mai lavorato, non mi hanno preso neanche a fare il cameriere...ora sto rifrequentando nuovamente l'uni, ma come ho già detto sopra: ennesimo fallimento..ormai non riesco più a trovare la strada, vedo solo nero, a meno che le cose non cambino, ma ho perso le speranze........e ho paura che questa situazione mi porti in futuro a vivere una vita di cacca, anche perché sono psicologicamente completamente solo, anche i miei genitori se ne disinteressano totalmente, se non del fatto che causo loro vergogna quando altri chiedono "e tuo figlio cosa fa?"...........senza contare già alcuni problemi fisici che ho e, ahimé, chissà se non mi faranno crepare prima del tempo.....comunque ho già una corda con nodo scorsoio nell'armadio, non si sa mai...

maury25 17-04-2011 17:03

Re: Non so più come reagire...
 
Ti capisco. Vivo la stessa situazione. Non so che dirti. Forse se trovassi gli appigli per un lavoro manuale staresti meglio. Quello che dovrei fare anch'io... pensa che non ho manco un attestato del diploma.
La scuola? Non l'ho maii capita...

missim 17-04-2011 17:09

Re: Non so più come reagire...
 
Quote:

Originariamente inviata da Dekker83 (Messaggio 513415)
sbattitene di quello che dicono i tuoi...tu devi fare le cose per te, non per i tuoi....la felicità deve essere la tua

Quoto! :yes::clap::thumbup::riverenza:

lowman's 17-04-2011 17:12

Re: Non so più come reagire...
 
Quote:

Originariamente inviata da maury25 (Messaggio 513435)
Ti capisco. Vivo la stessa situazione. Non so che dirti. Forse se trovassi gli appigli per un lavoro manuale staresti meglio. Quello che dovrei fare anch'io... pensa che non ho manco un attestato del diploma.
La scuola? Non l'ho maii capita...

Purtroppo, parlo almeno per il contesto in cui vivo, tutto le scelte sbagliate che ho fatto in ambito scolastico, si sono ripercosse sulla considerazione che gli altri avevano di me: se prendevo un brutto voto, una settimana di punizione e musi appesi, se non passavo un esame ero la vergogna, però al contrario le cose positive non hanno fatto mai clamore, al massimo un "bravo" oppure "secchione"..e tutto questo ha influito sul rapporto con i miei in maniera negativa e sulla mia autostima, ogni traguardo che raggiungevo non è mai stato "festeggiato", solo indifferenza ...eppure c'è di peggio in giro, mi dicevo...insomma, mi sono completamente disinnamorato della scuola, perché mi ha sempre portato solo stress e frustrazione, comunque andassi, e isolamento da parte di amici e famiglia.

lowman's 17-04-2011 17:16

Re: Non so più come reagire...
 
io non so davvero da dove ripartire, mi sento un tronco nel deserto, senza acqua e senza nutrimento...se solo avessi un qualcosa a cui aggrapparmi, almeno mi ritornerebbe la speranza, ma la maggior parte delle scelte sbagliate che ho fatto, e che hanno influita sulla mia psiche, sono state il frutto di consigli sbagliati o mai dati, di gente inutile che mi è stata attorno...e se le cose continuano ad andarmi male, probabilmente è perché non sta cambiando niente.

Cristal 17-04-2011 17:24

Re: Non so più come reagire...
 
Ma da quando fare lavori manuali è diventata cosa vergognosa e da reietti?
Se ti va di fare quello fallo e efregatene di questi pregiudizi. Tuoi e altrui.
Si vede perchè siamo diventati un popolo con le nuove generazioni tutte lauerate e a spasso....

lowman's 17-04-2011 18:30

Re: Non so più come reagire...
 
Quote:

Originariamente inviata da Rose (Messaggio 513456)
Ma da quando fare lavori manuali è diventata cosa vergognosa e da reietti?
Se ti va di fare quello fallo e efregatene di questi pregiudizi. Tuoi e altrui.
Si vede perchè siamo diventati un popolo con le nuove generazioni tutte lauerate e a spasso....

Rose più che una vergogna è per la società attuale un'umiliazione, e non immagini quanto...poi parlo per la mia realtà quotidiana, accanto a me tutta gente che va all'università, e che si sta per laureare, in famiglia tutti(o quasi) laureati, mio padre anche...circondato da pregiudizi e preconcetti, che prima o poi, girandoti continuamente attorno, finiscono col farti pensare realmente che sei un incapace se non riesci a fare determinate cose, e giusto o sbagliato che sia, questa situazione mi ha rincretinito e ha ulteriormente sbattuto a terra la mia autostima...pensi che ai miei genitori freghi qualcosa quant'è bello il lavoro manuale? per loro è solo il ritorno ad una situazione meschina, alla povertà, all'ignoranza, all'arretratezza, questo e nient'altro...non mi sono stati mai d'appoggio in niente, figuriamoci nei progetti che non corrispondono al loro volere....

lowman's 17-04-2011 18:42

Re: Non so più come reagire...
 
vorrei tanto avere la forza di reagire da solo e di fregarmene di tutto e di tutti...ma non riesco a trovare nessun input o c'è sempre qualcosa che mi frena.

maury25 17-04-2011 18:52

Re: Non so più come reagire...
 
Quote:

Originariamente inviata da lowman's (Messaggio 513507)
vorrei tanto avere la forza di reagire da solo e di fregarmene di tutto e di tutti...ma non riesco a trovare nessun input o c'è sempre qualcosa che mi frena.

Abbiamo perso tutti gli stimoli, non abbiamo voglia di far niente. Il passato ci ha divorato, consumato,stressato. Non abbiamo più voglia di affrontare il presente, però la forza d'inerzia e l'istinto di sopravvivenza ci tiene in vita.
Lascia perdere chi non capisce tali sentimenti :se non li vivi non li capirai mai, MAI!

lowman's 17-04-2011 19:05

Re: Non so più come reagire...
 
ma c***o, ci deve essere un modo per riprendersi senza per forza rivolgersi allo psicologo o imbottirsi di farmaci! Come hanno fatto per secoli tutti gli altri che hanno vissuto i nostri stessi problemi? prima ancora dell'avvento della psicoanalisi...ma certo, prima non esisteva questa società omologata e stressante di cacca...

Io ho due problemi di salute abbastanza rischiosi e per il momento sotto osservazione, quanto basterebbe per far andare fuori di matto chiunque e buttarsi dal ponte, nonostante tutto il mio senso di insoddisfazione e frustrazione, o chiamala depressione, dipende solo in minima parte da questi due problemi, che già so mi garantiranno un futuro di m**da!
io l'unica cosa che voglio è vivere sereno, fare quello che voglio in santa pace, senza rotture, e stress inutili, ma non trovo la maniera di imporre la mia volontà...tanto ho già deciso, se dovessi essere destinato a un futuro di sofferenza fisica o da vegetale umano, mi ammazzo, quando si dice "l'importante è la salute", perché se non hai neanche quella tanto vale crepare!

lowman's 18-04-2011 10:04

Re: Non so più come reagire...
 
è ipocrita, lo so, alla fine se non ci fosse gente come falegnami, muratori, idraulici, meccanici, ecc. immaginate come vivremmo...soltanto che oggi questi mestieri sono considerati umili, poveri, per gente che non ha studiato, ignorante, cafona, che viene da una situazione difficile e non ha potuto ottenere di meglio dalla vita..almeno questo è ciò che pensano i miei, ecco perché per loro io sarei un fallimento, perché non vedrebbero realizzata la loro idea di elevazione sociale, anzi secondo loro cadrei più in basso di quel che sono diventati.

Ma non è questo che mi preoccupa...ciò che mi sta realmente rovinando è la quasi totale mancanza di autostima e l'apatia...oggi ad esempio sarei dovuto andare in università, ma non ci sono andato, perché l'ambiente non mi piace, non mi piace stare lì ad ascoltare un tizio che parla tre ore e tu stai immobile lì ad ascoltarlo, non mi piace certa gente che va lì, che mi fa sentire proprio indisposto e a disagio...in teoria non ci perderei nulla ora ad uscire di casa e a chiedere alla prima falegnameria che trovo se potrei iniziare ad imparare lì...ma non lo faccio, perché? non perché non mi va di uscire di qui, ma perché troppe cose mi passano per la testa, e se mi dice di no? che faccio? e come lo dico ai miei ora? e se non sono all'altezza? e se poi scopro che non fa per me? tutto questo perché non credo in me stesso e mi creo troppi complessi...ma è così quasi per ogni cosa, davvero non ce la faccio più...e quasi come se ci fosse un muro di cemento tra i miei pensieri e l'azione e non riesco a sbloccarmi, e questo mi porta a perdere occasioni e occasioni perse sono delusione e frustrazione, e il ciclo riprende...

Cristal 18-04-2011 14:50

Re: Non so più come reagire...
 
Ora io cercherò di darti dei consigli, ma tieni bene a mente che non sto assolutamente salendo in cattedra, sono cose che io personalmente ritengo valide anche per la mia situazione e che cmq ancora non riesco a mettere in pratica. Non voglio fare la parte di quella che dice "ma fai così, babbo" come se fosse una cosa semplice. Sono le mie riflessioni a riguardo frutto anche delle mie esperienze passate, la direzione che sto cercando di prendere che forse mi permetterà di svoltare davvero.

1. devi fare le cose per te, cercare di emanciparti il più possibile dall'opinione altrui, anche da quella dei genitori. Rendere conto solo a te stesso di quello che vuoi, che puoi fare, di quello che è giusto o sbagliato, dignitoso o sconveniente secondo il TUO metro di giudizio.

2. il disagio che senti non è l'università, il lavoro o altro. E' in primis dentro di te, fermo restando che l'ambiente fa anche la sua parte e se sfavorevole amplifica la nostra percezione di disagio. Devi cercare di risolvere o quanto meno mitigare questa sensazione di inadeguatezza, devi crearti delle solide basi, che rafforzino la tua autostima. Perchè senza quella alla prima difficoltà crolleresti e scapperesti via e sarebbe così dappertutto.
Devi mettere in conto che ovunque ci sono delle difficoltà da affrontare, ovunque troverai personaggi meschini che approfitteranno delle tue debolezze per affossarti, perchè sono dei deboli a loro volta, non è altro che un tentativo di mettersi al di sopra degli altri, affossandoli. Devi tenere a mente tutto questo, non colpevolizzarti eccessivamente se troverai persone che cercano in tutti i modi di sminuirti o non avranno tatto e pazienza con te.

3. devi capire se la tua fuga dall'università è dettata unicamente dalla mancanza di stimoli e dalla sensazione di disagio o è proprio la manifestazione totale del tuo ormai sopravvenuto disinteresse per quello che studi.
In sostanza, poniamo il caso che studi giurisprudenza, la fuga sarebbe motivata dal fatto che hai deciso che non te ne strafotte più nulla di diventare un avvocato e vuoi fare qualsiasi cosa di diverso o è perchè all'uni non ti trovi?

lowman's 18-04-2011 15:34

Re: Non so più come reagire...
 
allora, cerco di rispondere, la scelta dell'università è stata un scelta mia e "libera".. mio padre mi chiese, "cosa vuoi fare? lavorare o studiare?", io dissi che avrei voluto studiare e quindi scelsi un corso, analizzai i pro e i contro e mi dissi che poteva andare...a settembre ho iniziato, con motivazione, anche se un po' spaesato per il nuovo ambiente, seguivo regolarmente le lezioni, avevo iniziato a studiare gli appunti, me ne fregavo di chi c'era in classe, avevo stretto una tiepida amicizia con un paio di persone, così da non passare le giornate in facoltà in totale solitudine e scambiare qualche parola.......dopo qualche settimana però le cose sono iniziate a cambiare, trovavo tutto monotono e noioso, ho cominciato a non frequentare più tutte le lezione, poi solo un paio di volte a settimana, ora sono almeno due settimane che non metto piede in facoltà..

Lo so, stai pensando "hai voluto la bicicletta, ora pedala!"...il problema è che, ripensandoci, ho scelto la bicicletta sbagliata per troppa paura di sbagliare, il mondo del lavoro è buio e non ti da certezze....prima di iniziare l'uni, ho passato un anno senza far niente, cercando lavoro e non trovandolo, non mi hanno voluto neanche come cameriere, quindi, quando mio padre mi ha messo alle strette, o studio o lavoro, ho scelto la direzione che in quel momento mi sembrava più efficace, ovvero laurearsi e avere più certezze per un lavoro...a distanza di mesi mi rendo conto però che probabilmente l'università non fa affatto per me, è un ambiente che mi sta stretto, perché e puro apprendimento e niente pratica, e io come ho detto, mi sono sempre sentito portato per lavori manuali, so solo questo..

La scelta dell'uni mi sembrava inoltre il modo migliore per riparare il rapporto con i miei, per recuperare un po' della loro considerazione, almeno avrei dato prova di impegnarmi in qualcosa, e invece ora sto tradendo anche questo "patto"...solo per colpa mia e della mia mancanza di autostima-apatia, perché avessi scelto meglio, ora probabilmente starei facendo altro.

lowman's 18-04-2011 15:54

Re: Non so più come reagire...
 
io non do colpa alla crisi, non ha senso, se non trovo lavoro, inizio a pensare che il problema sia mio, sia sbagliato il mio modo di propormi, non ispiro fiducia, perché io per primo non ne ho in me stesso, e ciò mi può condizionare anche nel timbro della voce e nelle parole che uso...così ci perde due secondi un datore di lavoro X a capire come sono, anche se non mi conosce e non gli frega nulla di me, e a dirmi "no non mi interessi" voltandomi la faccia.....e se vado da un falegname qui, nella cittadina in cui abito, a chiedere se mi prende come apprendista, quali risposte potrei aspettarmi? che bisogno avrebbe lui di scegliere proprio me e di pagarmi e non altri? perché non dare i suoi soldi a qualche nipote, parente o conoscente in difficoltà come me? oppure mi schiavizzerebbe gettandomi fuori quando non avesse più bisogno di me, tanto chi correrebbe in mio aiuto se sono un perfetto sconosciuto, non sono parente ne' di politici, ne' di finanzieri o altro.

lowman's 18-04-2011 16:02

Re: Non so più come reagire...
 
come hai potuto capire, non credo mai fino in fondo in quello che penso e vorrei.

Cristal 18-04-2011 16:21

Re: Non so più come reagire...
 
Allora, per lavorare devi dimostrare una certa grinta. Anche recitata, ma così non vai da nessuna parte. Ora è più difficile, perchè vogliono gente che sappia già lavorare in ogni caso anche se si tratta di apprendisti. O stai li per un po' e ti fai sfruttare, tipo uno stage e così impari. Oppure fai una scuola professionale e impari un mestiere, quando dici che manco a fare il cameriere ti prendono, ti credo. Senza esperienza non prendono ormai nessuno, e cmq è un lavoro duro, devi mostrarti "roccioso" perchè ti fanno saltare i nervi spessissimo, devi mantenere il sangue freddo sia con il capo che con i clienti.
Che diploma hai?

lowman's 18-04-2011 16:35

Re: Non so più come reagire...
 
uno stupido diploma da liceo....tanto per restare in tema di scelte sbagliate.

Purtroppo non so fingere grinta, non so neanche cosa sia la grinta, non me l'hanno mai insegnata, non ho mai avuto esempi, posso immaginarla, ma al massimo posso fingere equilibrio mentale, niente di più.

Mi parli di corsi professionali?
Ne ho provato uno lo scorso anno, finanziato dalla regione, per poi essermi reso conto che non è stato altro che un grossa presa per i fondelli, in quanto l'attestato che mi hanno rilasciano è di un'inutilità imbarazzante, così come il bagaglio di conoscenze ed esperienza.

Poi se vuoi qualcosa di più "serio", devi spendere 2000, 3000 euro o più, ed economicamente mi è impossibile....e devi stare anche attento, perché non è detto che ti garantiscano un posto di lavoro dopo gli stage.

Le uniche persone senza laurea e con un diploma che conosco e stanno lavorando, sono state assunte da parenti o stretti conoscenti dei genitori.

La mia famiglia, invece, devi sapere, si è socialmente isolata da anni.

Cristal 18-04-2011 16:38

Re: Non so più come reagire...
 
Quote:

Originariamente inviata da lowman's (Messaggio 514103)
uno stupido diploma da liceo....tanto per restare in tema di scelte sbagliate.

Purtroppo non so fingere grinta, non so neanche cosa sia la grinta, non me l'hanno mai insegnata, non ho mai avuto esempi, posso immaginarla, ma al massimo posso fingere equilibrio mentale, niente di più.

Si impara. Io dentro me sono molto fragile, ma ho cambiato molto il modo di pormi verso l'esterno nel corso degli anni. Bisogna crederci e accettare il fatto di sentirsi destabilizzati e demoralizzati nel mentre che si compie il cammino.
Informati per le scuole private, almeno c'è di buono che ti insegnano un mestiere in pratica. Arrivi lì che ti sei già fatto le ossa.

lowman's 19-04-2011 17:12

Re: Non so più come reagire...
 
oggi mi sento proprio solo ed isolato dal mondo.

Come se non facessi parte della realtà.

maury25 19-04-2011 17:37

Re: Non so più come reagire...
 
Quote:

Originariamente inviata da lowman's (Messaggio 514782)
oggi mi sento proprio solo ed isolato dal mondo.

Come se non facessi parte della realtà.

Idem. Come se fosse facile fingere grinta quando nessuno, in famiglia e fuori, te l'ha insegnata( anche se penso che sia una cosa genetica e che si sviluppi sin dalla giovane infanzia)... Siamo molto simili noi due.

lowman's 19-04-2011 18:07

Re: Non so più come reagire...
 
c'è sempre un filo logico: se hai due genitori frustrati e che si sentono falliti e te lo fanno notare, trasmetteranno anche a te quelle sensazioni, e finirai col viverle in prima persona.

Genitori invece in gamba, anche se non sono riusciti a realizzarsi completamente nella vita, non te lo faranno mai notare, ti trasmetteranno sempre entusiasmo ed energia.

A me è capitata la prima categoria, sfiga? dio vendicativo? ormai mi hanno cresciuto così e non posso farci niente.

In più devo aggiungere il fatto che la mia famiglia è stata sempre chiusa nei confronti della società, abbiamo pochi parenti,(non ho cugini) ed evitavano sempre di mettere il muso fuori di casa, tanto che pensavo quella fosse la normalità. Così tenevano anche me, sempre in casa, o a fare i compiti o a guardare la tv, e non mi hanno spronato mai in niente al di fuori delle 4 mura casalinghe...del periodo elementari-medie ricordo scarsissime frequentazioni con i miei coetanei, io ci stavo male e mia madre mi rimproverava perché non riuscivo a fare amicizia, fregandosene completamente dei perché.

Dopo anni mi sono reso conto di aver perso gli anni in cui si CRESCE.

lowman's 20-04-2011 11:17

Re: Non so più come reagire...
 
oggi mi sento proprio un essere inferiore...come se tutti, anche quelli più stupidi, li reputassi più in gamba e capaci di me....e mentre vedo gli altri che si realizzano e sono felici, e a piccoli passettini costruiscono il loro futuro di serenità, io invece sono qui immobile e ogni giorno mi lascio sempre più andare, senza la voglia di reagire, o se la voglia ce l'ho, senza i mezzi per poterlo fare...alla fine a che servono i buoni propositi se sono circondato dal deserto spirituale e intellettuale ...

Mi sento osservato e giudicato su tutti i fronti, come se l'interesse degli altri non fosse "perché ti va male la vita?", ma constatare che sono un fallito e un buon a nulla, come hanno sempre pensato e giovarne di questo.

Ormai cerco più che altro di nascondermi dagli altri, evitare che mi vengano fatte determinate domande, insomma, mi vergogno di me stesso, e penso che inizio a darlo a notare.

Martello 20-04-2011 13:09

Re: Non so più come reagire...
 
apatico, uguale spesso depresso, magari prima di segarti inizia a prendere qualche pillolina antidepressiva, poi inizia da un hobby che ti piace fare compatibilmente con le tue capacità economiche.

lowman's 20-04-2011 13:29

Re: Non so più come reagire...
 
Quote:

Originariamente inviata da Martello (Messaggio 515148)
apatico, uguale spesso depresso, magari prima di segarti inizia a prendere qualche pillolina antidepressiva, poi inizia da un hobby che ti piace fare compatibilmente con le tue capacità economiche.

Senti un po', ma a te sta confidenza chi te l'ha chiesta?

muddle-headed 20-04-2011 14:32

Re: Non so più come reagire...
 
Quote:

Originariamente inviata da lowman's (Messaggio 515109)
oggi mi sento proprio un essere inferiore...come se tutti, anche quelli più stupidi, li reputassi più in gamba e capaci di me....e mentre vedo gli altri che si realizzano e sono felici, e a piccoli passettini costruiscono il loro futuro di serenità, io invece sono qui immobile e ogni giorno mi lascio sempre più andare, senza la voglia di reagire, o se la voglia ce l'ho, senza i mezzi per poterlo fare...alla fine a che servono i buoni propositi se sono circondato dal deserto spirituale e intellettuale ...

Mi sento osservato e giudicato su tutti i fronti, come se l'interesse degli altri non fosse "perché ti va male la vita?", ma constatare che sono un fallito e un buon a nulla, come hanno sempre pensato e giovarne di questo.

Ormai cerco più che altro di nascondermi dagli altri, evitare che mi vengano fatte determinate domande, insomma, mi vergogno di me stesso, e penso che inizio a darlo a notare.

è esattamente come mi sento anch'io purtroppo!!!è come essere disarmati di fronte la vita!!!

lowman's 20-04-2011 14:40

Re: Non so più come reagire...
 
ora mi sento totalmente indifferente e intransigente nei confronti della società, del tipo "pensate quel che vi pare che a me non frega niente"

Ma che cavolo!

Non so perché, ma ho sempre questi continui sbalzi d'umore, da un giorno all'altro, anche dal mattino alla sera.

Cristal 20-04-2011 19:47

Re: Non so più come reagire...
 
Sei stato educato male, hai avuto genitori pessimisti tutto quello che vuoi.
Ti capisco, parte dei miei problemi attuali derivano anche da quello, dal rapporto con i miei.
Però non è crogiolandoti nelle tue autoassoluzioni che ne verrai fuori.
Devi avere ben chiaro cosa vuoi fare, se vuoi restare sempre così in questo stato, ottimo. Vai benissimo così.
Se vuoi svoltare e riprenderti un attimo devi sbatterti e darti una scossa. Lo so che è difficile, sono gli stessi attimi di sconforto che prendono a me e la consapevolezza di avere tutta la strada in salita rispetto ad altri che mi fa scoraggiare. Però non è impossibile. Ci vuole volontà e un pizzico di fortuna.

lowman's 21-04-2011 10:21

Re: Non so più come reagire...
 
Ok, condivido, hai detto cose giustissime, però ora mi spieghi concretamente come faccio se non ci sono mai riuscito fino ad ora??
Nella mia testa i buoni propositi ci sono tutti: voglia di cambiare, voglia di ripartire, voglia di realizzarmi...però quando cerco di trasformare queste idee in azioni concrete è come se attorno a me si alzassero delle mura che vedo altissime e mi impediscono di procedere: il muro della famiglia, il muro del senso d'incapacità, il muro della delusione...e così prima ancora che ne abbia parlato con qualcuno i miei sogni sono già morti...e così dopo un po' ritorna quel senso di apatia e frustrazione per non esserci riuscito, con annessi pensieri negativi.

Un'altra cosa che considero grave è che non riesco a parlare liberamente con i miei genitori! da quando ho memoria non credo di esserci mai riuscito! Tant'è che loro pensano, come scusante, "è il suo carattere", ma non è vero! vorrei avere un dialogo con loro, ma dal mio profondo non ci riesco! questo perché ricordo, quelle poche volte che ho espresso loro liberamente il mio pensiero, sono stato giudicato e soprattutto non ascoltato, e col tempo in me si è automaticamente instaurata e radicata l'idea che fossero degli interlocutori inutili...inoltre non hanno mai avuto bisogno di un mio parere, non ricordo mai una volta che qualcuno dei due mi abbia chiesto cosa ne pensi di questo o di quest'altro.

Scusami se ti do l'impressione di "crogiolarmi nelle mie autoassoluzioni", ma io sto semplicemente esprimendo come mi sento, cosa che non riesco a fare con nessun'altro, non pensare che passi le giornate a piangermi addosso o a puntare il dito contro qualcosa o qualcuno, anzi do soprattutto la colpa a me stesso perché ho un carattere debole e complesso che col tempo non ha retto agli urti, anche se non lo dimostro.

lowman's 22-04-2011 12:58

Re: Non so più come reagire...
 
solo, solo, completamente solo..emotivamente e psicologicamente solo, non ho altre parole per descrivere la mia vita...perfino alla mia famiglia non interessa nulla se sto marcendo, anzi, mi biasimano, ma solo perché non sono diventato il ragazzo che avevano desiderato, solo perché li faccio vergognare per la mia condizione, anziché darmi sostegno o una mano...ormai mi considerano solo un idiota incapace, che non ha titolo in alcuna questione della famiglia, che non ha una propria testa, perché non servo a niente, non ho fatto niente di buono, e non valgo niente...solo quando devo fare questo o quel servizio sono utile, per il resto niente......che rabbia e che sconforto.

Cristal 22-04-2011 15:26

Re: Non so più come reagire...
 
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Originariamente inviata da lowman's (Messaggio 516362)
solo, solo, completamente solo..emotivamente e psicologicamente solo, non ho altre parole per descrivere la mia vita...perfino alla mia famiglia non interessa nulla se sto marcendo, anzi, mi biasimano, ma solo perché non sono diventato il ragazzo che avevano desiderato, solo perché li faccio vergognare per la mia condizione, anziché darmi sostegno o una mano...ormai mi considerano solo un idiota incapace, che non ha titolo in alcuna questione della famiglia, che non ha una propria testa, perché non servo a niente, non ho fatto niente di buono, e non valgo niente...solo quando devo fare questo o quel servizio sono utile, per il resto niente......che rabbia e che sconforto.

Visto che non ti considerano, dici tu che li hai delusi. Non avresti nulla da perderci a fare di testa tua, a tentare un'altra strada che ti permetta di realizzarti. Però ti capisco uscire dall'influsso castrante dei genitori è difficilissimo e se ti può consolare esistono persone che a mio avviso hanno avuto una vita di tutto rispetto, sono realizzate in ogni caso molto più di me e non godono cmq dell'approvazione dei genitori. Semplicemente esistono genitori che non sono mai contenti.

lowman's 23-04-2011 10:55

Re: Non so più come reagire...
 
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Originariamente inviata da Rose (Messaggio 516417)
Visto che non ti considerano, dici tu che li hai delusi. Non avresti nulla da perderci a fare di testa tua, a tentare un'altra strada che ti permetta di realizzarti.

Hai ragione, ormai non posso deluderli più di così...però la cosa difficile per me è ripartire, sarei pure disposto a non considerare più il loro influsso castrante su di me...ma da dove riparto? Almeno se trovassi un lavoro potrei avere più autonomia e sentirmi meglio...ma non trovo neanche quello! niente!
Sono ancora il loro figlioletto sfigato, da loro dipendo economicamente, e questo di certo non contribuisce a migliorare la mia autostima, ne' a far si che mi possa realizzare...Ci sono dozzine e dozzine di ragazzi della mia stessa età che si crogiolano nell'essere ancora dei mantenuti alle spese dei propri genitori, io invece sono mesi che quasi me ne vergogno!

Anzi, non li chiedo quasi mai i soldi ai miei, al massimo qualche spicciolo ogni tanto, per il resto preferisco fare la vita da poveraccio, sempre gli stessi vestiti, le stesse scarpe da mesi mesi, e non spendere in cavolate quando esco di casa...mi sento troppo una me*da per fare anche lo scroccone.

SonoFelicissimo 23-04-2011 11:03

Re: Non so più come reagire...
 
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Originariamente inviata da lowman's (Messaggio 516362)
solo, solo, completamente solo..emotivamente e psicologicamente solo, non ho altre parole per descrivere la mia vita...perfino alla mia famiglia non interessa nulla se sto marcendo, anzi, mi biasimano, ma solo perché non sono diventato il ragazzo che avevano desiderato, solo perché li faccio vergognare per la mia condizione...

quotolo...straquotolo

maury25 23-04-2011 11:54

Re: Non so più come reagire...
 
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Originariamente inviata da lowman's (Messaggio 516839)
Hai ragione, ormai non posso deluderli più di così...però la cosa difficile per me è ripartire, sarei pure disposto a non considerare più il loro influsso castrante su di me...ma da dove riparto? Almeno se trovassi un lavoro potrei avere più autonomia e sentirmi meglio...ma non trovo neanche quello! niente!
Sono ancora il loro figlioletto sfigato, da loro dipendo economicamente, e questo di certo non contribuisce a migliorare la mia autostima, ne' a far si che mi possa realizzare...Ci sono dozzine e dozzine di ragazzi della mia stessa età che si crogiolano nell'essere ancora dei mantenuti alle spese dei propri genitori, io invece sono mesi che quasi me ne vergogno!

Anzi, non li chiedo quasi mai i soldi ai miei, al massimo qualche spicciolo ogni tanto, per il resto preferisco fare la vita da poveraccio, sempre gli stessi vestiti, le stesse scarpe da mesi mesi, e non spendere in cavolate quando esco di casa...mi sento troppo una me*da per fare anche lo scroccone.

Anch'io, dipendo da loro ma non chiedo mai assolutamente nulla. Sono mesi che ho gli stessi jeans, le stesse magliette, le stesse scarpe... metto da parte giusto qualcosa per i libri che ritengo siano davvero utili, a differenza dell'abbigliamento. Per il resto sono un poveraccio.

Cristal 23-04-2011 17:32

Re: Non so più come reagire...
 
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Originariamente inviata da maury25 (Messaggio 516861)
Sono mesi che ho gli stessi jeans, le stesse magliette, le stesse scarpe...

Idem, tanto non esco mai non mi servono a niente nuovi vestiti.

Cristal 23-04-2011 17:34

Re: Non so più come reagire...
 
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Originariamente inviata da lowman's (Messaggio 516839)
Hai ragione, ormai non posso deluderli più di così...però la cosa difficile per me è ripartire, sarei pure disposto a non considerare più il loro influsso castrante su di me...ma da dove riparto? Almeno se trovassi un lavoro potrei avere più autonomia e sentirmi meglio...ma non trovo neanche quello! niente!
Sono ancora il loro figlioletto sfigato, da loro dipendo economicamente, e questo di certo non contribuisce a migliorare la mia autostima, ne' a far si che mi possa realizzare...Ci sono dozzine e dozzine di ragazzi della mia stessa età che si crogiolano nell'essere ancora dei mantenuti alle spese dei propri genitori, io invece sono mesi che quasi me ne vergogno!

Anzi, non li chiedo quasi mai i soldi ai miei, al massimo qualche spicciolo ogni tanto, per il resto preferisco fare la vita da poveraccio, sempre gli stessi vestiti, le stesse scarpe da mesi mesi, e non spendere in cavolate quando esco di casa...mi sento troppo una me*da per fare anche lo scroccone.

Sei in una fase down, forse più in là troverai la forza di reagire e darti da fare. Cambiare facoltà ad esempio? Cambiare ambiente e compagnia talvolta può essere molto d'aiuto e la tua situazione cambiare da così a così.

lowman's 23-04-2011 18:23

Re: Non so più come reagire...
 
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Originariamente inviata da Rose (Messaggio 517034)
Sei in una fase down, forse più in là troverai la forza di reagire e darti da fare. Cambiare facoltà ad esempio? Cambiare ambiente e compagnia talvolta può essere molto d'aiuto e la tua situazione cambiare da così a così.

Sai Rose, nel momento stesso in cui scrivo mi sento di buon umore, c'è solo una sottile linea di amarezza, per il resto mi sento rilassato...ma, ma...non appena mi guardo attorno le cose cambiano. Non è solo la mia famiglia, che quasi detesto, è il contesto generale in cui vivo che mi fa sprofondare nello sconforto...ho cambiato ambienti e amicizie mille volte nella mia breve e inutile vita e ti posso assicurare che le cose non cambiano quando il problema ormai è dentro di te, ci puoi non pensare quando ridi e scherzi, ma poi quando ti tocca fare il conto della situazione noti che si, l'amicizia ti fa stare meglio, ma non ti cambia le cose...a me un amico che mi vuole bene mi fa piacere, ma la mia autostima non migliora, la mia apatia non sparisce...forse l'unica vera soluzione sarebbe abbandonare completamente il posto in cui si è vissuti, allontanandosi da tutte le delusioni e i traumi che si è subiti, scomparendo per sempre dalla vista di quelle persone che ti hanno ferito, che detesti, che ti danno noia...ma non è facile, non è facile slegare tutti quei rapporti e quella simbiosi che si è creata con quel che mi circonda, che per quanto detesto, è pur sempre parte di me, io vorrei migliorarla la mia realtà, non scappare...inoltre da persona con un minimo di ragione so che lasciare un posto per un altro che non si conosce, significa avere almeno un minimo di certezze, e per minimo intendo almeno un po' di soldi per mangiare e per un tetto...e non è tra i miei piani quello di fare il barbone, però, per come mi stanno andando le cose, mai dire mai.

viene.y.va 23-04-2011 18:55

Re: Non so più come reagire...
 
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Originariamente inviata da lowman's (Messaggio 513407)
sono apatico,...non mi interessa più del mio futuro, ...mi abbatto......in realtà col passare del tempo non so più neanche io quello che voglio, non ho più autostima, sono anni che non concludo più niente, non mi piace quello che faccio, ...io non so cosa mi prende, so solo che provo disagio per la situazione che sto vivendo, mi vergogno di me stesso, ...non faccio NIENTE per migliorare la situazione, ...

allora siamo in 2


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